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Calusca – Sinestesie astratte
Le opere esposte e pubblicate nell’importante monografia realizzata a corredo, edizioni Newl’ink (collana L’And), appartengono a due distinti cicli paralleli dedicati rispettivamente all’indagine aniconica sul tempo ed in particolare sui suoi componenti i “Secondi” e sul “Clima” e le sue variazioni dettate dai relativi “Fattori” (latitudine, trasparenza dell’aria, altitudine, etc.) ed “Elementi” (temperatura, pressione, umidità)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione degli Archi è lieta di presentare il nuovo progetto espositivo itinerante di Calusca, promosso e organizzato da Archinet S.r.l. in collaborazione con la Galleria Art'è di Acireale (Ct) e la Galleria Lombardi di Roma, coordinato dalla LSC edition e sostenuto e sponsorizzato da Mediolanum, Milano.
Attraverso le tre tappe nazionali della mostra (la mostra proviene dalla Galleria Lombardi di Roma), si potranno fruire - a sezioni - circa settanta opere inedite realizzate dall’artista nel 1998 accostate ad alcune di più recente produzione (2009 / 2016) incentrate sulla sua più nota figurazione.
La mostra, curata da Giuseppe Carrubba, sarà un'occasione per indagare e conoscere aspetti inediti e fondanti le origini della ricerca espressiva, e ormai ventennale, di Calusca.
Le opere esposte e pubblicate nell'importante monografia realizzata a corredo, edizioni Newl'ink (collana L'And), appartengono a due distinti cicli paralleli dedicati rispettivamente all'indagine aniconica sul tempo ed in particolare sui suoi componenti i “Secondi” e sul “Clima” e le sue variazioni dettate dai relativi “Fattori” (latitudine, trasparenza dell'aria, altitudine, etc.) ed “Elementi” (temperatura, pressione, umidità). Pertanto, il pubblico potrà confrontarsi con una particolare fase di ricerca dell'artista siciliano in cui il colore diviene codice di trasposizione ed elaborazione di dati 'scientifici' al fine di restituirne in 'apparenza' bidimensionale l'impatto emozionale e 'naturalistico'.
The Archi Fondation is pleased to present the new traveling exhibition of Calusca, sponsored and organized by Archinet srl in collaboration with the Art'è Gallery Acireale (Ct) and the Lombardi Gallery in Rome, coordinated by the LSC edition and supported and sponsored by Mediolanum, Milan.
Through the three stages of national shows (the exibition comes from Lombardi Gallery of Rome), you will be eligible - in sections - about seventy new works created by the artist in 1998 to put together some of the most recent production (2009/2016) focusing on its most figuration known.
The exhibition, curated by Giuseppe Carrubba, will be an opportunity to investigate and learn about new and fundamental aspects of the origins of the expressive research, and twenty years, the Calusca.
The works exhibited and published in the important monograph written in the outfit Newl'ink editions (editorial series L'And), belong to two distinct parallel cycles dedicated to the investigation, respectively aniconic on time and in particular its components the "Seconds" and "Climate" and its variations dictated by the relevant "factors" (latitude, transparency of the air, altitude, etc.) and "elements" (temperature, pressure, humidity). Therefore, the public will be confronted with a particular phase of the Sicilian artist's research in which color becomes transposed code and processing of 'scientific data' in order to give back in the 'appearance' two-dimensional emotional impact and 'natural'.
Stralcio del testo in catalogo di Giuseppe Carrubba:
[…] Le tematiche della dissimulazione e del nascondimento hanno arricchito il paesaggio della simulazione, durante il corso dello sviluppo storico occidentale, in vari ambiti disciplinari per arrivare a comprendere il tema dei segreti del cuore.
Il rapporto tra la finzione e lo svelamento nell’arte visiva ha prodotto tutta una teoria ed una pratica all’interno delle quali si sono affermati processi e strategie distinte ma convergenti negli effetti, per legittimare percorsi alternativi che hanno favorito il dissenso e l’eresia. La simulazione e la dissimulazione appaiono così come due linee parallele, ma nello stesso tempo convergenti, all’interno di un gioco linguistico e visivo in cui le metafore e le geometrie progettuali sono insolite e contradditorie.
Calusca è un artista dalla personalità poliedrica e ambivalente nel panorama contemporaneo, autore di progetti culturali in cui la compresenza di significati in pratiche, opere, oggetti e culture rinforzano un sentimento ed una vocazione verso la dimensione transdisciplinare che gli permette di esprimere l’attitudine verso un nomadismo linguistico e semantico consapevole in rapporto ad altri ambiti artistici: una ricerca indipendente che dalla pratica pittorica si sposta nella direzione del design, dell’architettura e dell’editoria, all’interno di una dimensione circolare dell’energia creativa, relazionale e curatoriale.
In questo panorama l’artista si interroga sul destino dell’arte e della pittura e del modo in cui ci parla attraverso una rappresentazione iconica o aniconica, due aspetti per rivelare una prospettiva diversa su se stessa o su un oggetto, con un linguaggio dichiarato o sotteso nel significato.
La pittura racconta la misura in cui la materia, le forme ed i gesti la rendono consistente e fluttuante in una cifra stilistica, dinamica e astratta, ricca di interpretazioni impreviste.
L’arte mediale, in dialogo tra natura e artificio, che si colloca nello spazio sociale e mentale della nostra non lineare evoluzione ed in rapporto all’ambiente, alla ritualità ed al senso, esprime oggi una contemporaneità incerta nella quale ci si interroga sui rapporti con le tecnologie e la produzione, sul concetto di serie o di opera unica all’interno dello scenario globalizzato della cultura materiale.
In questi confini è importante riconoscere la specificità della pittura che diviene un mezzo per indagare la sua profondità performativa, in una condizione solitaria o installativa ma essenzialmente antropica, densa di fughe e priva di evidenze.
È una proposta estetica e sperimentale in cui l’invenzione risveglia quella sensibilità collettiva dell’arte d’avanguardia del Novecento, capace di integrare e trasformare la vita, per creare nuove occasioni di dialogo tra esterno ed interno, attraverso nuove trame ed intrecci, in cui la “finestra dentro” diventa un dispositivo di indagine per misurare il tempo, la quarta dimensione e per favorire la conoscenza cognitiva ed artistica.
Le serie di opere chiamate “SECONDI” e “CLIMI” (1998) rappresentano due cicli di lavori che indagano, in maniera visiva, rispettivamente il concetto del tempo e del clima, quest’ultimo anche in relazione alle diverse informazioni geografiche di riferimento.
Sono lavori realizzati a smalto su carta e spesso riportati su tavola che raccontano storie parallele in una preziosa raccolta, in cui la creatività artistica dialoga con l’estetica di un workshop mentale concettualizzato e sviluppato graficamente dall’artista in una serie di taccuini (1996/98), che ne individuano il ritmo e la struttura, mediante un work in progress di idee, mappe, bilanciamento cromatico, sistemi grafici e processi inventivi.
Tutto questo lavoro recuperato all’oblio del tempo rappresenta un momento rituale importante nel processo di crescita dell’artista, catartico e pacificatorio, all’interno del quale sono maturate le scelte future che lo hanno portato all’abbandono del mondo accademico, fatto di numeri e statistiche, per la formazione di un’identità più fluida e multidisciplinare, capace di migrare in ritmi instabili dell’arte, con una pittura che diviene una metafora del nomadismo postmoderno. […].
Excerpt by the text in the catalog by Giuseppe Carrubba:
[…] The themes of dissembling and concealment have enriched the landscape of simulation during the course of western historical development, crossing various disciplines to arrive at an understanding of the theme at its very core.
The relationship between fiction and revelation in visual arts has produced theory and practice in which processes and strategies have been affirmed that are distinct but simultaneously convergent in their effect, so legitimizing alternative paths that have favored dissent and heresy.
Simulation and dissimulation appear as two parallel lines, which at the same time converge within a linguistic and visual game, where the metaphor and geometric planning are unusual and contradictory.
Calusca is an artist of multifaceted and ambivalent character on the contemporary scene, an author of cultural projects where the coexistence of meanings in practice, works, objects and culture reinforce feelings and a vocation towards a transdisciplinary dimension that allows the expression of an aptitude for nomadism, language and a semantic fully aware of its relationship to other artistic environments . It is independent research that moves from pictorial practice towards design, architecture and publishing, within a circular dimension of creative, relational and curatorial energy.
In this context, the artist questions the destiny of art and painting and the way in which it speaks to us through iconic and aniconic representation, two aspects which reveal a different perspective of oneself or an object, using a language whose meaning is either fully declared or merely implied. The painting recounts the measure by which the material, form and gestures produce it. Both consistent and fluctuating in stylistic number, dynamic and abstract, rich with unexpected interpretations.
Medial art, in dialogue between nature and artifice, is linked to a social and mental space of our non- linear evolution and in relation to the environment, ritual and sense, which today express an uncertain state of contemporary being in which we interrogate the relationship between technology and production, the concept of a series of works or single works in a globalized scenario of cultural materialism.
Within these boundaries, it is important to recognize the specifity of painting that becomes as means to investigate the depth of its performative capacity, either alone or within an installation, yet essentially anthropic, dense with feelings of escape and without evidence.
It is an aesthetic and experimental proposal in which invention reawakens the collective sensibility of the Avant Guard of the 1900s, able to integrate and transform life, creating new possibilities for dialogue between the external and internal, through new plots and twists, where the “inside window” becomes a device to investigate and measure time, the fourth dimension and favor cognitive and artistic awareness.
The series of works entitled “SECONDI” and “CLIMI” (1998) represent two cycles of work that visually examine time and climate respectively, the latter also in relation to various geographic references.
The works are produced in varnish on paper and often brought back to the table to tell parallel stories in a precious collection wherein artistic creativity is in dialogue with the aesthetic of a mental workshop, conceptualized and developed graphically by the artist in a series of notes (1996/98) that individualize its structure and rhythm through a work in progress of ideas, maps, chromatic balance, graphic systems and inventive processes.
The entirety of this work retrieves all oblivion of time and represents an important moment of ritual in the process of the artist’s growth, cathartic and peacemaking, which saw his future choices mature and go on to abandon an academic life made up of numbers and statistics in favor of the shaping of an identity that was more fluid and multidisciplinary, one which was able to migrate into the unstable rhythms of art with painting that was to become a metaphor of post -modern nomadism. […]
L'artista:
Calusca (Luca Scandura)
Nato a Catania il 27 novembre 1975. Nel 1994 si trasferisce a Reggio Calabria per frequentare l’Università di Architettura che lascerà nel 1994 per dedicarsi pienamente alla pittura. Nel 2002 con Zoltan Fazekas, artista visivo che utilizza come linguaggio la fotografia e l’installazione, crea il gruppoCZ, sodalizio che si romperà nel dicembre 2010. Nel 2003 progetta l’intervento di ripristino e riadattamento in spazio polifunzionale del vecchio Cinema Giardino di Pozzallo (Rg), inaugurato nel 2007 e oggi denominato “Spazio Cultura Meno Assenza”, collaborando con l’ing. Nello Scuto e l’arch. Carla Sorrentino. Conosce, sempre nel 2007, il giovane gallerista Maurizio D’Agata con il quale collabora nella direzione artistica della Galleria Art'è di Acireale (Ct), curando dal 2008, con la mostra personale Figure dello scultore romano Gaetano Giuffrè, una programmazione ancora attiva di mostre personali dedicate ad artisti italiani, con la pubblicazione e la cura dei rispettivi cataloghi.
Nel 2010, insieme a Giuseppe Pennisi crea la casa editrice Next l’ink s.n.c. e realizza il tabloid mensile free-press d'arte e cultura Nextl’ink ed edita anche il tabloid free-press L'is, L'os, L'as, bimestrale specialistico di moda e arte. Nel 2011, chiude la suddetta società e crea la propria casa editrice LSC edition, producendo la nuova rivista free-press Newl'ink - evoluzione del tabloid 'Nextl’ink' - e apre, dal 2012, le diverse collane librarie del marchio editoriale Newl'ink.
Allo stato attuale è membro del comitato fondatore dell'Urban Center di Acireale (Ct) e continua a svolgere il ruolo di direttore artistico della Galleria Art’è di Acireale (Ct) e di Gap Arte e Gap Libri di Acireale (Ct).
Riveste, inoltre, il ruolo di editore e direttore creativo della rivista Newl’ink oltre ad essere il direttore per la LSC edition delle collane L’ook e L’eye.
Alcune Mostre:
nel 2004 la personale "Presenza dell'assenza" allestita presso la Galleria degli Archi di Comiso seguita, nel 2006, da "Calusca - Imprressioni in Vano", tenuta al MuMi – Museo Michetti di Francavilla Al Mare (Chieti), entrambe a cura di Guido Giuffrè. Altre personali: 2007, "Opere 1997 / 2007", Castello dei Principi di Biscari di Acate (Rg), a cura di Marco Di Capua, corredata da un importante volume monografico edito da Salarchi Immagini; 2008, "Reflective", Galleria dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, a cura di Guido Giuffrè, corredata da un importante volume monografico edito da Bonanno Editore, con testi di Guido Giuffrè, Francesco Gurrieri, Angelo Scandurra e Francesco Adorno, concepito graficamente dallo stesso autore del quale, al suo interno, è pubblicato il racconto “Reflective”; 2014, "Calusca’s rooms: five histories", ex Collegio Santonoceto di Acireale (Ct), a cura di Newl'ink; 2014, "Calusca. Il gioco dell’incontro", Galleria Art’è di Acireale (Ct), a cura di Rocco Giudice; 2015, bi-personale "Corrispondenze. Calusca - Alessandro Finocchiaro" (mostra itinerante), Galleria Lombardi di Roma, Galleria Ghelfi e L'Officina Arte Contemporanea di Vicenza, Galleria Art'è di Acireale, con testi in catalogo di Ruggero Savinio e Marco Di Capua.
Partecipa a diverse mostre collettive tra le quali: 2009, " Salvados por el Arte. El viaje artìstico de unos libros condenados a morir", (Atene, Oporto, Valencia, Palermo), a cura di Miguel Guillem, Blanca Rosa Pastor, Eduard Ibanez, Ornella Fazzina, Francesca Genna; 2009, "12 Movimenti", (Acireale, Comiso), a cura di Marco Di Capua; 2011, "Padiglione Italia - sez. Sicilia della 54a Biennale di Venezia", Civica Galleria Montevergini, Siracusa, a cura di Vittorio Sgarbi; 2011, "Il bosco d’amore – omaggio a Renato Guttuso", Fondazione Puglisi Cosentino, Catania, a cura di Rocco Giudice; 2011, Artisti nella luce di Sicilia, Palazzo della Cultura, Catania, a cura di Vittorio Sgarbi; 2015, Artisti di Sicilia da Pirandello a Iudice (mostra itinerante), Favignana, Ex Stabilimento Florio delle Tonnare, Palermo, Palazzo Sant'Elia e Catania, Castello Ursino, a cura di V. Sgarbi.
www.calusca.it
The artist:
Calusca (Luca Scandura)
The artist Calusca was born in Catania, Sicily, 27th November 1975. In 1994 he moved to Calabria, Italy to begin his degree in architecture, which he subsequently abandoned to fully dedicate himself to painting. In 2002, together with Zoltan Fazekas, a visual artist who works with photography and installation, he formed groupCZ a partnership that continued until December 2010. In 2003, he planned the restoration and reconversion of the multifunctional space of the old Cinema Giardino of Pozzallo, (RG), inaugurated in 2007 and today known as “Spazio Meno Assenza”, collaborating with the engineer Nello Scuto and architect Carla Sorrentino. In the same year, he met the young gallery owner Maurizio D’Agata, with whom he collaborated in the artistic direction of the Galleria d’Arte of Acireale, (CT), curating since 2008 the personal exhibition “Figure” by the Roman sculptor Gaetano Giuffre’, a programme of organized personal exhibitions of Italian artists which is still currently active, with the creation and publication of respective catalogues.
In 2010, together with Giuseppe Pennisi, Calusca created the publishing house Nextl’ink s.n.c and produced the monthly free-press art and culture magazine Nextl’ink. He has gone on to edit the tabloid free-press editions L’is, L’os, L’as, a bimonthly publication specializing in fashion and art. In 2011, the said association folded and he created his own publishing house LSC Edition, producing the new free-press magazine Newl’ink, an evolution of the tabloid NextL’ink. Then, in 2012, he embarked upon the development of various library editions under Newl’ink editorial.
Presently, he is member of the founding committee of the Urban Center, Acireale as well as continuing in the role of artistic director of the Galleria D’art’e’ in Acireale and Gap Arte and Gap Libri in Acireale, Sicily. Calusca is also editor and creative director of the magazine Newl’ink, as well as being the director of the LSC edition of the series L’ook and L’eye.
Some Exhibitions:
In 2004, his personal exhibition “Presenza all assenza” was held at the gallery of the Archi di Comiso. This was followed in 2006 by “Calusca- Impressioni in vano” exhibited at MuMi Museum Michetti at Francavilla alMare (Chieti). Both exhibitions were curated by Guido Giuffre’. Other personal exhibitions include: in 2007 “Opere 1997/2007” at the Castle of the Principi di Biscari di Acate (RG) curated by Marco Di Capua, accompanied by an important monographic volume edited by Salarchi Immagini. 2008 saw the exhibition of “Reflective” in the Gallery of the Academia delle Arti del Disegno in Florence, curated by Guido Giuffre’, this too accompanied by a striking monographic volume edited by Bonanno Editore, with texts by Guido Giuffre’, Francesco Gurrieri, Angelo Scandurra, and Francesco Adorno with graphics designed by the said author, including the story “Reflective”.
In 2014 the exhibition “Calusca’s rooms: five histories, “ was held at the ex Collegio Santonoceto in Acireale, Sicily, curated by Newl’ink. 2014 saw the exhibition, “Calusca. Il gioco dell incontro”at the Galleria Art’e’ in Acireale (CT), curated by Rocco Giudice. In 2015 came the Joint personal exhibition “Corrispondenze. Calusca-Alessandro Finocchiaro” (travelling exhibit) Gallery Lombardi, Rome, Gallery Ghelfi and the Officina Arte Contemporanea di Vicenza, Gallery Art’e’ in Acireale, with the accompanying exhibition catalogue written by Ruggero Savinio and Marco Di Capua. Calusca’s work has been included in various collective exhibitions including in 2009, “Salvados por el arte. El viaje artistico di unos libros condenados a morir” (Athens, Oporto, Valencia and Palermo), curated by Miguel Giullem, Blanca Rosa Pastor, Eduard Ibanez, Ornella Fazina and Francesca Genna. This was followed in 2009 with exhibits in “12 Movimenti”, (Acireale, Comiso) curated by Marco Di Capua. In 2011 his work was included in the “Padiglione Italia - section Sicily" in the 54th Venice Biennale, civic Gallery Montevergini, Siracusa curated by Vittorio Sgarbi. In 2011, the artist’s work was included in “il Bosco d’Amore-omaggio a Renato Guttuso”, Foundation of Puglisi Cosentino, Catania, Sicily curated by Rocco Giudice. Then in 2011, “Artisti nella Luce di Sicilia”at the Palazzo della Cultura, Catania, curated by Vittorio Sgarbi. In 2015, Calusca’s work was part of “Artisti di Sicilia da Pirandello a Iudice”( travelling exhibit) Favignana, the ex plant Florio delle Tonnare, Palermo, Palazzo Sant’Elia and Catania, Ursino Castle, curated by Vittorio Sgarbi.www.calusca.it
Attraverso le tre tappe nazionali della mostra (la mostra proviene dalla Galleria Lombardi di Roma), si potranno fruire - a sezioni - circa settanta opere inedite realizzate dall’artista nel 1998 accostate ad alcune di più recente produzione (2009 / 2016) incentrate sulla sua più nota figurazione.
La mostra, curata da Giuseppe Carrubba, sarà un'occasione per indagare e conoscere aspetti inediti e fondanti le origini della ricerca espressiva, e ormai ventennale, di Calusca.
Le opere esposte e pubblicate nell'importante monografia realizzata a corredo, edizioni Newl'ink (collana L'And), appartengono a due distinti cicli paralleli dedicati rispettivamente all'indagine aniconica sul tempo ed in particolare sui suoi componenti i “Secondi” e sul “Clima” e le sue variazioni dettate dai relativi “Fattori” (latitudine, trasparenza dell'aria, altitudine, etc.) ed “Elementi” (temperatura, pressione, umidità). Pertanto, il pubblico potrà confrontarsi con una particolare fase di ricerca dell'artista siciliano in cui il colore diviene codice di trasposizione ed elaborazione di dati 'scientifici' al fine di restituirne in 'apparenza' bidimensionale l'impatto emozionale e 'naturalistico'.
The Archi Fondation is pleased to present the new traveling exhibition of Calusca, sponsored and organized by Archinet srl in collaboration with the Art'è Gallery Acireale (Ct) and the Lombardi Gallery in Rome, coordinated by the LSC edition and supported and sponsored by Mediolanum, Milan.
Through the three stages of national shows (the exibition comes from Lombardi Gallery of Rome), you will be eligible - in sections - about seventy new works created by the artist in 1998 to put together some of the most recent production (2009/2016) focusing on its most figuration known.
The exhibition, curated by Giuseppe Carrubba, will be an opportunity to investigate and learn about new and fundamental aspects of the origins of the expressive research, and twenty years, the Calusca.
The works exhibited and published in the important monograph written in the outfit Newl'ink editions (editorial series L'And), belong to two distinct parallel cycles dedicated to the investigation, respectively aniconic on time and in particular its components the "Seconds" and "Climate" and its variations dictated by the relevant "factors" (latitude, transparency of the air, altitude, etc.) and "elements" (temperature, pressure, humidity). Therefore, the public will be confronted with a particular phase of the Sicilian artist's research in which color becomes transposed code and processing of 'scientific data' in order to give back in the 'appearance' two-dimensional emotional impact and 'natural'.
Stralcio del testo in catalogo di Giuseppe Carrubba:
[…] Le tematiche della dissimulazione e del nascondimento hanno arricchito il paesaggio della simulazione, durante il corso dello sviluppo storico occidentale, in vari ambiti disciplinari per arrivare a comprendere il tema dei segreti del cuore.
Il rapporto tra la finzione e lo svelamento nell’arte visiva ha prodotto tutta una teoria ed una pratica all’interno delle quali si sono affermati processi e strategie distinte ma convergenti negli effetti, per legittimare percorsi alternativi che hanno favorito il dissenso e l’eresia. La simulazione e la dissimulazione appaiono così come due linee parallele, ma nello stesso tempo convergenti, all’interno di un gioco linguistico e visivo in cui le metafore e le geometrie progettuali sono insolite e contradditorie.
Calusca è un artista dalla personalità poliedrica e ambivalente nel panorama contemporaneo, autore di progetti culturali in cui la compresenza di significati in pratiche, opere, oggetti e culture rinforzano un sentimento ed una vocazione verso la dimensione transdisciplinare che gli permette di esprimere l’attitudine verso un nomadismo linguistico e semantico consapevole in rapporto ad altri ambiti artistici: una ricerca indipendente che dalla pratica pittorica si sposta nella direzione del design, dell’architettura e dell’editoria, all’interno di una dimensione circolare dell’energia creativa, relazionale e curatoriale.
In questo panorama l’artista si interroga sul destino dell’arte e della pittura e del modo in cui ci parla attraverso una rappresentazione iconica o aniconica, due aspetti per rivelare una prospettiva diversa su se stessa o su un oggetto, con un linguaggio dichiarato o sotteso nel significato.
La pittura racconta la misura in cui la materia, le forme ed i gesti la rendono consistente e fluttuante in una cifra stilistica, dinamica e astratta, ricca di interpretazioni impreviste.
L’arte mediale, in dialogo tra natura e artificio, che si colloca nello spazio sociale e mentale della nostra non lineare evoluzione ed in rapporto all’ambiente, alla ritualità ed al senso, esprime oggi una contemporaneità incerta nella quale ci si interroga sui rapporti con le tecnologie e la produzione, sul concetto di serie o di opera unica all’interno dello scenario globalizzato della cultura materiale.
In questi confini è importante riconoscere la specificità della pittura che diviene un mezzo per indagare la sua profondità performativa, in una condizione solitaria o installativa ma essenzialmente antropica, densa di fughe e priva di evidenze.
È una proposta estetica e sperimentale in cui l’invenzione risveglia quella sensibilità collettiva dell’arte d’avanguardia del Novecento, capace di integrare e trasformare la vita, per creare nuove occasioni di dialogo tra esterno ed interno, attraverso nuove trame ed intrecci, in cui la “finestra dentro” diventa un dispositivo di indagine per misurare il tempo, la quarta dimensione e per favorire la conoscenza cognitiva ed artistica.
Le serie di opere chiamate “SECONDI” e “CLIMI” (1998) rappresentano due cicli di lavori che indagano, in maniera visiva, rispettivamente il concetto del tempo e del clima, quest’ultimo anche in relazione alle diverse informazioni geografiche di riferimento.
Sono lavori realizzati a smalto su carta e spesso riportati su tavola che raccontano storie parallele in una preziosa raccolta, in cui la creatività artistica dialoga con l’estetica di un workshop mentale concettualizzato e sviluppato graficamente dall’artista in una serie di taccuini (1996/98), che ne individuano il ritmo e la struttura, mediante un work in progress di idee, mappe, bilanciamento cromatico, sistemi grafici e processi inventivi.
Tutto questo lavoro recuperato all’oblio del tempo rappresenta un momento rituale importante nel processo di crescita dell’artista, catartico e pacificatorio, all’interno del quale sono maturate le scelte future che lo hanno portato all’abbandono del mondo accademico, fatto di numeri e statistiche, per la formazione di un’identità più fluida e multidisciplinare, capace di migrare in ritmi instabili dell’arte, con una pittura che diviene una metafora del nomadismo postmoderno. […].
Excerpt by the text in the catalog by Giuseppe Carrubba:
[…] The themes of dissembling and concealment have enriched the landscape of simulation during the course of western historical development, crossing various disciplines to arrive at an understanding of the theme at its very core.
The relationship between fiction and revelation in visual arts has produced theory and practice in which processes and strategies have been affirmed that are distinct but simultaneously convergent in their effect, so legitimizing alternative paths that have favored dissent and heresy.
Simulation and dissimulation appear as two parallel lines, which at the same time converge within a linguistic and visual game, where the metaphor and geometric planning are unusual and contradictory.
Calusca is an artist of multifaceted and ambivalent character on the contemporary scene, an author of cultural projects where the coexistence of meanings in practice, works, objects and culture reinforce feelings and a vocation towards a transdisciplinary dimension that allows the expression of an aptitude for nomadism, language and a semantic fully aware of its relationship to other artistic environments . It is independent research that moves from pictorial practice towards design, architecture and publishing, within a circular dimension of creative, relational and curatorial energy.
In this context, the artist questions the destiny of art and painting and the way in which it speaks to us through iconic and aniconic representation, two aspects which reveal a different perspective of oneself or an object, using a language whose meaning is either fully declared or merely implied. The painting recounts the measure by which the material, form and gestures produce it. Both consistent and fluctuating in stylistic number, dynamic and abstract, rich with unexpected interpretations.
Medial art, in dialogue between nature and artifice, is linked to a social and mental space of our non- linear evolution and in relation to the environment, ritual and sense, which today express an uncertain state of contemporary being in which we interrogate the relationship between technology and production, the concept of a series of works or single works in a globalized scenario of cultural materialism.
Within these boundaries, it is important to recognize the specifity of painting that becomes as means to investigate the depth of its performative capacity, either alone or within an installation, yet essentially anthropic, dense with feelings of escape and without evidence.
It is an aesthetic and experimental proposal in which invention reawakens the collective sensibility of the Avant Guard of the 1900s, able to integrate and transform life, creating new possibilities for dialogue between the external and internal, through new plots and twists, where the “inside window” becomes a device to investigate and measure time, the fourth dimension and favor cognitive and artistic awareness.
The series of works entitled “SECONDI” and “CLIMI” (1998) represent two cycles of work that visually examine time and climate respectively, the latter also in relation to various geographic references.
The works are produced in varnish on paper and often brought back to the table to tell parallel stories in a precious collection wherein artistic creativity is in dialogue with the aesthetic of a mental workshop, conceptualized and developed graphically by the artist in a series of notes (1996/98) that individualize its structure and rhythm through a work in progress of ideas, maps, chromatic balance, graphic systems and inventive processes.
The entirety of this work retrieves all oblivion of time and represents an important moment of ritual in the process of the artist’s growth, cathartic and peacemaking, which saw his future choices mature and go on to abandon an academic life made up of numbers and statistics in favor of the shaping of an identity that was more fluid and multidisciplinary, one which was able to migrate into the unstable rhythms of art with painting that was to become a metaphor of post -modern nomadism. […]
L'artista:
Calusca (Luca Scandura)
Nato a Catania il 27 novembre 1975. Nel 1994 si trasferisce a Reggio Calabria per frequentare l’Università di Architettura che lascerà nel 1994 per dedicarsi pienamente alla pittura. Nel 2002 con Zoltan Fazekas, artista visivo che utilizza come linguaggio la fotografia e l’installazione, crea il gruppoCZ, sodalizio che si romperà nel dicembre 2010. Nel 2003 progetta l’intervento di ripristino e riadattamento in spazio polifunzionale del vecchio Cinema Giardino di Pozzallo (Rg), inaugurato nel 2007 e oggi denominato “Spazio Cultura Meno Assenza”, collaborando con l’ing. Nello Scuto e l’arch. Carla Sorrentino. Conosce, sempre nel 2007, il giovane gallerista Maurizio D’Agata con il quale collabora nella direzione artistica della Galleria Art'è di Acireale (Ct), curando dal 2008, con la mostra personale Figure dello scultore romano Gaetano Giuffrè, una programmazione ancora attiva di mostre personali dedicate ad artisti italiani, con la pubblicazione e la cura dei rispettivi cataloghi.
Nel 2010, insieme a Giuseppe Pennisi crea la casa editrice Next l’ink s.n.c. e realizza il tabloid mensile free-press d'arte e cultura Nextl’ink ed edita anche il tabloid free-press L'is, L'os, L'as, bimestrale specialistico di moda e arte. Nel 2011, chiude la suddetta società e crea la propria casa editrice LSC edition, producendo la nuova rivista free-press Newl'ink - evoluzione del tabloid 'Nextl’ink' - e apre, dal 2012, le diverse collane librarie del marchio editoriale Newl'ink.
Allo stato attuale è membro del comitato fondatore dell'Urban Center di Acireale (Ct) e continua a svolgere il ruolo di direttore artistico della Galleria Art’è di Acireale (Ct) e di Gap Arte e Gap Libri di Acireale (Ct).
Riveste, inoltre, il ruolo di editore e direttore creativo della rivista Newl’ink oltre ad essere il direttore per la LSC edition delle collane L’ook e L’eye.
Alcune Mostre:
nel 2004 la personale "Presenza dell'assenza" allestita presso la Galleria degli Archi di Comiso seguita, nel 2006, da "Calusca - Imprressioni in Vano", tenuta al MuMi – Museo Michetti di Francavilla Al Mare (Chieti), entrambe a cura di Guido Giuffrè. Altre personali: 2007, "Opere 1997 / 2007", Castello dei Principi di Biscari di Acate (Rg), a cura di Marco Di Capua, corredata da un importante volume monografico edito da Salarchi Immagini; 2008, "Reflective", Galleria dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, a cura di Guido Giuffrè, corredata da un importante volume monografico edito da Bonanno Editore, con testi di Guido Giuffrè, Francesco Gurrieri, Angelo Scandurra e Francesco Adorno, concepito graficamente dallo stesso autore del quale, al suo interno, è pubblicato il racconto “Reflective”; 2014, "Calusca’s rooms: five histories", ex Collegio Santonoceto di Acireale (Ct), a cura di Newl'ink; 2014, "Calusca. Il gioco dell’incontro", Galleria Art’è di Acireale (Ct), a cura di Rocco Giudice; 2015, bi-personale "Corrispondenze. Calusca - Alessandro Finocchiaro" (mostra itinerante), Galleria Lombardi di Roma, Galleria Ghelfi e L'Officina Arte Contemporanea di Vicenza, Galleria Art'è di Acireale, con testi in catalogo di Ruggero Savinio e Marco Di Capua.
Partecipa a diverse mostre collettive tra le quali: 2009, " Salvados por el Arte. El viaje artìstico de unos libros condenados a morir", (Atene, Oporto, Valencia, Palermo), a cura di Miguel Guillem, Blanca Rosa Pastor, Eduard Ibanez, Ornella Fazzina, Francesca Genna; 2009, "12 Movimenti", (Acireale, Comiso), a cura di Marco Di Capua; 2011, "Padiglione Italia - sez. Sicilia della 54a Biennale di Venezia", Civica Galleria Montevergini, Siracusa, a cura di Vittorio Sgarbi; 2011, "Il bosco d’amore – omaggio a Renato Guttuso", Fondazione Puglisi Cosentino, Catania, a cura di Rocco Giudice; 2011, Artisti nella luce di Sicilia, Palazzo della Cultura, Catania, a cura di Vittorio Sgarbi; 2015, Artisti di Sicilia da Pirandello a Iudice (mostra itinerante), Favignana, Ex Stabilimento Florio delle Tonnare, Palermo, Palazzo Sant'Elia e Catania, Castello Ursino, a cura di V. Sgarbi.
www.calusca.it
The artist:
Calusca (Luca Scandura)
The artist Calusca was born in Catania, Sicily, 27th November 1975. In 1994 he moved to Calabria, Italy to begin his degree in architecture, which he subsequently abandoned to fully dedicate himself to painting. In 2002, together with Zoltan Fazekas, a visual artist who works with photography and installation, he formed groupCZ a partnership that continued until December 2010. In 2003, he planned the restoration and reconversion of the multifunctional space of the old Cinema Giardino of Pozzallo, (RG), inaugurated in 2007 and today known as “Spazio Meno Assenza”, collaborating with the engineer Nello Scuto and architect Carla Sorrentino. In the same year, he met the young gallery owner Maurizio D’Agata, with whom he collaborated in the artistic direction of the Galleria d’Arte of Acireale, (CT), curating since 2008 the personal exhibition “Figure” by the Roman sculptor Gaetano Giuffre’, a programme of organized personal exhibitions of Italian artists which is still currently active, with the creation and publication of respective catalogues.
In 2010, together with Giuseppe Pennisi, Calusca created the publishing house Nextl’ink s.n.c and produced the monthly free-press art and culture magazine Nextl’ink. He has gone on to edit the tabloid free-press editions L’is, L’os, L’as, a bimonthly publication specializing in fashion and art. In 2011, the said association folded and he created his own publishing house LSC Edition, producing the new free-press magazine Newl’ink, an evolution of the tabloid NextL’ink. Then, in 2012, he embarked upon the development of various library editions under Newl’ink editorial.
Presently, he is member of the founding committee of the Urban Center, Acireale as well as continuing in the role of artistic director of the Galleria D’art’e’ in Acireale and Gap Arte and Gap Libri in Acireale, Sicily. Calusca is also editor and creative director of the magazine Newl’ink, as well as being the director of the LSC edition of the series L’ook and L’eye.
Some Exhibitions:
In 2004, his personal exhibition “Presenza all assenza” was held at the gallery of the Archi di Comiso. This was followed in 2006 by “Calusca- Impressioni in vano” exhibited at MuMi Museum Michetti at Francavilla alMare (Chieti). Both exhibitions were curated by Guido Giuffre’. Other personal exhibitions include: in 2007 “Opere 1997/2007” at the Castle of the Principi di Biscari di Acate (RG) curated by Marco Di Capua, accompanied by an important monographic volume edited by Salarchi Immagini. 2008 saw the exhibition of “Reflective” in the Gallery of the Academia delle Arti del Disegno in Florence, curated by Guido Giuffre’, this too accompanied by a striking monographic volume edited by Bonanno Editore, with texts by Guido Giuffre’, Francesco Gurrieri, Angelo Scandurra, and Francesco Adorno with graphics designed by the said author, including the story “Reflective”.
In 2014 the exhibition “Calusca’s rooms: five histories, “ was held at the ex Collegio Santonoceto in Acireale, Sicily, curated by Newl’ink. 2014 saw the exhibition, “Calusca. Il gioco dell incontro”at the Galleria Art’e’ in Acireale (CT), curated by Rocco Giudice. In 2015 came the Joint personal exhibition “Corrispondenze. Calusca-Alessandro Finocchiaro” (travelling exhibit) Gallery Lombardi, Rome, Gallery Ghelfi and the Officina Arte Contemporanea di Vicenza, Gallery Art’e’ in Acireale, with the accompanying exhibition catalogue written by Ruggero Savinio and Marco Di Capua. Calusca’s work has been included in various collective exhibitions including in 2009, “Salvados por el arte. El viaje artistico di unos libros condenados a morir” (Athens, Oporto, Valencia and Palermo), curated by Miguel Giullem, Blanca Rosa Pastor, Eduard Ibanez, Ornella Fazina and Francesca Genna. This was followed in 2009 with exhibits in “12 Movimenti”, (Acireale, Comiso) curated by Marco Di Capua. In 2011 his work was included in the “Padiglione Italia - section Sicily" in the 54th Venice Biennale, civic Gallery Montevergini, Siracusa curated by Vittorio Sgarbi. In 2011, the artist’s work was included in “il Bosco d’Amore-omaggio a Renato Guttuso”, Foundation of Puglisi Cosentino, Catania, Sicily curated by Rocco Giudice. Then in 2011, “Artisti nella Luce di Sicilia”at the Palazzo della Cultura, Catania, curated by Vittorio Sgarbi. In 2015, Calusca’s work was part of “Artisti di Sicilia da Pirandello a Iudice”( travelling exhibit) Favignana, the ex plant Florio delle Tonnare, Palermo, Palazzo Sant’Elia and Catania, Ursino Castle, curated by Vittorio Sgarbi.www.calusca.it
04
marzo 2017
Calusca – Sinestesie astratte
Dal 04 al 19 marzo 2017
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BUFALINO
Comiso, Piazza Delle Erbe, (Ragusa)
Comiso, Piazza Delle Erbe, (Ragusa)
Orario di apertura
martedì | domenica 17.00 / 21.00 | o su appuntamento tel. +39 339 7174360
Vernissage
4 Marzo 2017, h 20
Autore
Curatore