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Camera oscura underground party
L’associazione dedica la festa Camera Oscura, giunta alla sua terza edizione, a ciò che unisce, al materiale umano che fa la differenza, perché quando tutto convive con tutto il risultato è più grande, migliore e più bello della somma delle singole parti, e lo fa allestendo per una sera la più grande Camera Oscura di Pesaro c/o l’Hotel Alexander in un evento underground.
Comunicato stampa
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CAMERA OSCURA UNDERGROUND PARTY
3a edizione
# In occasione della seconda edizione del Pesaro Photo Festival, Centro Culturale Binocolo presenta il fattore umano dietro la Camera. Immagini danzanti, creatività e libera interpretazione in un evento dedicato alla fotografia: Quello che serve per fare una festa? Uno spazio misterioso da esplorare, suggestioni artistiche da cogliere ma anche no, un bar ben fornito, musica per ballare e tanti portatori sani del gene del divertimento. Se fotografare significa stabilire con il mondo una relazione particolare...abbiamo intenzioni serie!
L'Utopia è un luogo o un modello ideale che non esiste in natura.
L'Utopia è una realtà che non c'è. La domanda è questa : sarà possibile fotografare una cosa che non esiste? Ci piacerebbe poter chiedere a Peter Pan di rappresentare l'Isola Che Non C'è con uno scatto, e a Tommaso Moro di immortalare il suo Stato ideale in una polaroid. E ci piacerebbe vedere, ammesso che i due signori in questione accettino la sfida, la loro scelta di campo. Quale strumento userebbero per rappresentare l'Utopia? si orienterebbero su una macchina digitale o sarebbero fedeli ad una riproduzione analogica?
La fotografia che nasce come infallibile ed oggettivo mezzo di riproduzione della realtà si trasforma nel corso del secolo passato in arte visiva vera e propria valorizzando la componente soggettiva dell'intervento del fotografo: creatività e libera interpretazione.
Nella tassonomia della rappresentazione, all'intenzione utopica di fermare il tempo e congelare la realtà attraverso le immagini si sostituisce la consapevolezza della ricchezza interpretativa del reale offerta dall'obbiettivo.
Il percorso è stato avvincente, controverso e chiacchierato, passato com'è attraverso alcune tappe essenziali: l'avvento del colore sul b/n, l'invenzione delle fotocamere a esposizione programmata, la commercializzazione delle prime autofocus e infine la tecnologia digitale. Analogico o digitale? Il dibattito ha infiammato lo svoltare di secolo, come è giusto sia quando una cosa nuova cerca di farsi spazio in una realtà consolidata. Parenti, nemici giurati, amici improbabili. Amanti sotterranei anche. Ma siamo sicuri che il succo della faccenda stia nello scegliere l'uno o l'altro?
Il Centro Culturale Binocolo focalizza l'attenzione sul Fattore Umano che sta dietro la camera, perché digitale o analogica che sia c'è sempre un occhio che inquadra la sua realtà e un dito pronto a scattare sul tempo comico giusto.
L'associazione dedica la festa Camera Oscura, giunta alla sua terza edizione, a ciò che unisce, al materiale umano che fa la differenza, perché quando tutto convive con tutto il risultato è più grande, migliore e più bello della somma delle singole parti, e lo fa allestendo per una sera, Sabato 9 Maggio 2009, la più grande Camera Oscura di Pesaro c/o l'Hotel Alexander in un evento underground. In uno spazio che si presta a trasformismi e interpretazioni ci saranno le personali visioni di Pablo Chiereghin, Gianmaria Gava, Aldo Giannotti e Piergiorgio Amadori. Le immagini veloci di Gianluca Guidi e Marco Poderi, i video concettuali di Tommaso Pedone. Le installazioni luminose di Viktoria Varga, i montaggi analogici di Michele Marchionni e le riprese di Marco Polverari.
Alle 23.00la performance di arte sociale del Teatro dello Spiazzo, con Daniele Iavarone, Lucio Arduini, Valeria Vitali e Alessandro Binetti: una istallazione in pubblico, che si sviluppa in performance artistica attraverso diversi e simultanei linguaggi in progress, culminando, insieme al completamento dell’istallazione, nella riflessione sul concetto di arte sociale.
I punto di vista sonori sono quelli di: dj Mirkopratik con twist acrobatico e groova groova e di dj Buzz con rock, beat e soul.
C'è tutto quello che serve per fare una festa. Uno spazio misterioso da esplorare, suggestioni artistiche da cogliere ma anche no, un bar ben fornito, musica per ballare e tanti portatori sani del gene del divertimento. Se fotografare significa stabilire con il mondo una relazione particolare...abbiamo intenzioni serie! Benvenuti i fotografi. Ingresso 5 euro.
3a edizione
# In occasione della seconda edizione del Pesaro Photo Festival, Centro Culturale Binocolo presenta il fattore umano dietro la Camera. Immagini danzanti, creatività e libera interpretazione in un evento dedicato alla fotografia: Quello che serve per fare una festa? Uno spazio misterioso da esplorare, suggestioni artistiche da cogliere ma anche no, un bar ben fornito, musica per ballare e tanti portatori sani del gene del divertimento. Se fotografare significa stabilire con il mondo una relazione particolare...abbiamo intenzioni serie!
L'Utopia è un luogo o un modello ideale che non esiste in natura.
L'Utopia è una realtà che non c'è. La domanda è questa : sarà possibile fotografare una cosa che non esiste? Ci piacerebbe poter chiedere a Peter Pan di rappresentare l'Isola Che Non C'è con uno scatto, e a Tommaso Moro di immortalare il suo Stato ideale in una polaroid. E ci piacerebbe vedere, ammesso che i due signori in questione accettino la sfida, la loro scelta di campo. Quale strumento userebbero per rappresentare l'Utopia? si orienterebbero su una macchina digitale o sarebbero fedeli ad una riproduzione analogica?
La fotografia che nasce come infallibile ed oggettivo mezzo di riproduzione della realtà si trasforma nel corso del secolo passato in arte visiva vera e propria valorizzando la componente soggettiva dell'intervento del fotografo: creatività e libera interpretazione.
Nella tassonomia della rappresentazione, all'intenzione utopica di fermare il tempo e congelare la realtà attraverso le immagini si sostituisce la consapevolezza della ricchezza interpretativa del reale offerta dall'obbiettivo.
Il percorso è stato avvincente, controverso e chiacchierato, passato com'è attraverso alcune tappe essenziali: l'avvento del colore sul b/n, l'invenzione delle fotocamere a esposizione programmata, la commercializzazione delle prime autofocus e infine la tecnologia digitale. Analogico o digitale? Il dibattito ha infiammato lo svoltare di secolo, come è giusto sia quando una cosa nuova cerca di farsi spazio in una realtà consolidata. Parenti, nemici giurati, amici improbabili. Amanti sotterranei anche. Ma siamo sicuri che il succo della faccenda stia nello scegliere l'uno o l'altro?
Il Centro Culturale Binocolo focalizza l'attenzione sul Fattore Umano che sta dietro la camera, perché digitale o analogica che sia c'è sempre un occhio che inquadra la sua realtà e un dito pronto a scattare sul tempo comico giusto.
L'associazione dedica la festa Camera Oscura, giunta alla sua terza edizione, a ciò che unisce, al materiale umano che fa la differenza, perché quando tutto convive con tutto il risultato è più grande, migliore e più bello della somma delle singole parti, e lo fa allestendo per una sera, Sabato 9 Maggio 2009, la più grande Camera Oscura di Pesaro c/o l'Hotel Alexander in un evento underground. In uno spazio che si presta a trasformismi e interpretazioni ci saranno le personali visioni di Pablo Chiereghin, Gianmaria Gava, Aldo Giannotti e Piergiorgio Amadori. Le immagini veloci di Gianluca Guidi e Marco Poderi, i video concettuali di Tommaso Pedone. Le installazioni luminose di Viktoria Varga, i montaggi analogici di Michele Marchionni e le riprese di Marco Polverari.
Alle 23.00la performance di arte sociale del Teatro dello Spiazzo, con Daniele Iavarone, Lucio Arduini, Valeria Vitali e Alessandro Binetti: una istallazione in pubblico, che si sviluppa in performance artistica attraverso diversi e simultanei linguaggi in progress, culminando, insieme al completamento dell’istallazione, nella riflessione sul concetto di arte sociale.
I punto di vista sonori sono quelli di: dj Mirkopratik con twist acrobatico e groova groova e di dj Buzz con rock, beat e soul.
C'è tutto quello che serve per fare una festa. Uno spazio misterioso da esplorare, suggestioni artistiche da cogliere ma anche no, un bar ben fornito, musica per ballare e tanti portatori sani del gene del divertimento. Se fotografare significa stabilire con il mondo una relazione particolare...abbiamo intenzioni serie! Benvenuti i fotografi. Ingresso 5 euro.
09
maggio 2009
Camera oscura underground party
09 maggio 2009
fotografia
arte contemporanea
serata - evento
arte contemporanea
serata - evento
Location
ALEXANDER MUSEUM PALACE HOTEL
Pesaro, Viale Trieste, 20, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Viale Trieste, 20, (Pesaro E Urbino)
Biglietti
5 euro
Vernissage
9 Maggio 2009, dalle ore 22
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