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Camilla Ancilotto – Scomposizioni
Totem mutanti che si trasformano in una metamorfosi continua di colori e parvenze sono le opere della artista romana Camilla Ancilotto esposte nella Capitale.
Comunicato stampa
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(Roma 30/04/09) - Totem mutanti che si trasformano in una metamorfosi continua di colori e parvenze sono le opere della artista romana Camilla Ancilotto esposte nella Capitale dal 4 al 29 maggio presso Palazzo Torlonia di Via Bocca di Leone, 78 in occasione della mostra “Scomposizioni” a cura di Gloria Porcella e Lamberto Petrecca.
Paesaggi strampalati, personaggi zoomorfi dalle membra umane e dagli arti felini, ritratti
inverosimili, che prevedono innumerevoli combinazioni perché ogni porzione della campitura è in realtà la faccia di un solido a base triangolare o rettangolare fissato su perni che ne permettono la rotazione. L’artista invita a interagire con l’opera e a far girare ogni prisma, come su un grande cubo di Rubik, ottenendo sempre nuove composizioni. Il supporto è di legno, acciaio o marmo, e su questo l’artista interviene con una pittura figurativa netta e chiara che si nutre di iconografia occidentale e orientale, classica e contemporanea. L’uomo Vitruviano di Leonardo diventa un mutante alato, scilla assume sembianze scimmiesche. Spiazzanti le mutazioni di Venere e Nefertari.
Un gioco con la vita, con la morte, col destino. L’arte è gioco e infinita possibilità di rappresentazione. Ispirandosi al mondo classico del mito la Ancilotto ne rivisita gli aspetti ambiguamente mostruosi, per giungere alla modernità. Si tratta di un percorso
spiraliforme, condotto mediante sperimentazioni formali interattive, che accentuano l’aspetto ludico, consentono allo spettatore la duttilità scambievole della creazione e la moltiplicazione degli sguardi.
Il presagio e l’allegoria creano in tal modo un’inquietudine sottile, artificiosamente velata
dalla rappresentazione artistica. La modernità di Camilla Ancilotto dimora nell’evocazione dell’impensabile e del mostruoso per affermare l’attuale senso di estraniazione nella confusione tra mondo reale e mondo fantastico. La metamorfosi può assumere così il valore di un gioco del tempo, che dischiude l’orizzonte del possibile e anima le forze della creatività per sollecitare una comprensione autentica. per sollecitare una comprensione autentica.
Paesaggi strampalati, personaggi zoomorfi dalle membra umane e dagli arti felini, ritratti
inverosimili, che prevedono innumerevoli combinazioni perché ogni porzione della campitura è in realtà la faccia di un solido a base triangolare o rettangolare fissato su perni che ne permettono la rotazione. L’artista invita a interagire con l’opera e a far girare ogni prisma, come su un grande cubo di Rubik, ottenendo sempre nuove composizioni. Il supporto è di legno, acciaio o marmo, e su questo l’artista interviene con una pittura figurativa netta e chiara che si nutre di iconografia occidentale e orientale, classica e contemporanea. L’uomo Vitruviano di Leonardo diventa un mutante alato, scilla assume sembianze scimmiesche. Spiazzanti le mutazioni di Venere e Nefertari.
Un gioco con la vita, con la morte, col destino. L’arte è gioco e infinita possibilità di rappresentazione. Ispirandosi al mondo classico del mito la Ancilotto ne rivisita gli aspetti ambiguamente mostruosi, per giungere alla modernità. Si tratta di un percorso
spiraliforme, condotto mediante sperimentazioni formali interattive, che accentuano l’aspetto ludico, consentono allo spettatore la duttilità scambievole della creazione e la moltiplicazione degli sguardi.
Il presagio e l’allegoria creano in tal modo un’inquietudine sottile, artificiosamente velata
dalla rappresentazione artistica. La modernità di Camilla Ancilotto dimora nell’evocazione dell’impensabile e del mostruoso per affermare l’attuale senso di estraniazione nella confusione tra mondo reale e mondo fantastico. La metamorfosi può assumere così il valore di un gioco del tempo, che dischiude l’orizzonte del possibile e anima le forze della creatività per sollecitare una comprensione autentica. per sollecitare una comprensione autentica.
04
maggio 2009
Camilla Ancilotto – Scomposizioni
Dal 04 al 29 maggio 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO TORLONIA
Roma, Via Bocca Di Leone, 78, (Roma)
Roma, Via Bocca Di Leone, 78, (Roma)
Vernissage
4 Maggio 2009, ore 19
Sito web
www.camillaancilotto.com
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