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Camilla Borghese – Intervalli Geometrici
La Galleria Artesanterasmo nella nuova sede presenta un lavoro fotografico volto a cogliere particolari brani architettonici immersi nel tessuto urbano della citta’, con una particolare attenzione alla forma, al tempo e allo spazio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Camilla Borghese. Intervalli geometrici
A cura di Serena De Dominicis
Inaugurazione Giovedì 8 maggio ore 18.00
fino al 30 maggio 2014
GALLERIA ARTESANTERASMO
Corso di Porta Nuova, 34 - 20121 Milano
tel. 02877069
fax 0272002334
info@artesanterasmo.it;
www.artesanterasmo.it
orari: 10.00-13.00 / 15.30-19.00
dal lunedì al venerdì
il sabato su appuntamento
Sei fotografie di grande formato, realizzate tra il 2010 e il 2014, e una serie dedicata all'edilizia romana e milanese degli anni '30-'60 compongono la mostra personale di Camilla Borghese.
Gli scatti della fotografa romana si concentrano sull'architettura seguendo le tracce di una forma classica che tende a ripetersi. Un lavoro che scorre nel tempo alla ricerca del reiterarsi di un determinato canone, dei principi di armonia e simmetria, e transita nello spazio per isolare piccole porzioni di città, producendo rigorosi intervalli geometrici.
Attraverso un approccio analitico, ogni edificio è isolato, tagliato, ravvicinato, osservato da angolature inconsuete alla ricerca dell'insolito nascosto nel quotidiano. Lo sguardo parte dunque dalla realtà per poi astrarla. Dietro all’immediata naturalezza delle inquadrature si cela sempre un meticoloso procedimento artificiale che comincia in strada, con l’uso del banco ottico, per terminare con un minuzioso lavoro di interpretazione del soggetto sino alla stampa.
L'antichità romana, i palazzi rinascimentali e le costruzioni novecentesche divengono contenitori di uno stesso ideale, in un percorso disseminato di rispondenze geometriche. La crescente tensione all'essenzialità conduce Borghese ad appiattire i volumi, alleggerire le masse, sottoponendo i suoi soggetti a un progressivo procedimento di astrazione volto anche a stemperare la retorica del monumento e liberare quel “senso del monumentale” che è per lei «un sentimento, qualcosa di avulso dal concetto di grandezza».
Nei lavori più recenti interviene l'espediente cromatico e si afferma con forza l'elemento grafico, più evidente nei recentissimi scatti dedicati a Milano, come quelli della Casa Rustici di Terragni, trovando estrema soluzione nel diafano profilo del Grattacielo Pirelli.
Nella serie delle "palazzine" l'inedita serialità, la rigorosa visione frontale, la luce neutra rinviano al linguaggio inaugurato dai coniugi Bernhard e Hilla Becher, avvicinando Borghese all'esperienza della Scuola di Düsseldorf. In continuità con un modus operandi che si rivela costante, la serie trova il primo spunto in una severa ricerca formale cui segue una necessaria mappatura dell'edilizia abitativa secondo criteri che al di là di mere questioni di gusto rispondono a una precisa riflessione sulla storia dell'architettura.
A cura di Serena De Dominicis
Inaugurazione Giovedì 8 maggio ore 18.00
fino al 30 maggio 2014
GALLERIA ARTESANTERASMO
Corso di Porta Nuova, 34 - 20121 Milano
tel. 02877069
fax 0272002334
info@artesanterasmo.it;
www.artesanterasmo.it
orari: 10.00-13.00 / 15.30-19.00
dal lunedì al venerdì
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Sei fotografie di grande formato, realizzate tra il 2010 e il 2014, e una serie dedicata all'edilizia romana e milanese degli anni '30-'60 compongono la mostra personale di Camilla Borghese.
Gli scatti della fotografa romana si concentrano sull'architettura seguendo le tracce di una forma classica che tende a ripetersi. Un lavoro che scorre nel tempo alla ricerca del reiterarsi di un determinato canone, dei principi di armonia e simmetria, e transita nello spazio per isolare piccole porzioni di città, producendo rigorosi intervalli geometrici.
Attraverso un approccio analitico, ogni edificio è isolato, tagliato, ravvicinato, osservato da angolature inconsuete alla ricerca dell'insolito nascosto nel quotidiano. Lo sguardo parte dunque dalla realtà per poi astrarla. Dietro all’immediata naturalezza delle inquadrature si cela sempre un meticoloso procedimento artificiale che comincia in strada, con l’uso del banco ottico, per terminare con un minuzioso lavoro di interpretazione del soggetto sino alla stampa.
L'antichità romana, i palazzi rinascimentali e le costruzioni novecentesche divengono contenitori di uno stesso ideale, in un percorso disseminato di rispondenze geometriche. La crescente tensione all'essenzialità conduce Borghese ad appiattire i volumi, alleggerire le masse, sottoponendo i suoi soggetti a un progressivo procedimento di astrazione volto anche a stemperare la retorica del monumento e liberare quel “senso del monumentale” che è per lei «un sentimento, qualcosa di avulso dal concetto di grandezza».
Nei lavori più recenti interviene l'espediente cromatico e si afferma con forza l'elemento grafico, più evidente nei recentissimi scatti dedicati a Milano, come quelli della Casa Rustici di Terragni, trovando estrema soluzione nel diafano profilo del Grattacielo Pirelli.
Nella serie delle "palazzine" l'inedita serialità, la rigorosa visione frontale, la luce neutra rinviano al linguaggio inaugurato dai coniugi Bernhard e Hilla Becher, avvicinando Borghese all'esperienza della Scuola di Düsseldorf. In continuità con un modus operandi che si rivela costante, la serie trova il primo spunto in una severa ricerca formale cui segue una necessaria mappatura dell'edilizia abitativa secondo criteri che al di là di mere questioni di gusto rispondono a una precisa riflessione sulla storia dell'architettura.
08
maggio 2014
Camilla Borghese – Intervalli Geometrici
Dall'otto al 30 maggio 2014
architettura
fotografia
fotografia
Location
GALLERIA ARTESANTERASMO
Milano, Via Sansovino, 5, (Milano)
Milano, Via Sansovino, 5, (Milano)
Orario di apertura
9.30 - 18.00
Vernissage
8 Maggio 2014, ore 18.30
Autore
Curatore