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Camille Pissarro – Impressioni incise
Una rassegna di oltre 90 opere tra le più rappresentative dell’opera grafica di Pissarro.
Comunicato stampa
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Camille Pissarro. Impressioni incise è il primo grande appuntamento del Brolo Centro d'Arte di Cultura in calendario nel 2005, anno che segna il quinto anno di attività del Centro - fu inaugurato, infatti, il 19 febbraio 2000.
Promossa dalla Città di Mogliano Veneto e curata dal Direttore del Brolo, Casimiro Di Crescenzo, questa mostra conta sul sostegno di Lionel Pissarro, pronipote dell'artista, e si avvale di un prestito eccezionale di opere da parte della Biblioteca Nazionale di Francia e del Musée Pissarro de Pontoise. Per sottolineare l'importanza dei prestiti, queste due istituzioni e l'Ambasciata di Francia hanno concesso ufficialmente il proprio patrocinio. L’esposizione gode inoltre del contributo del Corriere del Veneto – RCS Pubblicità.
La mostra che aprirà il prossimo 6 febbraio è una rassegna di oltre 90 opere tra le più rappresentative dell’opera grafica di Pissarro, riunite al Brolo in una esposizione di esclusivo interesse. Tra le opere esposte al Centro d’Arte e Cultura di Mogliano vi saranno alcuni tra i migliori lavori creati da Pissarro, riconosciuti capolavori della grafica impressionista. Particolare segnalazione meritano i prestiti delle 6 matrici lavorate dall’artista, per la prima volta esposte in Italia.
Il titolo dell’esposizione è tratto da una lettera di Pissarro al figlio Lucien in cui scrive: "Credo che non ti sarà facile far capire alla gente che non sono un incisore; queste sono semplicemente delle impressioni incise".
Tra tutti gli impressionisti, Pissarro è quello che con più assiduità si è dedicato all'arte della stampa, meritandosi pienamente il titolo di peintre-graveur. L'incisione all'acquaforte e la litografia fanno parte integrante della sua attività artistica e l'autore, a partire dai primi saggi del 1863, non ha mai cessato di ricorrere a queste tecniche. Centonovantaquattro opere, senza contare i monotipi, spesso con più tirature, costituiscono la prova del suo profondo interesse per questo mezzo d'espressione. Questo corpus, importante sia per la quantità che per la qualità delle opere, lo rende l'incisore impressionista più prolifico. La maggior parte delle sue stampe sono opere di primo piano dove contenuto e tecnica sono perfettamente complementari; altre sono degli studi più semplici; altre ancora riflettono le tendenze della sua pittura; qualcuna, infine, non è che una rapida annotazione di un fatto visivo. Si deve considerare questa ampia produzione come un corpus, importante in sé, che fornisce le prove dello sviluppo dello stile e delle audaci ricerche tecniche di Pissarro, illustrando nel formato ridotto dell'incisione gli aspetti più interessanti e più esigenti dell'estetica impressionista.
La sua vicenda artistica è una storia corale: sempre rivolto al gruppo, arrivando talvolta a lavorare assieme agli amici, scegliendo insieme uno stesso soggetto e confrontandosi in un secondo momento. Sebbene il nome di Pissarro non risalti tra gli impressionisti per originalità di temi, certamente a lui in tanti hanno guardato come anima del movimento.
Notevole fu la sua entusiasta ricerca nel campo della grafica. Il torchio non è visto da Pissarro come strumento di lavori ripetitivi, privi di espressione originale. Egli si ribella alla meccanicità, interviene con forza sulla lastra di rame incisa, arrivando a modificare con rilevanza la forma dei diversi stati di stampa. Ecco che se la prima opera offre un paesaggio boscoso con i personaggi in secondo piano, la successiva riproduzione si popola di figure.
Il Brolo è ormai riconosciuto quale interlocutore "familiare" da parte di alcune prestigiose istituzioni museali francesi. Dopo il successo delle mostre dedicate a Marc Chagall, Alberto Giacometti, Toulouse-Lautrec e Henri Matisse, il Brolo prosegue il suo caratterizzante percorso dedicato alle opere grafiche e all'arte moderna con l'esposizione intitolata a Camille Pissarro.
“Il Brolo nasce per rispondere ad un bisogno della Città. Fin dalla sua istituzione, l’Amministrazione Comunale di Mogliano Veneto si è proposta di farne uno spazio peculiare, dedicato all’arte del territorio come a quella internazionale, mirando alla qualità e alla differenziazione”, con queste parole Francesca Campolo, Vicesindaco e Assessore alle politiche culturali, mette in evidenza la volontà da parte dell’Amministrazione di promuovere una produzione culturale dinamica, ma di qualità, rivolta tanto alla cittadinanza locale quanto al territorio nazionale.
Promossa dalla Città di Mogliano Veneto e curata dal Direttore del Brolo, Casimiro Di Crescenzo, questa mostra conta sul sostegno di Lionel Pissarro, pronipote dell'artista, e si avvale di un prestito eccezionale di opere da parte della Biblioteca Nazionale di Francia e del Musée Pissarro de Pontoise. Per sottolineare l'importanza dei prestiti, queste due istituzioni e l'Ambasciata di Francia hanno concesso ufficialmente il proprio patrocinio. L’esposizione gode inoltre del contributo del Corriere del Veneto – RCS Pubblicità.
La mostra che aprirà il prossimo 6 febbraio è una rassegna di oltre 90 opere tra le più rappresentative dell’opera grafica di Pissarro, riunite al Brolo in una esposizione di esclusivo interesse. Tra le opere esposte al Centro d’Arte e Cultura di Mogliano vi saranno alcuni tra i migliori lavori creati da Pissarro, riconosciuti capolavori della grafica impressionista. Particolare segnalazione meritano i prestiti delle 6 matrici lavorate dall’artista, per la prima volta esposte in Italia.
Il titolo dell’esposizione è tratto da una lettera di Pissarro al figlio Lucien in cui scrive: "Credo che non ti sarà facile far capire alla gente che non sono un incisore; queste sono semplicemente delle impressioni incise".
Tra tutti gli impressionisti, Pissarro è quello che con più assiduità si è dedicato all'arte della stampa, meritandosi pienamente il titolo di peintre-graveur. L'incisione all'acquaforte e la litografia fanno parte integrante della sua attività artistica e l'autore, a partire dai primi saggi del 1863, non ha mai cessato di ricorrere a queste tecniche. Centonovantaquattro opere, senza contare i monotipi, spesso con più tirature, costituiscono la prova del suo profondo interesse per questo mezzo d'espressione. Questo corpus, importante sia per la quantità che per la qualità delle opere, lo rende l'incisore impressionista più prolifico. La maggior parte delle sue stampe sono opere di primo piano dove contenuto e tecnica sono perfettamente complementari; altre sono degli studi più semplici; altre ancora riflettono le tendenze della sua pittura; qualcuna, infine, non è che una rapida annotazione di un fatto visivo. Si deve considerare questa ampia produzione come un corpus, importante in sé, che fornisce le prove dello sviluppo dello stile e delle audaci ricerche tecniche di Pissarro, illustrando nel formato ridotto dell'incisione gli aspetti più interessanti e più esigenti dell'estetica impressionista.
La sua vicenda artistica è una storia corale: sempre rivolto al gruppo, arrivando talvolta a lavorare assieme agli amici, scegliendo insieme uno stesso soggetto e confrontandosi in un secondo momento. Sebbene il nome di Pissarro non risalti tra gli impressionisti per originalità di temi, certamente a lui in tanti hanno guardato come anima del movimento.
Notevole fu la sua entusiasta ricerca nel campo della grafica. Il torchio non è visto da Pissarro come strumento di lavori ripetitivi, privi di espressione originale. Egli si ribella alla meccanicità, interviene con forza sulla lastra di rame incisa, arrivando a modificare con rilevanza la forma dei diversi stati di stampa. Ecco che se la prima opera offre un paesaggio boscoso con i personaggi in secondo piano, la successiva riproduzione si popola di figure.
Il Brolo è ormai riconosciuto quale interlocutore "familiare" da parte di alcune prestigiose istituzioni museali francesi. Dopo il successo delle mostre dedicate a Marc Chagall, Alberto Giacometti, Toulouse-Lautrec e Henri Matisse, il Brolo prosegue il suo caratterizzante percorso dedicato alle opere grafiche e all'arte moderna con l'esposizione intitolata a Camille Pissarro.
“Il Brolo nasce per rispondere ad un bisogno della Città. Fin dalla sua istituzione, l’Amministrazione Comunale di Mogliano Veneto si è proposta di farne uno spazio peculiare, dedicato all’arte del territorio come a quella internazionale, mirando alla qualità e alla differenziazione”, con queste parole Francesca Campolo, Vicesindaco e Assessore alle politiche culturali, mette in evidenza la volontà da parte dell’Amministrazione di promuovere una produzione culturale dinamica, ma di qualità, rivolta tanto alla cittadinanza locale quanto al territorio nazionale.
05
febbraio 2005
Camille Pissarro – Impressioni incise
Dal 05 febbraio all'otto maggio 2005
disegno e grafica
arte moderna
arte moderna
Location
BROLO CENTRO D’ARTE E CULTURA
Mogliano Veneto, Via Rozone E Vitale, 5, (Treviso)
Mogliano Veneto, Via Rozone E Vitale, 5, (Treviso)
Biglietti
intero € 5; ridotto € 3 (fino a 25 anni e oltre i 60 anni, tessera del Touring Club)
Orario di apertura
tutti i giorni 10–19. Chiuso lunedì
Ufficio stampa
STUDIO LANZA
Autore
Curatore