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Campo Minato
La mostra collettiva Campo Minato, curata da Francesca Masiero e ideata da Isabella Benigno, è un progetto artistico che racconta un corpo segnato dall’endometriosi, una malattia cronica invalidante, che colpisce solo il 10-15% di persone con un utero.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra collettiva Campo Minato, curata da Francesca Masiero e ideata da Isabella Benigno, è un progetto artistico che racconta un corpo segnato dall’endometriosi, una malattia cronica invalidante, poco conosciuta, che colpisce solo il 10-15% di persone con un utero.
Il percorso di mostra, sviluppato lungo le scale della struttura, simboleggia una crescita dal basso verso l’alto - dalla sofferenza e mancata diagnosi, all’accettazione, consapevolezza e rinascita. Un percorso in salita, alla ricerca della luce, la risalita da un pozzo buio, stavolta ricco di vetrate che illuminano il percorso di consapevolezza, per poi sfociare su una terrazza esterna, considerata come boccata d’aria e di luce, ma anche luogo apparentemente spoglio e contaminato da comignoli, che simboleggiano l’utero affetto da endometriosi, tornito di cisti disturbanti, che però stavolta si presta ad accogliere l’arte viva.
Le artiste coinvolte nella mostra sono Marta Cavicchioni, Chiara Lucia Conte, Grace Giacubbo, Margherita Marzari, Anna di Paola, le quali attraverso diverse tecniche artistiche – la cianotipia, la pittura, la fotografia, le installazioni 3D e la performance in Visual Vernacular – racconteranno le diverse fasi di approccio alla malattia. Una mostra completamente al femminile, ad eccezione di Niccolò A. Santalucia, compagno di una giovane donna affetta da endometriosi, che vive la scena in parallelo, dietro le quinte. Rappresenterà il punto di vista maschile, raccontando la sua esperienza personale e le emozioni provate.
La mostra sarà accompagnata in cuffia da un Manifesto scritto e letto da Isabella Benigno, affetta da endometriosi, nel quale racconta tutte le emozioni e sensazioni provate. Sarà letto da attrici professioniste, Ilaria Fantozzi e Katya Principato, e da altre donne affette da endometriosi o che, in quanto testimoni di quel dolore, hanno scelto di immedesimarsi nel testo: Oriana Cantarella, Francesca Masiero e Samantha Salvati.
L’obiettivo della mostra è quello non solo di informare le giovani persone con utero, ma anche e soprattutto di raccontare ciò che non viene detto, osservare i cambiamenti di un corpo segnato, dare consapevolezza e forza a chi ne soffre: il dolore può trasformarsi in opportunità, ritrovando il contatto con il proprio io più recondito e con la natura.
L’evento sarà patrocinato da ÆNDO - associazione italiana dolore pelvico ed endometriosi, Fondazione Onda - Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, EndoMarch TeamItaly, Margherita Benni – Psicologia ginecologica, Francesca D'Onofrio Sex Counselor, Associazione Le Funambole, Fondazione Italiana Endometriosi, A.P.E - Associazione Progetto Endometriosi, SATTVA – Mindfulness, CREI Interpreti LIS.
Durata della mostra:
11 giugno – 30 giugno 2021
Dal martedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30
Sabato dalle 10.30 alle 19.00
Domenica dalle 17 alle 19.00
Prenotazione obbligatoria
campominato20@gmail.com
Curatrice: Francesca Masiero
Hotel Re Testa
Via Beniamino Franklin, 4 – Roma
Il percorso di mostra, sviluppato lungo le scale della struttura, simboleggia una crescita dal basso verso l’alto - dalla sofferenza e mancata diagnosi, all’accettazione, consapevolezza e rinascita. Un percorso in salita, alla ricerca della luce, la risalita da un pozzo buio, stavolta ricco di vetrate che illuminano il percorso di consapevolezza, per poi sfociare su una terrazza esterna, considerata come boccata d’aria e di luce, ma anche luogo apparentemente spoglio e contaminato da comignoli, che simboleggiano l’utero affetto da endometriosi, tornito di cisti disturbanti, che però stavolta si presta ad accogliere l’arte viva.
Le artiste coinvolte nella mostra sono Marta Cavicchioni, Chiara Lucia Conte, Grace Giacubbo, Margherita Marzari, Anna di Paola, le quali attraverso diverse tecniche artistiche – la cianotipia, la pittura, la fotografia, le installazioni 3D e la performance in Visual Vernacular – racconteranno le diverse fasi di approccio alla malattia. Una mostra completamente al femminile, ad eccezione di Niccolò A. Santalucia, compagno di una giovane donna affetta da endometriosi, che vive la scena in parallelo, dietro le quinte. Rappresenterà il punto di vista maschile, raccontando la sua esperienza personale e le emozioni provate.
La mostra sarà accompagnata in cuffia da un Manifesto scritto e letto da Isabella Benigno, affetta da endometriosi, nel quale racconta tutte le emozioni e sensazioni provate. Sarà letto da attrici professioniste, Ilaria Fantozzi e Katya Principato, e da altre donne affette da endometriosi o che, in quanto testimoni di quel dolore, hanno scelto di immedesimarsi nel testo: Oriana Cantarella, Francesca Masiero e Samantha Salvati.
L’obiettivo della mostra è quello non solo di informare le giovani persone con utero, ma anche e soprattutto di raccontare ciò che non viene detto, osservare i cambiamenti di un corpo segnato, dare consapevolezza e forza a chi ne soffre: il dolore può trasformarsi in opportunità, ritrovando il contatto con il proprio io più recondito e con la natura.
L’evento sarà patrocinato da ÆNDO - associazione italiana dolore pelvico ed endometriosi, Fondazione Onda - Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, EndoMarch TeamItaly, Margherita Benni – Psicologia ginecologica, Francesca D'Onofrio Sex Counselor, Associazione Le Funambole, Fondazione Italiana Endometriosi, A.P.E - Associazione Progetto Endometriosi, SATTVA – Mindfulness, CREI Interpreti LIS.
Durata della mostra:
11 giugno – 30 giugno 2021
Dal martedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30
Sabato dalle 10.30 alle 19.00
Domenica dalle 17 alle 19.00
Prenotazione obbligatoria
campominato20@gmail.com
Curatrice: Francesca Masiero
Hotel Re Testa
Via Beniamino Franklin, 4 – Roma
11
giugno 2021
Campo Minato
Dall'undici al 30 giugno 2021
arte contemporanea
arti performative
collettiva
fotografia
arti performative
collettiva
fotografia
Location
SPAZIO RE TESTA
Roma, via Benjamin Franklin, 4, (Roma)
Roma, via Benjamin Franklin, 4, (Roma)
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30
Sabato dalle 10.30 alle 19.00
Domenica dalle 17 alle 19.00
Vernissage
11 Giugno 2021, h.17
Ingresso solo su prenotazione alla mail: campominato20@gmail.com, su invito
Sito web
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Curatore
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