Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Can D Sign – Can d can do
videoinstallazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'uomo ha cominciato a camminare sul sottile filo dualistico realtà/finzione, molto prima di poter immaginare quello che la percezione collegata all'utopia sarebbe stata in grado di produrre.
Materialità contro Simulazione, Tangibilità contro Inconsistenza, Oggettivo contro Soggettivo.
Svincolarsi dall'asettico e arido mondo reale per proiettare la mente verso floridi scenari ambientali di conforto e benessere.
Una “caramella” come panacea.
Proiettarsi al di fuori della realtà e catapultarsi via. Ricercare l'altro. Ricercare un contatto sensibile, una spinta, un impulso, un pungolo per non lasciarsi sopraffare dal mondo reale vissuto.
Il bisogno di ricercare un mezzo, a costo di generare dipendenza totale da esso, per trovare quello che si avvicina di più alla bellezza, per trovare quello che non si ha mai avuto memoria di aver sentito. In termini di estetica classica, la bellezza totale, un sublime dove però è assente lo smarrimento e la paura.
Questo è il punto di partenza dal quale il gruppo CanDsign( rappresentato in questa occasione da Ivan Conficconi e Benedetta Ciabattari), ha sviluppato e approfondito la ricerca che confluisce nell'installazione “can_d can do” appositamente realizzata per lo spazio del Plasma.
Tutta l'installazione si basa infatti sul concept che si dipana e corre lungo il romanzo di P.Dick,visionario e futurista scrittore statunitense, divo della letteratura fantascientifica : Le tre stimmate di Palmer Eldritch.
Una videoproiezione progettata per accompagnare lo spettatore nella specificità dell'installazione, ovvero : la visione di uno scenario in miniatura come contenitore di vissuto sperato. Chi guarda infatti, sarà coinvolto non solo nella storia (consigliatissima da leggere) narrata da P.Dick, ma anche ed essenzialmente all'interno di tutti quei pensieri di matrice emotiva, stratificati e affastellati, vissuti da uomini speranzosi di un mondo apparentemente lontano dall'odierno, ma in verità, molto più adiacente alle nostre vite rispetto a ciò che potremmo pensare.
Materialità contro Simulazione, Tangibilità contro Inconsistenza, Oggettivo contro Soggettivo.
Svincolarsi dall'asettico e arido mondo reale per proiettare la mente verso floridi scenari ambientali di conforto e benessere.
Una “caramella” come panacea.
Proiettarsi al di fuori della realtà e catapultarsi via. Ricercare l'altro. Ricercare un contatto sensibile, una spinta, un impulso, un pungolo per non lasciarsi sopraffare dal mondo reale vissuto.
Il bisogno di ricercare un mezzo, a costo di generare dipendenza totale da esso, per trovare quello che si avvicina di più alla bellezza, per trovare quello che non si ha mai avuto memoria di aver sentito. In termini di estetica classica, la bellezza totale, un sublime dove però è assente lo smarrimento e la paura.
Questo è il punto di partenza dal quale il gruppo CanDsign( rappresentato in questa occasione da Ivan Conficconi e Benedetta Ciabattari), ha sviluppato e approfondito la ricerca che confluisce nell'installazione “can_d can do” appositamente realizzata per lo spazio del Plasma.
Tutta l'installazione si basa infatti sul concept che si dipana e corre lungo il romanzo di P.Dick,visionario e futurista scrittore statunitense, divo della letteratura fantascientifica : Le tre stimmate di Palmer Eldritch.
Una videoproiezione progettata per accompagnare lo spettatore nella specificità dell'installazione, ovvero : la visione di uno scenario in miniatura come contenitore di vissuto sperato. Chi guarda infatti, sarà coinvolto non solo nella storia (consigliatissima da leggere) narrata da P.Dick, ma anche ed essenzialmente all'interno di tutti quei pensieri di matrice emotiva, stratificati e affastellati, vissuti da uomini speranzosi di un mondo apparentemente lontano dall'odierno, ma in verità, molto più adiacente alle nostre vite rispetto a ciò che potremmo pensare.
15
febbraio 2007
Can D Sign – Can d can do
15 febbraio 2007
serata - evento
Location
PLASMA
Firenze, Piazza Francesco Ferrucci, 1r, (Firenze)
Firenze, Piazza Francesco Ferrucci, 1r, (Firenze)
Vernissage
15 Febbraio 2007, ore 19,30
Autore
Curatore