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Canaletto – Uno sguardo su Venezia
Una significativa serie di disegni del Canaletto, già collezione Miotti di Tricesimo (Udine), entrati a far parte nel 1973 delle raccolte della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell'ambito delle recenti iniziative dedicate a Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto, anche la città di Trieste porge il suo omaggio al grandissimo maestro veneziano con una mostra che verrà inaugurata venerdi' 17 aprile 2009 alle ore 18 e che sarà visitabile fino al 2 agosto 2009, presso la Sala della Rosa dei Venti del Museo Storico del Castello di Miramare. L'inaugurazione di venerdi' 17 aprile si inserisce nel calendario delle iniziative in occasione dell' XI Settimana della Cultura, promossa dal 18 al 26 aprile 2009 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L'iniziativa, presentata oggi a Trieste presso la sede della Fondazione CRTrieste, mira alla valorizzazione di una significativa serie di disegni del Canaletto, già collezione Miotti di Tricesimo (Udine), entrati a far parte nel 1973 delle raccolte della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. La collezione, composta da sette esemplari, di cui tre disegnati anche sul verso, e' di notevole interesse in quanto racchiude l'iter creativo del Canaletto, che partiva dagli "scaraboti", i primi rapidissimi abbozzi fissati su carta, per giungere attraverso una progressiva definizione del punto di vista all'elaborazione di veri e propri disegni preparatori per i dipinti. Il Canal Grande verso la chiesa della Carità, la Riva degli Schiavoni con il Bucintoro, Palazzo Foscari e il Campo di Santa Sofia, il ponte di barche per la festa del Redentore, ma anche la chiesa di San Gregorio al Celio a Roma e l'Arena di Pola, insieme ad altri schizzi di edifici, sono i soggetti protagonisti dei fogli triestini, dove la stessa mano di Canaletto ha riportato abbreviazioni relative alla scelta dei colori, note toponomastiche o indicazioni sull'eventuale ampliamento o riduzione della veduta da attuarsi nella redazione finale. Diversi per carta e per formato, i disegni triestini si riferiscono presumibilmente a piu' quaderni, e costituiscono una preziosa testimonianza circa la complessità delle vicende collezionistiche connesse alla grafica canalettiana.
Accanto alle opere di Canaletto, i visitatori avranno modo di apprezzare un nucleo di dipinti ottocenteschi, a mano di diversi artisti, provenienti dalle collezioni di Ferdinando Massimiliano d'Asburgo e di Carlotta di Sassonia Coburgo Gotha. Il Ponte di Rialto, il Canal Grande con la piazzetta di San Marco, la chiesa di San Giorgio Maggiore, il cortile interno di Palazzo Ducale: questi sono alcuni degli scorci veneziani che gli arciduchi, affascinati dalla città lagunare, vollero nelle stanze della loro residenza, e che oggi il Museo Storico del Castello di Miramare offre alla visione del pubblico come testimonianza dell'imperitura fortuna nel XIX secolo del vedutismo canalettiano. Canaletto -rivive- a Miramare, rivisitato secondo modi romantici nella Venezia notturna del bellunese Ippolito Caffi, illuminata da suggestivi bagliori rossastri, o nelle acque trasparenti del Canale della Giudecca del bergamasco Luigi Steffani. Sicuramente prodotto ottocentesco di pregevole esecuzione e' la veduta del Ponte di Rialto visto da sud, acquistato invece da Massimiliano d'Asburgo come originale di Canaletto. Tra le voci europee il belga Jean Baptiste Van Moer ripropone con elegante accuratezza temi già canalettiani, ispirando a sua volta la stessa Carlotta del Belgio, pittrice di discreto talento, di cui si espone un quadretto raffigurante l'isola di San Giorgio.
Un allestimento, quello di questa mostra, che coinvolgerà in modo inusuale il Castello di Miramare. La mostra infatti sarà allestita all'interno del percorso di visita del Castello, enfatizzando anche, senza mai pero' alterare, gli spazi della residenza di Massimiliano e Carlotta. Il visitatore potrà ammirare i disegni del Canaletto, protetti da un vetro di plexiglass, come se fosse seduto al tavolo dell'artista e tra le stanze dell'Archiduca potrà scoprire i dipinti appartenenti alle sue collezioni.
La mostra e' promossa e organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, dal Museo Storico del Castello di Miramare e dalla Fondazione CRTrieste. Mostra e catalogo sono curati da Fabrizio Magani, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia e da Rossella Fabiani, Direttore del Museo Storico del Castello di Miramare, in collaborazione con Giuseppe Pavanello, Professore Ordinario di Storia dell'Arte Moderna all'Università degli Studi di Trieste. L'allestimento e' a cura di SNA - Susanna Nobili Architettura di Roma. Il catalogo e' edito da SilvanaEditoriale.
L'iniziativa, presentata oggi a Trieste presso la sede della Fondazione CRTrieste, mira alla valorizzazione di una significativa serie di disegni del Canaletto, già collezione Miotti di Tricesimo (Udine), entrati a far parte nel 1973 delle raccolte della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. La collezione, composta da sette esemplari, di cui tre disegnati anche sul verso, e' di notevole interesse in quanto racchiude l'iter creativo del Canaletto, che partiva dagli "scaraboti", i primi rapidissimi abbozzi fissati su carta, per giungere attraverso una progressiva definizione del punto di vista all'elaborazione di veri e propri disegni preparatori per i dipinti. Il Canal Grande verso la chiesa della Carità, la Riva degli Schiavoni con il Bucintoro, Palazzo Foscari e il Campo di Santa Sofia, il ponte di barche per la festa del Redentore, ma anche la chiesa di San Gregorio al Celio a Roma e l'Arena di Pola, insieme ad altri schizzi di edifici, sono i soggetti protagonisti dei fogli triestini, dove la stessa mano di Canaletto ha riportato abbreviazioni relative alla scelta dei colori, note toponomastiche o indicazioni sull'eventuale ampliamento o riduzione della veduta da attuarsi nella redazione finale. Diversi per carta e per formato, i disegni triestini si riferiscono presumibilmente a piu' quaderni, e costituiscono una preziosa testimonianza circa la complessità delle vicende collezionistiche connesse alla grafica canalettiana.
Accanto alle opere di Canaletto, i visitatori avranno modo di apprezzare un nucleo di dipinti ottocenteschi, a mano di diversi artisti, provenienti dalle collezioni di Ferdinando Massimiliano d'Asburgo e di Carlotta di Sassonia Coburgo Gotha. Il Ponte di Rialto, il Canal Grande con la piazzetta di San Marco, la chiesa di San Giorgio Maggiore, il cortile interno di Palazzo Ducale: questi sono alcuni degli scorci veneziani che gli arciduchi, affascinati dalla città lagunare, vollero nelle stanze della loro residenza, e che oggi il Museo Storico del Castello di Miramare offre alla visione del pubblico come testimonianza dell'imperitura fortuna nel XIX secolo del vedutismo canalettiano. Canaletto -rivive- a Miramare, rivisitato secondo modi romantici nella Venezia notturna del bellunese Ippolito Caffi, illuminata da suggestivi bagliori rossastri, o nelle acque trasparenti del Canale della Giudecca del bergamasco Luigi Steffani. Sicuramente prodotto ottocentesco di pregevole esecuzione e' la veduta del Ponte di Rialto visto da sud, acquistato invece da Massimiliano d'Asburgo come originale di Canaletto. Tra le voci europee il belga Jean Baptiste Van Moer ripropone con elegante accuratezza temi già canalettiani, ispirando a sua volta la stessa Carlotta del Belgio, pittrice di discreto talento, di cui si espone un quadretto raffigurante l'isola di San Giorgio.
Un allestimento, quello di questa mostra, che coinvolgerà in modo inusuale il Castello di Miramare. La mostra infatti sarà allestita all'interno del percorso di visita del Castello, enfatizzando anche, senza mai pero' alterare, gli spazi della residenza di Massimiliano e Carlotta. Il visitatore potrà ammirare i disegni del Canaletto, protetti da un vetro di plexiglass, come se fosse seduto al tavolo dell'artista e tra le stanze dell'Archiduca potrà scoprire i dipinti appartenenti alle sue collezioni.
La mostra e' promossa e organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, dal Museo Storico del Castello di Miramare e dalla Fondazione CRTrieste. Mostra e catalogo sono curati da Fabrizio Magani, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia e da Rossella Fabiani, Direttore del Museo Storico del Castello di Miramare, in collaborazione con Giuseppe Pavanello, Professore Ordinario di Storia dell'Arte Moderna all'Università degli Studi di Trieste. L'allestimento e' a cura di SNA - Susanna Nobili Architettura di Roma. Il catalogo e' edito da SilvanaEditoriale.
17
aprile 2009
Canaletto – Uno sguardo su Venezia
Dal 17 aprile al 30 agosto 2009
arte antica
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CASTELLO DI MIRAMARE
Trieste, Viale Miramare, (Trieste)
Trieste, Viale Miramare, (Trieste)
Biglietti
dal 18 al 26 aprile: ingresso gratuito (XI Settimana della Cultura)
dal 27 aprile al 2 agosto: intero 4-, tra i 18 e i 25 anni 2-, minori di 18 anni e over 65 ingresso gratuito
aperture 24 aprile 2009, 16 maggio 2009, 21 giugno 2009 apertura fino alle ore 21.30 (ultimo ingresso ore 21). Per l'occasione alle ore 18 e alle ore 20: visite guitate gratuite alla mostra a cura degli Assistenti Museali del Museo Storico del Castello di Miramare
Orario di apertura
ore 9-19. Si segnala l'apertura serale straordinaria nei giorni 24 aprile, 16 maggio e 21 giugno 2009 fino alle ore 21.30 (ultimo ingresso ore 21). Per l'occasione i visitatori potranno usufruire gratuitamente di visite guidate gratuite con partenza alle ore 18 e alle 20. Gli approfondimenti saranno a cura degli Assistenti Museali del Museo Storico del Castello di Miramare.
Vernissage
17 Aprile 2009, ore 18
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore