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Candida Hofer – Les Bourgeois de Calais a Venise
Secondo appuntamento di “Paradossi”, serie di incontri tra giovani artisti e opere della collezione storica del museo. Una delle più influenti fotografe del panorama internazionale rilegge la celebra opera di Auguste Rodin
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’attività espositiva 2015 della Fondazione Musei Civici di Venezia,
sotto la direzione scientifica di Gabriella Belli, si apre a Ca’ Pesaro
nel nuovo “Spazio Dom Pérignon” con il secondo appuntamento
di “Paradossi“, serie di incontri inattesi tra giovani artisti e opere
della collezione storica del museo.
Dopo il confronto tra l’artista vicentino Alberto Tadiello e l’opera
di Giulio Aristide Sartorio, che ha inaugurato lo scorso ottobre le
due straordinarie sale al secondo piano della Galleria Internazion-
ale d’Arte Moderna - recuperate grazie all’importante contributo
del noto brand francese – viene ora proposta un’insolita rilettura
della celebre opera di Auguste Rodin “Les Bourgeois de Calais à
Venise”(1901) da parte di una delle più influenti fotografe del pan-
orama internazionale, la tedesca Candida Höfer.
La mostra presenta una selezione di fotografie tratte dal suo lavoro
del 2001 Douze-Twelve, commissionato dal Musée des Beaux-Arts et de la Dentelle di Calais, per il quale ha fotografato le dodici fusioni de
Les Bourgeois de Calais di Rodin esistenti al mondo.
Dopo i lavori sugli interni di spazi sia pubblici che privati e i soggetti in
esterno degli “Zoologische Gärten “, tutti accomunati e noti per la ricer-
ca della perfezione dei dettagli e una non comune dimestichezza e tec-
nica nella gestione e controllo della luce, l’artista mette qui in atto uno
stimolante intreccio e uno splendido incontro con una delle opere più
famose dell’arte di tutti i tempi, mettendone in luce tutte le sue insite
tensioni emotive, la potente espressività formale, l’estremo realismo.
La grande scultura di gesso esposta dallo scultore francese alla Bien-
nale del 1901 fu acquistata dalla città di Venezia per la collezione di Ca’
Pesaro e oggi apre il percorso rinnovato della Galleria Internazionale
d’Arte Moderna. Proprio questo noto e più volte replicato gruppo scul-
toreo ha ispirato un famoso lavoro di Candida Höfer – tra i principali
esponenti della cosiddetta Scuola di Düsseldorf – che ha fotografato
le dodici repliche in bronzo nelle loro installazioni in diverse collezioni
pubbliche internazionali.
La specchiata armonia dell’occhio fotografico della Höfer – presente
alla Biennale del 2003 – si esalta nella serialità delle opere grazie alla
capacità di catturare e coagulare in un’immagine di ampio respiro pros-
pettico l’espressività dinamica e sofferente degli eroici abitanti di Calais
che nel 1346 si contrapposero all’assedio del re d’Inghilterra Edoardo III,
modellati da Rodin nel 1889.
Il dialogo con la scultura attualizza tutta l’energia creativa del passato,
concedendoci repliche di magistrale impronta scenografica, potenti
quanto contenute, grazie alle severe direttrici prospettiche tipiche della
fotografa tedesca.
La mostra è a cura di Gabriella Belli, con il progetto espositivo di Daniela
Ferretti.
sotto la direzione scientifica di Gabriella Belli, si apre a Ca’ Pesaro
nel nuovo “Spazio Dom Pérignon” con il secondo appuntamento
di “Paradossi“, serie di incontri inattesi tra giovani artisti e opere
della collezione storica del museo.
Dopo il confronto tra l’artista vicentino Alberto Tadiello e l’opera
di Giulio Aristide Sartorio, che ha inaugurato lo scorso ottobre le
due straordinarie sale al secondo piano della Galleria Internazion-
ale d’Arte Moderna - recuperate grazie all’importante contributo
del noto brand francese – viene ora proposta un’insolita rilettura
della celebre opera di Auguste Rodin “Les Bourgeois de Calais à
Venise”(1901) da parte di una delle più influenti fotografe del pan-
orama internazionale, la tedesca Candida Höfer.
La mostra presenta una selezione di fotografie tratte dal suo lavoro
del 2001 Douze-Twelve, commissionato dal Musée des Beaux-Arts et de la Dentelle di Calais, per il quale ha fotografato le dodici fusioni de
Les Bourgeois de Calais di Rodin esistenti al mondo.
Dopo i lavori sugli interni di spazi sia pubblici che privati e i soggetti in
esterno degli “Zoologische Gärten “, tutti accomunati e noti per la ricer-
ca della perfezione dei dettagli e una non comune dimestichezza e tec-
nica nella gestione e controllo della luce, l’artista mette qui in atto uno
stimolante intreccio e uno splendido incontro con una delle opere più
famose dell’arte di tutti i tempi, mettendone in luce tutte le sue insite
tensioni emotive, la potente espressività formale, l’estremo realismo.
La grande scultura di gesso esposta dallo scultore francese alla Bien-
nale del 1901 fu acquistata dalla città di Venezia per la collezione di Ca’
Pesaro e oggi apre il percorso rinnovato della Galleria Internazionale
d’Arte Moderna. Proprio questo noto e più volte replicato gruppo scul-
toreo ha ispirato un famoso lavoro di Candida Höfer – tra i principali
esponenti della cosiddetta Scuola di Düsseldorf – che ha fotografato
le dodici repliche in bronzo nelle loro installazioni in diverse collezioni
pubbliche internazionali.
La specchiata armonia dell’occhio fotografico della Höfer – presente
alla Biennale del 2003 – si esalta nella serialità delle opere grazie alla
capacità di catturare e coagulare in un’immagine di ampio respiro pros-
pettico l’espressività dinamica e sofferente degli eroici abitanti di Calais
che nel 1346 si contrapposero all’assedio del re d’Inghilterra Edoardo III,
modellati da Rodin nel 1889.
Il dialogo con la scultura attualizza tutta l’energia creativa del passato,
concedendoci repliche di magistrale impronta scenografica, potenti
quanto contenute, grazie alle severe direttrici prospettiche tipiche della
fotografa tedesca.
La mostra è a cura di Gabriella Belli, con il progetto espositivo di Daniela
Ferretti.
30
gennaio 2015
Candida Hofer – Les Bourgeois de Calais a Venise
Dal 30 gennaio al 29 marzo 2015
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA DI CA’ PESARO
Venezia, Santa Croce, 2076, (Venezia)
Venezia, Santa Croce, 2076, (Venezia)
Biglietti
Intero: 10,00 euro. Ridotto: 7,50 euro
Orario di apertura
10 – 17 (biglietteria 10 – 16) Chiuso lunedì
Autore
Curatore