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Canecapovolto – Inconsci tecnologici
In occasione della sua prima mostra napoletana, canecapovolto mette in gioco il proprio inconscio tecnologico attraverso una riflessione sul concetto di autorialità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della sua prima mostra napoletana, canecapovolto mette in gioco il proprio
inconscio tecnologico attraverso una riflessione sul concetto di autorialità, una riflessione
che si articolerà in due momenti principali:
in Current Electra presents (progetto realizzato in collaborazione con Zoltan Fazekas), la
galleria d’arte Current Electra propone tre video dedicati al lavoro di uno dei suoi artisti di
punta: Terry Walton
nello spazio di Overfoto vengono inoltre esposti, in forma di copia/riproduzione fotografica,
una serie di collages su carta, una tecnica che appartiene alla ricerca di canecapovolto fin
dalla sua nascita.
Nella sperimentazione con il collage “classico” forbici e colla, canecapovolto ricerca una
relazione tra l’elemento compositivo/cromatico e quello della sequenza cinematografica, in
proporzioni continuamente variabili.
Il giorno dell'inaugurazione della mostra sarà anche presentato il cofanetto antologico in
tiratura limitata Il Futuro è Obsoleto [1992-2002].
Il box, un’anteprima dello scorso ottobre del Museo Nazionale del Cinema di Torino, è
prodotto da malastrada.film e raccoglie e pubblica i primi dieci anni di attività del collettivo
catanese: 3 DVD, 29 video (per un totale di 3 ore di visione) realizzati da canecapovolto
nel periodo 1992-2002, e un libro (in italiano e inglese) con interviste e testi critici scritti per
l'occasione da Adriano Aprà, Vito Campanelli, Massimo Causo, Sandra Lischi, Livio
Marchese, Helga Marsala, Salviano Miceli, Roberto Silvestri.
All’inaugurazione parteciperà Alessandro Gagliardo - malastrada.film.
”Ripetizione, disorientamento sensoriale e modalità random sono i colori preferiti
nella tavolozza dei colori di canecapovolto.
Il collettivo catanese ama coinvolgere lo spettatore nel proprio processo creativo
attraverso la somministrazione di impulsi visivo/uditivi discordanti. Questa peculiare
strategia costringe a liberarsi dalla passività che caratterizza, nel contemporaneo
globalizzato, la fruizione dei messaggi preconfezionati e stereotipati propri della
comunicazione massmediatica.
Lo spettatore diventa ‘attore creativo’ dell’opera d’arte nel momento in cui prova e
districarsi tra le maglie delle traiettorie narrative disegnate da canecapovolto e a
condizione che vi sia la formulazione di una propria sintesi personale, quasi un
personale montaggio definitivo.
Ma la liberazione dello spettatore è un percorso che non può compiersi se non
attraverso la sperimentazione di momenti di profondo disagio percettivo. È una
sperimentazione dolorosa, dunque, e ad essa non si accompagna alcuna strategia di
seduzione.
Ecco che la ricerca di canecapovolto appare in un alone di radicalità.
Tuttavia, se esiste radicalità, essa va piuttosto individuata nel rifiuto del Sistema
dell’Arte come sistema di intrattenimento e di assuefazione delle masse alle
semiotiche dominanti. Le opere di canecapovolto non sono rassicuranti, non
cavalcano le parole chiave della contemporaneità. Colpiscono piuttosto, e con la
violenza necessaria a svegliare il pubblico da suo ‘lungo sonno’”.
Vito Campanelli
____________
canecapovolto nasce a Catania nel 1992.
In una continua sperimentazione, supportata dall'uso di vari mezzi quali film acustici,
video, installazioni, happening, collages, canecapovolto sviluppa un'indagine sulle
possibilità espressive della visione e sulle dinamiche della percezione, adoperando
tecniche originali di trattamento e manipolazione dell'immagine e dell’esperienza estetica.
Partendo dal cinema, dunque da esperimenti visivi e sonori inizialmente legati al
cortometraggio in super-8, il gruppo ricorre a diverse pratiche di produzione audio-video,
"sabotando" l'immagine mediatica di partenza con l'intento di attuare strategie di
spiazzamento. Grande attenzione è rivolta ad indagare la matrice scientifica della
comunicazione e la sua risposta nello spettatore. Le tematiche affrontate fanno dunque
riferimento ad un universo sociale in continuo mutamento, adottando una prospettiva
critica.
Più recentemente, canecapovolto ha realizzato progetti multisensoriali, quali Helmut
Doppel (2006), Uomo Massa (2007) e Presente Continuo (2008) .
Attualmente, con il progetto Stereo_Verso Infinito, sta perfezionando un sistema di
catalogazione e classificazione audiovisiva secondo una metodologia affine alla creazione
di un "metalinguaggio". Si tratta di una serie di video generati nel tempo a partire da un
nucleo di singoli materiali audiovisivi sottoposti a processi di ricombinazione multipla: la
struttura, aperta e fluida, continua a evolversi sia in senso orizzontale che verticale. Ogni
versione numerata, o “unfixed”, corrisponde a un'opera-evento unica e irripetibile.
inconscio tecnologico attraverso una riflessione sul concetto di autorialità, una riflessione
che si articolerà in due momenti principali:
in Current Electra presents (progetto realizzato in collaborazione con Zoltan Fazekas), la
galleria d’arte Current Electra propone tre video dedicati al lavoro di uno dei suoi artisti di
punta: Terry Walton
nello spazio di Overfoto vengono inoltre esposti, in forma di copia/riproduzione fotografica,
una serie di collages su carta, una tecnica che appartiene alla ricerca di canecapovolto fin
dalla sua nascita.
Nella sperimentazione con il collage “classico” forbici e colla, canecapovolto ricerca una
relazione tra l’elemento compositivo/cromatico e quello della sequenza cinematografica, in
proporzioni continuamente variabili.
Il giorno dell'inaugurazione della mostra sarà anche presentato il cofanetto antologico in
tiratura limitata Il Futuro è Obsoleto [1992-2002].
Il box, un’anteprima dello scorso ottobre del Museo Nazionale del Cinema di Torino, è
prodotto da malastrada.film e raccoglie e pubblica i primi dieci anni di attività del collettivo
catanese: 3 DVD, 29 video (per un totale di 3 ore di visione) realizzati da canecapovolto
nel periodo 1992-2002, e un libro (in italiano e inglese) con interviste e testi critici scritti per
l'occasione da Adriano Aprà, Vito Campanelli, Massimo Causo, Sandra Lischi, Livio
Marchese, Helga Marsala, Salviano Miceli, Roberto Silvestri.
All’inaugurazione parteciperà Alessandro Gagliardo - malastrada.film.
”Ripetizione, disorientamento sensoriale e modalità random sono i colori preferiti
nella tavolozza dei colori di canecapovolto.
Il collettivo catanese ama coinvolgere lo spettatore nel proprio processo creativo
attraverso la somministrazione di impulsi visivo/uditivi discordanti. Questa peculiare
strategia costringe a liberarsi dalla passività che caratterizza, nel contemporaneo
globalizzato, la fruizione dei messaggi preconfezionati e stereotipati propri della
comunicazione massmediatica.
Lo spettatore diventa ‘attore creativo’ dell’opera d’arte nel momento in cui prova e
districarsi tra le maglie delle traiettorie narrative disegnate da canecapovolto e a
condizione che vi sia la formulazione di una propria sintesi personale, quasi un
personale montaggio definitivo.
Ma la liberazione dello spettatore è un percorso che non può compiersi se non
attraverso la sperimentazione di momenti di profondo disagio percettivo. È una
sperimentazione dolorosa, dunque, e ad essa non si accompagna alcuna strategia di
seduzione.
Ecco che la ricerca di canecapovolto appare in un alone di radicalità.
Tuttavia, se esiste radicalità, essa va piuttosto individuata nel rifiuto del Sistema
dell’Arte come sistema di intrattenimento e di assuefazione delle masse alle
semiotiche dominanti. Le opere di canecapovolto non sono rassicuranti, non
cavalcano le parole chiave della contemporaneità. Colpiscono piuttosto, e con la
violenza necessaria a svegliare il pubblico da suo ‘lungo sonno’”.
Vito Campanelli
____________
canecapovolto nasce a Catania nel 1992.
In una continua sperimentazione, supportata dall'uso di vari mezzi quali film acustici,
video, installazioni, happening, collages, canecapovolto sviluppa un'indagine sulle
possibilità espressive della visione e sulle dinamiche della percezione, adoperando
tecniche originali di trattamento e manipolazione dell'immagine e dell’esperienza estetica.
Partendo dal cinema, dunque da esperimenti visivi e sonori inizialmente legati al
cortometraggio in super-8, il gruppo ricorre a diverse pratiche di produzione audio-video,
"sabotando" l'immagine mediatica di partenza con l'intento di attuare strategie di
spiazzamento. Grande attenzione è rivolta ad indagare la matrice scientifica della
comunicazione e la sua risposta nello spettatore. Le tematiche affrontate fanno dunque
riferimento ad un universo sociale in continuo mutamento, adottando una prospettiva
critica.
Più recentemente, canecapovolto ha realizzato progetti multisensoriali, quali Helmut
Doppel (2006), Uomo Massa (2007) e Presente Continuo (2008) .
Attualmente, con il progetto Stereo_Verso Infinito, sta perfezionando un sistema di
catalogazione e classificazione audiovisiva secondo una metodologia affine alla creazione
di un "metalinguaggio". Si tratta di una serie di video generati nel tempo a partire da un
nucleo di singoli materiali audiovisivi sottoposti a processi di ricombinazione multipla: la
struttura, aperta e fluida, continua a evolversi sia in senso orizzontale che verticale. Ogni
versione numerata, o “unfixed”, corrisponde a un'opera-evento unica e irripetibile.
16
aprile 2010
Canecapovolto – Inconsci tecnologici
Dal 16 aprile al 15 maggio 2010
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
GALLERIA OVERFOTO
Napoli, Vico San Pietro A Maiella, 6, (Napoli)
Napoli, Vico San Pietro A Maiella, 6, (Napoli)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-13 e 16-19
Vernissage
16 Aprile 2010, ore 19-22
Autore
Curatore