Diverse sono le forme espressive, i linguaggi e le tecniche che utilizzano. Cannistrà sposta l’attenzione sull’utilizzo dei materiali e il dialogo tra l’uomo e se stesso, Pietrosanti abbassa il suo orizzonte ; la sua visione,
quasi“archeologica”di ciò che la terra nasconde nella mente dell’artista, si fonde con l’ oggettività di forme e materiali casualmente uniti dalla contemporaneità vissuta in una metropoli vista da terra.
Ascenzi proporrà alcune delle sue “fotopitture”, la sua ricerca artistica è rivolta al rapporto fra individuo, pubblicità e società.