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Canova. Grazia e Bellezza
La mostra presenta il grande protagonista dell’arte neoclassica attraverso un’ accurata selezione di raffinate opere che affrontano il momento della progettualità e dell’ideazione. Alle opere si affianca una preziosa raccolta di lettere manoscritte che testimoniano l’intenso e proficuo legame tra l’artista veneto e l’Umbria
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Canova arriva a Spoleto. Lo fa nei giorni del Festival dei Due Mondi e, grazie a trentuno
disegni, monocromi, incisioni e gessi, racconta l'emozionante momento dell'ideazione
delle sue opere.
Ideata e prodotta da MetaMorfosi con la collaborazione del Comune di Spoleto e il
sostegno della Regione Umbria, la mostra Canova. Grazia e Bellezza, presenta infatti
negli spazi espositivi del MAG MetaMorfosi Art Gallery dal 26 giugno al 2 ottobre 2016, il
grande protagonista dell’arte neoclassica attraverso un’ accurata selezione di raffinate
opere che affrontano il momento della progettualità e dell’ideazione. Alle opere si affianca
una preziosa raccolta di lettere manoscritte che testimoniano l'intenso e proficuo legame
tra l'artista veneto e l'Umbria.
I disegni sono stati selezionati tra i più di 1876 contenuti nei dieci album e gli otto taccuini
dell’artista che costituiscono un patrimonio ineguagliabile del Museo Civico di Bassano
del Grappa dove arrivarono per volontà del fratellastro ed erede universale Giovan
Battista Sartori Canova, tra il 1849 ed il 1859. Assieme ai monocromi, alle incisioni e ai
gessi presenti in mostra, rappresentano un corpus ideale per sondare e presentare al
grande pubblico le idee progettuali di Canova, ma emanano anche, di per sé, una rara,
emozionante potenza visiva.
Due i temi che, particolarmente cari all'artista, si individuano tra le idee progettuali che
hanno presieduto all’ideazione canoviana: la bellezza e la grazia. «Intorno al tema della
bellezza e della grazia e delle personificazioni di Venere e delle sue figlie, le Grazie, tema
cardine dell’estetica neoclassica, Canova progetta una serie di studi sulla figura femminile
stante e in movimento – spiega la curatrice della mostra Giuliana Ericani già direttore
del Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa e dell’Istituto internazionale di
ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo - da questa elaborazione, filosofica
prima che formale, derivano anche i progetti per i ritratti femminili, che si sublimano nelle
teste ideali. Il secondo filone di ideazione è relativo al monumento funerario, che
costituisce il culmine dell’ideazione del tema della Memoria attraverso diverse soluzioni
compositive».
A testimonianza del profondo legame con l’Umbria, di grande importanza l'esposizione in
mostra di un corpus di lettere manoscritte.
Undici lettere arrivano dal Museo Civico di Bassano del Grappa, facendo infatti parte
dell'Epistolario donato dal fratello dell'artista e ancora conservato alla Biblioteca Civica, e
documentano lo stretto legame dello scultore con intellettuali, artisti, uomini di potere civile
e religioso del territorio umbro. Le altre invece, che provengono dalla Biblioteca Civica di
Spoleto, testimoniano la corrispondenza con Pietro Fontana (Spoleto 1775-1854), politico
spoletino e studioso dell'arte, più volte gonfaloniere della città, e rivelano la grande stima e
amicizia che intercorreva tra i due personaggi e dalla quale emergono interessanti
informazioni sulla realizzazione di alcune opere dello scultore, che, certamente, frequentò
assiduamente l’Umbria anche perché proprietario di poderi nella località di San Gemini.
Qui Antonio Canova fece edificare una villa, tuttora esistente, per trascorrervi le vacanze
estive e, insieme alla madre e al fratello, qui amministrava le proprie tenute. «A un altro
protagonista assoluto dell’arte italiana, Antonio Canova, esponente tra i massimi del
neoclassicismo – commenta Fabrizio Cardarelli, sindaco di Spoleto - viene reso
omaggio con una mostra al MAG MetaMorfosi Art Gallery, un nuovo spazio della città, che
il Comune di Spoleto e l’Associazione MetaMorfosi hanno pensato come veicolo per dar
vita a mostre e occasioni culturali di raccolta ma intensa atmosfera e suggestione. La
mostra presenta per noi umbri anche un altro e non secondario motivo di interesse:
l’antologia di lettere che fa parte dell’esposizione dimostra infatti il legame forte e speciale
tra il Nostro e l’Umbria, terra in cui Canova risiedeva nei suoi soggiorni estivi e in cui aveva
potuto coltivare amicizie importanti, non solo con artisti ed eruditi del luogo ma anche con
personaggi e personalità del mondo politico e religioso del tempo. Queste missive ci
raccontano quindi aspetti significativi della vicenda biografica dell’artista, permettendoci di
penetrare nel privato o negli aspetti più quotidiani di quello che amici e conoscenti
chiamavano il “Fidia d’Italia».
Canova. Grazia e Bellezza rappresenta il secondo capitolo, dopo De Chirico. La
ricostruzione, della nuova realtà espositiva spoletina MAG MetaMorfosi Art Gallery. «Dopo
il successo di critica e di pubblico ottenuto dalla mostra dedicata a De Chirico – conclude il
Presidente di MetaMorfosi Pietro Folena – il MAG MetaMorfosi Art Gallery torna ad
animare la straordinaria piazza del Duomo con una mostra di profonda bellezza, che
attinge al Classicismo e alla testimonianza di uno dei più grandi artisti italiani. Siamo
davvero lieti che – dopo anni in cui le mostre erano diventate assai omologate e talvolta
molto superficiali –, sia possibile , grazie a MetaMorfosi, proporre esposizioni in grado di
coniugare un prezzo contenuto ad una fruibilità accessibile anche ai non addetti ai lavori,
da gustare in spazi raccolti: com'è la sede del MAG, al primo piano di un palazzo
seicentesco che domina la meravigliosa Piazza del Duomo, proponendo così
un'esperienza culturale ed emozionale intensa e importante».
disegni, monocromi, incisioni e gessi, racconta l'emozionante momento dell'ideazione
delle sue opere.
Ideata e prodotta da MetaMorfosi con la collaborazione del Comune di Spoleto e il
sostegno della Regione Umbria, la mostra Canova. Grazia e Bellezza, presenta infatti
negli spazi espositivi del MAG MetaMorfosi Art Gallery dal 26 giugno al 2 ottobre 2016, il
grande protagonista dell’arte neoclassica attraverso un’ accurata selezione di raffinate
opere che affrontano il momento della progettualità e dell’ideazione. Alle opere si affianca
una preziosa raccolta di lettere manoscritte che testimoniano l'intenso e proficuo legame
tra l'artista veneto e l'Umbria.
I disegni sono stati selezionati tra i più di 1876 contenuti nei dieci album e gli otto taccuini
dell’artista che costituiscono un patrimonio ineguagliabile del Museo Civico di Bassano
del Grappa dove arrivarono per volontà del fratellastro ed erede universale Giovan
Battista Sartori Canova, tra il 1849 ed il 1859. Assieme ai monocromi, alle incisioni e ai
gessi presenti in mostra, rappresentano un corpus ideale per sondare e presentare al
grande pubblico le idee progettuali di Canova, ma emanano anche, di per sé, una rara,
emozionante potenza visiva.
Due i temi che, particolarmente cari all'artista, si individuano tra le idee progettuali che
hanno presieduto all’ideazione canoviana: la bellezza e la grazia. «Intorno al tema della
bellezza e della grazia e delle personificazioni di Venere e delle sue figlie, le Grazie, tema
cardine dell’estetica neoclassica, Canova progetta una serie di studi sulla figura femminile
stante e in movimento – spiega la curatrice della mostra Giuliana Ericani già direttore
del Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa e dell’Istituto internazionale di
ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo - da questa elaborazione, filosofica
prima che formale, derivano anche i progetti per i ritratti femminili, che si sublimano nelle
teste ideali. Il secondo filone di ideazione è relativo al monumento funerario, che
costituisce il culmine dell’ideazione del tema della Memoria attraverso diverse soluzioni
compositive».
A testimonianza del profondo legame con l’Umbria, di grande importanza l'esposizione in
mostra di un corpus di lettere manoscritte.
Undici lettere arrivano dal Museo Civico di Bassano del Grappa, facendo infatti parte
dell'Epistolario donato dal fratello dell'artista e ancora conservato alla Biblioteca Civica, e
documentano lo stretto legame dello scultore con intellettuali, artisti, uomini di potere civile
e religioso del territorio umbro. Le altre invece, che provengono dalla Biblioteca Civica di
Spoleto, testimoniano la corrispondenza con Pietro Fontana (Spoleto 1775-1854), politico
spoletino e studioso dell'arte, più volte gonfaloniere della città, e rivelano la grande stima e
amicizia che intercorreva tra i due personaggi e dalla quale emergono interessanti
informazioni sulla realizzazione di alcune opere dello scultore, che, certamente, frequentò
assiduamente l’Umbria anche perché proprietario di poderi nella località di San Gemini.
Qui Antonio Canova fece edificare una villa, tuttora esistente, per trascorrervi le vacanze
estive e, insieme alla madre e al fratello, qui amministrava le proprie tenute. «A un altro
protagonista assoluto dell’arte italiana, Antonio Canova, esponente tra i massimi del
neoclassicismo – commenta Fabrizio Cardarelli, sindaco di Spoleto - viene reso
omaggio con una mostra al MAG MetaMorfosi Art Gallery, un nuovo spazio della città, che
il Comune di Spoleto e l’Associazione MetaMorfosi hanno pensato come veicolo per dar
vita a mostre e occasioni culturali di raccolta ma intensa atmosfera e suggestione. La
mostra presenta per noi umbri anche un altro e non secondario motivo di interesse:
l’antologia di lettere che fa parte dell’esposizione dimostra infatti il legame forte e speciale
tra il Nostro e l’Umbria, terra in cui Canova risiedeva nei suoi soggiorni estivi e in cui aveva
potuto coltivare amicizie importanti, non solo con artisti ed eruditi del luogo ma anche con
personaggi e personalità del mondo politico e religioso del tempo. Queste missive ci
raccontano quindi aspetti significativi della vicenda biografica dell’artista, permettendoci di
penetrare nel privato o negli aspetti più quotidiani di quello che amici e conoscenti
chiamavano il “Fidia d’Italia».
Canova. Grazia e Bellezza rappresenta il secondo capitolo, dopo De Chirico. La
ricostruzione, della nuova realtà espositiva spoletina MAG MetaMorfosi Art Gallery. «Dopo
il successo di critica e di pubblico ottenuto dalla mostra dedicata a De Chirico – conclude il
Presidente di MetaMorfosi Pietro Folena – il MAG MetaMorfosi Art Gallery torna ad
animare la straordinaria piazza del Duomo con una mostra di profonda bellezza, che
attinge al Classicismo e alla testimonianza di uno dei più grandi artisti italiani. Siamo
davvero lieti che – dopo anni in cui le mostre erano diventate assai omologate e talvolta
molto superficiali –, sia possibile , grazie a MetaMorfosi, proporre esposizioni in grado di
coniugare un prezzo contenuto ad una fruibilità accessibile anche ai non addetti ai lavori,
da gustare in spazi raccolti: com'è la sede del MAG, al primo piano di un palazzo
seicentesco che domina la meravigliosa Piazza del Duomo, proponendo così
un'esperienza culturale ed emozionale intensa e importante».
26
giugno 2016
Canova. Grazia e Bellezza
Dal 26 giugno al 02 ottobre 2016
arte antica
Location
MAG – METAMORFOSI ART GALLERY
Spoleto, Piazza Del Duomo, (Perugia)
Spoleto, Piazza Del Duomo, (Perugia)
Biglietti
intero 5€
Orario di apertura
Dal 26 giugno all'11 luglio Lun-gio 10.00-13.00/15.00- 20:00 Ven-dom 10.00-23.00
Dal 12 luglio al 2 ottobre
mart-dom 10.00-13.00/15.00- 20.00
Nei giorni 7-8- 9-10 e 13 luglio la mostra chiuderà alle ore 17.00
Lunedì chiuso
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