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Cantieri dell’arte
Dal 16 ottobre al 13 novembre 2004 si terrà a Milano la mostra CANTIERI DELL’ARTE che vede coinvolti artisti – italiani e stranieri – che affrontano il tema del senso della trasformazione dell’architettura e del futuro di uno spazio industriale dismesso, com’è quello che ospita l’evento: le ex Cartiere Binda
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il grande complesso milanese, che sorge sul Naviglio che porta a Pavia, è attualmente oggetto di un importante piano di riconversione.
L’iniziativa, organizzata da EuroMilano, ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e dell’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Milano e il contributo di BTicino.
La mostra, ideata da Donatella Nani e curata da Angela Madesani, presenta 14 opere realizzate da Arcangelo, Luca Bertolo, Salvatore Cuschera, Federico De Leonardis, Flavio Favelli, Mauro Ghiglione, Eduard Habicher, Lena Liv, Fabio Mauri, Anne e Patrick Poirier, Antonello Ruggieri, Maria Teresa Sartori, Elisabeth Scherffig, Marco Zanta, che hanno voluto interpretare, attraverso la propria sensibilità e creatività, l’idea di memoria, di tradizione e di futuro che un edificio di architettura industriale porta con sé.
Il tema della mostra rappresenta un’occasione di incontro tra luogo e lavoro degli artisti. “Uno spazio in trasformazione – sottolinea Donatella Nani – quindi, dove il ricordo, il ripensamento, il mutamento di significati sono necessariamente in gioco. Una struttura in fase di ridefinizione, dove l’estetica e il valore del recupero continuano a far parte dell’immaginario. Quello che risulterà da questi spunti sarà il senso stesso della mostra”.
Il catalogo, edito Silvana Editoriale, che presenta, oltre al contributo di Aldo Colonetti, il saggio critico di Angela Madesani e la riproduzione di tutte le opere esposte.
A sottolineare il ‘dialogo’ tra la mostra e il luogo che la ospita, Sergio Lovati ha realizzato un intervento fotografico dedicato al complesso industriale, anch’esso documentato nel volume.
Le Cartiere Binda iniziano l’attività nel 1840. L’intero complesso comprendeva i fabbricati industriali, le case degli operai e l’asilo infantile. Sono state chiuse nel 1997.
Le Cartiere Binda sono alla Conca Fallata, sul Naviglio Pavese, canale del quale per lungo tempo la fabbrica ha sfruttato la capacità di generare energia grazie al salto d’acqua della chiusa, in progetto di essere recuperata insieme ai macchinari idrico-meccanici del vecchio impianto. A Milano le conche furono progettate e realizzate la prima volta nel 1439. In seguito, a renderne agevole il funzionamento contribuì anche Leonardo da Vinci. Necessarie per permettere il passaggio dei natanti che trasportavano viveri per la città e materiale per la costruzione del Duomo. Oggi, oltre alla Conca Fallata, rimangono solo due conche, quella sulla Martesana e la conchetta sul Naviglio Pavese.
L’iniziativa, organizzata da EuroMilano, ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e dell’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Milano e il contributo di BTicino.
La mostra, ideata da Donatella Nani e curata da Angela Madesani, presenta 14 opere realizzate da Arcangelo, Luca Bertolo, Salvatore Cuschera, Federico De Leonardis, Flavio Favelli, Mauro Ghiglione, Eduard Habicher, Lena Liv, Fabio Mauri, Anne e Patrick Poirier, Antonello Ruggieri, Maria Teresa Sartori, Elisabeth Scherffig, Marco Zanta, che hanno voluto interpretare, attraverso la propria sensibilità e creatività, l’idea di memoria, di tradizione e di futuro che un edificio di architettura industriale porta con sé.
Il tema della mostra rappresenta un’occasione di incontro tra luogo e lavoro degli artisti. “Uno spazio in trasformazione – sottolinea Donatella Nani – quindi, dove il ricordo, il ripensamento, il mutamento di significati sono necessariamente in gioco. Una struttura in fase di ridefinizione, dove l’estetica e il valore del recupero continuano a far parte dell’immaginario. Quello che risulterà da questi spunti sarà il senso stesso della mostra”.
Il catalogo, edito Silvana Editoriale, che presenta, oltre al contributo di Aldo Colonetti, il saggio critico di Angela Madesani e la riproduzione di tutte le opere esposte.
A sottolineare il ‘dialogo’ tra la mostra e il luogo che la ospita, Sergio Lovati ha realizzato un intervento fotografico dedicato al complesso industriale, anch’esso documentato nel volume.
Le Cartiere Binda iniziano l’attività nel 1840. L’intero complesso comprendeva i fabbricati industriali, le case degli operai e l’asilo infantile. Sono state chiuse nel 1997.
Le Cartiere Binda sono alla Conca Fallata, sul Naviglio Pavese, canale del quale per lungo tempo la fabbrica ha sfruttato la capacità di generare energia grazie al salto d’acqua della chiusa, in progetto di essere recuperata insieme ai macchinari idrico-meccanici del vecchio impianto. A Milano le conche furono progettate e realizzate la prima volta nel 1439. In seguito, a renderne agevole il funzionamento contribuì anche Leonardo da Vinci. Necessarie per permettere il passaggio dei natanti che trasportavano viveri per la città e materiale per la costruzione del Duomo. Oggi, oltre alla Conca Fallata, rimangono solo due conche, quella sulla Martesana e la conchetta sul Naviglio Pavese.
16
ottobre 2004
Cantieri dell’arte
Dal 16 ottobre al 13 novembre 2004
arte contemporanea
Location
EX CARTIERE BINDA
Milano, Alzaia Naviglio Pavese, 260, (Milano)
Milano, Alzaia Naviglio Pavese, 260, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.00 – 19.00; domenica e lunedì chiuso
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore