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Capolavori del giardino segreto
In mostra quaranta opere su carta di artisti italiani che sono stati capaci di argomentare capolavori di un giardino segreto oggi visibilmente ammirato come dono di ricerca, comunicazione, bellezza e piano critico della cultura.
Comunicato stampa
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Con “Osservatorio delle Arti” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno esiodeo di opere e giorni si apre per svelare immagini che sembrano custodire come un segreto, come un oracolo, il centro del mondo. E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, critico di piano internazionale, campiona una sorta di mappa del mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea. I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra mette in cornice con il titolo “Capolavori del giardino segreto” quaranta opere su carta di artisti italiani che sono stati capaci di argomentare capolavori di un giardino segreto oggi visibilmente ammirato come dono di ricerca, comunicazione, bellezza e piano critico della cultura.
All’inaugurazione ci sarà la presenza degli Artisti che firmeranno i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Ho sempre dato grande peso alle opere su carta anche se il collezionismo spesso ha sorvolato per via che la carta è spesso più esposta alla cattiva conservazione. Questa mostra, che vanta un titolo sommo, ovvero capolavori del giardino segreto, seppur sommariamente, abbraccia i maggiori maestri del contemporaneo, ovvero dell'arte del nostro tempo, cogliendo nomi che dal neofigurale vanno all'arte neoastratta. Disegni originali in parte, altre sono
grafiche e incisioni, ma in ogni foglio la creatività è eccelsa e, soprattutto, vivono in essi tracce, segni, appunti, macchie, elementi finiti, per cui talvolta il disegno prende spessore di pittura, tecnica maggiore. Fogli diversi per argomento e temi, grazie all'abilità di mano di molti artisti, e in essi la tensione è forte per via di vibrazioni di luce, passaggi, illusioni, poesia, seduzioni di moda, tonalità e rese, reinvenzioni. La qualità del linguaggio è alta, basti pensare ai lavori di Giuliano Barbanti, di Giuseppe Amadio, di Gino Luggi, di Renato Galbusera e Maria Jannelli, di Marisa Settembrini e Luciano Gatti, e ancora Massimo Zuppelli, Luca Dall'Olio e Vito Melotto, fino a Pino Di Gennaro e Mario Bracigliano per citarne alcuni. Tracce arabesche, plasticità, estetismo maturo, chiaroscuri, valorizzazione di volumi, leggerezza del grafismo, ricerca dell'espressione, sono questi taluni elementi presenti in molti fogli e che danno idea dell'integrità del concepimento, e della freschezza di intuizione individuale. Questi lavori su carta presentano ancora oggi una espressione istintiva e insieme una nutrita consapevolezza esistenziale, contengono idee sgorgate che annientano i motivi di partenza naturalistici, etici e sociali”.
Biografia del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel 2008.
All’inaugurazione ci sarà la presenza degli Artisti che firmeranno i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Ho sempre dato grande peso alle opere su carta anche se il collezionismo spesso ha sorvolato per via che la carta è spesso più esposta alla cattiva conservazione. Questa mostra, che vanta un titolo sommo, ovvero capolavori del giardino segreto, seppur sommariamente, abbraccia i maggiori maestri del contemporaneo, ovvero dell'arte del nostro tempo, cogliendo nomi che dal neofigurale vanno all'arte neoastratta. Disegni originali in parte, altre sono
grafiche e incisioni, ma in ogni foglio la creatività è eccelsa e, soprattutto, vivono in essi tracce, segni, appunti, macchie, elementi finiti, per cui talvolta il disegno prende spessore di pittura, tecnica maggiore. Fogli diversi per argomento e temi, grazie all'abilità di mano di molti artisti, e in essi la tensione è forte per via di vibrazioni di luce, passaggi, illusioni, poesia, seduzioni di moda, tonalità e rese, reinvenzioni. La qualità del linguaggio è alta, basti pensare ai lavori di Giuliano Barbanti, di Giuseppe Amadio, di Gino Luggi, di Renato Galbusera e Maria Jannelli, di Marisa Settembrini e Luciano Gatti, e ancora Massimo Zuppelli, Luca Dall'Olio e Vito Melotto, fino a Pino Di Gennaro e Mario Bracigliano per citarne alcuni. Tracce arabesche, plasticità, estetismo maturo, chiaroscuri, valorizzazione di volumi, leggerezza del grafismo, ricerca dell'espressione, sono questi taluni elementi presenti in molti fogli e che danno idea dell'integrità del concepimento, e della freschezza di intuizione individuale. Questi lavori su carta presentano ancora oggi una espressione istintiva e insieme una nutrita consapevolezza esistenziale, contengono idee sgorgate che annientano i motivi di partenza naturalistici, etici e sociali”.
Biografia del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel 2008.
16
marzo 2013
Capolavori del giardino segreto
Dal 16 marzo all'otto novembre 2013
arte contemporanea
Location
OTEL RISTOTHEATRE
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Orario di apertura
Dal giovedì alla domenica, ad Eventi
Vernissage
16 Marzo 2013, ore 19.00
Autore
Curatore