CAPOLAVORI ETRUSCHI DALL’ERMITAGE
IL MAEC RADDOPPIA: Apertura nuove sezioni museali
Cortona, 6 settembre 2008
MAEC-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona
Dopo la straordinaria apertura del MAEC nell’autunno del 2005 – realtà museale che ha già richiamato lo scorso anno circa 50.000 visitatori - Cortona rafforza ulteriormente la sua offerta e la sua centralità in campo archeologico, inaugurando altre sette nuove sale espositive ed ospitando, nell’occasione, l’omaggio di un grande museo internazionale come l’Ermitage di San Pietroburgo, che esporrà nella storica sede di Palazzo Casali un’importante selezione della sua ricca collezione etrusca.
Un evento di assoluto rilievo con il quale il Maec avvia un fecondo dialogo con i più grandi musei internazionali sulla tematica etrusca. L’Ermitage sarà infatti il primo protagonista di una serie di presenze e di collaborazioni che si succederanno negli anni e che porteranno a Cortona le maggiori testimonianze etrusche conservate nei musei del mondo, accompagnate da una serie di iniziative collaterali che, studiate con il Museo ospite, daranno modo di discutere e confrontarsi su un tema tanto affascinante.
La mostra delle opere dall’Ermitage, dal 7 settembre 2008 al 7 gennaio 2009, focalizzerà l’attenzione su una trentina circa di eccezionali reperti, talvolta mai giunti in Italia prima d’ora, conservati nel museo russo e selezionati da Anna Trofimova, capo del dipartimento di antichità Greche e Romane del Museo Statale Ermitage e dalla direzione scientifica del Maec – in modo da intessere una relazione e un dialogo intenso con le collezioni del museo cortonese.
Cortona infatti, importante centro etrusco del passato, è divenuto in questi anni luogo di riferimento nel campo della ricerca, del restauro e della valorizzazione del patrimonio etrusco grazie alle intense campagne di scavo effettuate nel territorio, alla costituzione di un vasto parco archeologico e all’apertura, appunto, del nuovo “Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona”, che integrando il percorso della storica istituzione cortonese (L’Accademia Etrusca, istituita nel lontano 1726) con l’esposizione dei ricchissimi materiali rinvenuti negli ultimi decenni, ha assunto un ruolo chiave nel panorama italiano.
A tre anni dall’apertura, si può affermare che il MAEC sia un museo dinamico e in continua crescita, come dimostra l’inaugurazione, il prossimo 6 settembre, delle nuove sezioni dedicate alla Città e al Territorio (dall’età preistorica fino alla Cortona arcaica e alla città dei principes, con i corredi del Tumolo di Camicia e i reperti della collezione Sergardi), nonché l’esposizione degli straordinari reperti rinvenuti in una vasta necropoli etrusca del VII secolo a. C. messa in luce, casualmente, nel 2005 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, presso l’area archeologica del Melone II del Sodo, in occasione di lavori inerenti il Parco archeologico.
I corredi rinvenuti contano ben centinaia di oggetti che sono stati in questi anni appositamente restaurati dal Maec e che ora potranno essere ammirati dal pubblico nell’allestimento innovativo del Museo cortonese.
L’omaggio dell’Ermitage sottolinea l’importanza dell‘evento, consentendo ai visitatori della bellissima cittadina toscana un tuffo straordinario nella civiltà e nell’arte etrusca, anche attraverso le testimonianze degli antichi abitanti di queste terre conservate in uno dei musei più grandi e famosi del mondo.