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Caravaggio – L’urlo e la luce
Bolzano Bellunese ospiterà nella Sala della Parrocchia una mostra che espone la riproduzione ad alta definizione di 31 capolavori dell’artista nella forma di un racconto scandito in cinque capitoli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Apre i battenti sabato 26 marzo la mostra Caravaggio. L’urlo e la luce che racconta il percorso creativo
del pittore lombardo Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) negli anni della svolta epocale –
tra gli esordi romani e gli ultimi giorni napoletani, dal 1592 circa al 1610 – attraverso la riproduzione a
grandi dimensioni e ad alta definizione digitale di 31 opere, disposte in un percorso non cronologico, bensì
tematico, dentro cinque ideali stanze.
Emblematico è già il titolo – L’urlo e la luce –, a sottolineare l’evoluzione del pensiero e della tecnica del
Caravaggio, pittore della realtà “sporca e graffiata”, ma anche pittore della luce della Grazia.
Dopo la prima stanza, dal titolo “Le pitture etichae” (o comiche), si entra nella seconda, ’“L’urlo”: i quadri
proposti mostrano fortissimi contrasti, sia nelle azioni (occhi sbarrati, teste mozzate) che nei colori (rossonero,
bianco-nero, bianco-rosso, vita-morte). Nei dipinti delle altre tre stanze – “La Madre e il Bambino”,
“Il Redentore”, “I testimoni” – entra invece, quasi con prepotenza, la luce: luce pittorica, assoluta novità del
suo genio, e luce di Grazia, capace di risollevare l’uomo dal baratro disastrato della sua umanità.
Al centro della mostra, un vero spettacolo teatrale in tre atti: il trittico della cappella Contarelli in San
Luigi dei Francesi a Roma, protagonista san Matteo (Vocazione di san Matteo, San Matteo e l’angelo, Martirio
di san Matteo).
La mostra itinerante – prodotta da Itaca, società editrice e di promozione culturale, e curata dal professor
Roberto Filippetti, studioso d’arte e letteratura – è organizzata dalle Parrocchie di Bolzano Bellunese e
Tisoi insieme alla Diocesi di Belluno-Feltre ed è allestita nella Sala della Parrocchia, via Bolzano 247.
Questi gli eventi di sabato 26 marzo: alle ore 11 l’inaugurazione presso la sede espositiva, mentre alle ore
16, presso il Teatro Centro “Giovanni XXIII” di Belluno, sarà lo stesso curatore, Roberto Filippetti, a
condurre una presentazione multimediale dell’intero percorso artistico di Caravaggio, con l’ausilio di un
potente mezzo tecnico che permette di ammirare su maxischermo le riproduzioni delle tele, con zoom
dinamici sui particolari anche più minuti.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Belluno e dalla Provincia di Belluno, con il contributo di Consorzio
dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave appartenenti alla Provincia di Belluno, AGESC
(Associazione Genitori Scuole Cattoliche), UCAI (Unione Artisti Cattolici Italiani), SCP strategie informatiche e
Viel antincendi.
La mostra resterà aperta fino al 17 aprile e osserverà i seguenti giorni e orari di apertura al pubblico: da
martedì a sabato 16-19; la mattina (9-12) su prenotazione; domenica 11-13; 16-19. L’ingresso è gratuito.
Per tutta la durata della mostra è prevista la possibilità di prenotare visite guidate. Per informazioni: coop.
tel. 340 6067935, e-mail parrocchia@bolzanobellunese.com, www.bolzanobellunese.com. All’interno
della mostra sarà allestito un bookshop.
Altre informazioni sono reperibili sul sito www.itacaeventi.it/caravaggio.
Informazioni utili
mostra itinerante
Caravaggio. L’urlo e la luce
ideata e prodotta da Itaca
Bolzano Bellunese
Sala della Parrocchia, via bolzano 247
26 marzo – 17 aprile 2011
organizzatori
Parrocchie di Bolzano Bellunese e Tisoi
Diocesi di Belluno-Feltre
orari di apertura
da martedì a sabato 16-19
la mattina (9-12) su prenotazione
domenica 11-13; 16-19
ingresso libero
inaugurazione
sabato 26 marzo, ore 11
presentazione
sabato 26 marzo, ore 16
Teatro Centro «Giovanni XXIII» - Belluno
interviene Roberto Filippetti
informazioni
tel. 340 6067935
e-mail parrocchia@bolzanobellunese.com
www.bolzanobellunese.com
ufficio stampa
Itaca Eventi
via dell’Industria 249, 48014 Castel Bolognese (RA)
tel. 0546 656188 fax 0546 652098
eventi@itacalibri.it
www.itacaeventi.it
Il percorso della mostra
PRIMA STANZA opere 1-3 · Le pitture ethicae
La commedia fa ridere e insieme contiene un insegnamento morale. Un po’ come le antiche favole. Così
sono le pitture ethicae (o “comiche” ) del primo Caravaggio: “Dipinti che pur non essendo di soggetto
devozionale esercitano una funzione morale esortando alla virtù”; “Opere che nascondono allusioni morali
relative alle esperienze e alle insidie cui va incontro la giovinezza”. C’è sempre una “morale della favola” che
però non pesa, perché viene suggerita quasi sorridendo.
1. Bacco · 2. La buona ventura · 3. Ragazzo morso da un ramarro
SECONDA STANZA opere 4-8 · L’urlo
Una pittura “urlata”, all’insegna del fortissimo contrasto chiaroscurale. Occhi sbarrati, con bulbi oculari
che sembrano esplodere fuori dalle orbite, bocche che si aprono a dismisura, sangue che fluisce copioso da
capi mozzati.
Sangue, tanto sangue. La Decollazione del Battista è l’unica che il Nostro abbia firmato. E lo ha fatto col
sangue che scorre dalla gola squarciata di san Giovanni: il rosso rivolo forma le lettere “f michelangelo”.
4. Giuditta che taglia la testa a Oloferne · 5. Decollazione del Battista · 6. Sacrificio di Isacco · 7. Davide con la testa
di Golia · 8. Medusa
TERZA STANZA opere 9-16 · La Madre e il Bambino
Pittore “carnale”, Caravaggio. Pittore dell’Incarnazione: dall’Annunciazione, all’Adorazione dei pastori,
alla Fuga in Egitto. Nel ventre gonfio della Morte della Vergine c’è la lontana eco del Bambino, portato per
nove mesi. Gesù bambino è sempre con lei – con la Chiesa – a schiacciare il serpente antico, ad accogliere i
pellegrini mendicanti sulla soglia di Loreto, a generare dall’alto la carità cristiana, a indicare il gesto della
consegna del santo rosario.
9. L’Annunciazione · 10. Adorazione dei pastori · 11. Riposo durante la fuga in Egitto · 12. Morte della Vergine ·
13. Madonna dei Palafrenieri · 14. Madonna dei pellegrini (Madonna di Loreto) · 15. Le sette opere di
misericordia · 16. Madonna del Rosario
QUARTA STANZA opere 17-21 · Il Redentore
The Passion: come Mel Gibson, Caravaggio non racconta i tre anni, ma i tre giorni, il Triduo pasquale. Poco
dopo il grande miracolo della resurrezione di Lazzaro, Cristo viene catturato e flagellato; il suo corpo
morto viene deposto nel sepolcro. Ma lui, proprio lui, viene riconosciuto risorto dai discepoli di Emmaus.
Risorto nella carne. E permarrà carnalmente: il sacrificio eucaristico è evocato dal pane, dal vino e
dall’acqua, lì sulla mensa.
17. Resurrezione di Lazzaro · 18. Cattura di Cristo · 19. Flagellazione di Cristo · 20. Deposizione nel sepolcro · 21.
Cena in Emmaus
QUINTA STANZA opere 22-30 · I testimoni
Colui che si è manifestato nella carne di bambino, poi di uomo crocifisso e risorto, decide di permanere
attraverso i testimoni: coloro che hanno vissuto quei tre anni con lui come Pietro, Matteo, la Maddalena;
poi Paolo e i santi e le sante martiri, su su fino a Francesco alter crucifixus.
Cristo chiama e conduce a dare la vita, il sangue; ma le facce dei martiri non sono stravolte e urlanti, bensì
composte e colme di pace.
22. Conversione di san Paolo · 23. Vocazione di san Matteo · 24. San Matteo e l’angelo · 25. Martirio di san Matteo
· 26. Crocifissione di san Pietro · 27. Seppellimento di santa Lucia · 28. Santa Caterina d’Alessandria · 29. San
Francesco in estasi · 30. Maddalena penitente
EPILOGO opera 31
Con uno straordinario effetto di verità carnale, Cristo risorto afferra energicamente la mano di Tommaso e
ne guida l’indice ben dentro la piaga gloriosa del costato. Cristo è risorto nella carne: non è un fantasma,
una fantasia, ma è un uomo che si vede, si tocca, si sente. Corrugata nell’eccezionale tensione è la fronte di
Tommaso; e l’occhio ha un’intensità tale che sembra “bucare” la piaga ed entrarvi a una insondabile
profondità.
31. L’incredulità di san Tommaso
Il curatore della mostra
Roberto Filippetti, marchigiano di origine e padovano di adozione, è studioso d’arte e letteratura.
Da anni percorre l’Italia per introdurre bambini, giovani e adulti all’incontro con la grande arte, letteraria e
pittorica. A tutti comunica il suo sguardo di studioso, etimologicamente colui che è appassionato, e guida a
guardare con occhio intelligente e affettivo l'opera d'arte che, resa familiare, riacquista il suo pieno valore:
ridestare il desiderio della Bellezza infinita.
Da tale opera divulgativa sono nati i suoi libri, editi da Itaca, attraverso i quali ha raccontato la grande
pittura: L’Avvenimento secondo Giotto (20013; edizioni in inglese, francese, tedesco e spagnolo), Il Vangelo
secondo Giotto (20025), Caravaggio. L’urlo e la luce (20052), S. Francesco secondo Giotto (2006), Van Gogh.
Un grande fuoco nel cuore (2008), Pietro, mi ami tu? Lo sguardo di Gesù secondo Giotto (2009), Caravaggio.
L’urlo e la luce, catalogo della mostra (2010), Van Gogh. Un grande fuoco nel cuore, catalogo della mostra
(2010).
Non meno significativi i suoi lavori dedicati alla poesia e alla narrativa. Ha pubblicato presso le edizioni
Itaca: Il per-corso e i per-corsi. Schede di revisione di letteratura italiana ed europea (20002, in tre volumi),
Leopardi e Manzoni. Il viaggio verso l’infinito (2008), Educare con le fiabe. Andersen, Collodi, Saint-Exupéry,
Lewis (2008).
Ha curato per Itaca Eventi quattro mostre itineranti: «Il Vangelo secondo Giotto. La cappella degli
Scrovegni», «San Francesco secondo Giotto. La vita del Santo attraverso gli affreschi della basilica
superiore di Assisi», «Caravaggio. L’urlo e la luce», «Van Gogh. Un grande fuoco nel cuore».
www.filippetti.eu
Il promotore della mostra
Itaca è una società editoriale e di promozione culturale sorta nel 1989 per iniziativa di Eugenio Dal Pane,
approdato al mondo dell’editoria dopo anni di insegnamento, con l’intento di pubblicare e diffondere
prodotti editoriali espressivi della ricerca di verità, di bellezza, di bene, di senso, propria dell’uomo, che
potessero essere per ciascuno preziosi “compagni di viaggio”.
Negli ultimi anni Itaca ha registrato una significativa crescita che ha reso riconoscibile a livello non solo
nazionale il proprio marchio editoriale e l'attività commerciale.
Percorso personale e mission insoliti, ma è questa originalità che spiega la paziente e costante crescita di
Itaca, una realtà oggi consolidata e operante su più versanti: editoria, e-commerce, rete di librerie, eventi.
Eventi
Nel campo delle mostre itineranti, Itaca ha prodotto la mostra Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita
nuova, dedicata a san Paolo, in collaborazione con il Progetto Culturale della CEI, che ha toccato 139 città
italiane ed è stata vista da oltre 300.000 visitatori accompagnati da 2.500 guide volontarie. È stata tradotta
in russo, inglese, spagnolo, croato, olandese, arabo, ebraico, per esposizioni in diversi Paesi nel mondo
(Russia, Malta, Croazia, Olanda, Perù, Uganda, Siria) e in alcune città della Terra Santa (Gerusalemme,
Nazareth, Acri, Betlemme).
Per dare continuità a tale significativa esperienza di comunicazione dei contenuti della fede, Itaca ha
ideato una mostra sull’Eucaristia in collaborazione con il Comitato Organizzatore del XXV Congresso
Eucaristico Nazionale: Oggi devo fermarmi a casa tua. L’Eucaristia, la grazia di un incontro imprevedibile.
Itaca annovera tra i suoi eventi le quattro mostre didattiche d’arte curate da Roberto Filippetti: Il Vangelo
secondo Giotto. La cappella degli Scrovegni, San Francesco secondo Giotto. Gli affreschi della basilica
superiore di Assisi, Caravaggio. L’urlo e la luce e Van Gogh. Un grande fuoco nel cuore.
www.itacaeventi.it
Itaca
società editrice e di promozione culturale
via dell’Industria 249
48014 Castel Bolognese (RA)
tel. 0546 656188 fax 0546 652098
itaca@itacalibri.it
www.itacalibri.it
Colophon della mostra
Mostra itinerante ideata da
Itaca
Curatore
Roberto Filippetti
Direzione
Eugenio Dal Pane
Progetto grafico
Andrea Cimatti
Cura editoriale
Cristina Zoli
Organizzazione e comunicazione
Gaia Aulino, Cristina Zoli, Chiara Morandi
Itaca Eventi
Produzione
Itaca
Informazioni e prenotazioni
www.itacaeventi.it/caravaggio
eventi@itacalibri.it
tel. 0546 656188
Itaca Eventi è una iniziativa di
Itacalibri Srl
I libri di Roberto Filippetti
che accompagnano la mostra
il catalogo della mostra
31 opere raccontate da Roberto Filippetti
Itaca, p. 64, illustrazioni a colori, € 12,00
il libro collegato alla mostra
Itaca, p. 80, illustrazioni a colori, € 16,90
Scheda di presentazione
La mostra Caravaggio. L’urlo e la luce racconta il percorso creativo del pittore lombardo Michelangelo
Merisi da Caravaggio (1571-1610) negli anni della svolta epocale – tra gli esordi romani e gli ultimi giorni
napoletani, dal 1592 circa al 1610 – attraverso la riproduzione a grandi dimensioni e ad alta definizione
digitale di 31 opere, disposte in un percorso non cronologico, bensì tematico. Ne viene la possibilità di dare
uno sguardo panoramico e sincronico sui capolavori di quegli anni, nella forma di un racconto scandito in
cinque capitoli.
Emblematico è già il titolo – L’urlo e la luce –, a sottolineare icasticamente la “cifra” di un percorso
creativo segnato da una sempre più profonda e drammatica ricerca della verità ultima delle cose.
Il visitatore è invitato a immedesimarsi in ciascuna scena e diventarne partecipe, perché in essa si mostra e
accade il dramma dell’esistenza: l’urlo, ossia la problematicità del reale in cui tutto per natura
precipiterebbe tragicamente nel nulla se non irrompesse la luce della Grazia a chiamare, convocare e
ultimamente salvare.
Dopo la prima stanza, dal titolo “Le pitture etichae” (o comiche), si entra nella seconda, ’“L’urlo”: i quadri
proposti mostrano fortissimi contrasti, sia nelle azioni (occhi sbarrati, teste mozzate) che nei colori (rossonero,
bianco-nero, bianco-rosso, vita-morte). Nei dipinti delle altre tre stanze – “La Madre e il Bambino”,
“Il Redentore”, “I testimoni” – entra invece, quasi con prepotenza, la luce: luce pittorica, assoluta novità
del suo genio, e luce di Grazia, capace di risollevare l’uomo dal baratro disastrato della sua umanità.
Il “cuore” della mostra sono le tre scene che narrano la vicenda di san Matteo in San Luigi dei Francesi
a Roma, uno spettacolo teatrale in tre atti: Matteo chiamato (Vocazione), per un compito (scrivere il
Vangelo) e per un destino di gloria (attraverso il martirio).
La mostra è curata dal professor Roberto Filippetti, già noto al grande pubblico perché da anni percorre
l’Italia per introdurre bambini, giovani e adulti all’incontro con la grande arte, letteraria e pittorica.
Questa esposizione si aggiunge alle altre mostre didattiche itineranti prodotte da Itaca, società editrice e di
promozione culturale, di cui Filippetti è curatore: Il Vangelo secondo Giotto. La cappella degli Scrovegni
(oltre 60 allestimenti); San Francesco secondo Giotto. Gli affreschi della basilica superiore di Assisi e Van
Gogh. Un grande fuoco nel cuore. Si completa così la possibilità di incontrare un ideale trittico di pittori –
Giotto, Caravaggio e Van Gogh – che, in altrettanti momenti di svolta epocale, hanno piegato il proprio
genio artistico alla “messa in scena” della realtà totale, amorosamente guardata nella sua consistenza fisica e
insieme metafisica.
del pittore lombardo Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) negli anni della svolta epocale –
tra gli esordi romani e gli ultimi giorni napoletani, dal 1592 circa al 1610 – attraverso la riproduzione a
grandi dimensioni e ad alta definizione digitale di 31 opere, disposte in un percorso non cronologico, bensì
tematico, dentro cinque ideali stanze.
Emblematico è già il titolo – L’urlo e la luce –, a sottolineare l’evoluzione del pensiero e della tecnica del
Caravaggio, pittore della realtà “sporca e graffiata”, ma anche pittore della luce della Grazia.
Dopo la prima stanza, dal titolo “Le pitture etichae” (o comiche), si entra nella seconda, ’“L’urlo”: i quadri
proposti mostrano fortissimi contrasti, sia nelle azioni (occhi sbarrati, teste mozzate) che nei colori (rossonero,
bianco-nero, bianco-rosso, vita-morte). Nei dipinti delle altre tre stanze – “La Madre e il Bambino”,
“Il Redentore”, “I testimoni” – entra invece, quasi con prepotenza, la luce: luce pittorica, assoluta novità del
suo genio, e luce di Grazia, capace di risollevare l’uomo dal baratro disastrato della sua umanità.
Al centro della mostra, un vero spettacolo teatrale in tre atti: il trittico della cappella Contarelli in San
Luigi dei Francesi a Roma, protagonista san Matteo (Vocazione di san Matteo, San Matteo e l’angelo, Martirio
di san Matteo).
La mostra itinerante – prodotta da Itaca, società editrice e di promozione culturale, e curata dal professor
Roberto Filippetti, studioso d’arte e letteratura – è organizzata dalle Parrocchie di Bolzano Bellunese e
Tisoi insieme alla Diocesi di Belluno-Feltre ed è allestita nella Sala della Parrocchia, via Bolzano 247.
Questi gli eventi di sabato 26 marzo: alle ore 11 l’inaugurazione presso la sede espositiva, mentre alle ore
16, presso il Teatro Centro “Giovanni XXIII” di Belluno, sarà lo stesso curatore, Roberto Filippetti, a
condurre una presentazione multimediale dell’intero percorso artistico di Caravaggio, con l’ausilio di un
potente mezzo tecnico che permette di ammirare su maxischermo le riproduzioni delle tele, con zoom
dinamici sui particolari anche più minuti.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Belluno e dalla Provincia di Belluno, con il contributo di Consorzio
dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave appartenenti alla Provincia di Belluno, AGESC
(Associazione Genitori Scuole Cattoliche), UCAI (Unione Artisti Cattolici Italiani), SCP strategie informatiche e
Viel antincendi.
La mostra resterà aperta fino al 17 aprile e osserverà i seguenti giorni e orari di apertura al pubblico: da
martedì a sabato 16-19; la mattina (9-12) su prenotazione; domenica 11-13; 16-19. L’ingresso è gratuito.
Per tutta la durata della mostra è prevista la possibilità di prenotare visite guidate. Per informazioni: coop.
tel. 340 6067935, e-mail parrocchia@bolzanobellunese.com, www.bolzanobellunese.com. All’interno
della mostra sarà allestito un bookshop.
Altre informazioni sono reperibili sul sito www.itacaeventi.it/caravaggio.
Informazioni utili
mostra itinerante
Caravaggio. L’urlo e la luce
ideata e prodotta da Itaca
Bolzano Bellunese
Sala della Parrocchia, via bolzano 247
26 marzo – 17 aprile 2011
organizzatori
Parrocchie di Bolzano Bellunese e Tisoi
Diocesi di Belluno-Feltre
orari di apertura
da martedì a sabato 16-19
la mattina (9-12) su prenotazione
domenica 11-13; 16-19
ingresso libero
inaugurazione
sabato 26 marzo, ore 11
presentazione
sabato 26 marzo, ore 16
Teatro Centro «Giovanni XXIII» - Belluno
interviene Roberto Filippetti
informazioni
tel. 340 6067935
e-mail parrocchia@bolzanobellunese.com
www.bolzanobellunese.com
ufficio stampa
Itaca Eventi
via dell’Industria 249, 48014 Castel Bolognese (RA)
tel. 0546 656188 fax 0546 652098
eventi@itacalibri.it
www.itacaeventi.it
Il percorso della mostra
PRIMA STANZA opere 1-3 · Le pitture ethicae
La commedia fa ridere e insieme contiene un insegnamento morale. Un po’ come le antiche favole. Così
sono le pitture ethicae (o “comiche” ) del primo Caravaggio: “Dipinti che pur non essendo di soggetto
devozionale esercitano una funzione morale esortando alla virtù”; “Opere che nascondono allusioni morali
relative alle esperienze e alle insidie cui va incontro la giovinezza”. C’è sempre una “morale della favola” che
però non pesa, perché viene suggerita quasi sorridendo.
1. Bacco · 2. La buona ventura · 3. Ragazzo morso da un ramarro
SECONDA STANZA opere 4-8 · L’urlo
Una pittura “urlata”, all’insegna del fortissimo contrasto chiaroscurale. Occhi sbarrati, con bulbi oculari
che sembrano esplodere fuori dalle orbite, bocche che si aprono a dismisura, sangue che fluisce copioso da
capi mozzati.
Sangue, tanto sangue. La Decollazione del Battista è l’unica che il Nostro abbia firmato. E lo ha fatto col
sangue che scorre dalla gola squarciata di san Giovanni: il rosso rivolo forma le lettere “f michelangelo”.
4. Giuditta che taglia la testa a Oloferne · 5. Decollazione del Battista · 6. Sacrificio di Isacco · 7. Davide con la testa
di Golia · 8. Medusa
TERZA STANZA opere 9-16 · La Madre e il Bambino
Pittore “carnale”, Caravaggio. Pittore dell’Incarnazione: dall’Annunciazione, all’Adorazione dei pastori,
alla Fuga in Egitto. Nel ventre gonfio della Morte della Vergine c’è la lontana eco del Bambino, portato per
nove mesi. Gesù bambino è sempre con lei – con la Chiesa – a schiacciare il serpente antico, ad accogliere i
pellegrini mendicanti sulla soglia di Loreto, a generare dall’alto la carità cristiana, a indicare il gesto della
consegna del santo rosario.
9. L’Annunciazione · 10. Adorazione dei pastori · 11. Riposo durante la fuga in Egitto · 12. Morte della Vergine ·
13. Madonna dei Palafrenieri · 14. Madonna dei pellegrini (Madonna di Loreto) · 15. Le sette opere di
misericordia · 16. Madonna del Rosario
QUARTA STANZA opere 17-21 · Il Redentore
The Passion: come Mel Gibson, Caravaggio non racconta i tre anni, ma i tre giorni, il Triduo pasquale. Poco
dopo il grande miracolo della resurrezione di Lazzaro, Cristo viene catturato e flagellato; il suo corpo
morto viene deposto nel sepolcro. Ma lui, proprio lui, viene riconosciuto risorto dai discepoli di Emmaus.
Risorto nella carne. E permarrà carnalmente: il sacrificio eucaristico è evocato dal pane, dal vino e
dall’acqua, lì sulla mensa.
17. Resurrezione di Lazzaro · 18. Cattura di Cristo · 19. Flagellazione di Cristo · 20. Deposizione nel sepolcro · 21.
Cena in Emmaus
QUINTA STANZA opere 22-30 · I testimoni
Colui che si è manifestato nella carne di bambino, poi di uomo crocifisso e risorto, decide di permanere
attraverso i testimoni: coloro che hanno vissuto quei tre anni con lui come Pietro, Matteo, la Maddalena;
poi Paolo e i santi e le sante martiri, su su fino a Francesco alter crucifixus.
Cristo chiama e conduce a dare la vita, il sangue; ma le facce dei martiri non sono stravolte e urlanti, bensì
composte e colme di pace.
22. Conversione di san Paolo · 23. Vocazione di san Matteo · 24. San Matteo e l’angelo · 25. Martirio di san Matteo
· 26. Crocifissione di san Pietro · 27. Seppellimento di santa Lucia · 28. Santa Caterina d’Alessandria · 29. San
Francesco in estasi · 30. Maddalena penitente
EPILOGO opera 31
Con uno straordinario effetto di verità carnale, Cristo risorto afferra energicamente la mano di Tommaso e
ne guida l’indice ben dentro la piaga gloriosa del costato. Cristo è risorto nella carne: non è un fantasma,
una fantasia, ma è un uomo che si vede, si tocca, si sente. Corrugata nell’eccezionale tensione è la fronte di
Tommaso; e l’occhio ha un’intensità tale che sembra “bucare” la piaga ed entrarvi a una insondabile
profondità.
31. L’incredulità di san Tommaso
Il curatore della mostra
Roberto Filippetti, marchigiano di origine e padovano di adozione, è studioso d’arte e letteratura.
Da anni percorre l’Italia per introdurre bambini, giovani e adulti all’incontro con la grande arte, letteraria e
pittorica. A tutti comunica il suo sguardo di studioso, etimologicamente colui che è appassionato, e guida a
guardare con occhio intelligente e affettivo l'opera d'arte che, resa familiare, riacquista il suo pieno valore:
ridestare il desiderio della Bellezza infinita.
Da tale opera divulgativa sono nati i suoi libri, editi da Itaca, attraverso i quali ha raccontato la grande
pittura: L’Avvenimento secondo Giotto (20013; edizioni in inglese, francese, tedesco e spagnolo), Il Vangelo
secondo Giotto (20025), Caravaggio. L’urlo e la luce (20052), S. Francesco secondo Giotto (2006), Van Gogh.
Un grande fuoco nel cuore (2008), Pietro, mi ami tu? Lo sguardo di Gesù secondo Giotto (2009), Caravaggio.
L’urlo e la luce, catalogo della mostra (2010), Van Gogh. Un grande fuoco nel cuore, catalogo della mostra
(2010).
Non meno significativi i suoi lavori dedicati alla poesia e alla narrativa. Ha pubblicato presso le edizioni
Itaca: Il per-corso e i per-corsi. Schede di revisione di letteratura italiana ed europea (20002, in tre volumi),
Leopardi e Manzoni. Il viaggio verso l’infinito (2008), Educare con le fiabe. Andersen, Collodi, Saint-Exupéry,
Lewis (2008).
Ha curato per Itaca Eventi quattro mostre itineranti: «Il Vangelo secondo Giotto. La cappella degli
Scrovegni», «San Francesco secondo Giotto. La vita del Santo attraverso gli affreschi della basilica
superiore di Assisi», «Caravaggio. L’urlo e la luce», «Van Gogh. Un grande fuoco nel cuore».
www.filippetti.eu
Il promotore della mostra
Itaca è una società editoriale e di promozione culturale sorta nel 1989 per iniziativa di Eugenio Dal Pane,
approdato al mondo dell’editoria dopo anni di insegnamento, con l’intento di pubblicare e diffondere
prodotti editoriali espressivi della ricerca di verità, di bellezza, di bene, di senso, propria dell’uomo, che
potessero essere per ciascuno preziosi “compagni di viaggio”.
Negli ultimi anni Itaca ha registrato una significativa crescita che ha reso riconoscibile a livello non solo
nazionale il proprio marchio editoriale e l'attività commerciale.
Percorso personale e mission insoliti, ma è questa originalità che spiega la paziente e costante crescita di
Itaca, una realtà oggi consolidata e operante su più versanti: editoria, e-commerce, rete di librerie, eventi.
Eventi
Nel campo delle mostre itineranti, Itaca ha prodotto la mostra Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita
nuova, dedicata a san Paolo, in collaborazione con il Progetto Culturale della CEI, che ha toccato 139 città
italiane ed è stata vista da oltre 300.000 visitatori accompagnati da 2.500 guide volontarie. È stata tradotta
in russo, inglese, spagnolo, croato, olandese, arabo, ebraico, per esposizioni in diversi Paesi nel mondo
(Russia, Malta, Croazia, Olanda, Perù, Uganda, Siria) e in alcune città della Terra Santa (Gerusalemme,
Nazareth, Acri, Betlemme).
Per dare continuità a tale significativa esperienza di comunicazione dei contenuti della fede, Itaca ha
ideato una mostra sull’Eucaristia in collaborazione con il Comitato Organizzatore del XXV Congresso
Eucaristico Nazionale: Oggi devo fermarmi a casa tua. L’Eucaristia, la grazia di un incontro imprevedibile.
Itaca annovera tra i suoi eventi le quattro mostre didattiche d’arte curate da Roberto Filippetti: Il Vangelo
secondo Giotto. La cappella degli Scrovegni, San Francesco secondo Giotto. Gli affreschi della basilica
superiore di Assisi, Caravaggio. L’urlo e la luce e Van Gogh. Un grande fuoco nel cuore.
www.itacaeventi.it
Itaca
società editrice e di promozione culturale
via dell’Industria 249
48014 Castel Bolognese (RA)
tel. 0546 656188 fax 0546 652098
itaca@itacalibri.it
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Colophon della mostra
Mostra itinerante ideata da
Itaca
Curatore
Roberto Filippetti
Direzione
Eugenio Dal Pane
Progetto grafico
Andrea Cimatti
Cura editoriale
Cristina Zoli
Organizzazione e comunicazione
Gaia Aulino, Cristina Zoli, Chiara Morandi
Itaca Eventi
Produzione
Itaca
Informazioni e prenotazioni
www.itacaeventi.it/caravaggio
eventi@itacalibri.it
tel. 0546 656188
Itaca Eventi è una iniziativa di
Itacalibri Srl
I libri di Roberto Filippetti
che accompagnano la mostra
il catalogo della mostra
31 opere raccontate da Roberto Filippetti
Itaca, p. 64, illustrazioni a colori, € 12,00
il libro collegato alla mostra
Itaca, p. 80, illustrazioni a colori, € 16,90
Scheda di presentazione
La mostra Caravaggio. L’urlo e la luce racconta il percorso creativo del pittore lombardo Michelangelo
Merisi da Caravaggio (1571-1610) negli anni della svolta epocale – tra gli esordi romani e gli ultimi giorni
napoletani, dal 1592 circa al 1610 – attraverso la riproduzione a grandi dimensioni e ad alta definizione
digitale di 31 opere, disposte in un percorso non cronologico, bensì tematico. Ne viene la possibilità di dare
uno sguardo panoramico e sincronico sui capolavori di quegli anni, nella forma di un racconto scandito in
cinque capitoli.
Emblematico è già il titolo – L’urlo e la luce –, a sottolineare icasticamente la “cifra” di un percorso
creativo segnato da una sempre più profonda e drammatica ricerca della verità ultima delle cose.
Il visitatore è invitato a immedesimarsi in ciascuna scena e diventarne partecipe, perché in essa si mostra e
accade il dramma dell’esistenza: l’urlo, ossia la problematicità del reale in cui tutto per natura
precipiterebbe tragicamente nel nulla se non irrompesse la luce della Grazia a chiamare, convocare e
ultimamente salvare.
Dopo la prima stanza, dal titolo “Le pitture etichae” (o comiche), si entra nella seconda, ’“L’urlo”: i quadri
proposti mostrano fortissimi contrasti, sia nelle azioni (occhi sbarrati, teste mozzate) che nei colori (rossonero,
bianco-nero, bianco-rosso, vita-morte). Nei dipinti delle altre tre stanze – “La Madre e il Bambino”,
“Il Redentore”, “I testimoni” – entra invece, quasi con prepotenza, la luce: luce pittorica, assoluta novità
del suo genio, e luce di Grazia, capace di risollevare l’uomo dal baratro disastrato della sua umanità.
Il “cuore” della mostra sono le tre scene che narrano la vicenda di san Matteo in San Luigi dei Francesi
a Roma, uno spettacolo teatrale in tre atti: Matteo chiamato (Vocazione), per un compito (scrivere il
Vangelo) e per un destino di gloria (attraverso il martirio).
La mostra è curata dal professor Roberto Filippetti, già noto al grande pubblico perché da anni percorre
l’Italia per introdurre bambini, giovani e adulti all’incontro con la grande arte, letteraria e pittorica.
Questa esposizione si aggiunge alle altre mostre didattiche itineranti prodotte da Itaca, società editrice e di
promozione culturale, di cui Filippetti è curatore: Il Vangelo secondo Giotto. La cappella degli Scrovegni
(oltre 60 allestimenti); San Francesco secondo Giotto. Gli affreschi della basilica superiore di Assisi e Van
Gogh. Un grande fuoco nel cuore. Si completa così la possibilità di incontrare un ideale trittico di pittori –
Giotto, Caravaggio e Van Gogh – che, in altrettanti momenti di svolta epocale, hanno piegato il proprio
genio artistico alla “messa in scena” della realtà totale, amorosamente guardata nella sua consistenza fisica e
insieme metafisica.
26
marzo 2011
Caravaggio – L’urlo e la luce
Dal 26 marzo al 17 aprile 2011
Location
SALA DELLA PARROCCHIA
Bolzano Bellunese, Via Bolzano, 247, (Belluno)
Bolzano Bellunese, Via Bolzano, 247, (Belluno)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19
la mattina (9-12) su prenotazione
domenica 11-13; 16-19
Vernissage
26 Marzo 2011, ore 11
Autore
Curatore