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Caravaggio ospita Caravaggio
Una mostra che mette a confronto quattro capolavori di Caravaggio: Il ragazzo con canestro di frutta della Galleria Borghese, i Musici del Metropolitan Museum di New York, la versione della Cena in Emmaus oggi alla National Gallery di Londra e la Cena in Emmaus della Pinacoteca. Un modo per rendere un duplice omaggio al genio del grande maestro del Seicento e alla storia di Brera.
Comunicato stampa
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La Pinacoteca di Brera apre le celebrazioni del bicentenario con una mostra presentata nella sala XV dedicata alla celebre Cena in Emmaus di Caravaggio, giunta ad arricchire le collezioni del museo nel 1939, grazie anche al contributo dell’Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi. L’opera, realizzata nei pressi di Roma intorno al 1606, è messa eccezionalmente a confronto con l’altra versione dello stesso tema, eseguita dal pittore nel 1601 e concessa in prestito dalla National Gallery di Londra.
La prima Cena, commissionata da Ciriaco Mattei, appare debitrice della tradizione pittorica lombarda del Cinquecento. Attorno ad una tavola imbandita, alla presenza di un oste, Cristo spezza il pane e col gesto benedicente si rivela ai due attoniti pellegrini di Emmaus. La luce fortemente convergente, evidenzia in modo uniforme lo spazio prospettico e le azioni, e dà risalto alla realistica natura morta, carica peraltro di valenze allegoriche e significati eucaristici e salvifici.
La versione della Pinacoteca di Brera della Cena in Emmaus, presente dal 1624 nella collezione del principe Patrizi di Roma, è dipinta da Caravaggio circa quattro anni dopo la Cena di Londra, quando l’artista si rifugia nel feudo laziale di Marzio Colonna, subito dopo l’omicidio di Ranuccio Tomassoni il 28 maggio 1606. L’artista sceglie di ritrarre un momento immediatamente successivo a quello rappresentato nella versione Mattei: il pane è già stato spezzato e Gesù benedice i discepoli congedandoli. In questa scena più essenziale e immersa nel buio, l’unica fonte di luce, fortemente laterale, sottolinea in maniera selettiva e puntuale l’intensità dei gesti, più semplici e naturali, e le espressioni concentrate degli astanti, rivelando un cambiamento di linguaggio che caratterizzerà tutte le opere seguenti.
Accompagnano la presentazione affiancata delle due Cene altri due dipinti appartenenti alla fase giovanile del maestro lombardo, il Concerto e il Ragazzo con canestro di frutta, concessi in prestito rispettivamente dal Metropolitan Museum di New York e dalla Galleria Borghese di Roma, che hanno inteso in questo modo partecipare alle celebrazioni braidensi.
Il Giovane con canestro di frutta è appartenuto a Giuseppe Cesari, detto Cavalier d’Arpino, pittore presso la cui bottega Caravaggio lavora appena arrivato a Roma. Ma già nel 1607, a seguito del sequestro dei suoi beni, l’opera entra a far parte delle collezioni del cardinale Scipione Borghese. Nel dipinto, realizzato tra il 1593 e il 1594 presso la bottega del D’Arpino, un giovane a mezza figura regge una bellissima natura morta, riprodotta con straordinaria aderenza alla realtà, che anticipa la celebre Canestra di frutta, oggi alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Il Concerto del museo newyorchese è una delle prime opere eseguite a Roma dal giovane artista per il cardinale Francesco Maria Del Monte, citata persino dal suo rivale Giovanni Baglione come “una musica di alcuni giovani ritratti dal naturale” dipinta “assai bene”. La tela subisce molti passaggi di proprietà già nel Seicento fino a essere acquistata dal Metropolitan Museum nel 1953. L’opera, datata al 1594-1595, è particolarmente significativa nel percorso di Caravaggio, che sperimenta forse per la prima volta una composizione a più figure, ritraendo probabilmente, piuttosto che quattro modelli diversi, lo stesso ragazzo atteggiato in pose differenti. Il tema centrale è la musica, che deriva dalla tradizione veneta dei ‘Concerti’, inaugurata da Giorgione e Tiziano, mentre la presenza di un Eros con grappolo d’uva ha suggerito alla critica anche diverse interpretazioni allegoriche del soggetto.
Nell’adiacente sala XVIII è esposto il dipinto del maestro di Caravaggio Simone Peterzano, Venere e Cupido con due satiri in un paesaggio, normalmente non visibile per ragioni di spazio e per l’occasione presentato in relazione con le opere dell’allievo.
INFORMAZIONI
Sede Milano, Pinacoteca di Brera, Sala XV
Periodo 17 gennaio – 29 marzo 2009
Orari 8.30 -19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
Biglietto d’ingresso:
€ 10,00 intero
€ 7,50 ridotto: per cittadini dell'UE e dello SEE di età compresa tra i 18 ed i 25 anni e docenti delle scuole statali dell'UE e dello SEE.
Gratuito: per cittadini dell'UE e dello SEE di età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni, membri I.C.O.M., guide e interpreti turistici, personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, studenti, giornalisti, portatori di handicap e accompagnatore.
Abbonamento Bicentenario € 20,00: include l'ingresso illimitato alla Pinacoteca di Brera dal 17 gennaio 2009 al 15 febbraio 2010, il noleggio scontato dell'audioguida per due persone, lo sconto del 15% presso il bookshop di Brera e presso la libreria Electa del Mondadori Multicenter Duomo, sconti presso mostre d'arte ed esercizi commerciali convenzionati.
Audioguida
€ 3,50 individuale/doppia per i titolati dell'Abbonamento Bicentenario
€ 5,50 doppia
Visite guidate Civita Servizi
€ 62,00 scuole
€ 83,00 gruppi
€ 100,00 lingua straniera
Informazioni tel. 02.72263204 – 02.72263239 – 02.72263268 - 02.72263262
Prenotazioni Civita tel. 02.89421146
Sito web www.brera.beniculturali.it
Attività didattica dei Servizi educativi della Pinacoteca: un incontro gratuito ogni sabato, su prenotazione obbligatoria, max. 40 persone (tel. 02.72263219 – 02.72263262 - 02.72263204)
Materiali didattici scaricabili dal sito web
La prima Cena, commissionata da Ciriaco Mattei, appare debitrice della tradizione pittorica lombarda del Cinquecento. Attorno ad una tavola imbandita, alla presenza di un oste, Cristo spezza il pane e col gesto benedicente si rivela ai due attoniti pellegrini di Emmaus. La luce fortemente convergente, evidenzia in modo uniforme lo spazio prospettico e le azioni, e dà risalto alla realistica natura morta, carica peraltro di valenze allegoriche e significati eucaristici e salvifici.
La versione della Pinacoteca di Brera della Cena in Emmaus, presente dal 1624 nella collezione del principe Patrizi di Roma, è dipinta da Caravaggio circa quattro anni dopo la Cena di Londra, quando l’artista si rifugia nel feudo laziale di Marzio Colonna, subito dopo l’omicidio di Ranuccio Tomassoni il 28 maggio 1606. L’artista sceglie di ritrarre un momento immediatamente successivo a quello rappresentato nella versione Mattei: il pane è già stato spezzato e Gesù benedice i discepoli congedandoli. In questa scena più essenziale e immersa nel buio, l’unica fonte di luce, fortemente laterale, sottolinea in maniera selettiva e puntuale l’intensità dei gesti, più semplici e naturali, e le espressioni concentrate degli astanti, rivelando un cambiamento di linguaggio che caratterizzerà tutte le opere seguenti.
Accompagnano la presentazione affiancata delle due Cene altri due dipinti appartenenti alla fase giovanile del maestro lombardo, il Concerto e il Ragazzo con canestro di frutta, concessi in prestito rispettivamente dal Metropolitan Museum di New York e dalla Galleria Borghese di Roma, che hanno inteso in questo modo partecipare alle celebrazioni braidensi.
Il Giovane con canestro di frutta è appartenuto a Giuseppe Cesari, detto Cavalier d’Arpino, pittore presso la cui bottega Caravaggio lavora appena arrivato a Roma. Ma già nel 1607, a seguito del sequestro dei suoi beni, l’opera entra a far parte delle collezioni del cardinale Scipione Borghese. Nel dipinto, realizzato tra il 1593 e il 1594 presso la bottega del D’Arpino, un giovane a mezza figura regge una bellissima natura morta, riprodotta con straordinaria aderenza alla realtà, che anticipa la celebre Canestra di frutta, oggi alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Il Concerto del museo newyorchese è una delle prime opere eseguite a Roma dal giovane artista per il cardinale Francesco Maria Del Monte, citata persino dal suo rivale Giovanni Baglione come “una musica di alcuni giovani ritratti dal naturale” dipinta “assai bene”. La tela subisce molti passaggi di proprietà già nel Seicento fino a essere acquistata dal Metropolitan Museum nel 1953. L’opera, datata al 1594-1595, è particolarmente significativa nel percorso di Caravaggio, che sperimenta forse per la prima volta una composizione a più figure, ritraendo probabilmente, piuttosto che quattro modelli diversi, lo stesso ragazzo atteggiato in pose differenti. Il tema centrale è la musica, che deriva dalla tradizione veneta dei ‘Concerti’, inaugurata da Giorgione e Tiziano, mentre la presenza di un Eros con grappolo d’uva ha suggerito alla critica anche diverse interpretazioni allegoriche del soggetto.
Nell’adiacente sala XVIII è esposto il dipinto del maestro di Caravaggio Simone Peterzano, Venere e Cupido con due satiri in un paesaggio, normalmente non visibile per ragioni di spazio e per l’occasione presentato in relazione con le opere dell’allievo.
INFORMAZIONI
Sede Milano, Pinacoteca di Brera, Sala XV
Periodo 17 gennaio – 29 marzo 2009
Orari 8.30 -19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
Biglietto d’ingresso:
€ 10,00 intero
€ 7,50 ridotto: per cittadini dell'UE e dello SEE di età compresa tra i 18 ed i 25 anni e docenti delle scuole statali dell'UE e dello SEE.
Gratuito: per cittadini dell'UE e dello SEE di età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni, membri I.C.O.M., guide e interpreti turistici, personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, studenti, giornalisti, portatori di handicap e accompagnatore.
Abbonamento Bicentenario € 20,00: include l'ingresso illimitato alla Pinacoteca di Brera dal 17 gennaio 2009 al 15 febbraio 2010, il noleggio scontato dell'audioguida per due persone, lo sconto del 15% presso il bookshop di Brera e presso la libreria Electa del Mondadori Multicenter Duomo, sconti presso mostre d'arte ed esercizi commerciali convenzionati.
Audioguida
€ 3,50 individuale/doppia per i titolati dell'Abbonamento Bicentenario
€ 5,50 doppia
Visite guidate Civita Servizi
€ 62,00 scuole
€ 83,00 gruppi
€ 100,00 lingua straniera
Informazioni tel. 02.72263204 – 02.72263239 – 02.72263268 - 02.72263262
Prenotazioni Civita tel. 02.89421146
Sito web www.brera.beniculturali.it
Attività didattica dei Servizi educativi della Pinacoteca: un incontro gratuito ogni sabato, su prenotazione obbligatoria, max. 40 persone (tel. 02.72263219 – 02.72263262 - 02.72263204)
Materiali didattici scaricabili dal sito web
16
gennaio 2009
Caravaggio ospita Caravaggio
Dal 16 gennaio al 29 marzo 2009
arte antica
Location
PINACOTECA DI BRERA
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Biglietti
€ 10,00 intero
€ 7,50 ridotto: per cittadini dell'UE e dello SEE di età compresa tra i 18 ed i 25 anni e docenti delle scuole statali dell'UE e dello SEE.
Orario di apertura
8.30 -19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
Vernissage
16 Gennaio 2009, ore 19,30
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
ELECTA
Ufficio stampa
CIVITA
Autore
Curatore