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Caridad Isabel Barragàn – Cadére
Da tempo desidero fare un’installazione nella Chiesa del Torresino:
un’installazione capace di rispettare e di dialogare con un simile spazio : una chiesa sconsacrata, con una sua architettura, con una sua storia.
Comunicato stampa
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Come artista ho voluto mettermi in ascolto del luogo. Ascoltare con tutto il corpo: con gli occhi (lo sguardo), con le orecchie (percepire il silenzio del luogo), con la pelle (toccando, appoggiando il proprio camminare nello spazio). Questo tipo di ‘impostazione’ o atteggiamento mi porta ad ‘annullarmi’ per un attimo. Io divento il luogo. Attraverso questo tipo di ascolto, interiorizzo il luogo, mi metto in dialogo con esso per poi ’restituire’, attraverso l’installation, una mia parola artistica. Certo, non è semplice realizzare un incontro creativo tra la fisicità architettonica di quello spazio, figlio di una storia significativa, e un allestimento approntato al suo interno. Io, tuttavia, ci provo.
In questa prospettiva, ho fatto una ricerca sulla storia della chiesa del Torresino, sono venuta a sapere diverse particolarità sui dipinti e sui crocefissi all’interno.
Avevo scoperto che la chiesetta del Torresino in realtà è un tempio ai caduti.
Mi ha incuriosito particolarmente l’iscrizione sul presbiterio del pavimento, scritta dal poeta Cittadellese Bino Rebellato:
AI CADUTI E COMBATTENTI DI TUTTE LE GUERRE
A QUANTI HANNO PATITO NELLA CARNE E NELLO SPIRITO
LA DIGNITà DELLA PATRIA
IL POPOLO CITTADELLESE
QUESTO CARO TEMPIO
DEDICA
Il messaggio scolpito nel marmo mi aveva colpito, in particolare la parola ‘caduti’ ed il suo messaggio rivolto a tutto l’universo. Ho fatto una ricerca su questa parola (significato, poetica, origine): proprio essa sarebbe stata il filo conduttore dell’installazione.
…Cadere, stramazzare al suolo, svanire, cessare, svaporare….
Partendo da queste parole, dalla loro suggestione, sono arrivata alle foglie.
Le foglie cadono, si posano sul suolo. Come i caduti.
La voce – la mia voce in questo spazio - narra le foglie…dialoga con loro e di loro parla.
Le persone che entrano nella chiesetta, nel tempio, calpestano queste foglie, le spostano, producono un rumore/suono, diventano soggetti attivi dello spazio, parte integrante dell’opera.
Le foglie vengono spezzate, rotte, frantumate…. a volte diventano polvere, terra. Come la terra che calpestiamo. Sì, questa azione richiama proprio la terra che calpestiamo tutti i giorni. Terra di morti, terra sacra, santificata dai morti, dai caduti che ospita.
In questa prospettiva, ho fatto una ricerca sulla storia della chiesa del Torresino, sono venuta a sapere diverse particolarità sui dipinti e sui crocefissi all’interno.
Avevo scoperto che la chiesetta del Torresino in realtà è un tempio ai caduti.
Mi ha incuriosito particolarmente l’iscrizione sul presbiterio del pavimento, scritta dal poeta Cittadellese Bino Rebellato:
AI CADUTI E COMBATTENTI DI TUTTE LE GUERRE
A QUANTI HANNO PATITO NELLA CARNE E NELLO SPIRITO
LA DIGNITà DELLA PATRIA
IL POPOLO CITTADELLESE
QUESTO CARO TEMPIO
DEDICA
Il messaggio scolpito nel marmo mi aveva colpito, in particolare la parola ‘caduti’ ed il suo messaggio rivolto a tutto l’universo. Ho fatto una ricerca su questa parola (significato, poetica, origine): proprio essa sarebbe stata il filo conduttore dell’installazione.
…Cadere, stramazzare al suolo, svanire, cessare, svaporare….
Partendo da queste parole, dalla loro suggestione, sono arrivata alle foglie.
Le foglie cadono, si posano sul suolo. Come i caduti.
La voce – la mia voce in questo spazio - narra le foglie…dialoga con loro e di loro parla.
Le persone che entrano nella chiesetta, nel tempio, calpestano queste foglie, le spostano, producono un rumore/suono, diventano soggetti attivi dello spazio, parte integrante dell’opera.
Le foglie vengono spezzate, rotte, frantumate…. a volte diventano polvere, terra. Come la terra che calpestiamo. Sì, questa azione richiama proprio la terra che calpestiamo tutti i giorni. Terra di morti, terra sacra, santificata dai morti, dai caduti che ospita.
15
novembre 2003
Caridad Isabel Barragàn – Cadére
Dal 15 al 30 novembre 2003
arte contemporanea
Location
CHIESA DEL TORRESINO
Padova, Via Del Seminario, (Padova)
Padova, Via Del Seminario, (Padova)
Orario di apertura
mecoledì - venerdì - sabato - domenica dalle 17.00 alle 18.00
e su appuntamento telefonando al 320.1627303
Vernissage
15 Novembre 2003, ore 17.00
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