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Carla Badiali – Disegnare il Tessuto
la prima esposizione mai realizzata dell’altra attività della Badiali, non meno importante della pittura: quella dedicata al disegno per tessuti
Comunicato stampa
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Il MuST, Museo Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti, presenta a Como dal 29 settembre al 14 novembre 2007 la mostra Carla Badiali. Disegnare il tessuto. L’esposizione, patrocinata da Regione Lombardia, Provincia di Como e Comune di Como, si inaugura in occasione del centenario della nascita della pittrice comasca (Novedrate, 1907-1992). Carla Badiali appartiene a quel gruppo di artisti - noto come “Gruppo Como” - che negli anni Trenta aveva avviato, non solo localmente, un processo rilevante di innovazione dell’arte.
A cura di Margherita Rosina (direttore del MuST) e di Francina Chiara (curatore delle raccolte del museo), l’evento si propone di straordinario significato, essendo la prima esposizione mai realizzata dell’altra attività della Badiali, non meno importante della pittura: quella dedicata al disegno per tessuti.
In mostra verrà esposta una selezione di più di centocinquanta preziosi reperti, scelti tra i più di duecento disegni originali e un buon numero di campioni di tessuto, oltre a foto d’epoca di abiti realizzati con stoffe disegnate dall’artista, recuperati attraverso una lunga ricerca in diverse raccolte private.
La natura dei pezzi che verranno esposti consente di seguire tutti i passaggi di lavorazione, dallo schizzo originale alle varianti colore, alle prove di stampa, al tessuto finito. L’allestimento, che ripercorre cronologicamente i vari passaggi della produzione dell’artista, propone accanto a ogni gruppo di disegni tessili un’opera pittorica della Badiali, a significare possibili similitudini o differenze tra le due espressioni artistiche dell’autrice.
Carla Badiali. Disegnare il tessuto è divisa in tre sezioni, ognuna corredata da pannelli esplicativi. Quella iniziale comprende le prime testimonianze del lavoro dell’artista, allieva dell’Istituto Nazionale di Setificio di Como di Como, con prove di disegno autografe e foto dell’epoca. Disegni, campioni di tessuto e fotografie sono esposti in una seconda parte dedicata alla produzione degli anni Trenta, che evidenzia le caratteristiche della moda di quel periodo, prevalentemente impostata su motivi floreali a fondo nero.
Completa il percorso espositivo la sezione dedicata alla produzione nel Dopoguerra, che mette in luce la collaborazione straordinaria, per l’epoca, con il mercato parigino ed in particolare con Givenchy e Balmain.
Grazie al materiale ritrovato e alle testimonianze orali dei collaboratori di quegli anni, è possibile seguire il processo creativo che porta alla realizzazione di una collezione di disegni di particolare successo. La ricerca è stata inoltre l’occasione per entrare in contatto con quel gruppo di disegnatori che avevano lavorato a stretto contatto con la Badiali: questo ha permesso di ricostruire le modalità di lavoro di una professione che, con l’utilizzo di nuove tecnologie, ha cambiato profondamente volto.
Carla Badiali, nata a Novedrate (Como) nel 1907, studia dapprima in Francia a Saint-Etienne, dove la famiglia si era nel frattempo trasferita e successivamente all’Istituto Nazionale di Setificio di Como.
Parallelamente all'attività pittorica, si dedica intensamente all'arte applicata nel campo del disegno tessile: sul finire degli anni Venti inizia a lavorare presso lo studio di Gualdo Porro, intrattenendo rapporti di lavoro anche con FISAC, Castelli e Bari, Lambrugo ed altri industriali serici, attivi nel comasco tra le due guerre mondiali. L’attività dello studio Badiali si sposta negli anni Cinquanta verso il mercato parigino, fornendo disegni di grande successo anche a Givenchy e Balmain.
Parallelamente alla sua attività di disegnatrice tessile, cresce la sua notorietà come pittrice, portando l’artista a partecipare ad importanti mostre, tra le quali nel 1942 la XXIII Biennale internazionale d'arte di Venezia - dove tornerà di nuovo nel 1966, in occasione della rassegna Aspetti del primo astrattismo italiano - la IV Quadriennale di Roma nel 1943 e l’importante collettiva Arte astratta italiana: i primi astrattisti italiani 1913-1940 presso la galleria Bompiani di Milano nel 1951.
Carla Badiali. Disegnare il tessuto è la prima di una serie di esposizioni che a cadenza annuale proporranno, dopo un profondo lavoro di ricerca, le figure dei principali disegnatori tessili comaschi del Novecento, il cui apporto è stato fondamentale per la storia del tessuto italiano.
La mostra è accompagnata da un catalogo, pubblicato dalla casa editrice NODO Libri (Como) con immagini a colori, testi e apparati critici di Fabio Cani, Francina Chiara, Margherita Rosina.
Sono previsti durante l’esposizione una serie di laboratori didattici, per bambini dai sei ai dieci anni, su prenotazione ed un servizio di visite guidate a pagamento per gruppi (per informazioni tel. 031 233224).
L’intera mostra è stata resa possibile con il supporto di Gruppo filiera tessile dell’Unione Industriali di Como, BNL BNP Paribas Private Banking, Fondazione Setificio, Fondazione Cariplo, Stazione sperimentale per la seta, Comune di Como Assessorato alla Cultura e Associazione Ex-Allievi dell’Istituto Nazionale di Setificio di Como.
Sponsor tecnici: Studio Architetto Pierpaolo Nahmias, NODO Libri.
A cura di Margherita Rosina (direttore del MuST) e di Francina Chiara (curatore delle raccolte del museo), l’evento si propone di straordinario significato, essendo la prima esposizione mai realizzata dell’altra attività della Badiali, non meno importante della pittura: quella dedicata al disegno per tessuti.
In mostra verrà esposta una selezione di più di centocinquanta preziosi reperti, scelti tra i più di duecento disegni originali e un buon numero di campioni di tessuto, oltre a foto d’epoca di abiti realizzati con stoffe disegnate dall’artista, recuperati attraverso una lunga ricerca in diverse raccolte private.
La natura dei pezzi che verranno esposti consente di seguire tutti i passaggi di lavorazione, dallo schizzo originale alle varianti colore, alle prove di stampa, al tessuto finito. L’allestimento, che ripercorre cronologicamente i vari passaggi della produzione dell’artista, propone accanto a ogni gruppo di disegni tessili un’opera pittorica della Badiali, a significare possibili similitudini o differenze tra le due espressioni artistiche dell’autrice.
Carla Badiali. Disegnare il tessuto è divisa in tre sezioni, ognuna corredata da pannelli esplicativi. Quella iniziale comprende le prime testimonianze del lavoro dell’artista, allieva dell’Istituto Nazionale di Setificio di Como di Como, con prove di disegno autografe e foto dell’epoca. Disegni, campioni di tessuto e fotografie sono esposti in una seconda parte dedicata alla produzione degli anni Trenta, che evidenzia le caratteristiche della moda di quel periodo, prevalentemente impostata su motivi floreali a fondo nero.
Completa il percorso espositivo la sezione dedicata alla produzione nel Dopoguerra, che mette in luce la collaborazione straordinaria, per l’epoca, con il mercato parigino ed in particolare con Givenchy e Balmain.
Grazie al materiale ritrovato e alle testimonianze orali dei collaboratori di quegli anni, è possibile seguire il processo creativo che porta alla realizzazione di una collezione di disegni di particolare successo. La ricerca è stata inoltre l’occasione per entrare in contatto con quel gruppo di disegnatori che avevano lavorato a stretto contatto con la Badiali: questo ha permesso di ricostruire le modalità di lavoro di una professione che, con l’utilizzo di nuove tecnologie, ha cambiato profondamente volto.
Carla Badiali, nata a Novedrate (Como) nel 1907, studia dapprima in Francia a Saint-Etienne, dove la famiglia si era nel frattempo trasferita e successivamente all’Istituto Nazionale di Setificio di Como.
Parallelamente all'attività pittorica, si dedica intensamente all'arte applicata nel campo del disegno tessile: sul finire degli anni Venti inizia a lavorare presso lo studio di Gualdo Porro, intrattenendo rapporti di lavoro anche con FISAC, Castelli e Bari, Lambrugo ed altri industriali serici, attivi nel comasco tra le due guerre mondiali. L’attività dello studio Badiali si sposta negli anni Cinquanta verso il mercato parigino, fornendo disegni di grande successo anche a Givenchy e Balmain.
Parallelamente alla sua attività di disegnatrice tessile, cresce la sua notorietà come pittrice, portando l’artista a partecipare ad importanti mostre, tra le quali nel 1942 la XXIII Biennale internazionale d'arte di Venezia - dove tornerà di nuovo nel 1966, in occasione della rassegna Aspetti del primo astrattismo italiano - la IV Quadriennale di Roma nel 1943 e l’importante collettiva Arte astratta italiana: i primi astrattisti italiani 1913-1940 presso la galleria Bompiani di Milano nel 1951.
Carla Badiali. Disegnare il tessuto è la prima di una serie di esposizioni che a cadenza annuale proporranno, dopo un profondo lavoro di ricerca, le figure dei principali disegnatori tessili comaschi del Novecento, il cui apporto è stato fondamentale per la storia del tessuto italiano.
La mostra è accompagnata da un catalogo, pubblicato dalla casa editrice NODO Libri (Como) con immagini a colori, testi e apparati critici di Fabio Cani, Francina Chiara, Margherita Rosina.
Sono previsti durante l’esposizione una serie di laboratori didattici, per bambini dai sei ai dieci anni, su prenotazione ed un servizio di visite guidate a pagamento per gruppi (per informazioni tel. 031 233224).
L’intera mostra è stata resa possibile con il supporto di Gruppo filiera tessile dell’Unione Industriali di Como, BNL BNP Paribas Private Banking, Fondazione Setificio, Fondazione Cariplo, Stazione sperimentale per la seta, Comune di Como Assessorato alla Cultura e Associazione Ex-Allievi dell’Istituto Nazionale di Setificio di Como.
Sponsor tecnici: Studio Architetto Pierpaolo Nahmias, NODO Libri.
29
settembre 2007
Carla Badiali – Disegnare il Tessuto
Dal 29 settembre al 14 novembre 2007
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
FONDAZIONE ANTONIO RATTI – VILLA SUCOTA
Como, Via Per Cernobbio, 19, (Como)
Como, Via Per Cernobbio, 19, (Como)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19.30, sabato e domenica dalle 11 alle 19.30
Ufficio stampa
ILARIA GIANOLI
Autore
Curatore