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Carla Maria Maggi e il ritratto a Milano negli anni Trenta
L’esposizione attraversa la ritrattistica del Novecento a partire dalle opere di Carla Maria Maggi, discendente dello scrittore Carlo Maria Maggi, e altri esponenti dei movimenti e delle correnti dell’epoca, dal realismo magico, al Chiarismo, alle influenze classiche ed espressioniste
Comunicato stampa
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L'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano in collaborazione con l'Associazione degli Amici del National Museum of Women in the Arts, presenta a partire dal 14 di Giugno 2010 e fino al 5 di Settembre, la mostra “Carla Maria Maggi e il ritratto a Milano negli anni Trenta”, a cura di Elena Pontiggia.
La rassegna comprende oltre cinquanta opere e sarà allestita nelle sale al pian terreno di Palazzo Reale.
"L’esposizione attraversa la ritrattistica del Novecento a partire dalle opere di Carla Maria Maggi, discendente dello scrittore Carlo Maria Maggi, e altri esponenti dei movimenti e delle correnti dell’epoca, dal realismo magico, al Chiarismo, alle influenze classiche ed espressioniste, con autori quali Usellini, De Rocchi, Birolli, Funi, Campigli e Cassinari, soltanto per ricordarne alcuni - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory - In questa galleria di opere emerge prima di tutto la qualità di un pensiero, la proiezione di una visione, una narrazione forte in cui la cultura diviene parola-guida che scava, incalza, interroga, pone dubbi, revoca certezze; da ultimo, ci spinge a cercare lo scandalo della nostra vita"
La mostra “Carla Maria Maggi e il ritratto a Milano negli anni Trenta” è la più importante mostra pubblica dedicata all’artista milanese, fino a pochi anni fa sconosciuta, e recentemente riscoperta sul piano nazionale e internazionale, soprattutto da quando il National Museum of Women in the Arts di Washington le ha allestito una personale nel 2005.
Carla Maria Maggi (Milano 1913-2004), dotata di un innato talento espressivo e allieva negli anni trenta di Giuseppe Palanti, aveva infatti smesso di dipingere intorno al 1940, forse per dedicarsi alla famiglia, e da allora le sue tele erano state dimenticate.
La mostra ripercorre tutta la vicenda artistica della Maggi, attraverso i suoi esiti maggiori, come La sigaretta (che suscitò vasti consensi quando venne esposta alla Permanente nel 1934), gli intensi ritratti (tra cui Manù, 1936 e Autoritratto, 1937), e i suggestivi nudi.
La seconda sezione della mostra indaga invece le diverse declinazioni del ritratto operate dagli esponenti dei principali movimenti artistici presenti a Milano nell’epoca. Si va dal ritratto dagli accenti classici dei maestri del Novecento Italiano (Funi, Ritratto di Marta Pallini, 1940) ai ritratti altrettanto classici degli Italiens de Paris attivi nel decennio a Milano (Savinio, Ritratto di Carrieri, 1934; De Chirico, Ritratto di Isa, 1940), a quelli straniati e onirici dei protagonisti del realismo magico (Usellini, Ritratto dell’architetto Maiocchi, 1930).
Si va, ancora, dai ritratti lirici dei chiaristi Del Bon, De Rocchi e Lilloni, ai ritratti più drammatici degli espressionisti di Corrente (Cassinari, Ritratto di Ernesto Treccani, 1940).
Accompagna la mostra un catalogo Skira con testi di Elena Pontiggia.
La mostra prevederà iniziative artistiche e culturali, conferenze e presentazioni che illustreranno e faranno rivivere gli aspetti più significativi dell’arte e del costume degli anni Trenta, anche in collegamento con le iniziative estive del Comune di Milano e di Palazzo Reale.
Ufficio Stampa Studio Erreffe – Isabella Naef 3393668583 erreffe.studio@gmail.com
Ufficio Stampa Comune di Milano - Francesca Cassani: 0288450177 francesca.cassani@comune.milano.it
La rassegna comprende oltre cinquanta opere e sarà allestita nelle sale al pian terreno di Palazzo Reale.
"L’esposizione attraversa la ritrattistica del Novecento a partire dalle opere di Carla Maria Maggi, discendente dello scrittore Carlo Maria Maggi, e altri esponenti dei movimenti e delle correnti dell’epoca, dal realismo magico, al Chiarismo, alle influenze classiche ed espressioniste, con autori quali Usellini, De Rocchi, Birolli, Funi, Campigli e Cassinari, soltanto per ricordarne alcuni - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory - In questa galleria di opere emerge prima di tutto la qualità di un pensiero, la proiezione di una visione, una narrazione forte in cui la cultura diviene parola-guida che scava, incalza, interroga, pone dubbi, revoca certezze; da ultimo, ci spinge a cercare lo scandalo della nostra vita"
La mostra “Carla Maria Maggi e il ritratto a Milano negli anni Trenta” è la più importante mostra pubblica dedicata all’artista milanese, fino a pochi anni fa sconosciuta, e recentemente riscoperta sul piano nazionale e internazionale, soprattutto da quando il National Museum of Women in the Arts di Washington le ha allestito una personale nel 2005.
Carla Maria Maggi (Milano 1913-2004), dotata di un innato talento espressivo e allieva negli anni trenta di Giuseppe Palanti, aveva infatti smesso di dipingere intorno al 1940, forse per dedicarsi alla famiglia, e da allora le sue tele erano state dimenticate.
La mostra ripercorre tutta la vicenda artistica della Maggi, attraverso i suoi esiti maggiori, come La sigaretta (che suscitò vasti consensi quando venne esposta alla Permanente nel 1934), gli intensi ritratti (tra cui Manù, 1936 e Autoritratto, 1937), e i suggestivi nudi.
La seconda sezione della mostra indaga invece le diverse declinazioni del ritratto operate dagli esponenti dei principali movimenti artistici presenti a Milano nell’epoca. Si va dal ritratto dagli accenti classici dei maestri del Novecento Italiano (Funi, Ritratto di Marta Pallini, 1940) ai ritratti altrettanto classici degli Italiens de Paris attivi nel decennio a Milano (Savinio, Ritratto di Carrieri, 1934; De Chirico, Ritratto di Isa, 1940), a quelli straniati e onirici dei protagonisti del realismo magico (Usellini, Ritratto dell’architetto Maiocchi, 1930).
Si va, ancora, dai ritratti lirici dei chiaristi Del Bon, De Rocchi e Lilloni, ai ritratti più drammatici degli espressionisti di Corrente (Cassinari, Ritratto di Ernesto Treccani, 1940).
Accompagna la mostra un catalogo Skira con testi di Elena Pontiggia.
La mostra prevederà iniziative artistiche e culturali, conferenze e presentazioni che illustreranno e faranno rivivere gli aspetti più significativi dell’arte e del costume degli anni Trenta, anche in collegamento con le iniziative estive del Comune di Milano e di Palazzo Reale.
Ufficio Stampa Studio Erreffe – Isabella Naef 3393668583 erreffe.studio@gmail.com
Ufficio Stampa Comune di Milano - Francesca Cassani: 0288450177 francesca.cassani@comune.milano.it
14
giugno 2010
Carla Maria Maggi e il ritratto a Milano negli anni Trenta
Dal 14 giugno al 05 settembre 2010
arte moderna
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Biglietti
8 € intero; 6.5 € ridotto studenti, minori di 14 anni, ultra 65enni, titolari di coupon e convenzioni;
Orario di apertura
lunedì 14.30 – 19.30 martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30 – 19.30 giovedì e sabato 9.30 – 22.30 Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura della mostra
Vernissage
14 Giugno 2010, ore 18.30
Editore
SKIRA
Autore
Curatore