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Carla Moscatelli – Sindoni. L’Identità ritrovata
Con questa personale Carla Moscatelli propone con tecnica pittorica un soggetto presentato su grandi teli in altre precedenti mostre, un percorso creativo che si basa su testimonianze storiche trasformate con gli occhi dell’artista
Comunicato stampa
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Il progetto pittorico “Sindoni – L’identità perduta” nasce dalla consapevolezza che nella zona toscana delle Colline Metallifere esiste un’identità perduta, fatta di fratellanza e di solidarietà, nata grazie al sudore e alla fatica dei minatori e delle loro famiglie. Unione e solidarietà che si riverberavano in superficie, nel sostrato sociale.
Questa identità granitica è venuta meno con la chiusura delle miniere ed è questa identità perduta la protagonista delle “Sindoni”. Il progetto prevede la trasposizione di impressioni tratte da immagini d’epoca con la finalità di ritrarre quella che era l’ossatura di una società che non esiste più ma che è stata la madre, la matrice di una parte della Maremma toscana contemporanea che, in alcune zone, sta ancora cercano una sua identità.
Pur utilizzando le foto d’archivio per meglio indagare l’essenza di un lungo periodo storico, con queste opere l’Artista si discosta da quelle presentate nelle mostre precedenti.
Ciò che la caratterizza e la rende particolare è anche l'allestimento: le opere, 'leggere' e giocate sui toni del giallo-ocra e del bianco, sono inserite in uno spazio espositivo creato in un ambiente medioevale, un antico forno dove emergono ancora le pietre e i mattoni dell'epoca... quale luogo migliore per accogliere una produzione artistica ispirata al tema della miniera, alla vita di generazioni che hanno lavorato nelle viscere della terra?
Chiediamo le motivazioni di questo nuovo allestimento direttamente a Carla Moscatelli:
“Le opere presentate alla Galleria Spaziografico sono state create con l’intento di raccontare simbolicamente la fine di un'epoca, così possiamo vedere un gruppo di minatori che escono dalla miniera oscura come simbolo dell’uscita da quel momento storico; ma anche due donne che emergono dall’oscurità portando il simbolo del ruolo femminile tramandato nei secoli; e se i volti stanchi sono indagati scavando con il colore, gli occhi dei giovani creano un ponte con il futuro scrutando l’osservatore.”
Chiediamo anche la motivazione dell’utilizzo di supporti diversi dalla stoffa, che da sempre ha connotato questo progetto:
“Sentivo la necessità di confrontarmi con nuovi supporti per raccontare questo mondo sotto diversi punti di vista, mantenendo comunque il color ocra in ogni opera.”
Questa identità granitica è venuta meno con la chiusura delle miniere ed è questa identità perduta la protagonista delle “Sindoni”. Il progetto prevede la trasposizione di impressioni tratte da immagini d’epoca con la finalità di ritrarre quella che era l’ossatura di una società che non esiste più ma che è stata la madre, la matrice di una parte della Maremma toscana contemporanea che, in alcune zone, sta ancora cercano una sua identità.
Pur utilizzando le foto d’archivio per meglio indagare l’essenza di un lungo periodo storico, con queste opere l’Artista si discosta da quelle presentate nelle mostre precedenti.
Ciò che la caratterizza e la rende particolare è anche l'allestimento: le opere, 'leggere' e giocate sui toni del giallo-ocra e del bianco, sono inserite in uno spazio espositivo creato in un ambiente medioevale, un antico forno dove emergono ancora le pietre e i mattoni dell'epoca... quale luogo migliore per accogliere una produzione artistica ispirata al tema della miniera, alla vita di generazioni che hanno lavorato nelle viscere della terra?
Chiediamo le motivazioni di questo nuovo allestimento direttamente a Carla Moscatelli:
“Le opere presentate alla Galleria Spaziografico sono state create con l’intento di raccontare simbolicamente la fine di un'epoca, così possiamo vedere un gruppo di minatori che escono dalla miniera oscura come simbolo dell’uscita da quel momento storico; ma anche due donne che emergono dall’oscurità portando il simbolo del ruolo femminile tramandato nei secoli; e se i volti stanchi sono indagati scavando con il colore, gli occhi dei giovani creano un ponte con il futuro scrutando l’osservatore.”
Chiediamo anche la motivazione dell’utilizzo di supporti diversi dalla stoffa, che da sempre ha connotato questo progetto:
“Sentivo la necessità di confrontarmi con nuovi supporti per raccontare questo mondo sotto diversi punti di vista, mantenendo comunque il color ocra in ogni opera.”
17
dicembre 2022
Carla Moscatelli – Sindoni. L’Identità ritrovata
Dal 17 dicembre 2022 all'otto gennaio 2023
arte contemporanea
Location
Galleria Spaziografico
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Orario di apertura
aperto tutti i giorni ore 16.30-19.00 - chiuso il 25 dicembre
Vernissage
17 Dicembre 2022, ore 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
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