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Carla Moscatelli – Wisteria
Caratterizzata da una sequenza di cento opere di piccolo formato (10×10 cm) che si susseguono in file ordinate, con lo stesso soggetto interpretato attraverso luci e sfumature diverse, nessuna uguale all’altra. La mostra rappresenta dunque una ricerca sul piano pittorico, visivo e anche spaziale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gian Paolo Bonesini, curatore della mostra e titolare della Galleria Spaziografico, scrive una presentazione che è anche un’intervista:
… “Presentare Carla Moscatelli è sempre per me un grande piacere, lei sa che fare pittura vuol dire rendersi protagonista del tempo e insieme assumere una posizione critica nei confronti del segno, del colore e della materia.
Per proseguire su nuove strade, è necessario rapportarsi col passato, avere memoria dell’arte e pensare che il linguaggio della pittura sia comunque un processo in evoluzione, autonomo e individuale, che richiede un ripensamento del linguaggio stesso, per mantenere uno stretto rapporto con l’opera e costruire la relazione fenomenica con lo spettatore. E così, la profonda conoscenza della Storia dell’arte, la sapienza e la caparbietà nella ricerca e nel fare pittura fanno parte del sapere di Carla Moscatelli.
Per questa mostra ha scelto un titolo curioso, WISTERIA, il nome scientifico della pianta di Glicine.
Tutte le opere girano intorno alle sfumature di colore della pianta, colte in diverse atmosfere luminose e riprodotte su piccolo formato, a comporre una lunga e ininterrotta sequenza. L’immagine ripetuta trasforma la continuità del linguaggio e diventa pittura sensibile e romantica, cara al gruppo degli impressionisti, dotata di acuti di luce e di colore. Allestita in maniera insolita e contemporanea, la mostra si fa essa stessa composizione perché, come dice Carla Moscatelli …”in Spaziografico tutto è possibile”.
A Carla ho posto tre domande.
Perché rappresenti i fiori di glicine?
Sono fiori che ho sempre amato e che fanno scaturire ricordi d’infanzia felici e sereni. La varietà dei colori nell’esplosione della fioritura mi invitano da sempre all’osservazione e all’ammirazione. Ho scelto i fiori di glicine con grande naturalezza quando ho deciso di intraprendere una sperimentazione sul segno pittorico e sulla composizione con i colori; sperimentazione che in questa mostra trova il suo compimento.
Credi che un allestimento così particolare sia importante?
L’allestimento è parte cogente e fondamentale per la lettura di un’opera dell’artista e del suo percorso; è esso stesso processo creativo e coniuga competenze tecniche ad una grande creatività. L’allestimento è, dunque, parte integrante di una mostra e ne può decidere il suo andamento.
La piccola opera è potente come la grande?
La Madonna dei Francescani di Duccio di Buoninsegna, definita dal Torrini “uno dei gioielli più preziosi della Pinacoteca di Siena” misura 24 per 17 centimetri e, pur essendo una delle opere giovanili di Duccio, ha una potenza compositiva e una scansione ritmica che la rendono insieme potente e monumentale. Tanti sono gli esempi di opere importanti che hanno misure minime perché la qualità dell’opera d’arte di qualsiasi tempo non viene sminuita da una dimensione ridotta. Io nasco come miniaturista e ho mantenuto la volontà di confrontarmi con formati meno convenzionali.
È vero che in Galleria Spaziografico tutto è possibile.
Grazie Carla…”
… “Presentare Carla Moscatelli è sempre per me un grande piacere, lei sa che fare pittura vuol dire rendersi protagonista del tempo e insieme assumere una posizione critica nei confronti del segno, del colore e della materia.
Per proseguire su nuove strade, è necessario rapportarsi col passato, avere memoria dell’arte e pensare che il linguaggio della pittura sia comunque un processo in evoluzione, autonomo e individuale, che richiede un ripensamento del linguaggio stesso, per mantenere uno stretto rapporto con l’opera e costruire la relazione fenomenica con lo spettatore. E così, la profonda conoscenza della Storia dell’arte, la sapienza e la caparbietà nella ricerca e nel fare pittura fanno parte del sapere di Carla Moscatelli.
Per questa mostra ha scelto un titolo curioso, WISTERIA, il nome scientifico della pianta di Glicine.
Tutte le opere girano intorno alle sfumature di colore della pianta, colte in diverse atmosfere luminose e riprodotte su piccolo formato, a comporre una lunga e ininterrotta sequenza. L’immagine ripetuta trasforma la continuità del linguaggio e diventa pittura sensibile e romantica, cara al gruppo degli impressionisti, dotata di acuti di luce e di colore. Allestita in maniera insolita e contemporanea, la mostra si fa essa stessa composizione perché, come dice Carla Moscatelli …”in Spaziografico tutto è possibile”.
A Carla ho posto tre domande.
Perché rappresenti i fiori di glicine?
Sono fiori che ho sempre amato e che fanno scaturire ricordi d’infanzia felici e sereni. La varietà dei colori nell’esplosione della fioritura mi invitano da sempre all’osservazione e all’ammirazione. Ho scelto i fiori di glicine con grande naturalezza quando ho deciso di intraprendere una sperimentazione sul segno pittorico e sulla composizione con i colori; sperimentazione che in questa mostra trova il suo compimento.
Credi che un allestimento così particolare sia importante?
L’allestimento è parte cogente e fondamentale per la lettura di un’opera dell’artista e del suo percorso; è esso stesso processo creativo e coniuga competenze tecniche ad una grande creatività. L’allestimento è, dunque, parte integrante di una mostra e ne può decidere il suo andamento.
La piccola opera è potente come la grande?
La Madonna dei Francescani di Duccio di Buoninsegna, definita dal Torrini “uno dei gioielli più preziosi della Pinacoteca di Siena” misura 24 per 17 centimetri e, pur essendo una delle opere giovanili di Duccio, ha una potenza compositiva e una scansione ritmica che la rendono insieme potente e monumentale. Tanti sono gli esempi di opere importanti che hanno misure minime perché la qualità dell’opera d’arte di qualsiasi tempo non viene sminuita da una dimensione ridotta. Io nasco come miniaturista e ho mantenuto la volontà di confrontarmi con formati meno convenzionali.
È vero che in Galleria Spaziografico tutto è possibile.
Grazie Carla…”
19
giugno 2021
Carla Moscatelli – Wisteria
Dal 19 giugno al 02 luglio 2021
arte contemporanea
Location
GALLERIA SPAZIOGRAFICO
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16.00 -19.00
Vernissage
19 Giugno 2021, ore 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Media partner
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