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Carla Tolomeo – Bestiario fantastico
Bestiario Fantastico è l’anteprima del progetto dedicata all’artista Carla Tolomeo a cura di Roberta Perucci ed Emanuela Orsini della galleria d’arte Arte in Movimento, dove viene presentata in una versione diversa e ancora più contemporanea.
Comunicato stampa
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Un’occasione particolare che rende possibile l’incontro tra i curatori di una galleria portata al contemporaneo con un metodo anticonformista e un artista che si scopre ricettiva alle nuove strategie.
La sua continua ricerca ancorata alla sua filosofia, del tutto si utilizza ai fini della creatività, partendo da elementi semplici che diventano d’incanto più interessanti e preziosi, catalizzando l’interesse di persone che amano vivere in un ambiente originale, diventa una delle tessere compositive di questo mosaico che prende corpo come progetto di un certo spessore.
Una visionaria esposizione che si presenta agli occhi di un pubblico curioso e in cerca di nuove emozioni, attraverso l’uso di linguaggi diversi, così nella sede di Forte dei Marmi della galleria Arte in Movimento dal 11 agosto, giorno di inaugurazione alle 21.30, fino al 3 settembre 2011, si alternano divertenti tartarughe in ceramica di albissola, disegni su carta d’incisione eseguiti a china e pastelli, a un susseguirsi d’immagini fra rinoceronti, fino ai disegni dei totem con manichini acquerellati, a volte appena accennati, fra i quali è degno di menzione il progetto per la biennale di Venezia.
Che dire poi delle sculture in tessuto, spaziando da un’enorme farfalla blu, al buffo maialino rosa sopra un opulento e sciccoso rinoceronte, fanno da cornice i collages imbastiti come patchwork di tessuti e paillettes su sfondi neri, dai quali spiccano cavallini in movimento e gli oli dalle vibranti tonalità.
Carla Tolomeo vanta un innato fascino estroso e quel voler giocare con forme, materiali e richiami al mondo animale, un’interpretazione personale secondo il pensiero della letteratura moderna, relativa al bestiario fantastico di Borges, e altri temi letterari e poetici sono tra gli elementi che la rendono una delle artiste più emblematiche e colte nell’ambito artistico internazionale.
Qual è l’intenzione dei curatori e dell’artista, alla luce di una società impigrita nei suoi rituali quotidiani fatti di doveri, crisi e frustrazioni?
Essenzialmente iniettare quella dose di passione, o curiosità nelle persone da indurle a conoscere mondi diversi attinenti l’arte, ma soprattutto modi di pensare e vivere questo settore difficile diversamente dal consueto e dai soliti cliché.
In questo contesto è naturale una presentazione di Carla Tolomeo diversa dagli schemi ai quali siamo abituati che nasce dalla tendenza di stravolgere una visione obbligata di artista fedele a una linea di ricerca, ma che si rivela libera di entrare nelle case di tutti.
Biografia Carla Tolomeo:
Nell'ambito degli artisti della sua generazione, Carla Tolomeo è un personaggio "diverso" e la sua storia si svolge tra ricerche e intuizioni geniali che le hanno permesso di spaziare tra pittura, scultura e scrittura, quasi a dimostrazione che non esiste un vero confine tra le espressioni d'arte. Ha dipinto ed esposto i suoi quadri fino al 1997, in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Dopo la sua ultima mostra a Londra, "Omaggio a Leonardo" alle Leicester's Galleries, ha sorpreso i suoi collezionisti creando le Sedie-Sculture, vero pretesto di divertimento colto che è stato subito recepito dal mondo, stanco di intellettualismi e sofisticazioni. Come lei stessa scrive nella presentazione del suo primo catalogo dedicato alle Sculture, la sua filosofia è la mutazione-trasformazione da oggetto qualunque a oggetto d'arte, iniziando dal più banale e domestico: la Sedia appunto. Forte della sua esperienza di vita, dei suoi studi, della ricchezza delle sue ricerche su Borges, la sua bravura, del suo studio sulla Pittura Giapponese Ukuyo-e e il lontano ricordo del suo antico maestro, Giorgio de Chirico, riesce a trasformare in totem, in guizzo di pesci, in fiore smisurato, in qualcosa di magico che muove all'infanzia ritrovata, con la malizia di una vita ben vissuta. Sempre con il garbo, il senso della composizione e la ricerca del colore che sono la ricchezza della sua pittura.
Come pittore si è sovente posta di fronte ai grandi del passato e li ha ri-interpretati, scavando e isolando singoli elementi, rielaborandoli "come se fossero nature morte" da sezionare e restituire visitati dalla sua personale vis pittorica.
Esordisce invitata alla mostra internazionale "D'après" a Lugano, nel 1971.
Il suo "Omaggio a Carpaccio", dal 1976 al 1982, è stato esposto con successo in tutta Europa, battezzato da scrittori come Gregor von Rezzori, Ruggero Jacobbi, Carlo Sgorlon; ha esposto alla Galleria del Naviglio dal 1979 al 1994; Achille Bonito Oliva la invita fra "I protagonisti degli Anni '80" a Sciacca. Ha studiato Durer (1990 -1991) ed esposto disegni e oli al museo di Campione - e Mantegna, cui è seguita una grande mostra proprio a Mantova, alla Casa del Mantegna nel 1995, dopo la Mostra a Palazzo Reale di Milano del 1992, dal titolo "Le stanze della memoria", curata da Pierre Restany e presentata da Rossana Bossaglia, che segna il suo trionfo solitario di artista fuori dagli schemi. Nel 1992 le viene commissionato un grande mosaico per la Metropolitana Milanese. Per il Palazzo di Giustizia di Milano dipinge "L'albero Della Giustizia", un olio di venticinque metri quadrati (i disegni preparatori e le tempere sono esposte a Balaton Fured, in Ungheria e acquisiti dal Museo Nazionale di Budapest). Infine si dedica a Leonardo e la sua ricerca sarà esposta a Milano e Londra accompagnata da un libro-catalogo con un inedito di Leonardo intorno al "Primato della pittura" sulle altre Arti. Contemporaneamente alle sue ricerche in pittura si dedica all'incisione. Incide molte lastre per i "bestiari" di Borges prima e Montale poi, sperimentando le tecniche più disparate, dalla puntasecca all'incisione su rame, dalla litografia alla serigrafia. Il suo primo libro esce per le edizioni Cerastico, quattro xilografie per la "Sainte Jeunesse" di Charles Baudelaire. Nel 1983 per l'editore Bandini incide "Gli Arcani di Casanova" ventidue lastre che percorrono la vita del poliedrico avventuriero, di cui la Tolomeo è studiosa da sempre, Leonardo Sciascia le dedica il saggio introduttivo, da casanoviano e appassionato di grafica, nonché grande estimatore dell'artista. Illustra con dodici disegni originali le "Terre del sole" per l'editore Crocetti, con uno scritto di Roberto Sanesi che fu il primo a parlare della Tolomeo nel 1971. Seguono i quattordici acquerelli dedicati al Petrarca per le edizioni Dadò e le diciannove tempere per l'edizione numerata de "La Chanson de la Croisade Albigeoise" per le edizioni Marietti. Incide per "La Divina Commedia" una serie di lastre per il Canto XXII dell'Inferno, Editore Publitalia. Nel 1990 con l'introduzione di Gesualdo Bufalino dedica dodici acqueforti alle "Fetes Galantes" di Paul Verlaine per l'editore Sciardelli. Infine per l'editore Gribaudo dedica trenta tempere originali per una nuova edizione del "Manual de Zoologìa fantastica" di Borges. Dal 1997 diventa la "Signora delle Sedie". Le Sedie Sculture sono immediatamente recensite dalle più importanti riviste d'arte e d'arredo del mondo. Su "Tu" a Tel Aviv, "Modern Home" a Hong Kong, "Arte" a Milano, su "AD" in Italia, Russia, Francia, America. Seguono "Elle", "Marie Claire", "Salon" e "Mezzanin" a Mosca, "Arte in", "House and Garden", le riviste di attualità e le interviste televisive. Nel 1998 Neiman Marcus, per la sua Festa of Italy ordina dieci pezzi alla Tolomeo che saranno esposti a Dallas e New York. Nel 1999 è invitata al Museo d'Arte Contemporanea di Rieka, poi a Zagabria, Dresda e Rotterdam. Anna Molinari per Blumarine vuole una Rose Chair in ogni sua boutique nel mondo, da Pechino a Honolulu. Missoni le apre le porte del suo archivio, donandole i tessuti più rari per realizzare le Sedie Sculture che saranno esposte nella prima grande mostra italiana allo Studio Cappellini di Milano. Hermès, a Parigi, vuole le Sedie per l'Evento di Natale 2000-2001 nelle storiche vetrine di Faubourg Saint Honoré. Nel 2003 l'esclusivo Hotel Meurice chiede all'artista di realizzare alcune installazioni permanenti per i saloni di Rue de Rivoli. Nel 2003 è a Miami a Senzatempo con Massimo Barracca, in occasione di Art Basel, con diciotto sculture subito contese dai collezionisti. Entra nelle grandi collezioni di design contemporaneo a New York Nel 2004 esce la prima monografia sulle Sedie intitolata "MAI SEDERSI SUGLI ALLORI", con scritti di Georges Astalos, Raffaele Carrieri, Grigore Arbore Milena Milani, Luciano Caprile Vittorio Sgarbi, Claudia Sugliano, Roberto Tassi Kam Fu Lee-Pisapia e Giancarlo Vigorelli, quattrocento pagine e cinquecento riproduzioni a colori che testimoniano i primi otto anni di intenso lavoro. In Italia espone con i più importanti galleristi, da Frediano Farsetti a Silvia Guastalla a Stefano Contini; poi incontra Roberto Casamonti e dal 2004 firma un contratto in esclusiva con la Tornabuoni Arte Contemporanea con sedi a Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Venezia, Portofino, Crans Montana. Nel 2007 ancora a cura della Galleria Tornabuoni Arte esce il Catalogo ragionato delle opere recenti, che illustra brillantemente ed efficacemente il rapporto esclusivo e consolidato fra l'artista Carla Tolomeo e il mercante-mecenate Roberto Casamonti. Ora le sue Sculture sono presenti nelle grandi rassegne d'Arte Contemporanea: Fiac a Parigi, Art Basel a Miami, Arte Fiera a Bologna, Miart a Milano. Nel 2005 il Museo Puskin la invita a Mosca per la sua prima mostra in Russia a cura di Yurji Fleischman, cui seguono le esposizioni a San Pietroburgo e nel Kasakistan, presentata in catalogo dallo storico del costume e critico d'arte Alexandre Vassilev. Nel 2006 Carla Tolomeo è invitata alla Fondazione Cerratelli con venticinque opere per la mostra I Barocchi, catalogo Idea Books, con introduzione di Dante Isella. Nel 2007 è a Villa Reale di Milano con la grande esposizione personale "Mai sedersi sugli allori"sponsorizzata da "I Mirabili" con i quali l'artista firma un contratto per l'estero. Nell'occasione è presentato il nuovo catalogo con fotografie di Mario De Biasi e scritti di Georges Astalos, Raffaele Carrieri, Dante Isella, Pierre Restany, Vittorio Sgarbi, Alexandre Vassilev, Giancarlo Vigorelli. Dal 2003 Carla Tolomeo scolpisce grandi opere in Marmo. Si tratta di Totem a forma di Delfini o di lune, che riprendono i temi principali dell'artista e sono suggestivi come le sculture in tessuto. Realizza anche opere in bronzo e recentemente è tornata alla ceramica, suo antico amore presso la bottega San Giorgio di Albisola dove, agli esordi, incontrava Lam, Fontana, Scanavino e tutti i grandi artisti che hanno creduto in lei e nel suo talento, aiutandola, con l'esempio, a diventare grande.
Nel 2009 inizia una felice collaborazione con Costa Lines che porta alla realizzazione di due grandi sculture : 2009 Luna in Pesci per Costa Marina e nel 2010 Butterflies per Costa Deliziosa , esegue anche sei collages per le suites.
Nel 2010 viene installato il suo grande monumento a Forte dei marmi. Si tratta di una colonna di dieci metri raffigurante delfini . Continua le opere in ceramica ispirate al Manual de Zoologìa Fantastica di Borges .
Sempre nel 2010 inizia una feconda collaborazione con Sicis , l’artista crea una serie di prototipi che Sicis potrà realizzare in pochi esemplari numerati. Le sculture sono esposte con successo a Milano , Parigi , New York Tokio.
E’ invitata con un’opera alla Biennale di architettura di Venezia nell’ambito della Mostra over the Garden*.
Nel 2011 è’ invitata da Asia Museum a Seoul a esporre 50 grandi opere per una mostra personale.
La sua continua ricerca ancorata alla sua filosofia, del tutto si utilizza ai fini della creatività, partendo da elementi semplici che diventano d’incanto più interessanti e preziosi, catalizzando l’interesse di persone che amano vivere in un ambiente originale, diventa una delle tessere compositive di questo mosaico che prende corpo come progetto di un certo spessore.
Una visionaria esposizione che si presenta agli occhi di un pubblico curioso e in cerca di nuove emozioni, attraverso l’uso di linguaggi diversi, così nella sede di Forte dei Marmi della galleria Arte in Movimento dal 11 agosto, giorno di inaugurazione alle 21.30, fino al 3 settembre 2011, si alternano divertenti tartarughe in ceramica di albissola, disegni su carta d’incisione eseguiti a china e pastelli, a un susseguirsi d’immagini fra rinoceronti, fino ai disegni dei totem con manichini acquerellati, a volte appena accennati, fra i quali è degno di menzione il progetto per la biennale di Venezia.
Che dire poi delle sculture in tessuto, spaziando da un’enorme farfalla blu, al buffo maialino rosa sopra un opulento e sciccoso rinoceronte, fanno da cornice i collages imbastiti come patchwork di tessuti e paillettes su sfondi neri, dai quali spiccano cavallini in movimento e gli oli dalle vibranti tonalità.
Carla Tolomeo vanta un innato fascino estroso e quel voler giocare con forme, materiali e richiami al mondo animale, un’interpretazione personale secondo il pensiero della letteratura moderna, relativa al bestiario fantastico di Borges, e altri temi letterari e poetici sono tra gli elementi che la rendono una delle artiste più emblematiche e colte nell’ambito artistico internazionale.
Qual è l’intenzione dei curatori e dell’artista, alla luce di una società impigrita nei suoi rituali quotidiani fatti di doveri, crisi e frustrazioni?
Essenzialmente iniettare quella dose di passione, o curiosità nelle persone da indurle a conoscere mondi diversi attinenti l’arte, ma soprattutto modi di pensare e vivere questo settore difficile diversamente dal consueto e dai soliti cliché.
In questo contesto è naturale una presentazione di Carla Tolomeo diversa dagli schemi ai quali siamo abituati che nasce dalla tendenza di stravolgere una visione obbligata di artista fedele a una linea di ricerca, ma che si rivela libera di entrare nelle case di tutti.
Biografia Carla Tolomeo:
Nell'ambito degli artisti della sua generazione, Carla Tolomeo è un personaggio "diverso" e la sua storia si svolge tra ricerche e intuizioni geniali che le hanno permesso di spaziare tra pittura, scultura e scrittura, quasi a dimostrazione che non esiste un vero confine tra le espressioni d'arte. Ha dipinto ed esposto i suoi quadri fino al 1997, in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Dopo la sua ultima mostra a Londra, "Omaggio a Leonardo" alle Leicester's Galleries, ha sorpreso i suoi collezionisti creando le Sedie-Sculture, vero pretesto di divertimento colto che è stato subito recepito dal mondo, stanco di intellettualismi e sofisticazioni. Come lei stessa scrive nella presentazione del suo primo catalogo dedicato alle Sculture, la sua filosofia è la mutazione-trasformazione da oggetto qualunque a oggetto d'arte, iniziando dal più banale e domestico: la Sedia appunto. Forte della sua esperienza di vita, dei suoi studi, della ricchezza delle sue ricerche su Borges, la sua bravura, del suo studio sulla Pittura Giapponese Ukuyo-e e il lontano ricordo del suo antico maestro, Giorgio de Chirico, riesce a trasformare in totem, in guizzo di pesci, in fiore smisurato, in qualcosa di magico che muove all'infanzia ritrovata, con la malizia di una vita ben vissuta. Sempre con il garbo, il senso della composizione e la ricerca del colore che sono la ricchezza della sua pittura.
Come pittore si è sovente posta di fronte ai grandi del passato e li ha ri-interpretati, scavando e isolando singoli elementi, rielaborandoli "come se fossero nature morte" da sezionare e restituire visitati dalla sua personale vis pittorica.
Esordisce invitata alla mostra internazionale "D'après" a Lugano, nel 1971.
Il suo "Omaggio a Carpaccio", dal 1976 al 1982, è stato esposto con successo in tutta Europa, battezzato da scrittori come Gregor von Rezzori, Ruggero Jacobbi, Carlo Sgorlon; ha esposto alla Galleria del Naviglio dal 1979 al 1994; Achille Bonito Oliva la invita fra "I protagonisti degli Anni '80" a Sciacca. Ha studiato Durer (1990 -1991) ed esposto disegni e oli al museo di Campione - e Mantegna, cui è seguita una grande mostra proprio a Mantova, alla Casa del Mantegna nel 1995, dopo la Mostra a Palazzo Reale di Milano del 1992, dal titolo "Le stanze della memoria", curata da Pierre Restany e presentata da Rossana Bossaglia, che segna il suo trionfo solitario di artista fuori dagli schemi. Nel 1992 le viene commissionato un grande mosaico per la Metropolitana Milanese. Per il Palazzo di Giustizia di Milano dipinge "L'albero Della Giustizia", un olio di venticinque metri quadrati (i disegni preparatori e le tempere sono esposte a Balaton Fured, in Ungheria e acquisiti dal Museo Nazionale di Budapest). Infine si dedica a Leonardo e la sua ricerca sarà esposta a Milano e Londra accompagnata da un libro-catalogo con un inedito di Leonardo intorno al "Primato della pittura" sulle altre Arti. Contemporaneamente alle sue ricerche in pittura si dedica all'incisione. Incide molte lastre per i "bestiari" di Borges prima e Montale poi, sperimentando le tecniche più disparate, dalla puntasecca all'incisione su rame, dalla litografia alla serigrafia. Il suo primo libro esce per le edizioni Cerastico, quattro xilografie per la "Sainte Jeunesse" di Charles Baudelaire. Nel 1983 per l'editore Bandini incide "Gli Arcani di Casanova" ventidue lastre che percorrono la vita del poliedrico avventuriero, di cui la Tolomeo è studiosa da sempre, Leonardo Sciascia le dedica il saggio introduttivo, da casanoviano e appassionato di grafica, nonché grande estimatore dell'artista. Illustra con dodici disegni originali le "Terre del sole" per l'editore Crocetti, con uno scritto di Roberto Sanesi che fu il primo a parlare della Tolomeo nel 1971. Seguono i quattordici acquerelli dedicati al Petrarca per le edizioni Dadò e le diciannove tempere per l'edizione numerata de "La Chanson de la Croisade Albigeoise" per le edizioni Marietti. Incide per "La Divina Commedia" una serie di lastre per il Canto XXII dell'Inferno, Editore Publitalia. Nel 1990 con l'introduzione di Gesualdo Bufalino dedica dodici acqueforti alle "Fetes Galantes" di Paul Verlaine per l'editore Sciardelli. Infine per l'editore Gribaudo dedica trenta tempere originali per una nuova edizione del "Manual de Zoologìa fantastica" di Borges. Dal 1997 diventa la "Signora delle Sedie". Le Sedie Sculture sono immediatamente recensite dalle più importanti riviste d'arte e d'arredo del mondo. Su "Tu" a Tel Aviv, "Modern Home" a Hong Kong, "Arte" a Milano, su "AD" in Italia, Russia, Francia, America. Seguono "Elle", "Marie Claire", "Salon" e "Mezzanin" a Mosca, "Arte in", "House and Garden", le riviste di attualità e le interviste televisive. Nel 1998 Neiman Marcus, per la sua Festa of Italy ordina dieci pezzi alla Tolomeo che saranno esposti a Dallas e New York. Nel 1999 è invitata al Museo d'Arte Contemporanea di Rieka, poi a Zagabria, Dresda e Rotterdam. Anna Molinari per Blumarine vuole una Rose Chair in ogni sua boutique nel mondo, da Pechino a Honolulu. Missoni le apre le porte del suo archivio, donandole i tessuti più rari per realizzare le Sedie Sculture che saranno esposte nella prima grande mostra italiana allo Studio Cappellini di Milano. Hermès, a Parigi, vuole le Sedie per l'Evento di Natale 2000-2001 nelle storiche vetrine di Faubourg Saint Honoré. Nel 2003 l'esclusivo Hotel Meurice chiede all'artista di realizzare alcune installazioni permanenti per i saloni di Rue de Rivoli. Nel 2003 è a Miami a Senzatempo con Massimo Barracca, in occasione di Art Basel, con diciotto sculture subito contese dai collezionisti. Entra nelle grandi collezioni di design contemporaneo a New York Nel 2004 esce la prima monografia sulle Sedie intitolata "MAI SEDERSI SUGLI ALLORI", con scritti di Georges Astalos, Raffaele Carrieri, Grigore Arbore Milena Milani, Luciano Caprile Vittorio Sgarbi, Claudia Sugliano, Roberto Tassi Kam Fu Lee-Pisapia e Giancarlo Vigorelli, quattrocento pagine e cinquecento riproduzioni a colori che testimoniano i primi otto anni di intenso lavoro. In Italia espone con i più importanti galleristi, da Frediano Farsetti a Silvia Guastalla a Stefano Contini; poi incontra Roberto Casamonti e dal 2004 firma un contratto in esclusiva con la Tornabuoni Arte Contemporanea con sedi a Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Venezia, Portofino, Crans Montana. Nel 2007 ancora a cura della Galleria Tornabuoni Arte esce il Catalogo ragionato delle opere recenti, che illustra brillantemente ed efficacemente il rapporto esclusivo e consolidato fra l'artista Carla Tolomeo e il mercante-mecenate Roberto Casamonti. Ora le sue Sculture sono presenti nelle grandi rassegne d'Arte Contemporanea: Fiac a Parigi, Art Basel a Miami, Arte Fiera a Bologna, Miart a Milano. Nel 2005 il Museo Puskin la invita a Mosca per la sua prima mostra in Russia a cura di Yurji Fleischman, cui seguono le esposizioni a San Pietroburgo e nel Kasakistan, presentata in catalogo dallo storico del costume e critico d'arte Alexandre Vassilev. Nel 2006 Carla Tolomeo è invitata alla Fondazione Cerratelli con venticinque opere per la mostra I Barocchi, catalogo Idea Books, con introduzione di Dante Isella. Nel 2007 è a Villa Reale di Milano con la grande esposizione personale "Mai sedersi sugli allori"sponsorizzata da "I Mirabili" con i quali l'artista firma un contratto per l'estero. Nell'occasione è presentato il nuovo catalogo con fotografie di Mario De Biasi e scritti di Georges Astalos, Raffaele Carrieri, Dante Isella, Pierre Restany, Vittorio Sgarbi, Alexandre Vassilev, Giancarlo Vigorelli. Dal 2003 Carla Tolomeo scolpisce grandi opere in Marmo. Si tratta di Totem a forma di Delfini o di lune, che riprendono i temi principali dell'artista e sono suggestivi come le sculture in tessuto. Realizza anche opere in bronzo e recentemente è tornata alla ceramica, suo antico amore presso la bottega San Giorgio di Albisola dove, agli esordi, incontrava Lam, Fontana, Scanavino e tutti i grandi artisti che hanno creduto in lei e nel suo talento, aiutandola, con l'esempio, a diventare grande.
Nel 2009 inizia una felice collaborazione con Costa Lines che porta alla realizzazione di due grandi sculture : 2009 Luna in Pesci per Costa Marina e nel 2010 Butterflies per Costa Deliziosa , esegue anche sei collages per le suites.
Nel 2010 viene installato il suo grande monumento a Forte dei marmi. Si tratta di una colonna di dieci metri raffigurante delfini . Continua le opere in ceramica ispirate al Manual de Zoologìa Fantastica di Borges .
Sempre nel 2010 inizia una feconda collaborazione con Sicis , l’artista crea una serie di prototipi che Sicis potrà realizzare in pochi esemplari numerati. Le sculture sono esposte con successo a Milano , Parigi , New York Tokio.
E’ invitata con un’opera alla Biennale di architettura di Venezia nell’ambito della Mostra over the Garden*.
Nel 2011 è’ invitata da Asia Museum a Seoul a esporre 50 grandi opere per una mostra personale.
11
agosto 2011
Carla Tolomeo – Bestiario fantastico
Dall'undici agosto al 03 settembre 2011
design
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 10.30 alle 12.30
dalle 17.30 alle 19.30
giovedì e sabato: dalle 21 alle 22.30
si riceve anche previo appuntamento
Vernissage
11 Agosto 2011, h 21.30
Autore
Curatore