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Carles Congost – Gloria
Tipico di una generazione cresciuta nel panorama virtuale dei media e nutrita dalla cultura di massa, Carles Congost espone nel suo lavoro il rapporto ambivalente di affetto e critica rispetto al suo contesto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Carles Congost, nato nel 1970 vicino a Gerona in Catalonia, è uno dei più importanti esponenti della giovane arte spagnola. Di formazione pittore
(Accademia di Barcellona), ha però imparato a sfruttare le tecniche più disparate come la fotografia, il video e la video installazione. Inoltre, per le sue opere, realizza anche le scenografie e i costumi, scrive i testi
e compone la musica delle colonne sonore.
I linguaggi e i metodi di lavoro da lui utilizzati sono quelli della televisione; dei talk show, delle telenovela, MTV e psico-thriller, e dell'industria discografica. Recentemente ha anche realizzato un video clip per il nuovo album della pop star spagnola Alaska. La caratteristica di Carles Congost è che spinge questi generi al paradosso stravolgendone i contenuti.
Le inquadrature non sono mai spontanee ma messe in scena in modo accurato, con attori professionisti spesso famosi, che rappresentano un?icona nel
loro genere. Per esempio, per la prossima video installazione in realizzazione ha scritturato Amanda Lear. Ma la storia che i personaggi raccontano questa volta non e? convenzionale. Qui il kitsch, spinto al limite, rivela con intelligenza sottile e senza moralismo il carattere umoristico ma al contempo pernicioso del genere rappresentato.
Non e? nelle intenzioni di Carles Congost catturare i momenti effimeri della
vita quotidiana, ma piuttosto condensare piu? di una narrativa in immagini intense che ci permettano di leggere fra le righe. In ?The Revolutionary? il rapper, il ragazzo con lo skateboard e il barbone si trovano in un parco
investiti dalle luci della ribalta e da una nebbiolina sinistra dall?aspetto innaturale. La scena e? teatrale, ironica nella sua drammaticita? spinta all'eccesso. I personaggi si addensano in un?immagine che cristallizza in sé diverse tematiche-cliché contemporanee: il mito della giovinezza, la società del consumo, l?ispirazione che puo? rendere ognuno di noi speciale, la
mistica, la moda. Il senzatetto appare come un profeta visionario. Ha grandi chiavi appese alla cintura, come San Pietro alle porte del paradiso. Accanto alla panchina si vedono I cartocci di un pasto da asporto: I resti dell'ultima cena?
Tipico di una generazione cresciuta nel panorama virtuale dei media e nutrita dalla cultura di massa, Carles Congost espone nel suo lavoro il
rapporto ambivalente di affetto e critica rispetto al suo contesto.
CARLES CONGOST-CV
Born in Olot (1970). He lives and works in Barcelona.
He has exhibited individually at the Espai 13, Fundació Joan Miró, Barcelona; Espacio Uno, MNCARS, Madrid; Zona Emergente, CAAC, Seville;
Espai Zero 1, Olot (Girona); Fundación Bilbao Arte, Bilbao; Luis Adelantado Gallery, Valencia; Horrach Moyà Gallery, Palma de Mallorca and Espacio Mínimo Gallery, Madrid.
He has taken part in collective exhibitions at the Transmission Gallery, Glasgow; Musée Départamental de Rochechouart, Haute Vienne; Palau de la Virreina, Barcelona; EACC, Castelló; CGAC, Santiago de Compostela; Hamburguer Bahnhof, Berlin; Koldo Mitxelena, San Sebastián; La Fontengo dei Tedeschi (50 th Venice Biennale); f a projects, London; PS1 MOMA, New York and Palais de Tokyo, Paris.
Music has played a significant role in his career, either as an essential element in his own visual works or in his capacity as a founder of the electropop group THE CONGOSOUND, in collaboration with the musician Vicent Fibla (spa.rk releases), with which he has released two records: ³Jessie`s theme² (1998) and ³Jackson² (2002)
(Accademia di Barcellona), ha però imparato a sfruttare le tecniche più disparate come la fotografia, il video e la video installazione. Inoltre, per le sue opere, realizza anche le scenografie e i costumi, scrive i testi
e compone la musica delle colonne sonore.
I linguaggi e i metodi di lavoro da lui utilizzati sono quelli della televisione; dei talk show, delle telenovela, MTV e psico-thriller, e dell'industria discografica. Recentemente ha anche realizzato un video clip per il nuovo album della pop star spagnola Alaska. La caratteristica di Carles Congost è che spinge questi generi al paradosso stravolgendone i contenuti.
Le inquadrature non sono mai spontanee ma messe in scena in modo accurato, con attori professionisti spesso famosi, che rappresentano un?icona nel
loro genere. Per esempio, per la prossima video installazione in realizzazione ha scritturato Amanda Lear. Ma la storia che i personaggi raccontano questa volta non e? convenzionale. Qui il kitsch, spinto al limite, rivela con intelligenza sottile e senza moralismo il carattere umoristico ma al contempo pernicioso del genere rappresentato.
Non e? nelle intenzioni di Carles Congost catturare i momenti effimeri della
vita quotidiana, ma piuttosto condensare piu? di una narrativa in immagini intense che ci permettano di leggere fra le righe. In ?The Revolutionary? il rapper, il ragazzo con lo skateboard e il barbone si trovano in un parco
investiti dalle luci della ribalta e da una nebbiolina sinistra dall?aspetto innaturale. La scena e? teatrale, ironica nella sua drammaticita? spinta all'eccesso. I personaggi si addensano in un?immagine che cristallizza in sé diverse tematiche-cliché contemporanee: il mito della giovinezza, la società del consumo, l?ispirazione che puo? rendere ognuno di noi speciale, la
mistica, la moda. Il senzatetto appare come un profeta visionario. Ha grandi chiavi appese alla cintura, come San Pietro alle porte del paradiso. Accanto alla panchina si vedono I cartocci di un pasto da asporto: I resti dell'ultima cena?
Tipico di una generazione cresciuta nel panorama virtuale dei media e nutrita dalla cultura di massa, Carles Congost espone nel suo lavoro il
rapporto ambivalente di affetto e critica rispetto al suo contesto.
CARLES CONGOST-CV
Born in Olot (1970). He lives and works in Barcelona.
He has exhibited individually at the Espai 13, Fundació Joan Miró, Barcelona; Espacio Uno, MNCARS, Madrid; Zona Emergente, CAAC, Seville;
Espai Zero 1, Olot (Girona); Fundación Bilbao Arte, Bilbao; Luis Adelantado Gallery, Valencia; Horrach Moyà Gallery, Palma de Mallorca and Espacio Mínimo Gallery, Madrid.
He has taken part in collective exhibitions at the Transmission Gallery, Glasgow; Musée Départamental de Rochechouart, Haute Vienne; Palau de la Virreina, Barcelona; EACC, Castelló; CGAC, Santiago de Compostela; Hamburguer Bahnhof, Berlin; Koldo Mitxelena, San Sebastián; La Fontengo dei Tedeschi (50 th Venice Biennale); f a projects, London; PS1 MOMA, New York and Palais de Tokyo, Paris.
Music has played a significant role in his career, either as an essential element in his own visual works or in his capacity as a founder of the electropop group THE CONGOSOUND, in collaboration with the musician Vicent Fibla (spa.rk releases), with which he has released two records: ³Jessie`s theme² (1998) and ³Jackson² (2002)
12
marzo 2005
Carles Congost – Gloria
Dal 12 marzo all'otto maggio 2005
arte contemporanea
Location
ARTERICAMBI
Verona, Via Leida, 6/A, (Verona)
Verona, Via Leida, 6/A, (Verona)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 17,30-20, festivi solo per appuntamento
Vernissage
12 Marzo 2005, ore 17,30
Autore
Curatore