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Carlo Barbasetti di Prun – La passione della ceramica
La produzione di Carlo Barbasetti di Prun dal 1949 al 1960
Comunicato stampa
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La Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano presenta un evento espositivo destinato a documentare l’interessante produzione artistica di Carlo Barbasetti di Prun, singolare figura di ceramista attiva a Roma negli anni ’50. La presente esposizione si colloca tra le iniziative promosse dalla Sezione Ceramica del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia e dall’omonima Associazione Amici della Ceramica, da qualche anno impegnate a diffondere e promuovere la conoscenza e la pratica dell’antica arte ceramica ed a rafforzare il rapporto esistente tra il Museo e le numerose realtà locali di produzione ceramica d’autore.
Nato a Fano nel 1914 e militare di professione, Carlo Barbasetti di Prun, mentre ricopriva prestigiosi incarichi di lavoro in varie sedi militari d’Italia, si avvicinava come autodidatta al mondo della maiolica e a poco a poco si impadroniva così fortemente della tecnica, da realizzare svariati manufatti di raffinata fattura e di sorprendente valenza decorativa: la sua copiosa produzione annovera, oltre alla più varia oggettistica per la casa, vasellame diverso tra cui piatti, ciotole e contenitori; elaborate composizioni floreali, figure plastiche per presepi e piacevolissime ceramiche-gioiello che spontaneamente e sorprendentemente anticipano di molti decenni la più moderna produzione di bijoux d’autore. Dotato di uno spiccato interesse personale per la ricerca e la sperimentazione Carlo Barbasetti, da uomo colto e sensibile, non rimase estraneo a quello stimolante e fecondo movimento di artisti ed intellettuali che costituiva l’elite dell’ambiente artistico romano animato per decenni da personalità trainanti come quelle di Duilio Cambellotti, di Ercole Drei e di Pericle Fazzini: tali frequentazioni gli consentirono di diventare, alla soglia dei primi anni Cinquanta, un interprete originale della rinascita dell’arte ceramica italiana, capace di far apprezzare anche all’estero, da autentico antesignano, il gusto del “made in Italy”. Fu proprio l’occasione offertagli da amici artisti quali Paolo Marras ed Eugenio Fegarotti che gli consentì di realizzare, quasi per gioco, una fontana di grandi dimensioni che fu esposta in una galleria d’arte di via Frattina; l’inaspettato successo di pubblico e di critica lo vide protagonista, nei primi anni del 1950 di una mostra itinerante di prodotti artigianali italiani che toccò dodici musei di altrettante città del nord America e che lo inserì a pieno titolo nel relativo catalogo a stampa intitolato “Handicrafts of Italy”.
La mostra intende valorizzare proprio l’esperienza artistica ed umana di tale ceramista atipico, dotato da una vis artistica indubbia che gli consentì di indossare per un decennio i panni di un raffinato e sensibile creatore di manufatti ceramici e di sofisticata oggettistica d’arte; amorevolmente supportato dalla giovane moglie, egli si cimentava nella manipolazione delle crete, nella sperimentazione di ardite tecniche decorative e coloristiche e nella realizzazione di sofisticati e complessi programmi di cottura.
Nato a Fano nel 1914 e militare di professione, Carlo Barbasetti di Prun, mentre ricopriva prestigiosi incarichi di lavoro in varie sedi militari d’Italia, si avvicinava come autodidatta al mondo della maiolica e a poco a poco si impadroniva così fortemente della tecnica, da realizzare svariati manufatti di raffinata fattura e di sorprendente valenza decorativa: la sua copiosa produzione annovera, oltre alla più varia oggettistica per la casa, vasellame diverso tra cui piatti, ciotole e contenitori; elaborate composizioni floreali, figure plastiche per presepi e piacevolissime ceramiche-gioiello che spontaneamente e sorprendentemente anticipano di molti decenni la più moderna produzione di bijoux d’autore. Dotato di uno spiccato interesse personale per la ricerca e la sperimentazione Carlo Barbasetti, da uomo colto e sensibile, non rimase estraneo a quello stimolante e fecondo movimento di artisti ed intellettuali che costituiva l’elite dell’ambiente artistico romano animato per decenni da personalità trainanti come quelle di Duilio Cambellotti, di Ercole Drei e di Pericle Fazzini: tali frequentazioni gli consentirono di diventare, alla soglia dei primi anni Cinquanta, un interprete originale della rinascita dell’arte ceramica italiana, capace di far apprezzare anche all’estero, da autentico antesignano, il gusto del “made in Italy”. Fu proprio l’occasione offertagli da amici artisti quali Paolo Marras ed Eugenio Fegarotti che gli consentì di realizzare, quasi per gioco, una fontana di grandi dimensioni che fu esposta in una galleria d’arte di via Frattina; l’inaspettato successo di pubblico e di critica lo vide protagonista, nei primi anni del 1950 di una mostra itinerante di prodotti artigianali italiani che toccò dodici musei di altrettante città del nord America e che lo inserì a pieno titolo nel relativo catalogo a stampa intitolato “Handicrafts of Italy”.
La mostra intende valorizzare proprio l’esperienza artistica ed umana di tale ceramista atipico, dotato da una vis artistica indubbia che gli consentì di indossare per un decennio i panni di un raffinato e sensibile creatore di manufatti ceramici e di sofisticata oggettistica d’arte; amorevolmente supportato dalla giovane moglie, egli si cimentava nella manipolazione delle crete, nella sperimentazione di ardite tecniche decorative e coloristiche e nella realizzazione di sofisticati e complessi programmi di cottura.
03
maggio 2006
Carlo Barbasetti di Prun – La passione della ceramica
Dal 03 al 21 maggio 2006
arte contemporanea
Location
PALAZZO VENEZIA
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Biglietti
€ 4 compresa la visita al Museo
Orario di apertura
mar_dom 9-19
Autore
Curatore