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Carlo Bernardini / Barbara DePonti – Interazioni. Strutturaspazioluce
Il progetto è basato sui rimandi spaziali geometrici tra le sculto-installazioni in fibre ottiche di Bernardini e le linee di luce che contraddistinguono il linguaggio segnico ottenuto con piegature retroilluminate delle carte di DePonti.
Comunicato stampa
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Mercoledì 12 Dicembre la Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea inaugura “INTERAZIONI strutturaspazioluce”. La mostra a cura di Luciano Caramel, documentata nel catalogo pubblicato per l’occasione, si articola sulla dualità nel linguaggio visivo di Carlo Bernardini e Barbara DePonti.
Il progetto “INTERAZIONI strutturaspazioluce”, ideato dai due artisti appositamente per la prima sala della Galleria, è basato sui rimandi spaziali geometrici tra le sculto-installazioni in fibre ottiche di Bernardini e le linee di luce che contraddistinguono il linguaggio segnico ottenuto con piegature retroilluminate delle carte di DePonti. Attraverso le strutture visive geometriche in fibra ottica di Bernardini le forme architettoniche del lavoro di DePonti si relazionano in una sorta di ambiguità della luce tra linee reali e apparenti riflessi.
Le installazioni ambientali di Carlo Bernardini, realizzate con fibre ottiche e superfici elettro-luminescenti, creano uno spazio di luce architettonico, incorporeo ma vitale, che modifica la funzione e la struttura dell’ambiente. Come sculture prive di peso, le installazioni ambientali si propongono come “spazi permeabili”, secondo la definizione dello stesso artista. La luce gioca con lo spazio creando un disegno che cambia secondo i punti di vista e lo spettatore si trova così a vivere e ad agire dentro l’opera.
Piani e linee che si incrociano nello spazio sono al centro dell’opera di Barbara DePonti. Le sue architetture sono come svuotate, ridotte a scheletri di linee retroilluminate. Sono opere realizzate con una particolare tecnica che crea un fitto reticolo di pieghe su fogli di carta da spolvero: esse danno vita ad una struttura ad effetto pittorico dalle caratteristiche architettoniche, con punti di forza generati dall’illuminazione retrostante.
Carlo Bernardini è nato a Viterbo nel 1966. Si è diplomato nel 1987 all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1997 ha pubblicato il saggio teorico sulla "Divisione dell'unità visiva" edito da Stampa Alternativa. Ha vinto per 2 volte nel 2000 e nel 2005 il premio Overseas Grantee della Pollock Krasner Foundation di New York e, nel 2002, il premio Targetti Art Light Collection White Sculpture. Ha realizzato nel 2003 le sculture in acciaio inox e fibre ottiche a Roma in Piazza del Campidoglio per il Semestre di presidenza italiana nell’UE, e grandi installazioni ambientali in fibre ottiche in esterno come a Reggio Emilia ai Chiostri di S. Domenico in occasione della mostra 2000 Anni Luce, a Padova al Palazzo della Ragione per Accordi di Luce e ad Ancona in Piazza Cavour per Luci di Ancona. Le sue mostre personali recenti sono state nel 2007 Event Horizon Swing Space, LMCC, New York; 2006 Light Sculptures Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea, Como; 2005, Galleria Les Chances de l’Art, Bolzano; Il Sole Arte Contemporanea, Roma; Catalizzatori di Luce Velan Centro Arte Contemporanea, Torino; 2004, Espaço permeável, Museo Passo Imperiale, Rio De Janeiro; Galleria Milano, Milano; Galleria Bruna Soletti, Milano; Galleria Spazia, Bologna; 2003 Galleria del Naviglio, Milano; Galleria Spaziotemporaneo, Milano; 2002 Sculpture Space, Utica, New York; 2001 Spazio Permeabile Galleria Fioretto, Padova; nel 2000, Galleria L'Isola, Trento; nel 1999 Galleria Spaziotemporaneo, Milano; Divisione dell’unità visiva Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università "La Sapienza" Roma; Light Galeria Arsenal, Bialystok (Poland). Fra le principali mostre collettive si ricordano: 2006 “Filophilo”, Comune di Montrouge, Parigi; Sculpture Now, “Sculpture in the Public Arena 2005/06”, Main Street, Great Barrington, (Massachusetts USA); 2005 “FiloLuce” Museo della Permanente, Milano; 2004 Barbara Behan Gallery, Londra; 2003 “Targetti Art Light Collection” Centre for Contemporary Art Ujazdowski Castle, Varsavia, Chelsea Art Museum, New York; XIV Quadriennale Nazionale d’Arte, Palazzo Reale, Napoli; 2002 “Light Accords-East of West” Nacional Gallery of Contemporary Art, Bangkok; XX Triennale di Milano, “Le città In/visibili”, Palazzo della Triennale, Milano; 1999 "Translacje" Collection De La Fin Du Siecle, Piotrkow Trybunalsky (Poland); "Glimmers" Inner Spaces Multimedia, Poznan (Poland); “InPressione” Bovisa, Officine del gas AEM, Milano; 1998 "Nuove Contaminazioni" Galleria d'Arte Moderna, Udine; 1997 "Arte a Roma" Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma; 1996 XII Quadriennale di Roma, Italia ‘50 – ‘90 "Ultime Generazioni" Palazzo delle Esposizioni, Roma; 1992 "Giovani Artisti a Roma 4" Palazzo delle Esposizioni, Roma.
Barbara DePonti è nata a Magenta (Mi) nel 1975. Nel 1999 si diploma in Pittura alla Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nel 2000 consegue il Master FSE per l'organizzazione e la comunicazione delle arti visive presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Le sue mostre personali recenti sono state nel 2007 Torino. Percorsi urbani, a cura di A. Pioselli, ospitata da Studio, promossa dalla Ermanno Tedeschi Gallery, Torino e Interni, a cura di R.Borghi, Milly Pozzi Arte contemporanea, Como. Nel 2005 URBS, Spazio Senzatitolo, Roma e nel 2003 Carte di transito, a cura di L. Beatrice, Silbernagl Undergallery, Milano. Mostre collettive: nel 2006 partecipa al workshop curato da Adrian Paci, presso Viafarini, Milano; Cittàmorfosi, a cura di J.Ceresoli, Rozzano; Contemporanea Giovani 4, Città e non città, a cura di R. Borghi, Ticosa, Como; Linee di Fuga, a cura di R. Borghi, Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea, Como; nel 2005 Premio Celeste, a cura di G. Marziani, Magazzini del sale di Palazzo Pubblico, Siena; Piegare, presentazione al corso di Experience design dei prof. M. Nardini e A. Fransoni, presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia - Università degli Studi di Roma La Sapienza; Feedback, a cura di M.Casanova, CACTicino, Bellinzona, CH; Filophilo, XV Miniartextil, a cura di L. Caramel, Como; Altri fantasmi, a cura di L. Carcano, N. Mangione, da un'idea di M. Kaufmann, Ermanno Tedeschi Gallery, Torino; Our Maker Zilch, a cura di A.Zanchetta, Bellofresco smART collection, Mestre; Talk to the city, care/of, Milano; Premio Mantero per l'Arte Giovane, Tessitura, Como; nel 2004, B.A.rt.2004, Fondazione Bandera per l'Arte, Busto Arsizio (MI); Q13 Building - Arezzo Wave, a cura di A. Zanchetta, Galleria Contemporaneo, Mestre, Venezia; Allarmi, a cura di N. Mangione, I. Quaroni, A. Trabucco, I. Zucca Alessandrelli, Caserma De Cristoforis, Como.
Il progetto “INTERAZIONI strutturaspazioluce”, ideato dai due artisti appositamente per la prima sala della Galleria, è basato sui rimandi spaziali geometrici tra le sculto-installazioni in fibre ottiche di Bernardini e le linee di luce che contraddistinguono il linguaggio segnico ottenuto con piegature retroilluminate delle carte di DePonti. Attraverso le strutture visive geometriche in fibra ottica di Bernardini le forme architettoniche del lavoro di DePonti si relazionano in una sorta di ambiguità della luce tra linee reali e apparenti riflessi.
Le installazioni ambientali di Carlo Bernardini, realizzate con fibre ottiche e superfici elettro-luminescenti, creano uno spazio di luce architettonico, incorporeo ma vitale, che modifica la funzione e la struttura dell’ambiente. Come sculture prive di peso, le installazioni ambientali si propongono come “spazi permeabili”, secondo la definizione dello stesso artista. La luce gioca con lo spazio creando un disegno che cambia secondo i punti di vista e lo spettatore si trova così a vivere e ad agire dentro l’opera.
Piani e linee che si incrociano nello spazio sono al centro dell’opera di Barbara DePonti. Le sue architetture sono come svuotate, ridotte a scheletri di linee retroilluminate. Sono opere realizzate con una particolare tecnica che crea un fitto reticolo di pieghe su fogli di carta da spolvero: esse danno vita ad una struttura ad effetto pittorico dalle caratteristiche architettoniche, con punti di forza generati dall’illuminazione retrostante.
Carlo Bernardini è nato a Viterbo nel 1966. Si è diplomato nel 1987 all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1997 ha pubblicato il saggio teorico sulla "Divisione dell'unità visiva" edito da Stampa Alternativa. Ha vinto per 2 volte nel 2000 e nel 2005 il premio Overseas Grantee della Pollock Krasner Foundation di New York e, nel 2002, il premio Targetti Art Light Collection White Sculpture. Ha realizzato nel 2003 le sculture in acciaio inox e fibre ottiche a Roma in Piazza del Campidoglio per il Semestre di presidenza italiana nell’UE, e grandi installazioni ambientali in fibre ottiche in esterno come a Reggio Emilia ai Chiostri di S. Domenico in occasione della mostra 2000 Anni Luce, a Padova al Palazzo della Ragione per Accordi di Luce e ad Ancona in Piazza Cavour per Luci di Ancona. Le sue mostre personali recenti sono state nel 2007 Event Horizon Swing Space, LMCC, New York; 2006 Light Sculptures Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea, Como; 2005, Galleria Les Chances de l’Art, Bolzano; Il Sole Arte Contemporanea, Roma; Catalizzatori di Luce Velan Centro Arte Contemporanea, Torino; 2004, Espaço permeável, Museo Passo Imperiale, Rio De Janeiro; Galleria Milano, Milano; Galleria Bruna Soletti, Milano; Galleria Spazia, Bologna; 2003 Galleria del Naviglio, Milano; Galleria Spaziotemporaneo, Milano; 2002 Sculpture Space, Utica, New York; 2001 Spazio Permeabile Galleria Fioretto, Padova; nel 2000, Galleria L'Isola, Trento; nel 1999 Galleria Spaziotemporaneo, Milano; Divisione dell’unità visiva Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università "La Sapienza" Roma; Light Galeria Arsenal, Bialystok (Poland). Fra le principali mostre collettive si ricordano: 2006 “Filophilo”, Comune di Montrouge, Parigi; Sculpture Now, “Sculpture in the Public Arena 2005/06”, Main Street, Great Barrington, (Massachusetts USA); 2005 “FiloLuce” Museo della Permanente, Milano; 2004 Barbara Behan Gallery, Londra; 2003 “Targetti Art Light Collection” Centre for Contemporary Art Ujazdowski Castle, Varsavia, Chelsea Art Museum, New York; XIV Quadriennale Nazionale d’Arte, Palazzo Reale, Napoli; 2002 “Light Accords-East of West” Nacional Gallery of Contemporary Art, Bangkok; XX Triennale di Milano, “Le città In/visibili”, Palazzo della Triennale, Milano; 1999 "Translacje" Collection De La Fin Du Siecle, Piotrkow Trybunalsky (Poland); "Glimmers" Inner Spaces Multimedia, Poznan (Poland); “InPressione” Bovisa, Officine del gas AEM, Milano; 1998 "Nuove Contaminazioni" Galleria d'Arte Moderna, Udine; 1997 "Arte a Roma" Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma; 1996 XII Quadriennale di Roma, Italia ‘50 – ‘90 "Ultime Generazioni" Palazzo delle Esposizioni, Roma; 1992 "Giovani Artisti a Roma 4" Palazzo delle Esposizioni, Roma.
Barbara DePonti è nata a Magenta (Mi) nel 1975. Nel 1999 si diploma in Pittura alla Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nel 2000 consegue il Master FSE per l'organizzazione e la comunicazione delle arti visive presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Le sue mostre personali recenti sono state nel 2007 Torino. Percorsi urbani, a cura di A. Pioselli, ospitata da Studio, promossa dalla Ermanno Tedeschi Gallery, Torino e Interni, a cura di R.Borghi, Milly Pozzi Arte contemporanea, Como. Nel 2005 URBS, Spazio Senzatitolo, Roma e nel 2003 Carte di transito, a cura di L. Beatrice, Silbernagl Undergallery, Milano. Mostre collettive: nel 2006 partecipa al workshop curato da Adrian Paci, presso Viafarini, Milano; Cittàmorfosi, a cura di J.Ceresoli, Rozzano; Contemporanea Giovani 4, Città e non città, a cura di R. Borghi, Ticosa, Como; Linee di Fuga, a cura di R. Borghi, Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea, Como; nel 2005 Premio Celeste, a cura di G. Marziani, Magazzini del sale di Palazzo Pubblico, Siena; Piegare, presentazione al corso di Experience design dei prof. M. Nardini e A. Fransoni, presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia - Università degli Studi di Roma La Sapienza; Feedback, a cura di M.Casanova, CACTicino, Bellinzona, CH; Filophilo, XV Miniartextil, a cura di L. Caramel, Como; Altri fantasmi, a cura di L. Carcano, N. Mangione, da un'idea di M. Kaufmann, Ermanno Tedeschi Gallery, Torino; Our Maker Zilch, a cura di A.Zanchetta, Bellofresco smART collection, Mestre; Talk to the city, care/of, Milano; Premio Mantero per l'Arte Giovane, Tessitura, Como; nel 2004, B.A.rt.2004, Fondazione Bandera per l'Arte, Busto Arsizio (MI); Q13 Building - Arezzo Wave, a cura di A. Zanchetta, Galleria Contemporaneo, Mestre, Venezia; Allarmi, a cura di N. Mangione, I. Quaroni, A. Trabucco, I. Zucca Alessandrelli, Caserma De Cristoforis, Como.
12
dicembre 2007
Carlo Bernardini / Barbara DePonti – Interazioni. Strutturaspazioluce
Dal 12 dicembre 2007 al 24 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
MILLY POZZI ARTE CONTEMPORANEA
Como, Via Giuseppe Parini, 18, (Como)
Como, Via Giuseppe Parini, 18, (Como)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 15-19 e tutte le mattine su appuntamento
Vernissage
12 Dicembre 2007, ore 18-20
Autore
Curatore