Nuovo incontro espositivo de il Polittico con il pittore fiorentino Carlo Bertocci, segno di un sodalizio ormai lungo e inossidabile. Dell’importante artista (Accademico dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, l’Accademia fondata dal Vasari e da Michelangelo, Carlo Bertocci è stato invitato, dal Vicariato di Roma, a partecipare, nei mesi di ottobre e novembre, all’esposizione La Madonna nell’Arte Contemporanea, omaggio per i XXV anni di pontificato di S.S. Giovanni Paolo II) verranno presentati dipinti appositamente realizzati per la mostra, intitolata Sulle scale, come nella tradizione espositiva de il Polittico, che privilegia un rapporto di progettualità comune con gli artisti di volta in volta presentati.
La particolarità dell’attuale progetto di Carlo Bertocci, è rintracciabile in un racconto che vede, opera dopo opera, il quadro precedente contenuto nel successivo, in una sorta di mise-en-abîme che presenta l’ultimo dipinto come contenitore visivo di tutto il percorso della mostra. A questo si aggiunge che i dipinti dentro il dipinto sono visibili specularmente, a indicazione di un ribaltamento visuale, espressione di una vertigine che è costante poetica del lavoro di questo artista «sentimentale» e concettuale a un tempo. Come sostiene Marco Di Capua nel suo testo in catalogo: «Numeri, echi, specchi: protetta, la pittura si moltiplica, non esce più da se stessa, sogna di sognare i suoi propri sogni. L’universo di Bertocci è uno solo, i singoli quadri ne mettono in evidenza le parti».
La mostra è accompagnata dal centonovesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero settantancinque della collana «Gli allegri inventori».