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Carlo Bevilacqua – Utopia. Dreaming the impossible
Mostra fotografica nell’ambito di Writers#6, la manifestazione milanese dedicata al mondo della scrittura giunta alla sua sesta edizione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È un grande piacere invitarvi e condividere l'inaugurazione della mostra fotografica di Carlo Bevilacqua "Utopia. Dreaming the impossible" in occasione di Writers#6, la manifestazione milanese dedicata al mondo della scrittura giunta alla sua sesta edizione, negli spazi dei Frigoriferi Milanesi in via Piranesi 56.
Oltre a dialogare con i visitatori della mostra, realizzata in collaborazione con l'AFI Archivio Fotografico Italiano, Carlo Bevilacqua racconterà, domenica 28 Gennaio alle 18:30, del suo viaggio alla scoperta di quegli insediamenti a misura d’uomo che ha visitato e fotografato, in cui, già a partire già dagli anni della Summer of Love, si sperimentano società egalitarie o micro-universi la cui organizzazione si basa su modelli che conciliano sostenibilità, educazione, metodi decisionali partecipativi, tecnologie alternative e progetti economici.
Comunità sociali, spirituali, hippy, anarchiche. Luoghi dove gli abitanti praticano e immaginano modi di vivere alternativi partendo anche da esperienze personali.
Dalla comunità eco spirituale di Damanhur in Italia a quelle di Auroville in India e Mandarom in Francia, da Spirit Land in Galles al villaggio socialista di Marinaleda in Andalusia, da Christiania, in Danimarca, la più famosa delle comunità hippie urbane, a Uzupis il quartiere degli artisti di Vilnius in Lituania.
E ancora. Dagli esempi degli Stati Uniti come Yogaville, Twin Oaks, The Farm, Arcosanti, Eliphante ed Earthship fino ad imprese come quella di Mulai che da solo ha piantato una foresta di 1500 ettari su un’isola del fiume Bramhaputra, in India, devastata da una inondazione.
Utopia, distribuito per il mercato editoriale dall'agenzia Parallelozero, grazie alla casa editrice Crowdbooks è diventato anche un libro che sarà disponibile sia presso il bookshop della manifestazione che al seguente link
https://store.crowdbooks.com/it/prodotto/utopia-dreaming-impossible/
_______________________
Nel 1516, Thomas More coniò il termine "utopia" per descrivere una società idealizzata dai principi comunitari, che vive di agricoltura, produce solo per il consumo e non per il mercato. Ma cos’è l’Utopia oggi? Nel mondo negli anni sono nati e si sono sviluppati insediamenti in cui, non solo si immaginano. ma si sperimentano, modelli che tentano di integrare ecologia, educazione, metodi decisionali partecipativi, tecnologie alternative e progetti economici. Figlie di esperimenti nati come fenomeni d’avanguardia, le “utopie realizzate” oggi, sempre meno relegate nelle nicchie dei movimenti alternativi, si trovano ad affrontare sfide inedite con differenti e urgenti premesse. Un rinnovato desiderio di “altrove” comporta necessariamente una una ridefinizione della natura e del ruolo dell’utopia.
Oltre a dialogare con i visitatori della mostra, realizzata in collaborazione con l'AFI Archivio Fotografico Italiano, Carlo Bevilacqua racconterà, domenica 28 Gennaio alle 18:30, del suo viaggio alla scoperta di quegli insediamenti a misura d’uomo che ha visitato e fotografato, in cui, già a partire già dagli anni della Summer of Love, si sperimentano società egalitarie o micro-universi la cui organizzazione si basa su modelli che conciliano sostenibilità, educazione, metodi decisionali partecipativi, tecnologie alternative e progetti economici.
Comunità sociali, spirituali, hippy, anarchiche. Luoghi dove gli abitanti praticano e immaginano modi di vivere alternativi partendo anche da esperienze personali.
Dalla comunità eco spirituale di Damanhur in Italia a quelle di Auroville in India e Mandarom in Francia, da Spirit Land in Galles al villaggio socialista di Marinaleda in Andalusia, da Christiania, in Danimarca, la più famosa delle comunità hippie urbane, a Uzupis il quartiere degli artisti di Vilnius in Lituania.
E ancora. Dagli esempi degli Stati Uniti come Yogaville, Twin Oaks, The Farm, Arcosanti, Eliphante ed Earthship fino ad imprese come quella di Mulai che da solo ha piantato una foresta di 1500 ettari su un’isola del fiume Bramhaputra, in India, devastata da una inondazione.
Utopia, distribuito per il mercato editoriale dall'agenzia Parallelozero, grazie alla casa editrice Crowdbooks è diventato anche un libro che sarà disponibile sia presso il bookshop della manifestazione che al seguente link
https://store.crowdbooks.com/it/prodotto/utopia-dreaming-impossible/
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Nel 1516, Thomas More coniò il termine "utopia" per descrivere una società idealizzata dai principi comunitari, che vive di agricoltura, produce solo per il consumo e non per il mercato. Ma cos’è l’Utopia oggi? Nel mondo negli anni sono nati e si sono sviluppati insediamenti in cui, non solo si immaginano. ma si sperimentano, modelli che tentano di integrare ecologia, educazione, metodi decisionali partecipativi, tecnologie alternative e progetti economici. Figlie di esperimenti nati come fenomeni d’avanguardia, le “utopie realizzate” oggi, sempre meno relegate nelle nicchie dei movimenti alternativi, si trovano ad affrontare sfide inedite con differenti e urgenti premesse. Un rinnovato desiderio di “altrove” comporta necessariamente una una ridefinizione della natura e del ruolo dell’utopia.
26
gennaio 2018
Carlo Bevilacqua – Utopia. Dreaming the impossible
Dal 26 al 28 gennaio 2018
fotografia
Location
FRIGORIFERI MILANESI – CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Giovanni Battista Piranesi, 10, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Piranesi, 10, (Milano)
Vernissage
26 Gennaio 2018, h 18.30
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