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Carlo Cane – Metropolis
Carlo Cane si è formato artisticamente sotto la maetra Giulia Pace Zalaschi. Artista noto alla scena contemporanea, presente alla 52 Biennale di Venezia, da tempo riceve importanti riconoscimenti per il lavoro soffuso, mai urlato o ridondante, ma fatto di piccoli affreschi della memoria.
Comunicato stampa
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Paesaggi urbani di città immaginarie. Giganteschi grattacieli dai toni grigi e dalla consistenza metallica. Architetture deserte e abbandonate riprese dal basso in alto accentuanto l'estremo verticalismo. Le superfici architettoniche sono piani che si prolungano oltre il limite della tela. Lo spazio del quadro implica una sorta di fuori campo che supera i limiti dell'inquadratura e diventa centro di un sistema di relazioni immaginarie la cui chiave è la geometria.
La visione dell'artista è volta verso l'ottimismo, la difficoltà di convivenza, espressa dai toni bruciati e spesso drammatici, è mediata dalla perfetta armonia che regna all'interno di quelle città immaginarie, enfatizzata dalle linee rigorose e dal quasi totale monocromismo dei dipinti.
Carlo Cane si distingue per la sua poetica soffusa e nostalgica delle immagini, lontane nel tempo anche se rubate alla quotidianità che si accalca ogni giorno su sè stessa, distratta e pesante.
Nelle città immaginarie di Carlo cane i grattacieli occidentali convivono in perfetta armonia con elementi architettonici orientali. Se le opere dell'uomo possono convivere in armonia, perche non possono farlo i creatori? E' davvero un'utopia credere nell'uomo e nella sua capacità di saper distinguere, alla fine, quali sono i veri valori alla base della nostra comune origine?
La visione dell'artista è volta verso l'ottimismo, la difficoltà di convivenza, espressa dai toni bruciati e spesso drammatici, è mediata dalla perfetta armonia che regna all'interno di quelle città immaginarie, enfatizzata dalle linee rigorose e dal quasi totale monocromismo dei dipinti.
Carlo Cane si distingue per la sua poetica soffusa e nostalgica delle immagini, lontane nel tempo anche se rubate alla quotidianità che si accalca ogni giorno su sè stessa, distratta e pesante.
Nelle città immaginarie di Carlo cane i grattacieli occidentali convivono in perfetta armonia con elementi architettonici orientali. Se le opere dell'uomo possono convivere in armonia, perche non possono farlo i creatori? E' davvero un'utopia credere nell'uomo e nella sua capacità di saper distinguere, alla fine, quali sono i veri valori alla base della nostra comune origine?
10
aprile 2008
Carlo Cane – Metropolis
Dal 10 aprile al 04 maggio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA CATUS
Bologna, Via Antonio Zanolini, 7B, (Bologna)
Bologna, Via Antonio Zanolini, 7B, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16 - 20. Altri giorni o orari su appuntamento
Vernissage
10 Aprile 2008, ore 19
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