Si inaugura sabato 25 febbraio alle ore 16.00 presso il Centro Attività Espressive di Villa Pacchiani, a Santa Croce sull’Arno (Pi), la mostra fotografica di Carlo Cantini, Giardino nella casa.



Nelle otto stanze di Villa Pacchiani Carlo Cantini espone i suoi lavori più recenti che hanno come filo conduttore il giardino inteso di volta in volta come spazio dell’immaginario, del sogno, del mito, della storia, di una realtà vissuta in solitudine, nella riflessione più profonda.

Il giardino per Cantini diviene un “luogo non luogo”, una dimensione della realtà dove prendono forma i vari aspetti del mondo estetico ed onirico dell’artista stesso.

La disposizione delle opere, tutte in grande formato, impone una prima lettura della mostra, una sorta di racconto che attraverso ogni opera trova poi nuovi risvolti e possibilità di narrazione. Un racconto nel racconto che vuole essere ribadito anche attraverso il catalogo della mostra. Un libro d’artista, che vuole raccontare prima della mostra l’uomo. Viene fuori dal libro il mestiere di fotografo e anche quello d’artista. La nascita dell’idea, la ricerca, la riflessione continua sulle cose e sulle persone, il quotidiano prima fonte di ispirazione e luogo della vita. La mostra è accennata attraverso la scelta di alcune opere esposte, ma meglio ancora con le immagini dell’allestimento, foto scarne, la cui pulitezza è talvolta interrotta dalla luce che filtra dalle finestre, segni della realtà, invasivi e penetranti che divengono gesto artistico.

Giardino nella casa costituisce un’ulteriore tappa di un grande lavoro intrapreso da Carlo Cantini a partire dal 1999 a Villa Romana a Firenze e che è passato attraverso molte esperienze e mostre importanti come quella del 2002 al Museo Marno Marini (monografica sull’autore) o nel 2004, Col segno di poi, mostra collettiva sulla fotografia in Toscana dove espose alcune foto sul Giardino di Boboli. Chiude questo percorso la mostra recentemente inaugurata a Cerreto Guidi Giardino Oltre presso il Borgo dei Lunardi e che rimarrà in contemporanea con la mostra a Villa Pacchiani fino al 31 marzo 2006.