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Carlo Capone / Giuseppe Della Volpe – Ciottoli e Sogni
Due mostre personali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Carlo Capone nasce a Napoli nel 1975, cresce poi ad Aversa, dove intraprende studi artistici, interrotti dopo aver frequentato per un anno l'Accademia delle Belle Arti di Napoli, per dedicarsi a tempo pieno alla sua attività di pittore e scultore. Nella sua ultima fase creativa l’artista ha raggiunto una propria identità, con la realizzazione di una serie di opere dedicate alla sperimentazione di materiali differenti mescolati tra di loro, come i colori ad olio, lo stucco e la polvere di marmo. Ciò che ne scaturisce sono dei paesaggi che scatenano emozioni attraverso la vivacità dei colori, dei soggetti raffigurati, talvolta creano una sensazione quasi di "panico", altre volte ritraggono situazioni quotidiane, semplici come un bus carico di persone e dei loro sogni, o di un cavallo che saltando la staccionata si porta oltre i valichi delle ansie dell'artista, in un salto liberatorio.
Dice l’artista: “Il mare ha sempre esercitato sul mio spirito una potente attrattiva. Per me il mare è la matrice universale, tutti gli esseri sono nati dal mare. Principio fondamentale delle mie ricerche era di fermare il momento di commozione suscitato nel mio animo a contatto con il mare e riportarla sulla tela. Nei miei dipinti sono sempre presenti i ciottoli, come simbolo del passato che non vuole essere dimenticato.”
Giuseppe Della Volpe è nato ad Aversa nel 1962. Artista autodidatta, le sue opere sono una fusione di incisione e pittura, capace di riscaldare e rendere tridimensionale la durezza dei supporti in legno.
Scrive di lui Carlo Roberto Sciascia:
“In un gioco fatto di incavi caldi e sinuosi, l'artista compone plastiche visioni dal sapore incantato, nelle quali le scene fortemente dinamiche sembrano quasi avvilupparsi in tortuose vie, mosse da una profonda sensualità dei personaggi che sembra ardere alla ricerca di un equilibrio impossibile, mentre tutto intorno gli stessi oggetti accompagnano la scena quali parti integrante di essa. Il legno, scavato in mille sinuosoidi ora convergenti, ora paralleli che animano la scena di un incessante movimento che fa vibrare gli animi. Della Volpe usa, poi singolari cromatismi e ad essi assegna la funzione di vibratile sfondo per la sua fantasia d'artista. Tutto scorre e, nello stesso tempo, sembra fisso nel tempo; si ode anche il chiacchierio frenetico dei personaggi in un silenzio senza fine. L'oggetto della sua indagine appare stagliarsi in una personale concretezza, mentre la sua evoluzione segreta tenta di uscire dal limite angusto in cui è racchiusa. E’ un pullulare di sensazioni forti ed attraenti che neanche il legno può placare.
(Critico d'Arte)
Dice l’artista: “Il mare ha sempre esercitato sul mio spirito una potente attrattiva. Per me il mare è la matrice universale, tutti gli esseri sono nati dal mare. Principio fondamentale delle mie ricerche era di fermare il momento di commozione suscitato nel mio animo a contatto con il mare e riportarla sulla tela. Nei miei dipinti sono sempre presenti i ciottoli, come simbolo del passato che non vuole essere dimenticato.”
Giuseppe Della Volpe è nato ad Aversa nel 1962. Artista autodidatta, le sue opere sono una fusione di incisione e pittura, capace di riscaldare e rendere tridimensionale la durezza dei supporti in legno.
Scrive di lui Carlo Roberto Sciascia:
“In un gioco fatto di incavi caldi e sinuosi, l'artista compone plastiche visioni dal sapore incantato, nelle quali le scene fortemente dinamiche sembrano quasi avvilupparsi in tortuose vie, mosse da una profonda sensualità dei personaggi che sembra ardere alla ricerca di un equilibrio impossibile, mentre tutto intorno gli stessi oggetti accompagnano la scena quali parti integrante di essa. Il legno, scavato in mille sinuosoidi ora convergenti, ora paralleli che animano la scena di un incessante movimento che fa vibrare gli animi. Della Volpe usa, poi singolari cromatismi e ad essi assegna la funzione di vibratile sfondo per la sua fantasia d'artista. Tutto scorre e, nello stesso tempo, sembra fisso nel tempo; si ode anche il chiacchierio frenetico dei personaggi in un silenzio senza fine. L'oggetto della sua indagine appare stagliarsi in una personale concretezza, mentre la sua evoluzione segreta tenta di uscire dal limite angusto in cui è racchiusa. E’ un pullulare di sensazioni forti ed attraenti che neanche il legno può placare.
(Critico d'Arte)
11
dicembre 2004
Carlo Capone / Giuseppe Della Volpe – Ciottoli e Sogni
Dall'undici al 13 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
M.A.S.C.I
Aversa, Piazza Municipio, (Caserta)
Aversa, Piazza Municipio, (Caserta)