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Carlo Ciussi & Italo Furlan (1965-1975)
Un interessante gruppo di opere di Carlo Ciussi (1930-2012), realizzate tra il 1965 e il 1975, per proseguire la riflessione sull’artista e sui rapporti intercorsi con la famiglia Furlan e in particolare con l’amico Italo (1933-2014).
Comunicato stampa
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Con questa seconda mostra, incentrata su un gruppo di opere di Carlo Ciussi (1930-2012) realizzate tra il 1965 e il 1975, la Fondazione Ado Furlan intende proseguire la riflessione sull’artista e sui rapporti intercorsi con la famiglia Furlan e in particolare con l’amico Italo (1933-2014), avviata lo scorso anno con la presentazione di dipinti – oggi di proprietà della Fondazione – appartenenti alla sua prima fase di attività (dagli anni Cinquanta al 1964).
Dopo il successo ottenuto con la partecipazione alla XXXII Biennale di Venezia (1964), la mostra organizzata a Milano dalla galleria Stendhal nell’aprile dell’anno successivo (1965), oltre a costituire la sua prima esperienza espositiva nel capoluogo lombardo, segna anche l’avvio di una nuova fase di ricerca caratterizzata da esperienze di carattere segnico che – attraverso meditati passaggi - sfoceranno nelle rigorose “geometrie” degli anni Settanta.
Particolarmente intenso fu in questo periodo il rapporto con la galleria milanese, fondata e diretta a dall’amico Furlan, dove espose ripetutamente (1965, 1966, 1968, 1973). Numerose furono anche mostre ospitate presso la galleria Il Camino, fondata a Pordenone dallo stesso Furlan insieme con il padre Ado nella seconda metà degli anni Cinquanta (1965, 1966, 1975).
OPERE ESPOSTE
La mostra consta di due distinte sezioni: la prima, ospitata al civico 53 di via Mazzini, è costituita da un gruppo di dipinti e disegni di Carlo Ciussi realizzati tra il 1964 e il 1974, impostati per lo più su variazioni di nero e di grigio; la seconda, al civico 51, è dedicata a opere dello stesso periodo nelle quali prevalgono soluzioni policrome. Tra queste, oltre alla cartella di litografie edita dalla “Stendhal” nel 1966, è presente una composizione verde e blu del 1970, utilizzata da mia madre Ester come modello per uno dei bellissimi tappeti da lei “confezionati” in quel di Spilimbergo, ispirati ai quadri degli artisti cui era maggiormente affezionata. Inoltre, al medesimo numero civico, sono esposte le porte di casa Scoccimarro-Galimberti a Milano (1972), donate di recente alla Fondazione da Carlo Maria Scoccimarro [c.f.].
Dopo il successo ottenuto con la partecipazione alla XXXII Biennale di Venezia (1964), la mostra organizzata a Milano dalla galleria Stendhal nell’aprile dell’anno successivo (1965), oltre a costituire la sua prima esperienza espositiva nel capoluogo lombardo, segna anche l’avvio di una nuova fase di ricerca caratterizzata da esperienze di carattere segnico che – attraverso meditati passaggi - sfoceranno nelle rigorose “geometrie” degli anni Settanta.
Particolarmente intenso fu in questo periodo il rapporto con la galleria milanese, fondata e diretta a dall’amico Furlan, dove espose ripetutamente (1965, 1966, 1968, 1973). Numerose furono anche mostre ospitate presso la galleria Il Camino, fondata a Pordenone dallo stesso Furlan insieme con il padre Ado nella seconda metà degli anni Cinquanta (1965, 1966, 1975).
OPERE ESPOSTE
La mostra consta di due distinte sezioni: la prima, ospitata al civico 53 di via Mazzini, è costituita da un gruppo di dipinti e disegni di Carlo Ciussi realizzati tra il 1964 e il 1974, impostati per lo più su variazioni di nero e di grigio; la seconda, al civico 51, è dedicata a opere dello stesso periodo nelle quali prevalgono soluzioni policrome. Tra queste, oltre alla cartella di litografie edita dalla “Stendhal” nel 1966, è presente una composizione verde e blu del 1970, utilizzata da mia madre Ester come modello per uno dei bellissimi tappeti da lei “confezionati” in quel di Spilimbergo, ispirati ai quadri degli artisti cui era maggiormente affezionata. Inoltre, al medesimo numero civico, sono esposte le porte di casa Scoccimarro-Galimberti a Milano (1972), donate di recente alla Fondazione da Carlo Maria Scoccimarro [c.f.].
13
aprile 2019
Carlo Ciussi & Italo Furlan (1965-1975)
Dal 13 aprile al 15 giugno 2019
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE ADO FURLAN
Pordenone, Via Giuseppe Mazzini, 49, (Pordenone)
Pordenone, Via Giuseppe Mazzini, 49, (Pordenone)
Orario di apertura
Martedì-sabato 17.00-19.30
Vernissage
13 Aprile 2019, ore 11.30
Autore