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Carlo Contini. Tra eclettismo e ricerca
A 95 anni dalla sua nascita e a 4 dalla sua scomparsa, Carpi ospiterà una grande retrospettiva dedicata a Carlo Contini. La mostra, che si aprirà il prossimo 12 aprile, è promossa dai nipoti di Contini e nasce dal loro desiderio di ricordare il suo carattere di artista, particolarità spesso trascurata rispetto alla sua fama di collezionista e studioso
Comunicato stampa
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A 95 anni dalla sua nascita e a 4 dalla sua scomparsa, Carpi ospiterà una grande retrospettiva
dedicata a Carlo Contini. La mostra, che si aprirà il prossimo 12 aprile, è promossa dai nipoti di
Contini e nasce dal loro desiderio di ricordare il suo carattere di artista, particolarità spesso
trascurata rispetto alla sua fama di collezionista e studioso.
Nato a Carpi nel 1919, nonostante la sua principale attività fosse quella di medico, specializzato in neuropsichiatria, Contini fu artista oltre che scrittore, ricercatore e collezionista. Nutrì fin dalla giovane età l’interesse per le arti visive alle quali si dedicò di slancio e con impegno, da autodidatta, alternandole alla scrittura, sua altra grande passione, e alla ricerca in ambito culturale, delineandosi così come una figura di rilievo nel panorama culturale nazionale.
Segretario della Commissione di Storia Patria e Belle Arti del Comune di Carpi, Contini divenne
direttore dei Musei Civici dal 1964 al 1973. Contribuì a valorizzare il patrimonio artistico e
culturale della sua città, dalle mostre sulla scagliola o sugli artisti Carlo Grossi e Arcangelo
Salvarani, all’ideazione delle Triennali Internazionali della Xilografia Contemporanea, iniziate nel 1969. Attratto dalle scienze etnoantropologiche e soprattutto dalle tradizioni popolari radicate nel suo territorio, Contini fu anche l’instancabile ricercatore al quale si devono saggi di storia locale, di cultura contadina e di dialetto nonché la fondazione del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari che ebbe a lungo sede a San Martino Piccolo di Correggio e che poi confluì nella raccolte del Museo di San Benedetto in Polirone.
La mostra Carlo Contini. Tra eclettismo e ricerca, ricorda la sua passione per l’arte attraverso le
opere che realizzò nel corso della sua vita e dalle quali non si separò mai, conservandole
gelosamente in ogni angolo libero di casa e lì rimaste fino alla sua morte.
Organizzata da All Around Art srl e curata da Simona Santini, con il patrocinio del Comune di
Carpi e in collaborazione con i Musei di Palazzo dei Pio, la mostra sarà la prima grande occasione
per leggere l’intera produzione artistica di un personaggio eclettico e multiforme che ha lavorato
incessantemente sperimentando ogni tipo di tecnica nel campo delle arti visive e lasciando un
corposo nucleo di opere.
Dagli esordi nei primi anni cinquanta agli sviluppi degli anni sessanta e settanta, quando perfeziona la sua abilità di incisore, fino alle sperimentazioni successive - che non cedono di
fronte agli anni che passano ma al contrario trovano sempre nuove sollecitazioni - la mostra
percorre l’opera di Contini presentando alcune delle opere più note, come le serie dei “Fiori” o
dei “Metalli”, ma soprattutto proponendo molti lavori completamente inediti o semisconosciuti
come i bellissimi disegni e le tavole degli anni cinquanta, i collages riflessivi e ironici, le mature xilografie, le sperimentazioni ibride di “arte povera”, le ceramiche e i vetri. Una retrospettiva insomma che darà l’opportunità a molti di scoprire, ad altri di riscoprire, l’opera di un uomo che ha saputo vivere pienamente e coltivare le proprie passioni con intensità rara. La mostra sarà accompagnata da un ricco catalogo edito da All Around Art che, oltre a presentare il percorso espositivo, arricchito di molte altre opere, ripercorrerà l’iter biografico e artistico di Carlo Contini.
dedicata a Carlo Contini. La mostra, che si aprirà il prossimo 12 aprile, è promossa dai nipoti di
Contini e nasce dal loro desiderio di ricordare il suo carattere di artista, particolarità spesso
trascurata rispetto alla sua fama di collezionista e studioso.
Nato a Carpi nel 1919, nonostante la sua principale attività fosse quella di medico, specializzato in neuropsichiatria, Contini fu artista oltre che scrittore, ricercatore e collezionista. Nutrì fin dalla giovane età l’interesse per le arti visive alle quali si dedicò di slancio e con impegno, da autodidatta, alternandole alla scrittura, sua altra grande passione, e alla ricerca in ambito culturale, delineandosi così come una figura di rilievo nel panorama culturale nazionale.
Segretario della Commissione di Storia Patria e Belle Arti del Comune di Carpi, Contini divenne
direttore dei Musei Civici dal 1964 al 1973. Contribuì a valorizzare il patrimonio artistico e
culturale della sua città, dalle mostre sulla scagliola o sugli artisti Carlo Grossi e Arcangelo
Salvarani, all’ideazione delle Triennali Internazionali della Xilografia Contemporanea, iniziate nel 1969. Attratto dalle scienze etnoantropologiche e soprattutto dalle tradizioni popolari radicate nel suo territorio, Contini fu anche l’instancabile ricercatore al quale si devono saggi di storia locale, di cultura contadina e di dialetto nonché la fondazione del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari che ebbe a lungo sede a San Martino Piccolo di Correggio e che poi confluì nella raccolte del Museo di San Benedetto in Polirone.
La mostra Carlo Contini. Tra eclettismo e ricerca, ricorda la sua passione per l’arte attraverso le
opere che realizzò nel corso della sua vita e dalle quali non si separò mai, conservandole
gelosamente in ogni angolo libero di casa e lì rimaste fino alla sua morte.
Organizzata da All Around Art srl e curata da Simona Santini, con il patrocinio del Comune di
Carpi e in collaborazione con i Musei di Palazzo dei Pio, la mostra sarà la prima grande occasione
per leggere l’intera produzione artistica di un personaggio eclettico e multiforme che ha lavorato
incessantemente sperimentando ogni tipo di tecnica nel campo delle arti visive e lasciando un
corposo nucleo di opere.
Dagli esordi nei primi anni cinquanta agli sviluppi degli anni sessanta e settanta, quando perfeziona la sua abilità di incisore, fino alle sperimentazioni successive - che non cedono di
fronte agli anni che passano ma al contrario trovano sempre nuove sollecitazioni - la mostra
percorre l’opera di Contini presentando alcune delle opere più note, come le serie dei “Fiori” o
dei “Metalli”, ma soprattutto proponendo molti lavori completamente inediti o semisconosciuti
come i bellissimi disegni e le tavole degli anni cinquanta, i collages riflessivi e ironici, le mature xilografie, le sperimentazioni ibride di “arte povera”, le ceramiche e i vetri. Una retrospettiva insomma che darà l’opportunità a molti di scoprire, ad altri di riscoprire, l’opera di un uomo che ha saputo vivere pienamente e coltivare le proprie passioni con intensità rara. La mostra sarà accompagnata da un ricco catalogo edito da All Around Art che, oltre a presentare il percorso espositivo, arricchito di molte altre opere, ripercorrerà l’iter biografico e artistico di Carlo Contini.
12
aprile 2014
Carlo Contini. Tra eclettismo e ricerca
Dal 12 aprile al 25 maggio 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEI PIO
Carpi, Piazza Dei Martiri, 68, (Modena)
Carpi, Piazza Dei Martiri, 68, (Modena)
Orario di apertura
Giovedì, sabato, domenica e festivi 10.00-13.00/15.00-19.00
Vernissage
12 Aprile 2014, h 17.30 Auditorium Biblioteca “Arturo Loria” - ore 18 Sala dei Cervi
Autore
Curatore