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Carlo Cordua – Geografie della pittura
L’Artista italiano ci consegna una bellissima mostra, con opere tra oli e pastelli, che non deve proprio sfuggire a collezionisti ed esperti del settore, e leggervi quella svolta di taluni generi creativi.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Antonello Arena, Carlo Cordua, Tommaso Dall'Osto, Antonino Gambino, Alessandra Lanese, Walter Tresoldi.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Una superba lettura a colori del mondo, segnato e disegnato attraverso paesaggi italiani ed europei, ha portato ora Carlo Cordua (Napoli 1963) a consegnarci una bellissima mostra, con opere tra oli e pastelli, che non deve proprio sfuggire a collezionisti ed esperti del settore, e leggervi quella svolta di taluni generi creativi. Carlo Cordua lo fa con una bella pittura di paesaggio raggiunta non solo con una sensibilità qualitativa fuor dal comune, ma affidata alla padronanza d’uso del pastello, di cui è magistralmente principe, per quella libertà di segni, di toni, di vibrazioni e di luce, che non possono sfuggire a nessun visitatore; e che fece scrivere ad Alberico Sala trattarsi proprio di una pittura coi fiocchi. Paesaggi di mare e di campagna, scogliere che si articolano tra calette di mare trasparentissimo, delicate colline toscane invase dal silenzio e dai colori, che vanno dal rosso al giallo fino all’azzurro della lavanda, alberi che paiono sentinelle maestose appena mosse dal vento. L’artista cattura ogni ritaglio di mondo nei suoi viaggi, e lo ripropone con i tagli scenografici più avvincenti, ma nulla di stucchevole o di vedutismo tra otto e novecento, quanto una spazialità più fluida e sensibile, in una pasta spolverata, lievitante e dolcemente corrosa. Ogni paesaggio partecipa direttamente al divenire delle cose, al ciclo naturale delle stagioni, al rinnovamento delle piante e della terra; si tratta di un trasferimento in arte di un processo esistenziale che fa si che questi dipinti, disposti sul versante della “ricreazione” di un colore che punta ad estrarre la poesia dal tutto, superino di gran lunga maestri come Casciaro, Vincenzo Ciardo e Crisconio. Erano anni che non si vedeva una pittura di paesaggio così viva e catturante come questa, perché con Cordua la luce si impasta ai colori, diviene tattile, corporea, trattiene il transito del tempo e tutto il paesaggio si addolcisce nella memoria; ma il suo lavoro va letto anche come un romantico e disperato tentativo di salvataggio della visione naturale, dell’ambiente e della sostanza segreta delle cose”.
Biografia dell'artista
Carlo Cordua è nato a Napoli nel 1963. L’approdo alla pittura è stata la maturazione di un lungo processo alla ricerca di paesaggi incontaminati e fermi nel tempo. La matrice napoletana della sua formazione non trova spazio nelle sue opere, tranne che per la presenza di quella luce, solare e piena, più che mediterranea, che investe il paesaggio e circola nel pigmento del colore. Ha esposto nelle maggiori città d’Italia(tra cui Roma-Camera dei Deputati), oltre che in Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio,Stati Uniti, Canada e Argentina.Cordua ha legato la sua fortuna anche alla tecnica del pastello, nella quale è riconosciuto Maestro. Suoi pastelli sono infatti presenti nei musei di Budapest, Wesprem, Cracovia, Pitest e Montreal. Opera in una sorta di nomadismo artistico, nel quale sono individuabili almeno tre locus animi: la costa d’Amalfi, il litorale ragusano, la Maremma toscana.Tappe imprevedibili e discontinue legate spesso al variare delle stagioni. Una sorta di pretesto per scoprire, di volta in volta, quella modificazione della natura, così largamente presente nei suoi quadri. L'illustre critico Prof. Carlo Franza ha più volte scritto di lui e lo ha indicato vincitore e Artista dell'Anno del Premio delle Arti Premio della Cultura a Milano nel 2010.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Modena e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”.E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Una superba lettura a colori del mondo, segnato e disegnato attraverso paesaggi italiani ed europei, ha portato ora Carlo Cordua (Napoli 1963) a consegnarci una bellissima mostra, con opere tra oli e pastelli, che non deve proprio sfuggire a collezionisti ed esperti del settore, e leggervi quella svolta di taluni generi creativi. Carlo Cordua lo fa con una bella pittura di paesaggio raggiunta non solo con una sensibilità qualitativa fuor dal comune, ma affidata alla padronanza d’uso del pastello, di cui è magistralmente principe, per quella libertà di segni, di toni, di vibrazioni e di luce, che non possono sfuggire a nessun visitatore; e che fece scrivere ad Alberico Sala trattarsi proprio di una pittura coi fiocchi. Paesaggi di mare e di campagna, scogliere che si articolano tra calette di mare trasparentissimo, delicate colline toscane invase dal silenzio e dai colori, che vanno dal rosso al giallo fino all’azzurro della lavanda, alberi che paiono sentinelle maestose appena mosse dal vento. L’artista cattura ogni ritaglio di mondo nei suoi viaggi, e lo ripropone con i tagli scenografici più avvincenti, ma nulla di stucchevole o di vedutismo tra otto e novecento, quanto una spazialità più fluida e sensibile, in una pasta spolverata, lievitante e dolcemente corrosa. Ogni paesaggio partecipa direttamente al divenire delle cose, al ciclo naturale delle stagioni, al rinnovamento delle piante e della terra; si tratta di un trasferimento in arte di un processo esistenziale che fa si che questi dipinti, disposti sul versante della “ricreazione” di un colore che punta ad estrarre la poesia dal tutto, superino di gran lunga maestri come Casciaro, Vincenzo Ciardo e Crisconio. Erano anni che non si vedeva una pittura di paesaggio così viva e catturante come questa, perché con Cordua la luce si impasta ai colori, diviene tattile, corporea, trattiene il transito del tempo e tutto il paesaggio si addolcisce nella memoria; ma il suo lavoro va letto anche come un romantico e disperato tentativo di salvataggio della visione naturale, dell’ambiente e della sostanza segreta delle cose”.
Biografia dell'artista
Carlo Cordua è nato a Napoli nel 1963. L’approdo alla pittura è stata la maturazione di un lungo processo alla ricerca di paesaggi incontaminati e fermi nel tempo. La matrice napoletana della sua formazione non trova spazio nelle sue opere, tranne che per la presenza di quella luce, solare e piena, più che mediterranea, che investe il paesaggio e circola nel pigmento del colore. Ha esposto nelle maggiori città d’Italia(tra cui Roma-Camera dei Deputati), oltre che in Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio,Stati Uniti, Canada e Argentina.Cordua ha legato la sua fortuna anche alla tecnica del pastello, nella quale è riconosciuto Maestro. Suoi pastelli sono infatti presenti nei musei di Budapest, Wesprem, Cracovia, Pitest e Montreal. Opera in una sorta di nomadismo artistico, nel quale sono individuabili almeno tre locus animi: la costa d’Amalfi, il litorale ragusano, la Maremma toscana.Tappe imprevedibili e discontinue legate spesso al variare delle stagioni. Una sorta di pretesto per scoprire, di volta in volta, quella modificazione della natura, così largamente presente nei suoi quadri. L'illustre critico Prof. Carlo Franza ha più volte scritto di lui e lo ha indicato vincitore e Artista dell'Anno del Premio delle Arti Premio della Cultura a Milano nel 2010.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Modena e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”.E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
22
marzo 2014
Carlo Cordua – Geografie della pittura
Dal 22 marzo al 23 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Vernissage
22 Marzo 2014, ore 18.00
Autore
Curatore