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Carlo Cupini – Nature morte
Legato ad un profondo sentimento naturalistico, si dedica quasi esclusivamente alla natura morta investigando con amore e perfezione tecnica – usa esclusivamente l’olio su tela – il mondo degli oggetti, dei fiori e dei frutti, alla maniera secentesca.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della inaugurazione della mostra di Carlo Cupini un raduno di Ferrari tingerà di rosso Piazza del Popolo, omaggio della celebre casa automobilistica all’artista per antico legame.
Carlo Cupini, classe 1933, ha svolto per anni la professione medica ad alti livelli, pur coltivando sempre la passione per la pittura. Dagli anni Ottanta proprio la pittura è diventata suo unico interesse. Dal 1990 espone in prestigiosi spazi espositivi allestendo personali, tra l’altro, nelle seguenti località: Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno; Palazzo della Provincia di Macerata; Palazzetto dei Nobili a L’Aquila; Castello di Duino – Trieste. Ha ricevuto il titolo di Accademico di Merito 2005 dall’Osservatorio Parlamentare, tenendo in tale circostanza una personale. E’ Presidente dell’Associazione Culturale Accademia Torre & Tasso di Duino.
Legato ad un profondo sentimento naturalistico, si dedica quasi esclusivamente alla natura morta investigando con amore e perfezione tecnica - usa esclusivamente l’olio su tela - il mondo degli oggetti, dei fiori e dei frutti, alla maniera secentesca.
Hanno scritto sul suo lavoro, tra gli altri, Fernando Anselmetti, Enzo Bilardello, Roberto Gervaso, Susanna Misiano, Giuseppe Selvaggi e Vittorio Sgarbi.
Scrive Stefania Severi nella sua presentazione: «Cupini si pone davanti al nero nulla e crea i suoi fiori, i suoi frutti, i suoi oggetti quasi a voler rendere palese che in essi è insito un contenuto spirituale che fa assumere loro il compito di glorificare il Divino. La “Natura morta” per Cupini è: riflessione ed esaltazione della creazione; analisi delle difficoltà dell’esistenza; esigenza di ordine ed euritmia; affermazione del ruolo fondamentale della conoscenza, qui palesata dalla impeccabile tecnica esecutiva; valore intrinseco della luce come veicolo di sublimazione e tramite per esplicitare l’entità metafisica. Insomma per Cupini la “Natura morta” è summa del mondo e, più precisamente, summa del suo modo di vedere il mondo».
Carlo Cupini, classe 1933, ha svolto per anni la professione medica ad alti livelli, pur coltivando sempre la passione per la pittura. Dagli anni Ottanta proprio la pittura è diventata suo unico interesse. Dal 1990 espone in prestigiosi spazi espositivi allestendo personali, tra l’altro, nelle seguenti località: Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno; Palazzo della Provincia di Macerata; Palazzetto dei Nobili a L’Aquila; Castello di Duino – Trieste. Ha ricevuto il titolo di Accademico di Merito 2005 dall’Osservatorio Parlamentare, tenendo in tale circostanza una personale. E’ Presidente dell’Associazione Culturale Accademia Torre & Tasso di Duino.
Legato ad un profondo sentimento naturalistico, si dedica quasi esclusivamente alla natura morta investigando con amore e perfezione tecnica - usa esclusivamente l’olio su tela - il mondo degli oggetti, dei fiori e dei frutti, alla maniera secentesca.
Hanno scritto sul suo lavoro, tra gli altri, Fernando Anselmetti, Enzo Bilardello, Roberto Gervaso, Susanna Misiano, Giuseppe Selvaggi e Vittorio Sgarbi.
Scrive Stefania Severi nella sua presentazione: «Cupini si pone davanti al nero nulla e crea i suoi fiori, i suoi frutti, i suoi oggetti quasi a voler rendere palese che in essi è insito un contenuto spirituale che fa assumere loro il compito di glorificare il Divino. La “Natura morta” per Cupini è: riflessione ed esaltazione della creazione; analisi delle difficoltà dell’esistenza; esigenza di ordine ed euritmia; affermazione del ruolo fondamentale della conoscenza, qui palesata dalla impeccabile tecnica esecutiva; valore intrinseco della luce come veicolo di sublimazione e tramite per esplicitare l’entità metafisica. Insomma per Cupini la “Natura morta” è summa del mondo e, più precisamente, summa del suo modo di vedere il mondo».
25
settembre 2010
Carlo Cupini – Nature morte
Dal 25 settembre al 03 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
BASILICA DI SANTA MARIA IN MONTESANTO
Roma, Piazza Del Popolo, (Roma)
Roma, Piazza Del Popolo, (Roma)
Orario di apertura
feriali 16,00-19,00; domenica 11,00-19,00; lunedì chiuso
Vernissage
25 Settembre 2010, ore 17
Autore