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Carlo Fontanella – Giochi di carte
Coerente, ma sempre capace d’innovazioni, l’artista immagina e costruisce ogni sua mostra come una sorta di opera totale, che compendia l’arte della pittura e della scultura accanto alla capacità d’interpretare lo spazio deputato anche attraverso installazioni che hanno il seme dell’originalità e nello stesso tempo della riconoscibilità. Ed esprimendosi attraverso moduli geometrici mediante i quali fantasticare
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MUGGIA - Giovedì 4 agosto ore 19, presso il Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà",
inaugura la mostra di Carlo Fontanella "Giochi di carte", una grande personale
curata da Marianna Accerboni e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del
Comune di Muggia in cui l'artista presenterà una trentina di spettacolari lavori
recenti a tecnica mista e due intensi video, insieme a due suggestive installazioni site
specific.
Così Marianna Accerboni inquadra l'artista e la sua ricerca: "Artista complesso ma
essenziale, Carlo Fontanella si esprime da sempre per cicli unitari, allusivi e
simbolici, nel cui ambito la scelta estetica e linguistica dimostra sempre di appartenere
a un ritmo consequenziale e logico in rapporto alle opere pregresse, anche molto
lontane. E certamente sarà così pure in futuro.
Coerente, ma sempre capace d’innovazioni, l’artista immagina e costruisce ogni sua
mostra come una sorta di opera totale, che compendia l’arte della pittura e della
scultura accanto alla capacità d’interpretare lo spazio deputato anche attraverso
installazioni che hanno il seme dell’originalità e nello stesso tempo della
riconoscibilità. Ed esprimendosi attraverso moduli geometrici mediante i quali
fantasticare.
Notevole è pure la sua capacità, tutta partenopea, di divertirsi e divertire con stile
mentre crea, donando spesso ai propri lavori una valenza lievemente ludica o
ironica, anche se a suo modo rigorosa, che accentua le possibilità dell’artista di
comunicare poeticamente con il fruitore: lo dimostrano opere dal taglio simbolico
come per esempio Parole in libertà e Aria in scena, mentre in Messaggi dall’Alto
Fontanella visualizza in modo concettuale la propria sensibile preoccupazione per il
deterioramento dell’ecosistema. Un lavoro quest’ultimo di forte impatto, dal momento
che ai piedi dell’opera l’artista depone dei messaggi ecologici, quasi si trattasse di
un avvertimento dal cielo per dirci che siamo orientati verso una direzione sbagliata.
Nella sua perfetta eleganza pure Fatto a pezzi affronta lo stesso tema poichè
l’orizzonte curvilineo allude metaforicamente al nostro mondo, che ormai - secondo
Fontanella - è sulla via della distruzione.
E anche alcune delle videoinstallazioni e installazioni che l’autore ama spesso
inserire quali cardini fortemente significativi della propria inventiva, rappresentano
singolari forme di denuncia. Come nel caso di No pleonexia (dal greco antico avidità
insaziabile), che simbolizza un mondo che scoppia in continuazione, perché tutto ciò
che si fa al suo interno è a fine di lucro…
L’attitudine filosofica propria della Magna Grecia, insita in Fontanella, testimonia così
l’analisi di alcune problematiche contemporanee, visualizzate attraverso
espressioni artistiche razionali e inattese: partendo dall’allusione al gioco delle carte
l’artista sviluppa, mediante suggestioni grafiche, cromatiche e tridimensionali, una
riflessione su tali aspetti drammatici, che tuttavia sa stemperare avvalendosi a volte
della leggerezza di un’azione ludica, che altrove si traduce invece in puro gioco. Così
accade per esempio nel video intitolato Fogli viaggianti, che s’involano leggeri verso il
cielo, quasi fossero dei sogni o delle idee, forse in cerca degli dei."
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile sino a domenica 21 agosto con il
seguente orario: da martedì a venerdì dalle 18 alle 20, sabato dalle 10 alle 12 e dalle
18 alle 20, domenica e festivi dalle 10 alle 12.
inaugura la mostra di Carlo Fontanella "Giochi di carte", una grande personale
curata da Marianna Accerboni e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del
Comune di Muggia in cui l'artista presenterà una trentina di spettacolari lavori
recenti a tecnica mista e due intensi video, insieme a due suggestive installazioni site
specific.
Così Marianna Accerboni inquadra l'artista e la sua ricerca: "Artista complesso ma
essenziale, Carlo Fontanella si esprime da sempre per cicli unitari, allusivi e
simbolici, nel cui ambito la scelta estetica e linguistica dimostra sempre di appartenere
a un ritmo consequenziale e logico in rapporto alle opere pregresse, anche molto
lontane. E certamente sarà così pure in futuro.
Coerente, ma sempre capace d’innovazioni, l’artista immagina e costruisce ogni sua
mostra come una sorta di opera totale, che compendia l’arte della pittura e della
scultura accanto alla capacità d’interpretare lo spazio deputato anche attraverso
installazioni che hanno il seme dell’originalità e nello stesso tempo della
riconoscibilità. Ed esprimendosi attraverso moduli geometrici mediante i quali
fantasticare.
Notevole è pure la sua capacità, tutta partenopea, di divertirsi e divertire con stile
mentre crea, donando spesso ai propri lavori una valenza lievemente ludica o
ironica, anche se a suo modo rigorosa, che accentua le possibilità dell’artista di
comunicare poeticamente con il fruitore: lo dimostrano opere dal taglio simbolico
come per esempio Parole in libertà e Aria in scena, mentre in Messaggi dall’Alto
Fontanella visualizza in modo concettuale la propria sensibile preoccupazione per il
deterioramento dell’ecosistema. Un lavoro quest’ultimo di forte impatto, dal momento
che ai piedi dell’opera l’artista depone dei messaggi ecologici, quasi si trattasse di
un avvertimento dal cielo per dirci che siamo orientati verso una direzione sbagliata.
Nella sua perfetta eleganza pure Fatto a pezzi affronta lo stesso tema poichè
l’orizzonte curvilineo allude metaforicamente al nostro mondo, che ormai - secondo
Fontanella - è sulla via della distruzione.
E anche alcune delle videoinstallazioni e installazioni che l’autore ama spesso
inserire quali cardini fortemente significativi della propria inventiva, rappresentano
singolari forme di denuncia. Come nel caso di No pleonexia (dal greco antico avidità
insaziabile), che simbolizza un mondo che scoppia in continuazione, perché tutto ciò
che si fa al suo interno è a fine di lucro…
L’attitudine filosofica propria della Magna Grecia, insita in Fontanella, testimonia così
l’analisi di alcune problematiche contemporanee, visualizzate attraverso
espressioni artistiche razionali e inattese: partendo dall’allusione al gioco delle carte
l’artista sviluppa, mediante suggestioni grafiche, cromatiche e tridimensionali, una
riflessione su tali aspetti drammatici, che tuttavia sa stemperare avvalendosi a volte
della leggerezza di un’azione ludica, che altrove si traduce invece in puro gioco. Così
accade per esempio nel video intitolato Fogli viaggianti, che s’involano leggeri verso il
cielo, quasi fossero dei sogni o delle idee, forse in cerca degli dei."
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile sino a domenica 21 agosto con il
seguente orario: da martedì a venerdì dalle 18 alle 20, sabato dalle 10 alle 12 e dalle
18 alle 20, domenica e festivi dalle 10 alle 12.
04
agosto 2016
Carlo Fontanella – Giochi di carte
Dal 04 al 21 agosto 2016
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE MODERNA UGO CARA’
Muggia, Via Roma, 9, (Trieste)
Muggia, Via Roma, 9, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 18-20, sabato 10-12 e 18-20, domenica e festivi 10-12
Vernissage
4 Agosto 2016, h 19
Autore
Curatore