La Fondazione Carlo Levi è lieta di presentare la mostra “Carlo Levi e il nudo”, organizzata con il contributo della Regione Lazio e la collaborazione dell’Archivio della Scuola Romana.

L’esposizione, a cura di Daniela Fonti, racconta Carlo Levi attraverso diciotto dipinti, realizzati tra il 1928 e il 1973, analizzando, in particolare, “la molteplicità di significati e valenze che il tema del nudo ha rivestito per il pittore durante tutta la sua vita”.

Il nudo rappresenta l’ultima tappa di un percorso tematico intrapreso nei primi anni del duemila dalla Fondazione Carlo Levi che, con Pia Vivarelli, ha già trattato i temi del ritratto e del paesaggio.

Tra le opere in mostra vi sono non soltanto celebri dipinti come Il nudo con la sedia, 1929, o Booz, 1950, ma anche due quadri mai esposti prima: l’Autoritratto, 1947, e Carrubi , 1972.
La Fondazione inaugura la mostra sabato 15 gennaio alle ore 18.30 nella prestigiosa sede dell’Archivio della Scuola Romana, in via del Babuino.
Sarà presente l’Assessore Fabiana Santini ed interverranno Guido Sacerdoti, Presidente della Fondazione Carlo Levi e la curatrice della mostra Daniela Fonti, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso il corso di Laurea Architettura UE della Facoltà di Architettura "Valle Giulia”.