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Carlo Magno e le Alpi
la storia e la leggenda dei Carolingi e in particolare di Carlo Magno, il primo grande imperatore europeo, che proprio in Valle di Susa visse una pagina fondamentale della sua fortuna
Comunicato stampa
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In occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006, la Valle di Susa offre al pubblico internazionale il suo immenso patrimonio artistico e culturale, e decide di trasformarlo in un vero e proprio “museo diffuso”.
Il Centro Culturale Diocesano di Susa, in collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Fondazione CRT e la Compagnia di San Paolo desidera presentare, attraverso la mostra Carlo Magno e le Alpi, nelle sedi del Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa e dell’Abbazia di Novalesa, la storia e la leggenda dei Carolingi e in particolare di Carlo Magno, il primo grande imperatore europeo, che proprio in Valle di Susa visse una pagina fondamentale della sua fortuna.
La Valle di Susa è, da sempre, un’area naturale di collegamento tra l’Italia e l’Europa. Proprio per questo, nel corso dei secoli, questa terra è stata testimone del passaggio di papi, imperatori, eserciti, pellegrini e mercanti, ed è diventata custode di tesori d’arte di rilievo internazionale, inseriti in un suggestivo ambiente naturale.
Sui sentieri e sui valichi della valle si è costruita buona parte della storia d' Europa. Da Annibale, che, secondo una contestata leggenda, attraversò qui le Alpi nel 218 a. C., a Giulio Cesare nel 58 a. C. e, in particolar modo, nel 773 Carlo Magno che, stabilitosi con il suo esercito presso l’Abbazia di Novalesa, vinse la battaglia delle Chiuse contro il longobardo Desiderio; nel territorio dominarono poi i marchesi Arduinici di Torino e arrivarono poi i Savoia, che ebbero per lunghi anni in Susa e nella Valle un solido avamposto per il consolidamento (solo alla fine del secolo XIII) delle proprie fortune al di qua delle Alpi o Napoleone, che intuì il ruolo strategico del Moncenisio per il collegamento tra l’Italia e l’oltralpe e lo dotò di una strada carrozzabile, tuttora in uso.
L’imperatore Carlo Magno ha profondamente intrecciato la sua storia con quella delle Alpi. Ha costruito il suo impero viaggiando attraverso le montagne e stimolando produzione di arte, musica e letteratura di cui ha lasciato testimonianza. La mostra Carlo Magno e le Alpi lo ricorda attraverso i luoghi, il tempo e i personaggi del viaggio nella sua epoca: avori, codici miniati, reliquiari, la vita delle popolazioni alpine medievali e le leggende. Nella sede del Museo di Arte Sacra di Susa saranno presentati capolavori dell’ultima età dei re Merovingi, precedenti a Carlo Magno e al suo arrivo in Italia ma espressione della medesima civiltà dei Franchi, fino a oggetti e testimonianze del periodo degli imperatori sassoni ottoniani, intorno all’anno Mille.
Ad arricchire la mostra, nelle antiche sale dell’Abbazia di Novalesa, resa grande proprio da Carlo Magno, saranno presentati alcuni fra i più antichi e importanti manoscritti musicali della storia del Medioevo, alcuni dei quali prodotti nello scriptorium monastico grazie all’impulso dato dai Carolingi all’arte della musica.
La mostra Carlo Magno e le Alpi ha ottenuto l’adesione del più importante centro medievistico mondiale: il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, che nell’ottobre del 2006 organizzerà a Susa un congresso scientifico internazionale sui temi dell’esposizione.
Il Centro Culturale Diocesano di Susa, in collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Fondazione CRT e la Compagnia di San Paolo desidera presentare, attraverso la mostra Carlo Magno e le Alpi, nelle sedi del Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa e dell’Abbazia di Novalesa, la storia e la leggenda dei Carolingi e in particolare di Carlo Magno, il primo grande imperatore europeo, che proprio in Valle di Susa visse una pagina fondamentale della sua fortuna.
La Valle di Susa è, da sempre, un’area naturale di collegamento tra l’Italia e l’Europa. Proprio per questo, nel corso dei secoli, questa terra è stata testimone del passaggio di papi, imperatori, eserciti, pellegrini e mercanti, ed è diventata custode di tesori d’arte di rilievo internazionale, inseriti in un suggestivo ambiente naturale.
Sui sentieri e sui valichi della valle si è costruita buona parte della storia d' Europa. Da Annibale, che, secondo una contestata leggenda, attraversò qui le Alpi nel 218 a. C., a Giulio Cesare nel 58 a. C. e, in particolar modo, nel 773 Carlo Magno che, stabilitosi con il suo esercito presso l’Abbazia di Novalesa, vinse la battaglia delle Chiuse contro il longobardo Desiderio; nel territorio dominarono poi i marchesi Arduinici di Torino e arrivarono poi i Savoia, che ebbero per lunghi anni in Susa e nella Valle un solido avamposto per il consolidamento (solo alla fine del secolo XIII) delle proprie fortune al di qua delle Alpi o Napoleone, che intuì il ruolo strategico del Moncenisio per il collegamento tra l’Italia e l’oltralpe e lo dotò di una strada carrozzabile, tuttora in uso.
L’imperatore Carlo Magno ha profondamente intrecciato la sua storia con quella delle Alpi. Ha costruito il suo impero viaggiando attraverso le montagne e stimolando produzione di arte, musica e letteratura di cui ha lasciato testimonianza. La mostra Carlo Magno e le Alpi lo ricorda attraverso i luoghi, il tempo e i personaggi del viaggio nella sua epoca: avori, codici miniati, reliquiari, la vita delle popolazioni alpine medievali e le leggende. Nella sede del Museo di Arte Sacra di Susa saranno presentati capolavori dell’ultima età dei re Merovingi, precedenti a Carlo Magno e al suo arrivo in Italia ma espressione della medesima civiltà dei Franchi, fino a oggetti e testimonianze del periodo degli imperatori sassoni ottoniani, intorno all’anno Mille.
Ad arricchire la mostra, nelle antiche sale dell’Abbazia di Novalesa, resa grande proprio da Carlo Magno, saranno presentati alcuni fra i più antichi e importanti manoscritti musicali della storia del Medioevo, alcuni dei quali prodotti nello scriptorium monastico grazie all’impulso dato dai Carolingi all’arte della musica.
La mostra Carlo Magno e le Alpi ha ottenuto l’adesione del più importante centro medievistico mondiale: il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, che nell’ottobre del 2006 organizzerà a Susa un congresso scientifico internazionale sui temi dell’esposizione.
24
febbraio 2006
Carlo Magno e le Alpi
Dal 24 febbraio al 25 maggio 2006
arte antica
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA
Susa, Via Giuseppe Mazzini, 1, (Torino)
Susa, Via Giuseppe Mazzini, 1, (Torino)
Biglietti
3 €
Vernissage
24 Febbraio 2006, ore 16.30
Ufficio stampa
ADFARM&CHICAS