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Carlo Maria Maggia – Frattale visivo
Quest’opera inedita, progettata site specific, rappresenta una ricerca di scultura modulare, basata sulla composizione di un unico elemento architettonico
Comunicato stampa
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Il 15 marzo 2008 il Castello di Rivalta di Torino rinasce come preziosa sede espositiva e riapre le proprie stanze al pubblico. Il Castello, sulla cui base medievale si sono stratificati interventi di epoche successive che vanno dallo stile settecentesco al neogotico, racconta la costante attenzione e relazione col territorio che lo circonda confermandola con questa nuova vocazione di sede espositiva per mostre di arte contemporanea di respiro nazionale e internazionale.
Il direttore artistico, Alberto Weber, in accordo con la municipalità, ha selezionato una programmazione particolarmente attenta alla qualità delle opere esposte e al progetto artistico che le sottende.
Gli artisti ospitati al Castello sono infatti contraddistinti da una ricerca costante sul valore del fare arte, ma sono altrettanto interessati a dialogare col proprio pubblico. Troppo spesso l’arte contemporanea rischia di essere un’espressione autoreferenziale, di nicchia; il Castello di Rivalta si propone invece come luogo dove può avvenire uno scambio tra l’artista e il pubblico, un luogo che conserva la propria identità e legame con il territorio e la sua storia. E con questa solida identità entra a far parte di un circuito di istituzioni italiane ed estere dedicate all’arte contemporanea.
Carlo Maria Maggia
Frattale visivo
Quest’opera inedita, progettata site specific, rappresenta una ricerca di scultura modulare, basata sulla composizione di un unico elemento architettonico.
In qualsiasi posizione la si osservi, muta insieme al paesaggio ed allo spettatore, permettendo di osservare, da un solo punto di vista, molteplici visioni del luogo circostante, magicamente riunite in un unico campo visivo.
La ricerca artistica volge, in special modo, ad annullare l’impatto ambientale, essendo il territorio stesso l’elemento scultoreo da osservare. L’opera coinvolge quindi lo spettatore che ne diviene parte e la modifica col proprio movimento.
Il direttore artistico, Alberto Weber, in accordo con la municipalità, ha selezionato una programmazione particolarmente attenta alla qualità delle opere esposte e al progetto artistico che le sottende.
Gli artisti ospitati al Castello sono infatti contraddistinti da una ricerca costante sul valore del fare arte, ma sono altrettanto interessati a dialogare col proprio pubblico. Troppo spesso l’arte contemporanea rischia di essere un’espressione autoreferenziale, di nicchia; il Castello di Rivalta si propone invece come luogo dove può avvenire uno scambio tra l’artista e il pubblico, un luogo che conserva la propria identità e legame con il territorio e la sua storia. E con questa solida identità entra a far parte di un circuito di istituzioni italiane ed estere dedicate all’arte contemporanea.
Carlo Maria Maggia
Frattale visivo
Quest’opera inedita, progettata site specific, rappresenta una ricerca di scultura modulare, basata sulla composizione di un unico elemento architettonico.
In qualsiasi posizione la si osservi, muta insieme al paesaggio ed allo spettatore, permettendo di osservare, da un solo punto di vista, molteplici visioni del luogo circostante, magicamente riunite in un unico campo visivo.
La ricerca artistica volge, in special modo, ad annullare l’impatto ambientale, essendo il territorio stesso l’elemento scultoreo da osservare. L’opera coinvolge quindi lo spettatore che ne diviene parte e la modifica col proprio movimento.
15
marzo 2008
Carlo Maria Maggia – Frattale visivo
Dal 15 marzo al 31 maggio 2008
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI RIVALTA
Rivalta Di Torino, Via Giuseppe Orsini, 1, (Torino)
Rivalta Di Torino, Via Giuseppe Orsini, 1, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15-19; sabato, domenica e festivi 10-20;lunedì chiuso
Vernissage
15 Marzo 2008, ore 17
Ufficio stampa
EMANUELA BERNASCONE
Autore