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Carlo Nessi – Metamorfosi
Protagonista rimane la figura, o meglio la rappresentazione dell’uomo. Ma all’interno di un mondo inquieto e in trasformazione nel quale le raffigurazioni evolvono e cambiano, la natura diventa protagonista con la sua forza primigenia e mette in moto il ciclo delle metamorfosi, trasformazioni, trasmutazioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 30 gennaio alle ore 18 nella Sala del Torchio di Balerna la mostra personale di
Carlo Nessi intitolata “Metamorfosi”. Riunisce una trentina tra sculture, dipinti e disegni. L’artista
di Morbio Inferiore continua così il percorso espositivo passato nel 2011 attraverso la grande
mostra “Visioni e utopie della modernità” allo Spazio Officina di Chiasso, la Rivabella Art Gallery
e l’interessante performance tra arte e musica con “Lanterna” a Morbio e Magliaso.
Nelle origini dell’arte di Carlo Nessi ci sono quattro generazioni di metalcostruttori. La bottega, la
fucina, il battere il ferro, i bagliori della fiamma, la ruvidità e la levigatezza dei materiali. Nel tempo
ha maturato il gusto di aggiungere qualcosa in più - qualcosa di suo, di originale, inedito - alla
funzionalità degli oggetti, esaltando quel versante di creatività che lo ha fortemente spinto verso la
dimensione artistica: sculture, dipinti, disegni, incisioni. Quei bagliori d’officina, i vapori e i fumi,
le forge, gli strumenti e gli oggetti di lavoro sono entrati a formare e colorare un immaginario
fremente e irrequieto. A renderlo espressivo all’interno di riferimenti culturali sempre più ampi. Da
qui una serie di abbandoni - il realismo, la descrizione, il dato verificabile… - a favore di un mondo
espressivo più articolato, dove la grande scuola della bottega, la capacità tecnica, la conoscenza dei
materiali, il bisogno di ricercare e innovare si sono tra loro intrecciati sino a configurare una
personale e originale visione delle cose. La spinta percettiva e interpretativa ha preso il sopravvento
su quella rappresentativa; il figurativo s’è aperto ad un astratto comunque riconoscibile attraverso
richiami simbolici, visionari e metafisici che ritornano nei dipinti e nelle sculture di Carlo Nessi.
Protagonista rimane la figura, o meglio la rappresentazione dell’uomo. Ma all’interno di un mondo
inquieto e in trasformazione nel quale le raffigurazioni evolvono e cambiano, la natura diventa
protagonista con la sua forza primigenia e mette in moto il ciclo delle metamorfosi, trasformazioni,
trasmutazioni.
“Metamorfosi” di Carlo Nessi rimane aperta nella Sala del Torchio a Balerna sino al 21 febbraio,
tutti i giorni dalle 14 alle 18.
Carlo Nessi intitolata “Metamorfosi”. Riunisce una trentina tra sculture, dipinti e disegni. L’artista
di Morbio Inferiore continua così il percorso espositivo passato nel 2011 attraverso la grande
mostra “Visioni e utopie della modernità” allo Spazio Officina di Chiasso, la Rivabella Art Gallery
e l’interessante performance tra arte e musica con “Lanterna” a Morbio e Magliaso.
Nelle origini dell’arte di Carlo Nessi ci sono quattro generazioni di metalcostruttori. La bottega, la
fucina, il battere il ferro, i bagliori della fiamma, la ruvidità e la levigatezza dei materiali. Nel tempo
ha maturato il gusto di aggiungere qualcosa in più - qualcosa di suo, di originale, inedito - alla
funzionalità degli oggetti, esaltando quel versante di creatività che lo ha fortemente spinto verso la
dimensione artistica: sculture, dipinti, disegni, incisioni. Quei bagliori d’officina, i vapori e i fumi,
le forge, gli strumenti e gli oggetti di lavoro sono entrati a formare e colorare un immaginario
fremente e irrequieto. A renderlo espressivo all’interno di riferimenti culturali sempre più ampi. Da
qui una serie di abbandoni - il realismo, la descrizione, il dato verificabile… - a favore di un mondo
espressivo più articolato, dove la grande scuola della bottega, la capacità tecnica, la conoscenza dei
materiali, il bisogno di ricercare e innovare si sono tra loro intrecciati sino a configurare una
personale e originale visione delle cose. La spinta percettiva e interpretativa ha preso il sopravvento
su quella rappresentativa; il figurativo s’è aperto ad un astratto comunque riconoscibile attraverso
richiami simbolici, visionari e metafisici che ritornano nei dipinti e nelle sculture di Carlo Nessi.
Protagonista rimane la figura, o meglio la rappresentazione dell’uomo. Ma all’interno di un mondo
inquieto e in trasformazione nel quale le raffigurazioni evolvono e cambiano, la natura diventa
protagonista con la sua forza primigenia e mette in moto il ciclo delle metamorfosi, trasformazioni,
trasmutazioni.
“Metamorfosi” di Carlo Nessi rimane aperta nella Sala del Torchio a Balerna sino al 21 febbraio,
tutti i giorni dalle 14 alle 18.
30
gennaio 2016
Carlo Nessi – Metamorfosi
Dal 30 gennaio al 21 febbraio 2016
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
SALA DEL TORCHIO
Balerna, Via Carlo Silva, 2, (Mendrisio)
Balerna, Via Carlo Silva, 2, (Mendrisio)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 14 alle 18
Vernissage
30 Gennaio 2016, h 18
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