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Carlo Pescatori – Furtivi sguardi su dipinte tele
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Pescatori è una delle memorie più lucide del Novecento artistico bresciano: un figlio d’arte, visto che il papà Mario è stato – nella propria epoca– il più grande restauratore di affreschi nella nostra provincia.
Una pittura colta e ricca di riferimenti quella di Pescatori, come conferma questa mostra in cui si alternano omaggi a grandi maestri dell’arte: da Morandi a Caravaggio, da Magritte a Zurbaràn.
Un secondo nucleo espositivo è rappresentato dalle marine, trasfigurazioni e riflessioni nostalgiche delle vacanze nell’amatissima Isola d’Elba.
E ancora, la serie delle Veroniche in cui a rimanere impresso, quasi intrappolato
sul telo non è il volto del Redentore ma, in un rovesciamento di ruoli, il volto o il
corpo femminile: sia esso eco di grandi quadri antichi o riflesso di palpitanti ferite
del presente. Non manca una singolare, intrigante operazione di ripresa e ripensamento da parte di Pescatori di proprie opere di un passato anche lontano, su cui il “nuovo” Pescatori imprime inedite – e spesso più amare – riflessioni guardando alle condizioni in cui abbiamo ridotto il pianeta.
Pescatori, un po’ per vezzo e un po’ per celia, va ripetendo che
questa sua mostra di “Furtivi sguardi su dipinte tele” sarà l’ultima. Noi ci permettiamo di nutrire dubbi – e speranze – di segno opposto, e ribadiamo che l’AAB è stata e sarà sempre una casa accogliente e ammirata nei confronti dell’arte, della cultura, dell’umanità di Carlo Pescatori.
Il catalogo della mostra è disponibile all'AAB.
Dino Santina
direttore dell'AAB
Una pittura colta e ricca di riferimenti quella di Pescatori, come conferma questa mostra in cui si alternano omaggi a grandi maestri dell’arte: da Morandi a Caravaggio, da Magritte a Zurbaràn.
Un secondo nucleo espositivo è rappresentato dalle marine, trasfigurazioni e riflessioni nostalgiche delle vacanze nell’amatissima Isola d’Elba.
E ancora, la serie delle Veroniche in cui a rimanere impresso, quasi intrappolato
sul telo non è il volto del Redentore ma, in un rovesciamento di ruoli, il volto o il
corpo femminile: sia esso eco di grandi quadri antichi o riflesso di palpitanti ferite
del presente. Non manca una singolare, intrigante operazione di ripresa e ripensamento da parte di Pescatori di proprie opere di un passato anche lontano, su cui il “nuovo” Pescatori imprime inedite – e spesso più amare – riflessioni guardando alle condizioni in cui abbiamo ridotto il pianeta.
Pescatori, un po’ per vezzo e un po’ per celia, va ripetendo che
questa sua mostra di “Furtivi sguardi su dipinte tele” sarà l’ultima. Noi ci permettiamo di nutrire dubbi – e speranze – di segno opposto, e ribadiamo che l’AAB è stata e sarà sempre una casa accogliente e ammirata nei confronti dell’arte, della cultura, dell’umanità di Carlo Pescatori.
Il catalogo della mostra è disponibile all'AAB.
Dino Santina
direttore dell'AAB
14
aprile 2018
Carlo Pescatori – Furtivi sguardi su dipinte tele
Dal 14 aprile al 06 maggio 2018
arte contemporanea
Location
AAB – ASSOCIAZIONE ARTISTI BRESCIANI
Brescia, Vicolo Delle Stelle, 4, (Brescia)
Brescia, Vicolo Delle Stelle, 4, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica ore 16 - 19.30
Vernissage
14 Aprile 2018, ore 18
Autore