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Carlo Proietto
L’Artista affronta con originalità e talento temi di grande attualità. Lo spettatore non resta di certo indifferente di fronte alle sue opere, si sofferma anzi a scrutare ogni piccolo dettaglio, ricostruendo parte della propria vita nella società.
Comunicato stampa
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Chie Art Gallery è lieta di presentarvi
la mostra personale, curata da Giorgia Cattoretti, dell’artista Carlo Proietto, con dimostrazione dal vivo della propria tecnica artistica mediante pirografia.
L’Artista è nato a San Giovanni Rotondo nel 1976, ma vive e lavora a Foggia; si è diplomato presso l’Accademia Italiana di Belle Arti nel 2002. Coltiva la sua passione per l’arte fin dalla giovane età, sviluppando sempre più le sue abilità artistiche; dalle stampe in laboratorio d’incisione, diventa insegnante per otto anni nelle scuole superiori.
Oggi Proietto è un praticante pioneristico della tecnica della pirografia, decorazione del legno o della pelle mediante strumenti riscaldati o con l’utilizzo diretto della fiamma su supporto. Attraverso il potere trasformante del fuoco, l’Artista crea ritratti, disvelando intense espressioni umane e sa altresì rappresentare paesaggi industriali forti.
Egli utilizza il medium verbale e figurativo, per comunicarci il rapporto tra il caos e l’ordine, natura e industria, dolore e piacere, ragione e sentimento, strettamente legati fra loro.
Troviamo per lo più una monocromaticità per raccontare scene surreali di dramma urbano.
Proietto trae ispirazione dalla musica contemporanea, dai videogiochi e dai cartoni animati, utilizzando linee pulite e il contrasto tra la luce e l’ombra, per dare la propria personale visione della modernità.
Nelle sue opere, che ricordano la sfera di denuncia della street art, vi è un grido dell’uomo all’interno di una società che lo opprime. L’individuo delle sue opere è sempre alla ricerca di adattamento in una società che si nutre di taciti consensi. Egli ci racconta del mondo, che è spesso violento e crudele.
Le tematiche sono le più varie e incentrate sulla sfera umana e intimistica, l’uomo intrappolato tra passato e futuro, e gli ostacoli da valicare. Nei suoi lavori sono presenti spesso autoritratti in cui l’artista si ritrae con una mascherina, elemento di protezione dal fumo mentre lavora alle sue pirografie, ma anche protezione da un mondo corrotto e sporco.
L’Artista affronta con originalità e talento temi di grande attualità, spingendo la psiche umana alla più profonda riflessione. Lo spettatore non resta di certo indifferente di fronte alle sue opere, si sofferma anzi a scrutare ogni piccolo dettaglio, ricostruendo parte della propria vita nella società.
(Giorgia Cattoretti)
Sito web dell’artista: www.carloproietto.it
la mostra personale, curata da Giorgia Cattoretti, dell’artista Carlo Proietto, con dimostrazione dal vivo della propria tecnica artistica mediante pirografia.
L’Artista è nato a San Giovanni Rotondo nel 1976, ma vive e lavora a Foggia; si è diplomato presso l’Accademia Italiana di Belle Arti nel 2002. Coltiva la sua passione per l’arte fin dalla giovane età, sviluppando sempre più le sue abilità artistiche; dalle stampe in laboratorio d’incisione, diventa insegnante per otto anni nelle scuole superiori.
Oggi Proietto è un praticante pioneristico della tecnica della pirografia, decorazione del legno o della pelle mediante strumenti riscaldati o con l’utilizzo diretto della fiamma su supporto. Attraverso il potere trasformante del fuoco, l’Artista crea ritratti, disvelando intense espressioni umane e sa altresì rappresentare paesaggi industriali forti.
Egli utilizza il medium verbale e figurativo, per comunicarci il rapporto tra il caos e l’ordine, natura e industria, dolore e piacere, ragione e sentimento, strettamente legati fra loro.
Troviamo per lo più una monocromaticità per raccontare scene surreali di dramma urbano.
Proietto trae ispirazione dalla musica contemporanea, dai videogiochi e dai cartoni animati, utilizzando linee pulite e il contrasto tra la luce e l’ombra, per dare la propria personale visione della modernità.
Nelle sue opere, che ricordano la sfera di denuncia della street art, vi è un grido dell’uomo all’interno di una società che lo opprime. L’individuo delle sue opere è sempre alla ricerca di adattamento in una società che si nutre di taciti consensi. Egli ci racconta del mondo, che è spesso violento e crudele.
Le tematiche sono le più varie e incentrate sulla sfera umana e intimistica, l’uomo intrappolato tra passato e futuro, e gli ostacoli da valicare. Nei suoi lavori sono presenti spesso autoritratti in cui l’artista si ritrae con una mascherina, elemento di protezione dal fumo mentre lavora alle sue pirografie, ma anche protezione da un mondo corrotto e sporco.
L’Artista affronta con originalità e talento temi di grande attualità, spingendo la psiche umana alla più profonda riflessione. Lo spettatore non resta di certo indifferente di fronte alle sue opere, si sofferma anzi a scrutare ogni piccolo dettaglio, ricostruendo parte della propria vita nella società.
(Giorgia Cattoretti)
Sito web dell’artista: www.carloproietto.it
04
febbraio 2014
Carlo Proietto
Dal 04 al 16 febbraio 2014
arte contemporanea
Location
CHIE ART GALLERY
Milano, Viale Premuda, 27, (Milano)
Milano, Viale Premuda, 27, (Milano)
Orario di apertura
martedì a domenica ore 11.30-19.00
Vernissage
4 Febbraio 2014, ore 18.30
Autore
Curatore