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Carlo Ramous
La mostra, realizzata in collaborazione con la Capricorno Gallery, presenterà una selezione di opere di importanti artisti noti a livello internazionale, primo fra tutti il maestro Carlo Ramous, scomparso alcuni anni fa, al quale si vuole con questo appuntamento rendere omaggio.
Comunicato stampa
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Dimorae design è lieta di annunciare l’apertura di una mostra d’arte contemporanea il 30 maggio 2009 presso il proprio spazio espositivo di Frascati. La mostra, realizzata in collaborazione con la Capricorno Gallery, presenterà una selezione di opere di importanti artisti noti a livello internazionale, primo fra tutti il maestro Carlo Ramous, scomparso alcuni anni fa, al quale si vuole con questo appuntamento rendere omaggio. Il vernissage avrà luogo a partire dalle ore 18,30 e sarà accompagnato da un delizioso cocktail. LA MOSTRA Dimorae design è uno studio di progettazione e decorazione d’interni, che si contraddistingue per una spiccata propensione verso il migliore design italiano. Con l’obiettivo di rendere gli spazi della quotidianità in qualche modo speciali, personali, vicini alle attuali esigenze abitative, Dimorae design è alla continua ricerca di ciò che maggiormente possa contribuire al benessere e al piacere di vivere la casa. L’incontro con la Capricorno Gallery, che da anni presenta il meglio del visivo contemporaneo a livello internazionale, ha dato vita ad un’interessante ipotesi di connubio tra il design e l’arte. Da tale ipotesi è nata la mostra, che resterà aperta durante tutto il mese di giugno. Ambientata in un rinnovato spazio espositivo, essa presenterà una selezione di straordinari artisti italiani di diverse generazioni, le cui opere si fonderanno, impreziosendoli, con gli ambienti realizzati a suggerire reali interni abitativi, regalando l’irripetibile emozione di godere dell’arte al di fuori dello spazio tradizionale del museo.
GLI ARTISTI Del maestro CARLO RAMOUS (Milano, 1926 – 2003) saranno esposti una serie di studi preparatori in zinco per sculture monumentali, insieme a delle storiche sculture in bronzo, realizzate tra gli anni sessanta e gli ottanta. Del decennio successivo, invece, una breve serie di dipinti su masonite, a testimoniare della grande competenza e raffinatezza pittorica di questo artista, famoso ai più soprattutto nella sua veste di scultore. Oltre alle opere già esposte e pubblicate in catalogo, sarà possibile ammirare per la prima volta alcuni dei lavori che Ramous aveva selezionato per una fondazione museo, che sarebbe sorta in suo nome se non fosse sopraggiunta la morte nel 2003, lasciando incompiuto il progetto. Nell’insieme, tutti rappresentano perciò un’occasione per verificare ciò che l’artista stesso aveva ritenuto particolarmente significativo del proprio lavoro.
Sul tema dell’astrazione e sulla scia delle potenti emozioni interiori, tanto care alla poetica di Ramous, SALVATORE GARAU (Santa Giusta – OR, 1953) è rappresentato in questa mostra con una serie di tele realizzate in acrilico nelle quali è possibile ammirare la personale visione dell’artista per una natura abitata e scossa dagli elementi primari: il vento, il mare. Reduce da un’importante personale al Musée Saint Etienne Métropole, in Francia, voluta e curata dal suo Direttore, il critico Lorand Hegyi, Salvatore Garau sta attraversando una fase particolarmente felice della propria carriera, consolidata già da numerosi successi e costellata da molte presenze museali. Sarà anche quest’anno alla Biennale di Venezia con una tela di grandi dimensioni, sul genere di quella esposta a Spoleto e a Milano, in Corso Magenta, attraverso la quale si è imposto all’attenzione della critica e dei media negli anni passati. Della sfera milanese è poi GIOVANNI FRANGI (Milano, 1959), del quale saranno esposti una serie di deliziosi oli su tela della fine degli anni 90, ispirati a luoghi, geografici e reali oppure interiori ed emozionali, resi con l’uso del colore che gli è tipico: sempre predominante, sempre vivo, anche nelle tonalità più scure. Frangi è un artista di fama consolidata, che ha ricevuto molto apprezzamento da parte della critica. Il mercato dell’arte ha saputo valutarlo positivamente anche in quest’ultimo periodo di crisi diffusa dell’economia e della finanza, attribuendogli quelle qualità che sono la prerogativa degli artisti destinati a durare. Un’anticipazione di possibili mostre future in questa stessa sede è data infine da un ristretto numero di opere dell’artista egiziano FATHI HASSAN (Il Cairo, 1957), che da molti anni vive e lavora in Italia, dove ha svolto la sua formazione artistica, e della scultrice MARISA LAMBERTINI, le cui fanciulle rinunciano senza fatica alla fissità del bronzo per entrare nei nostri pensieri con quella grazia e innocenza che sono il frutto dell’inveterato ottimismo della loro autrice.
GLI ARTISTI Del maestro CARLO RAMOUS (Milano, 1926 – 2003) saranno esposti una serie di studi preparatori in zinco per sculture monumentali, insieme a delle storiche sculture in bronzo, realizzate tra gli anni sessanta e gli ottanta. Del decennio successivo, invece, una breve serie di dipinti su masonite, a testimoniare della grande competenza e raffinatezza pittorica di questo artista, famoso ai più soprattutto nella sua veste di scultore. Oltre alle opere già esposte e pubblicate in catalogo, sarà possibile ammirare per la prima volta alcuni dei lavori che Ramous aveva selezionato per una fondazione museo, che sarebbe sorta in suo nome se non fosse sopraggiunta la morte nel 2003, lasciando incompiuto il progetto. Nell’insieme, tutti rappresentano perciò un’occasione per verificare ciò che l’artista stesso aveva ritenuto particolarmente significativo del proprio lavoro.
Sul tema dell’astrazione e sulla scia delle potenti emozioni interiori, tanto care alla poetica di Ramous, SALVATORE GARAU (Santa Giusta – OR, 1953) è rappresentato in questa mostra con una serie di tele realizzate in acrilico nelle quali è possibile ammirare la personale visione dell’artista per una natura abitata e scossa dagli elementi primari: il vento, il mare. Reduce da un’importante personale al Musée Saint Etienne Métropole, in Francia, voluta e curata dal suo Direttore, il critico Lorand Hegyi, Salvatore Garau sta attraversando una fase particolarmente felice della propria carriera, consolidata già da numerosi successi e costellata da molte presenze museali. Sarà anche quest’anno alla Biennale di Venezia con una tela di grandi dimensioni, sul genere di quella esposta a Spoleto e a Milano, in Corso Magenta, attraverso la quale si è imposto all’attenzione della critica e dei media negli anni passati. Della sfera milanese è poi GIOVANNI FRANGI (Milano, 1959), del quale saranno esposti una serie di deliziosi oli su tela della fine degli anni 90, ispirati a luoghi, geografici e reali oppure interiori ed emozionali, resi con l’uso del colore che gli è tipico: sempre predominante, sempre vivo, anche nelle tonalità più scure. Frangi è un artista di fama consolidata, che ha ricevuto molto apprezzamento da parte della critica. Il mercato dell’arte ha saputo valutarlo positivamente anche in quest’ultimo periodo di crisi diffusa dell’economia e della finanza, attribuendogli quelle qualità che sono la prerogativa degli artisti destinati a durare. Un’anticipazione di possibili mostre future in questa stessa sede è data infine da un ristretto numero di opere dell’artista egiziano FATHI HASSAN (Il Cairo, 1957), che da molti anni vive e lavora in Italia, dove ha svolto la sua formazione artistica, e della scultrice MARISA LAMBERTINI, le cui fanciulle rinunciano senza fatica alla fissità del bronzo per entrare nei nostri pensieri con quella grazia e innocenza che sono il frutto dell’inveterato ottimismo della loro autrice.
30
maggio 2009
Carlo Ramous
Dal 30 maggio al 30 giugno 2009
arte contemporanea
Location
DIMORAE DESIGN
Frascati, Via Brigida Postorino, 4-6-8, (Roma)
Frascati, Via Brigida Postorino, 4-6-8, (Roma)
Vernissage
30 Maggio 2009, ore 18.30
Sito web
www.capricornogallery.com
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