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Carlo Sismonda – Inchiostri, disegni, pastelli e gessetti policromi
La sua pittura, dal tratto sempre deciso, spazia senza difficoltà nell’uso di tecniche diverse, come si evince da questa rassegna. Inchiostri, disegni, pastelli, gessetti, tutti accostati per i caratteristici toni forti, ma “gettati” con estrema semplicità (perché sentiti e nati dall’animo).
Comunicato stampa
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Dopo anni di voluta eppur imposta assenza a causa degli impegni nazionali ed internazionali impostigli dalle numerose richieste, a giusto riconoscimento di un lavoro che non può avere Confini d’apprezzamento, come evento eccezionale nella nostra Provincia, l’Associazione Culturale 7 Muse di Racconigi, Via Beata Caterina 14, in collaborazione con Città di Racconigi, Regione Piemonte e Provincia di Cuneo, dal 04 dicembre al 30 dicembre 2004 ospiterà il M° Carlo Sismonda con i suoi “inchiostri, disegni, pastelli e gessetti policromi”.
Sismonda nasce a Racconigi (CN) il 28 agosto del 1929 dove vive e lavora e, sin dalla giovanissima età, sente far parte di sé il mondo artistico e musicale, infatti, oltre a dedicarsi al disegno, lavora come scultore del legno presso una bottega del paese e, con grandi sacrifici, affronta e sfida i tanti anni di studio che lo porteranno a diventare anche “maestro e compositore” di musica. In effetti, è anche autore ed esecutore di sonate da camera e sinfonie (ricordiamo “Serenata 2003”, “Notturno N.11”, “Concerto in fa minore”, “Ricordi di Vienna “e, del 2004, “Inno alla vita”) eseguite in concerti pubblici d’Europa ed America.
Intanto sente crescere in sé il desiderio per la ricerca, quell’approfondimento interiore rivolto al suo linguaggio pittorico e, dalla maniera classica, passa a quella macchiaiola, divisionista, impressionista, dei fauve (periodo che ha dato maggior risonanza alle sue opere) e, per breve tempo, alla pittura astratta.
Negli anni 1958-1960 l’amore per l’arte e il suo stile di vita lo portano più volte a Parigi e da qui, parte la gran riflessione davanti alle opere di Picasso, Chagall, Matisse, Van Gogh e Carrà che lo porterà, al rientro dalla Francia, ad una sua personalissima interpretazione pittorica.
Anche, nella musica i suoi studi lo conducono a rispecchiarsi e rimanere affascinato dalle grandi e molteplici creazioni di Ludwing van Beethoven, tanto che Sismonda gli ha voluto dedicare la sonata “Voci del cuore” eseguita con immensa emozione e commozione direttamente sull’organo del Grande Musicista in Germania.
In questa rassegna, oltre a presentare le famose chine colorate, sono visibili, possiamo dire, i rari gessetti policromi, che il Maestro non ha mai voluto esporre, trattati con soggetti diversi quali: nature morte, fiori, ritratti, paesaggi, figure, e anche qui, la “mano artistica”, denota quanto la sua abilità non si fermi davanti a nessun materiale o tecnica usati, ma riesca sempre a trasmettere emozioni che facciano vibrare il cuore sulla scia delle infinite note musicali.
La sua pittura, dal tratto sempre deciso, spazia senza difficoltà nell’uso di tecniche diverse, come si evince da questa rassegna. Inchiostri, disegni, pastelli, gessetti, tutti accostati per i caratteristici toni forti, ma “gettati” con estrema semplicità (perché sentiti e nati dall’animo).Un collegamento col comporre ed eseguire da spartito: le note della sua musica si trasformano in colore rimanendo per sempre impresse sui vari supporti come fossero i pentagrammi usati per le composizioni musicali.
Sismonda trasporta sempre nei suoi lavori una reminiscenza di sensazioni e ricordi: dall’amico-maestro Spazzapan, ai periodi di vita più gioiosi e dolorosi, alle grandi vittorie ed alle piccole sconfitte e da tutto quello che è stato il lottare per essere, oggi, fiero e orgoglioso di se stesso e riconosciuto in tutto il mondo.
Ciò che emerge prepotente anche qui, in questo spazio, che s’ “allarga”, e sconfina grazie al privilegio di ospitare il Maestro Carlo Sismonda, l’uomo che ancora ci allieta visivamente lasciandoci la sua traccia indelebile nel tempo…..per sempre.
Sismonda nasce a Racconigi (CN) il 28 agosto del 1929 dove vive e lavora e, sin dalla giovanissima età, sente far parte di sé il mondo artistico e musicale, infatti, oltre a dedicarsi al disegno, lavora come scultore del legno presso una bottega del paese e, con grandi sacrifici, affronta e sfida i tanti anni di studio che lo porteranno a diventare anche “maestro e compositore” di musica. In effetti, è anche autore ed esecutore di sonate da camera e sinfonie (ricordiamo “Serenata 2003”, “Notturno N.11”, “Concerto in fa minore”, “Ricordi di Vienna “e, del 2004, “Inno alla vita”) eseguite in concerti pubblici d’Europa ed America.
Intanto sente crescere in sé il desiderio per la ricerca, quell’approfondimento interiore rivolto al suo linguaggio pittorico e, dalla maniera classica, passa a quella macchiaiola, divisionista, impressionista, dei fauve (periodo che ha dato maggior risonanza alle sue opere) e, per breve tempo, alla pittura astratta.
Negli anni 1958-1960 l’amore per l’arte e il suo stile di vita lo portano più volte a Parigi e da qui, parte la gran riflessione davanti alle opere di Picasso, Chagall, Matisse, Van Gogh e Carrà che lo porterà, al rientro dalla Francia, ad una sua personalissima interpretazione pittorica.
Anche, nella musica i suoi studi lo conducono a rispecchiarsi e rimanere affascinato dalle grandi e molteplici creazioni di Ludwing van Beethoven, tanto che Sismonda gli ha voluto dedicare la sonata “Voci del cuore” eseguita con immensa emozione e commozione direttamente sull’organo del Grande Musicista in Germania.
In questa rassegna, oltre a presentare le famose chine colorate, sono visibili, possiamo dire, i rari gessetti policromi, che il Maestro non ha mai voluto esporre, trattati con soggetti diversi quali: nature morte, fiori, ritratti, paesaggi, figure, e anche qui, la “mano artistica”, denota quanto la sua abilità non si fermi davanti a nessun materiale o tecnica usati, ma riesca sempre a trasmettere emozioni che facciano vibrare il cuore sulla scia delle infinite note musicali.
La sua pittura, dal tratto sempre deciso, spazia senza difficoltà nell’uso di tecniche diverse, come si evince da questa rassegna. Inchiostri, disegni, pastelli, gessetti, tutti accostati per i caratteristici toni forti, ma “gettati” con estrema semplicità (perché sentiti e nati dall’animo).Un collegamento col comporre ed eseguire da spartito: le note della sua musica si trasformano in colore rimanendo per sempre impresse sui vari supporti come fossero i pentagrammi usati per le composizioni musicali.
Sismonda trasporta sempre nei suoi lavori una reminiscenza di sensazioni e ricordi: dall’amico-maestro Spazzapan, ai periodi di vita più gioiosi e dolorosi, alle grandi vittorie ed alle piccole sconfitte e da tutto quello che è stato il lottare per essere, oggi, fiero e orgoglioso di se stesso e riconosciuto in tutto il mondo.
Ciò che emerge prepotente anche qui, in questo spazio, che s’ “allarga”, e sconfina grazie al privilegio di ospitare il Maestro Carlo Sismonda, l’uomo che ancora ci allieta visivamente lasciandoci la sua traccia indelebile nel tempo…..per sempre.
04
dicembre 2004
Carlo Sismonda – Inchiostri, disegni, pastelli e gessetti policromi
Dal 04 al 30 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE 7 MUSE
Racconigi, Via Beata Caterina, 14, (Cuneo)
Racconigi, Via Beata Caterina, 14, (Cuneo)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì : 15,30-19,00 - Sabato, domenica, festivi e prefestivi: 10,00-12,30 / 15,30-19,00
Vernissage
4 Dicembre 2004, ore 17
Autore