Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Carlo Spiga – Makika
Due grandi istallazioni nelle sale della galleria, effetti sonori ottenuti anche modificando un elettrodomestico e una ventina di lavori di sagome umane ritagliate da riviste della serie “They live!” compongono questa mostra personale dell’artista cagliaritano Carlo Spiga.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Carlo Spiga : Makika!
Mostra personale
"Makika" è il titolo della mostra personale che Carlo Spiga presenta negli spazi di GalleriaCart proponendo la sua più recente produzione con istallazioni, suoni e una ventina di lavori della serie "They Live!"
Elemento unificante della mostra è il suono,a volte rielaborato da classici Black Metal e Death e tal'altra ottenuto con un artificio tecnico attraverso l'uso di un elettrodomestico modificato.
Nella prima sala viene proposto quasi un hortus conclusus costituito da due basse pareti in mattoni forati che si intersecano creando una zona separata, quasi protetta, che invita alla sosta.Lì infatti sono disposti alcuni cuscini sui quali adagiarsi per ammirare da vicino le opere della serie "They Live!" collocate sulle pareti a mattoni grezzi dell'istallazione, mentre una musica composta da suoni reiterati e profondi, propri dell'espressione musicale primitiva e popolare, si diffonde nell'ambiente.
"They live!": accumuli di sagome di carta di figure umane acefale recuperate da vecchie riviste e trattenute insieme da oggetti di scarto, talvolta rotti, talvolta ritrovati addirittura in discarica, che riconquistano nuova vita e dignità con una differente funzione.
Come puntualmente rileva Andrea Lacarpia, curatore della mostra, nel testo che accompagna l'esposizione " il suono è elemento centrale anche della seconda istallazone, costituita da un aspirapolvere posto in piedi su un podio decorato come gli edifici sacri dell'Asia centrale. Data la posizione ieratica all'interno della sala...l'istallazione assume una valenza totemica.
L'aspirapolvere, collegato ad un modulatore che riduce l'apporto di energia elettrica, e attivato da un sensore, produce una melodia simile all'antico canto difonico Kargyraa, armonia vocale ottenuta con una particolare tecnica ...come strumento preferenziale per la comunicazione con gli spiriti della natura. Il rumore dell'oggetto in funzione...diventa un canto sacro che immerge in uno spazio contemplativo, inaspettatamente ottenuto attraverso uno dei più noti simboli della civiltà dei consumi".
"Carlo Spiga nella sua ricerca rilegge diverse forme della tradizione, intesa come trasmissione di una eredità culturale, accostando e amalgamando contemporaneamente situazioni attuali e lontane nello spazio e nel tempo".
Makika è il nome dato da Carlo Spiga alla sua chitarra, acquistata in un mercatino, che l'artista porta sempre con sè in ogni suo viaggio, reale o immaginario.
Mostra personale
"Makika" è il titolo della mostra personale che Carlo Spiga presenta negli spazi di GalleriaCart proponendo la sua più recente produzione con istallazioni, suoni e una ventina di lavori della serie "They Live!"
Elemento unificante della mostra è il suono,a volte rielaborato da classici Black Metal e Death e tal'altra ottenuto con un artificio tecnico attraverso l'uso di un elettrodomestico modificato.
Nella prima sala viene proposto quasi un hortus conclusus costituito da due basse pareti in mattoni forati che si intersecano creando una zona separata, quasi protetta, che invita alla sosta.Lì infatti sono disposti alcuni cuscini sui quali adagiarsi per ammirare da vicino le opere della serie "They Live!" collocate sulle pareti a mattoni grezzi dell'istallazione, mentre una musica composta da suoni reiterati e profondi, propri dell'espressione musicale primitiva e popolare, si diffonde nell'ambiente.
"They live!": accumuli di sagome di carta di figure umane acefale recuperate da vecchie riviste e trattenute insieme da oggetti di scarto, talvolta rotti, talvolta ritrovati addirittura in discarica, che riconquistano nuova vita e dignità con una differente funzione.
Come puntualmente rileva Andrea Lacarpia, curatore della mostra, nel testo che accompagna l'esposizione " il suono è elemento centrale anche della seconda istallazone, costituita da un aspirapolvere posto in piedi su un podio decorato come gli edifici sacri dell'Asia centrale. Data la posizione ieratica all'interno della sala...l'istallazione assume una valenza totemica.
L'aspirapolvere, collegato ad un modulatore che riduce l'apporto di energia elettrica, e attivato da un sensore, produce una melodia simile all'antico canto difonico Kargyraa, armonia vocale ottenuta con una particolare tecnica ...come strumento preferenziale per la comunicazione con gli spiriti della natura. Il rumore dell'oggetto in funzione...diventa un canto sacro che immerge in uno spazio contemplativo, inaspettatamente ottenuto attraverso uno dei più noti simboli della civiltà dei consumi".
"Carlo Spiga nella sua ricerca rilegge diverse forme della tradizione, intesa come trasmissione di una eredità culturale, accostando e amalgamando contemporaneamente situazioni attuali e lontane nello spazio e nel tempo".
Makika è il nome dato da Carlo Spiga alla sua chitarra, acquistata in un mercatino, che l'artista porta sempre con sè in ogni suo viaggio, reale o immaginario.
01
dicembre 2012
Carlo Spiga – Makika
Dal primo dicembre 2012 al 31 gennaio 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA CART
Monza, Via Giuseppe Sirtori, 7, (Monza E Brianza)
Monza, Via Giuseppe Sirtori, 7, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
martedi sabato :ore 15,30-19,30
Vernissage
1 Dicembre 2012, ore 18,00
Autore
Curatore