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Carlo Steiner / Aurore Valade
Le opere esposte sono state realizzate da Aurore Valade in occasione di un periodo di residenza a Torino sostenuta dalla Délégation culturelle de Turin (Ambasciata di Francia in Italia, Ufficio culturale). Mentre il nuovo progetto artistico di Carlo Steiner è dedicato al concetto di ‘notizia’.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo l’esperienza del 2008 Aurore Valade torna a esporre da Gagliardi Art System a Torino con una mostra pensata e creata appositamente per la galleria.
Le opere esposte sono state realizzate dall’artista in occasione di un periodo di residenza a Torino sostenuta dalla Délégation culturelle de Turin (Ambasciata di Francia in Italia, Ufficio culturale).
Il progetto, che nasce da una ricerca originale e accuratissima, racchiude in sé tre generi della pittura classica e una quantità di altri riferimenti artistici e culturali, ben congegnati e composti secondo una ricerca precisa e studiata.
I soggetti sono tutti abitanti di Torino. Sono ripresi di profilo, su uno sfondo bianco, all’interno del loro appartamento. Sullo sfondo di ogni immagine campeggia una finestra o una vetrata dalla quale si scorge una vista sulla città.
Gli interni sono accuratamente studiati dall’artista, che ha scelto personalmente gli spazi e ha riadattato la disposizione di mobili e oggetti al fine di un’adeguata resa pittorica del risultato. In ogni fotografia è sempre presente un preciso rimando all’attualità, come una rivista o una televisione accesa, in cui sono presenti scritte leggibili e che spesso danno il titolo al lavoro. Così nei lavori sono presenti allo stesso tempo: il genere del ritratto, ripreso sempre di profilo - come ad ispirarsi allo storico Duca di Urbino di Piero della Francesca, ma anche con riferimento alle fotografie dei trattati di etnologia e di antropologia culturale, come a tendenze recenti dell’arte contemporanea (si pensi ad esempio ad alcuni lavori di Thomas Ruff); l’interno, che riprende le atmosfere dei dipinti fiamminghi; la veduta, con ancora un richiamo esplicito all’arte rinascimentale.
Le fotografie sono il risultato di un meticoloso lavoro tecnico e di ricerca. Nascono infatti da un preciso lavoro di fotomontaggio e fotoritocco, volto a dare ad ogni fotografia le caratteristiche di un’antica opera pittorica. Ma, per esplicita volontà dell’artista, malgrado gli interventi sull’immagine le foto mantengono sempre un aspetto realistico, restando fedeli alla verità oggettiva del momento della ripresa fotografica.
L’intero progetto espositivo è pensato come una serie, in cui i lavori si alternano gli uni agli altri creando una teoria armonica di figure, interni e vedute. La foto che conclude la teoria, dal titolo Il signore dei sentimenti (omaggio al regista francese Eric Rohmer, recentemente scomparso) presenta alcune visibili differenze di composizione, pur non distanziandosi dalle linee fondamentali del progetto.
Aurore Valade (1981, Villeneuve sur Lot) vive e lavora a Marsiglia.
Mostre personali: 2010 : Interiors with figures, Stiegliz19, Anvers, Belgium ; 2008: Interieurs avec Figures, Gagliardi Art System, Torino ; Le temps de l’été, Musée d’Art Moderne de Collioure, Collioure; Festival Les Photaumnales 2008, Beauvais; 2007: Intérieurs avec Figures, Association Pollen, Monflanquin; Association Culturelle de Lacanau, Lacanau; Musée Albert Marzelles, Marmande; Centre Culturel Paul Dumail, Tonneins;Mairie, Cuzorn; Image Imatge, Orthez; galerie des Tanneries, Nerac; 2006: Intérieurs avec Figures - Prix de la Quinzaine Photographique Nantaise, Galerie l’Atelier sur l’herbe, Nantes; FOTOGRAFICA VALENCIA 06, Galerie de l’Institut Français, Valencia
Mostre collettive: 2009: Biennale of Young Artists from Europe and the Mediterranean, Skopje, Republic of Macedonia; Selection française de la Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée, Carré SainteAnne, Montpellier; Identites de femmes. Florence Chevallier / Aurore Valade, Galerie d’art du Conseil général des Bouches-du-Rhone, Aix-en-Provence; Curious memories, International Center of Photography, New York; Alternative Gallery, Miami; 2008: Les lauréats de la Fondation HSBC pour la photographie, Galerie Arrêt sur l’image, Bordeaux; Galerie Baudoin Lebon, Paris; Atelier Soardi, Nice; Figure Humaine, Vol de Nuits, Marseille; 2007: Mois de l’image, Idecaf, Ho Chi Minh Ville, Vietnam; Variations photographiques, Centre d’Art Contemporain intercommunal, Istres; Exposition la Bourse du Talent, Galerie l’Art au Centre, Luoyang; 2006: Lignes de fuite, Maison Descartes (Institut Français), Amsterdam; 100 photos pour l’Europe, de Lessing à 25 regards d’aujourd’hui, Représentation en France de la Commission européenne, Paris; 2005: 8 +2, Forum des Industries Culturelles, Arles; WIP 2005, La jeune photographie internationale issue des écoles d’art, Arles; Exposition la Bourse du Talent, Picto Bastille, Paris
________________________________________________________________________________________________
COMUNICATO STAMPA
Carlo Steiner
Buone nuove
con testo critico di Francesca Di Nardo
Inaugurazione giovedì 15 aprile 2010 ore 18.30 – 21.00
16 aprile - 29 maggio 2010
Gagliardi Art System, Torino
Corso Vittorio Emanuele II, 90
Tel. +39.011.19700031_Fax. +39.011.19700032
www.gasart.it_gallery@gasart.it
Ma - Sa: ore 15.00 - 20.00
Gagliardi Art System è lieta di presentare il nuovo progetto artistico di Carlo Steiner dedicato al concetto di ‘notizia’.
Tre le opere in mostra: una serie di quotidiani intagliati (B/N numerati), un video (Buone Nuove, 2009) e un’ installazione di 21 box contenenti chiavi abbinate a brevi frasi d’amore tratte da film e trascritte in corpo 5 su targhette segnachiavi (Keys, 2005).
Nell’accezione comune il ritaglio di giornale è una porzione di carta ritagliata; tuttavia, è anche un frammento decontestualizzato dalla pagina stampata, intesa come struttura geometrica soggetta a regole grafiche che influenzano il contenuto e la gerarchia delle notizie.
Nelle opere B/N “Carlo Steiner realizza un meticoloso lavoro di ritaglio, che assolve alla delicata sfida di preservare l’importanza della parola, di salvarne la sua poeticità originaria dalla contingenza del tempo immediato della cronaca e dalla sua veloce diffusione attraverso i mezzi di comunicazione. Un doppio approccio dell’artista all’idea di delicatezza, caratteristica sia del supporto cartaceo, che diviene un prezioso intarsio in carta, sia delle parole, troppo spesso insensibilmente utilizzate”, come precisa Francesca Di Nardo.
Parole e significati, modelli e stereotipi, conformismo e omologazione sono al centro di un ampio dibattito sociale ed estetico, che trova nei media come la televisione e la carta stampata il bacino più fertile. Siamo guidati nella scelta di ciò che ci interessa e incuriosisce da parametri troppo spesso omologhi.
Il video Buone Nuove vuole essere, infatti, una riflessione sui meccanismi di autorevolezza che la notizia assume quando passa dall’accadimento reale a una sua trasposizione sulla stampa ad opera di un mediatore con una sua identità precisa. La notizia è una deviazione operata da qualcuno che, a partire dalla sua condizione di impiegato, con le sue aspettative di carriera all’interno di una redazione, il suo livello culturale, il suo stato emotivo, il suo carattere e il suo vissuto, rende pubblico l’evento.
In questo turbinio di slogan, titoli, affermazioni e motti, siamo abituati a subire forme di comunicazione linguistica depotenziate dall’usura ripetuta delle medesime formule svuotate ormai si senso a cui possiamo rispondere prendendoci cura delle parole, tornando ad assaporarle e rispettarle, come è suggerito dall’opera Keys.
Carlo Steiner (1957, Terni) vive e lavora a Milano.
Mostre personali selezionate: 2007: Carlo Steiner. Epoché (a cura di E. Del Prete), Gagliardi Art System, Torino; 2006: Carlo Steiner – Frequenze, Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como; 2005: Materiale, Chiostro di Voltorre, Gavirate (Va); Piazzole di ritorno, Gagliardi Art System / gallery, Torino; Papier (a cura di E. Fiorani), Galleria 10.2!, Milano; Un ordine improbabile (a cura di F. Fiorella), Flash Art Show, Bologna; 2004: Metallo eccetera (a cura di M. Brevi), Galleria Arte e Altro, Gattinara (Vc); 2003: Fuori controllo (a cura di M. Di Marzio), Spazio Erasmus, Milano; 2002: Invasioni intrusioni (a cura di A. D’Avossa), Galleria Paola Verrengia, Salerno.
Mostre collettive selezionate: 2009: Linea di conflitto/linea di confine (a cura di F. Guerisoli, R. Moratto) Galleria Borgogna, Milano; Il castello di Rivara apre le cantine (a cura di F. Solero), Castello di Rivara, Torino; NO PASSWORD Festival n. 0, Centro sociale Buridda, Genova; 2008: XX Festival Euro mediterraneo - Rassegna video (a cura di F. Di Nardo, G. Viceconte), Altomonte (CS); Italian lights (a cura di L. De Venere), International Exhibition Sculpture And Object XIII, Palazzo Mirbach, Bratislava; METAMORPHOSIS - Dieci artisti nel borgo delle leggende ( a cura di M. Di Marzio), Comune di Serra San Quirico; Cartefatti, Studio Legale, Roma; 2007: Linee all'orizzonte. Paesaggio tra descrizione e astrazione (a cura di M. Sciaccaluga), Galleria d’Arte Moderna, Genova; 2006: Fuori è un giorno fragile (a cura di K. Gavassa, L. Tadorni), Galleria Studio Legale, Napoli;Outlook #1 - Panorama italiano (a cura di L. Fassi), Palazzo Bricherasio, Torino; Fuori è un giorno fragile (a cura di K. Gavassa, L. Tadorni), Imbiancheria del Vajro, Chieri, Torino; 2005: Contemporanea 3 (a cura di E. Gravagnuolo), Pinacoteca Comunale, Como; Defrag (a cura di F. Fiorella, N. Mangione, I. Quadroni), La Fabbrica del Vapore, Milano; 2004: Packaging (a cura di A. Bonito Oliva, G. Marziani), Riparte, Roma; Allarmi (a cura di I. Quaroni, N. Mangione, I. Zucca, A. Trabucco), Caserma De Cristoforis, Como; Legami (a cura di M. Modana; G. Montrasio), La Fabbrica del Vapore, Milano; BTTB (a cura di I. Quaroni, N. Mangione, S. Castelli), Galleria Obraz, Milano.
Le opere esposte sono state realizzate dall’artista in occasione di un periodo di residenza a Torino sostenuta dalla Délégation culturelle de Turin (Ambasciata di Francia in Italia, Ufficio culturale).
Il progetto, che nasce da una ricerca originale e accuratissima, racchiude in sé tre generi della pittura classica e una quantità di altri riferimenti artistici e culturali, ben congegnati e composti secondo una ricerca precisa e studiata.
I soggetti sono tutti abitanti di Torino. Sono ripresi di profilo, su uno sfondo bianco, all’interno del loro appartamento. Sullo sfondo di ogni immagine campeggia una finestra o una vetrata dalla quale si scorge una vista sulla città.
Gli interni sono accuratamente studiati dall’artista, che ha scelto personalmente gli spazi e ha riadattato la disposizione di mobili e oggetti al fine di un’adeguata resa pittorica del risultato. In ogni fotografia è sempre presente un preciso rimando all’attualità, come una rivista o una televisione accesa, in cui sono presenti scritte leggibili e che spesso danno il titolo al lavoro. Così nei lavori sono presenti allo stesso tempo: il genere del ritratto, ripreso sempre di profilo - come ad ispirarsi allo storico Duca di Urbino di Piero della Francesca, ma anche con riferimento alle fotografie dei trattati di etnologia e di antropologia culturale, come a tendenze recenti dell’arte contemporanea (si pensi ad esempio ad alcuni lavori di Thomas Ruff); l’interno, che riprende le atmosfere dei dipinti fiamminghi; la veduta, con ancora un richiamo esplicito all’arte rinascimentale.
Le fotografie sono il risultato di un meticoloso lavoro tecnico e di ricerca. Nascono infatti da un preciso lavoro di fotomontaggio e fotoritocco, volto a dare ad ogni fotografia le caratteristiche di un’antica opera pittorica. Ma, per esplicita volontà dell’artista, malgrado gli interventi sull’immagine le foto mantengono sempre un aspetto realistico, restando fedeli alla verità oggettiva del momento della ripresa fotografica.
L’intero progetto espositivo è pensato come una serie, in cui i lavori si alternano gli uni agli altri creando una teoria armonica di figure, interni e vedute. La foto che conclude la teoria, dal titolo Il signore dei sentimenti (omaggio al regista francese Eric Rohmer, recentemente scomparso) presenta alcune visibili differenze di composizione, pur non distanziandosi dalle linee fondamentali del progetto.
Aurore Valade (1981, Villeneuve sur Lot) vive e lavora a Marsiglia.
Mostre personali: 2010 : Interiors with figures, Stiegliz19, Anvers, Belgium ; 2008: Interieurs avec Figures, Gagliardi Art System, Torino ; Le temps de l’été, Musée d’Art Moderne de Collioure, Collioure; Festival Les Photaumnales 2008, Beauvais; 2007: Intérieurs avec Figures, Association Pollen, Monflanquin; Association Culturelle de Lacanau, Lacanau; Musée Albert Marzelles, Marmande; Centre Culturel Paul Dumail, Tonneins;Mairie, Cuzorn; Image Imatge, Orthez; galerie des Tanneries, Nerac; 2006: Intérieurs avec Figures - Prix de la Quinzaine Photographique Nantaise, Galerie l’Atelier sur l’herbe, Nantes; FOTOGRAFICA VALENCIA 06, Galerie de l’Institut Français, Valencia
Mostre collettive: 2009: Biennale of Young Artists from Europe and the Mediterranean, Skopje, Republic of Macedonia; Selection française de la Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée, Carré SainteAnne, Montpellier; Identites de femmes. Florence Chevallier / Aurore Valade, Galerie d’art du Conseil général des Bouches-du-Rhone, Aix-en-Provence; Curious memories, International Center of Photography, New York; Alternative Gallery, Miami; 2008: Les lauréats de la Fondation HSBC pour la photographie, Galerie Arrêt sur l’image, Bordeaux; Galerie Baudoin Lebon, Paris; Atelier Soardi, Nice; Figure Humaine, Vol de Nuits, Marseille; 2007: Mois de l’image, Idecaf, Ho Chi Minh Ville, Vietnam; Variations photographiques, Centre d’Art Contemporain intercommunal, Istres; Exposition la Bourse du Talent, Galerie l’Art au Centre, Luoyang; 2006: Lignes de fuite, Maison Descartes (Institut Français), Amsterdam; 100 photos pour l’Europe, de Lessing à 25 regards d’aujourd’hui, Représentation en France de la Commission européenne, Paris; 2005: 8 +2, Forum des Industries Culturelles, Arles; WIP 2005, La jeune photographie internationale issue des écoles d’art, Arles; Exposition la Bourse du Talent, Picto Bastille, Paris
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COMUNICATO STAMPA
Carlo Steiner
Buone nuove
con testo critico di Francesca Di Nardo
Inaugurazione giovedì 15 aprile 2010 ore 18.30 – 21.00
16 aprile - 29 maggio 2010
Gagliardi Art System, Torino
Corso Vittorio Emanuele II, 90
Tel. +39.011.19700031_Fax. +39.011.19700032
www.gasart.it_gallery@gasart.it
Ma - Sa: ore 15.00 - 20.00
Gagliardi Art System è lieta di presentare il nuovo progetto artistico di Carlo Steiner dedicato al concetto di ‘notizia’.
Tre le opere in mostra: una serie di quotidiani intagliati (B/N numerati), un video (Buone Nuove, 2009) e un’ installazione di 21 box contenenti chiavi abbinate a brevi frasi d’amore tratte da film e trascritte in corpo 5 su targhette segnachiavi (Keys, 2005).
Nell’accezione comune il ritaglio di giornale è una porzione di carta ritagliata; tuttavia, è anche un frammento decontestualizzato dalla pagina stampata, intesa come struttura geometrica soggetta a regole grafiche che influenzano il contenuto e la gerarchia delle notizie.
Nelle opere B/N “Carlo Steiner realizza un meticoloso lavoro di ritaglio, che assolve alla delicata sfida di preservare l’importanza della parola, di salvarne la sua poeticità originaria dalla contingenza del tempo immediato della cronaca e dalla sua veloce diffusione attraverso i mezzi di comunicazione. Un doppio approccio dell’artista all’idea di delicatezza, caratteristica sia del supporto cartaceo, che diviene un prezioso intarsio in carta, sia delle parole, troppo spesso insensibilmente utilizzate”, come precisa Francesca Di Nardo.
Parole e significati, modelli e stereotipi, conformismo e omologazione sono al centro di un ampio dibattito sociale ed estetico, che trova nei media come la televisione e la carta stampata il bacino più fertile. Siamo guidati nella scelta di ciò che ci interessa e incuriosisce da parametri troppo spesso omologhi.
Il video Buone Nuove vuole essere, infatti, una riflessione sui meccanismi di autorevolezza che la notizia assume quando passa dall’accadimento reale a una sua trasposizione sulla stampa ad opera di un mediatore con una sua identità precisa. La notizia è una deviazione operata da qualcuno che, a partire dalla sua condizione di impiegato, con le sue aspettative di carriera all’interno di una redazione, il suo livello culturale, il suo stato emotivo, il suo carattere e il suo vissuto, rende pubblico l’evento.
In questo turbinio di slogan, titoli, affermazioni e motti, siamo abituati a subire forme di comunicazione linguistica depotenziate dall’usura ripetuta delle medesime formule svuotate ormai si senso a cui possiamo rispondere prendendoci cura delle parole, tornando ad assaporarle e rispettarle, come è suggerito dall’opera Keys.
Carlo Steiner (1957, Terni) vive e lavora a Milano.
Mostre personali selezionate: 2007: Carlo Steiner. Epoché (a cura di E. Del Prete), Gagliardi Art System, Torino; 2006: Carlo Steiner – Frequenze, Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como; 2005: Materiale, Chiostro di Voltorre, Gavirate (Va); Piazzole di ritorno, Gagliardi Art System / gallery, Torino; Papier (a cura di E. Fiorani), Galleria 10.2!, Milano; Un ordine improbabile (a cura di F. Fiorella), Flash Art Show, Bologna; 2004: Metallo eccetera (a cura di M. Brevi), Galleria Arte e Altro, Gattinara (Vc); 2003: Fuori controllo (a cura di M. Di Marzio), Spazio Erasmus, Milano; 2002: Invasioni intrusioni (a cura di A. D’Avossa), Galleria Paola Verrengia, Salerno.
Mostre collettive selezionate: 2009: Linea di conflitto/linea di confine (a cura di F. Guerisoli, R. Moratto) Galleria Borgogna, Milano; Il castello di Rivara apre le cantine (a cura di F. Solero), Castello di Rivara, Torino; NO PASSWORD Festival n. 0, Centro sociale Buridda, Genova; 2008: XX Festival Euro mediterraneo - Rassegna video (a cura di F. Di Nardo, G. Viceconte), Altomonte (CS); Italian lights (a cura di L. De Venere), International Exhibition Sculpture And Object XIII, Palazzo Mirbach, Bratislava; METAMORPHOSIS - Dieci artisti nel borgo delle leggende ( a cura di M. Di Marzio), Comune di Serra San Quirico; Cartefatti, Studio Legale, Roma; 2007: Linee all'orizzonte. Paesaggio tra descrizione e astrazione (a cura di M. Sciaccaluga), Galleria d’Arte Moderna, Genova; 2006: Fuori è un giorno fragile (a cura di K. Gavassa, L. Tadorni), Galleria Studio Legale, Napoli;Outlook #1 - Panorama italiano (a cura di L. Fassi), Palazzo Bricherasio, Torino; Fuori è un giorno fragile (a cura di K. Gavassa, L. Tadorni), Imbiancheria del Vajro, Chieri, Torino; 2005: Contemporanea 3 (a cura di E. Gravagnuolo), Pinacoteca Comunale, Como; Defrag (a cura di F. Fiorella, N. Mangione, I. Quadroni), La Fabbrica del Vapore, Milano; 2004: Packaging (a cura di A. Bonito Oliva, G. Marziani), Riparte, Roma; Allarmi (a cura di I. Quaroni, N. Mangione, I. Zucca, A. Trabucco), Caserma De Cristoforis, Como; Legami (a cura di M. Modana; G. Montrasio), La Fabbrica del Vapore, Milano; BTTB (a cura di I. Quaroni, N. Mangione, S. Castelli), Galleria Obraz, Milano.
15
aprile 2010
Carlo Steiner / Aurore Valade
Dal 15 aprile al 29 maggio 2010
arte contemporanea
Location
GAS ART GALLERY
Torino, Via Cervino, 16, (Torino)
Torino, Via Cervino, 16, (Torino)
Orario di apertura
Ma - Sa: ore 15.00 -20.00
Vernissage
15 Aprile 2010, ore 18.00 – 21.00
Autore
Curatore