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Carlo Tedeschi – + Sé – Io = Pace
anteprima nazionale della mostra personale di Carlo Tedeschi, già riconosciuto Artista per la pace nel 1991 e riconfermato nel ruolo di regista impegnato nella pace e solidarietà dal Premio Borsellino nel 2009.
Comunicato stampa
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Pesaro ospita dal 16 al 31 ottobre prossimo, a Palazzo Gradari, l'anteprima nazionale della mostra personale di Carlo Tedeschi, già riconosciuto Artista per la pace nel 1991 e riconfermato nel ruolo di regista impegnato nella pace e solidarietà dal Premio Borsellino nel 2009.
PERCHE’ LA MOSTRA
La mostra si tiene in un particolare momento storico, in cui l’ONU sta dibattendo il progetto di Dichiarazione della pace quale diritto umano fondamentale e lo stesso Consiglio d’Europa si sta mobilitando per raggiungere lo stesso obiettivo internazionale di riconoscere giuridicamente il diritto alla pace.
Ad essa Carlo Tedeschi, nella sua esperienza di autore e regista di numerosi spettacoli, messi in scena nei maggiori teatri italiani, ha addirittura dedicato un’opera musical dal titolo Patto di luce – per la pace e il rispetto dei diritti umani che è già stato visto da oltre 50 mila spettatori ed ora è in programmazione al Teatro Metastasio di Assisi.
Obiettivo della mostra, che sarà itinerante e toccherà città italiane e straniere, è quello di stimolare una riflessione profonda sulla pace. Per questo suo valore, l’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Pesaro e della Regione Marche mentre è stata presentata la richiesta di patrocinio al Ministero della Pubblica Istruzione e al Ministero per i Beni culturali.
"+ sé – io = pace" , vernissage venerdì 16 ottobre alle ore 17.30, prende le mosse dalla vasta produzione del noto pittore, regista e scrittore (suo “L’uomo dal turbante rosso” menzione speciale Premio Cesare Pavese) che propone un percorso che dall'intimo volge al Divino, culminando nella rappresentazione della pace, raggiunta attraverso un cammino interiore progressivo dell'essere. Così da "L'Albero della vita" sino a "Il volo della pace" e la concretizzazione del concetto di pace con l'inedito dipinto che per la prima volta sarà esposto, il visitatore potrà immergersi nella “poetica pittorica" di Tedeschi, artista versatile, che unisce e raccoglie nel tratto tutta la sua ricchezza espressiva (che si avvale di esperienze parallele di alto livello sia nella scrittura e regia di spettacoli di successo che nella letteratura). Afferma lo stesso Tedeschi, commentando il titolo della mostra: “Accettando il proprio sè' si scarta il proprio io eliminando il male. Il bene sprigionato farà scorrere la pace nell'essere. Così nella società: corrispondendo a se stessi e non agli altri si costruirebbe un grande bene che farebbe scorrere la pace nel mondo”.
IL COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE
Alla visione della mostra e per i temi trattati, saranno invitati gli studenti della scuola primaria (classe quinta) e secondaria di primo e secondo grado. All’interno della mostra sarà posizionata una teca in plexiglas che accoglierà la “lettera della pace” che ogni classe porterà come testimonianza visitando la mostra. Le lettere, che potranno essere decorate anche con disegni, saranno poi raccolte in un volume che porterà il titolo della città che la mostra avrà toccato. Nella città successiva, raggiunta dall’esposizione, il volume entrerà a far parte del percorso espositivo e sarà consultabile dal pubblico.
Tre le curatrici della mostra: prof.ssa Antonietta di Muoio, dott.ssa Marisa Bovolenta, prof.ssa Laura Mochi. Le prime due hanno svolto le loro ricerche di tesi universitaria sulla poliedricità artistica di Carlo Tedeschi nei risvolti umani, sociali, spirituali della sua produzione. Si tratta di uno dei pochi casi a livello internazionale di tesi di laurea condotte su un artista contemporaneo vivente che ancora attivo vede la sua vena creativa tutt’altro che esaurirsi, mantenendosi anzi prolifica di spunti innovativi e all’avanguardia nel panorama dell’arte odierna. Mochi ha invece realizzato studi sull’espressione artistica e linee espressive.
CHI E’ CARLO TEDESCHI
Carlo Tedeschi è artista versatile apprezzato nel panorama culturale italiano ed internazionale contemporaneo. Uomo di cultura, è scrittore, regista, autore teatrale, pittore la cui attività creativa spazia in vari ambiti ottenendo, nel corso degli anni, ampi riconoscimenti. Il suo impegno per la promozione dei valori della pace e dei diritti umani gli è valso i riconoscimenti “Artista per la pace” nel 1991 e “Premio Borsellino per la pace” nel 2009.
Carlo Tedeschi è uomo di grande umanità e profonda spiritualità che trovano concreta espressione in particolare nei capolavori della scena teatrale italiana che ricevono successo di pubblico e critica, quali “Chiara di Dio” (sulle scene da oltre 10 anni, 400mila spettatori), “Patto di Luce – per la pace e i diritti umani” (spettacolo utilizzato dalle scuole per percorsi didattici di educazione al rispetto dell'altro diverso da sé) e numerosi musicals originali italiani rappresentati nei maggiori teatri, sin dal 1986.
Carlo Tedeschi è anche uomo di impegno sociale e umanitario: ai giovani ha rivolto tutte le sue energie testimoniando e trasmettendo la Bellezza, anche quella del rispetto per il Creato, l'Uomo, Dio. Negli anni incontra migliaia di ragazzi nelle scuole, negli oratori, nei teatri fornendo, oltre ad accademie di formazione artistica, anche chiavi di lettura e di comprensione della realtà al fine di essere attivi protagonisti della loro vita con sani principi e valori di condivisione, pace, solidarietà e rispetto della dignità umana.
Con il supporto dell'Associazione Dare, ed attraverso la Fondazione Leo Amici (ente riconosciuto), Carlo Tedeschi ha favorito numerose azioni a sostegno delle popolazioni del Kenya, dello Zambia e offerto altrettanti aiuti concreti al Lago di Monte Colombo (Rimini), dove ha sede la Fondazione, a centinaia di bambini di Chernobyl, a minori in affido in collaborazione con le istituzioni locali, creando altresì le condizioni per accogliere, curare ed assistere centinaia di bambini orfani e profughi durante la guerra dei Balcani.
PERCHE’ LA MOSTRA
La mostra si tiene in un particolare momento storico, in cui l’ONU sta dibattendo il progetto di Dichiarazione della pace quale diritto umano fondamentale e lo stesso Consiglio d’Europa si sta mobilitando per raggiungere lo stesso obiettivo internazionale di riconoscere giuridicamente il diritto alla pace.
Ad essa Carlo Tedeschi, nella sua esperienza di autore e regista di numerosi spettacoli, messi in scena nei maggiori teatri italiani, ha addirittura dedicato un’opera musical dal titolo Patto di luce – per la pace e il rispetto dei diritti umani che è già stato visto da oltre 50 mila spettatori ed ora è in programmazione al Teatro Metastasio di Assisi.
Obiettivo della mostra, che sarà itinerante e toccherà città italiane e straniere, è quello di stimolare una riflessione profonda sulla pace. Per questo suo valore, l’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Pesaro e della Regione Marche mentre è stata presentata la richiesta di patrocinio al Ministero della Pubblica Istruzione e al Ministero per i Beni culturali.
"+ sé – io = pace" , vernissage venerdì 16 ottobre alle ore 17.30, prende le mosse dalla vasta produzione del noto pittore, regista e scrittore (suo “L’uomo dal turbante rosso” menzione speciale Premio Cesare Pavese) che propone un percorso che dall'intimo volge al Divino, culminando nella rappresentazione della pace, raggiunta attraverso un cammino interiore progressivo dell'essere. Così da "L'Albero della vita" sino a "Il volo della pace" e la concretizzazione del concetto di pace con l'inedito dipinto che per la prima volta sarà esposto, il visitatore potrà immergersi nella “poetica pittorica" di Tedeschi, artista versatile, che unisce e raccoglie nel tratto tutta la sua ricchezza espressiva (che si avvale di esperienze parallele di alto livello sia nella scrittura e regia di spettacoli di successo che nella letteratura). Afferma lo stesso Tedeschi, commentando il titolo della mostra: “Accettando il proprio sè' si scarta il proprio io eliminando il male. Il bene sprigionato farà scorrere la pace nell'essere. Così nella società: corrispondendo a se stessi e non agli altri si costruirebbe un grande bene che farebbe scorrere la pace nel mondo”.
IL COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE
Alla visione della mostra e per i temi trattati, saranno invitati gli studenti della scuola primaria (classe quinta) e secondaria di primo e secondo grado. All’interno della mostra sarà posizionata una teca in plexiglas che accoglierà la “lettera della pace” che ogni classe porterà come testimonianza visitando la mostra. Le lettere, che potranno essere decorate anche con disegni, saranno poi raccolte in un volume che porterà il titolo della città che la mostra avrà toccato. Nella città successiva, raggiunta dall’esposizione, il volume entrerà a far parte del percorso espositivo e sarà consultabile dal pubblico.
Tre le curatrici della mostra: prof.ssa Antonietta di Muoio, dott.ssa Marisa Bovolenta, prof.ssa Laura Mochi. Le prime due hanno svolto le loro ricerche di tesi universitaria sulla poliedricità artistica di Carlo Tedeschi nei risvolti umani, sociali, spirituali della sua produzione. Si tratta di uno dei pochi casi a livello internazionale di tesi di laurea condotte su un artista contemporaneo vivente che ancora attivo vede la sua vena creativa tutt’altro che esaurirsi, mantenendosi anzi prolifica di spunti innovativi e all’avanguardia nel panorama dell’arte odierna. Mochi ha invece realizzato studi sull’espressione artistica e linee espressive.
CHI E’ CARLO TEDESCHI
Carlo Tedeschi è artista versatile apprezzato nel panorama culturale italiano ed internazionale contemporaneo. Uomo di cultura, è scrittore, regista, autore teatrale, pittore la cui attività creativa spazia in vari ambiti ottenendo, nel corso degli anni, ampi riconoscimenti. Il suo impegno per la promozione dei valori della pace e dei diritti umani gli è valso i riconoscimenti “Artista per la pace” nel 1991 e “Premio Borsellino per la pace” nel 2009.
Carlo Tedeschi è uomo di grande umanità e profonda spiritualità che trovano concreta espressione in particolare nei capolavori della scena teatrale italiana che ricevono successo di pubblico e critica, quali “Chiara di Dio” (sulle scene da oltre 10 anni, 400mila spettatori), “Patto di Luce – per la pace e i diritti umani” (spettacolo utilizzato dalle scuole per percorsi didattici di educazione al rispetto dell'altro diverso da sé) e numerosi musicals originali italiani rappresentati nei maggiori teatri, sin dal 1986.
Carlo Tedeschi è anche uomo di impegno sociale e umanitario: ai giovani ha rivolto tutte le sue energie testimoniando e trasmettendo la Bellezza, anche quella del rispetto per il Creato, l'Uomo, Dio. Negli anni incontra migliaia di ragazzi nelle scuole, negli oratori, nei teatri fornendo, oltre ad accademie di formazione artistica, anche chiavi di lettura e di comprensione della realtà al fine di essere attivi protagonisti della loro vita con sani principi e valori di condivisione, pace, solidarietà e rispetto della dignità umana.
Con il supporto dell'Associazione Dare, ed attraverso la Fondazione Leo Amici (ente riconosciuto), Carlo Tedeschi ha favorito numerose azioni a sostegno delle popolazioni del Kenya, dello Zambia e offerto altrettanti aiuti concreti al Lago di Monte Colombo (Rimini), dove ha sede la Fondazione, a centinaia di bambini di Chernobyl, a minori in affido in collaborazione con le istituzioni locali, creando altresì le condizioni per accogliere, curare ed assistere centinaia di bambini orfani e profughi durante la guerra dei Balcani.
16
ottobre 2015
Carlo Tedeschi – + Sé – Io = Pace
Dal 16 al 31 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO GRADARI
Pesaro, Via Gioacchino Rossini, 24, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Via Gioacchino Rossini, 24, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
17-21 feriali; 10-13 e 16-22 prefestivi e festivi
Scuole su prenotazioni al tel. 338-2993873
Vernissage
16 Ottobre 2015, h 17.30
Sito web
www.carlotedeschi.it
Autore