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Carlo Verdecchia
Fedele alla sua terra di origine, Verdecchia interpreta in maniera egregia quelli che sono gli assunti più cari al pittore: la natura, i monti abruzzesi, le pianure, gli animali, la vita dei contadini, e poi i ritratti dei familiari e degli amici fatti posare come modelli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 11 dicembre, alle ore 17,30, presso la PINACOTECA PATINIANA, in via Leone di Castel di Sangro, organizzata da Lino Alviani, una Mostra personale di CARLO VERDECCHIA, Artista nato ad Atri (TE) nel 1905 ed ivi deceduto nel 1984. La Mostra si chiuderà il 29 gennaio 2011.
Fedele alla sua terra di origine, Verdecchia interpreta in maniera egregia quelli che sono gli assunti più cari al pittore: la natura, i monti abruzzesi, le pianure, gli animali, la vita dei contadini, e poi i ritratti dei familiari e degli amici fatti posare come modelli.
E come si riporta nelle note critiche della Dott.ssa Isabella Valente: “…..La libertà del colore ricorda spesso i fauves, la struttura linguistica della composizione a volte Cézanne, il segno graffiante e nero certe soluzioni di Soutine, la pennellata rimanda ad echi espressionisti: a questi riferimenti colti si aggiunge la percezione lirica della natura, il profondo sentimento con cui egli sente il mondo intorno a sé e su cui riflette”.
Nel presentare la Mostra, il curatore Pasquale del Cimmuto, ci ricorda che”…. è soprattutto la incredibile sovrapponibilità palingenetica della vicenda umana che lega tenacemente il Nostro con l’Abruzzo e Napoli, ripercorrendo il viaggio che già fu di tutta la illustre progenie pittorica regionale (da Bonolis e Smargiassi in poi, passando per i fratelli Palizzi e Valerico Laccetti, per declinare con Teofilo Patini e Francesco Paolo Michetti): lungo la mitica e faticosa “via degli Abruzzi” verso la seducente e mai rinnegata “Capitale del Regno” come sintesi di un percorso di vita, per metà esistenziale, per metà artistico.”
Lino Alviani
Fedele alla sua terra di origine, Verdecchia interpreta in maniera egregia quelli che sono gli assunti più cari al pittore: la natura, i monti abruzzesi, le pianure, gli animali, la vita dei contadini, e poi i ritratti dei familiari e degli amici fatti posare come modelli.
E come si riporta nelle note critiche della Dott.ssa Isabella Valente: “…..La libertà del colore ricorda spesso i fauves, la struttura linguistica della composizione a volte Cézanne, il segno graffiante e nero certe soluzioni di Soutine, la pennellata rimanda ad echi espressionisti: a questi riferimenti colti si aggiunge la percezione lirica della natura, il profondo sentimento con cui egli sente il mondo intorno a sé e su cui riflette”.
Nel presentare la Mostra, il curatore Pasquale del Cimmuto, ci ricorda che”…. è soprattutto la incredibile sovrapponibilità palingenetica della vicenda umana che lega tenacemente il Nostro con l’Abruzzo e Napoli, ripercorrendo il viaggio che già fu di tutta la illustre progenie pittorica regionale (da Bonolis e Smargiassi in poi, passando per i fratelli Palizzi e Valerico Laccetti, per declinare con Teofilo Patini e Francesco Paolo Michetti): lungo la mitica e faticosa “via degli Abruzzi” verso la seducente e mai rinnegata “Capitale del Regno” come sintesi di un percorso di vita, per metà esistenziale, per metà artistico.”
Lino Alviani
11
dicembre 2010
Carlo Verdecchia
Dall'undici dicembre 2010 al 29 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
PINACOTECA PATINIANA – PALAZZO DE PETRA
Castel Di Sangro, Via Leone, (L'aquila)
Castel Di Sangro, Via Leone, (L'aquila)
Orario di apertura
dalle ore 17 alle 19 di ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica
Vernissage
11 Dicembre 2010, ore 17.30
Autore
Curatore