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Carlo Vidoni – Tracce di esistenza
Nelle sale della Fondazione saranno esposte una decina di opere di carattere scultoreo-installativo, realizzate da Carlo Vidoni dal 2002 a oggi, in cui l’artista, con un approccio originale e poetico, interpreta il complesso rapporto contemporaneo fra l’uomo e l’ecosistema in cui esso vive.
Comunicato stampa
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Venerdì 11 settembre 2015, alle ore 18.00, sarà inaugurata nelle sale espositive della Fondazione Ado Furlan, Via Mazzini n. 51/53, Pordenone, la mostra dedicata a uno degli artisti contemporanei più interessanti del territorio regionale: Carlo Vidoni.
L’esposizione, a cura di Caterina Furlan e Stefano Chiarandini, è promossa e organizzata dalla Fondazione Ado Furlan e dall’Associazione Culturale “Venti d’arte” di Udine, con la collaborazione del Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine, dell’Associazione Culturale DIECI.DUE! international research contemporary art di Milano, dell’Associazione Culturale AQA di Udine, del Circolo ARCI Hybrida di Tarcento e dell’Associazione Alveare Onlus di Udine. La mostra gode del sostegno e/o del patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, delle Provincie di Pordenone, Udine e Gorizia, dei Comuni di Udine e Gradisca d’Isonzo, della Fondazione CRUP, della Fondazione CARIGO e dell’Università degli Studi di Udine.
Nelle sale della Fondazione Ado Furlan saranno esposte una decina di opere di carattere scultoreo-installativo, realizzate da Carlo Vidoni dal 2002 a oggi. L’evento, inserito nel programma della manifestazione Pordenonelegge, propone una serie di lavori in cui l’artista, con un approccio originale e poetico, interpreta il complesso rapporto contemporaneo fra l’uomo e l’ecosistema in cui esso vive. Le opere, “utopisticamente” ipotizzano una sorta di “rivalsa/rinascita” della natura su un territorio fortemente antropizzato: rami, tronchi che tornano a riprendere vita come nel ciclo Crescite, oppure edifici abbandonati che perdono la loro funzione originaria, lasciando spazio alla vegetazione di riappropriarsi dei propri spazi (Casa rossa, 2010 e Condizione, 2014-15). Altro tema, recentemente affrontato dall’artista, sono le tracce lasciate dall’uomo e dagli animali nel proprio ambiente, proposte nella serie di lavori denominati Xilofagie e Chiocchiole_tracce di esistenza. Infine, l’opera Sedia elettrica (2002) rappresenta un’esplicita denuncia delle esecuzioni capitali e il rapporto conflittuale tra cultura e poteri forti antidemocratici.
Il progetto prevede la realizzazione di sei rassegne sul territorio regionale e internazionale, contraddistinte da specifiche peculiarità artistico-creative: già realizzate le mostre presso il Museo Civico del Territorio, Palazzo Locatelli, Cormons (GO), 22 maggio – 5 luglio 2015: esposte ventidue opere, tra sculture e installazioni, provenienti da collezioni pubbliche, private e dell’artista; Galleria d’Arte “Mario Di Iorio”, Biblioteca Statale Isontina, Gorizia, 5 – 27 giugno 2015: installazioni dedicate al libro. In preparazione per l’autunno, le esposizioni presso: Fondazione Ado Furlan, Pordenone, 11 settembre – 3 ottobre 2015: opere plastiche gran parte inedite; Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine, 25 settembre – 25 ottobre 2015: lavori creati ad hoc dall’artista, al fine di far interagire l’arte contemporanea con gli ambienti espositivi risalenti agli anni Trenta; Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, Gradisca d’Isonzo (GO), 9 ottobre – 8 novembre 2015: fotografie realizzate da Carlo Vidoni, strettamente connesse alla sua produzione scultorea; Comitato delle Regioni e Sede di rappresentanza della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Bruxelles (Belgio), aprile – maggio 2016: potrà considerarsi il finissage dell’intera manifestazione.
**
La monografia Vidoni. Tracce di esistenza, a cura di Stefano Chiarandini, sarà presentata ad ottobre 2015, presso Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine. Il volume conterrà le riproduzioni delle opere eposte nelle mostre in programma, la prefazione di Francesca Agostinelli e i saggi di Angelo Vianello, Alessandro Bertinetto, Vania Gransinigh e Annalia Delneri. La sezione degli apparati, approfondita ed esaustiva, sarà composta dalle schede delle opere, dalla biografia, dalla bibliografia e dall’elenco delle esposizioni dell’artista. Il volume, tradotto integralmente in inglese, sarà pubblicata dall’editore Venti d’arte, hardcover, 208 pagine, ISBN 978-88-907329-7-3.
L’esposizione, a cura di Caterina Furlan e Stefano Chiarandini, è promossa e organizzata dalla Fondazione Ado Furlan e dall’Associazione Culturale “Venti d’arte” di Udine, con la collaborazione del Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine, dell’Associazione Culturale DIECI.DUE! international research contemporary art di Milano, dell’Associazione Culturale AQA di Udine, del Circolo ARCI Hybrida di Tarcento e dell’Associazione Alveare Onlus di Udine. La mostra gode del sostegno e/o del patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, delle Provincie di Pordenone, Udine e Gorizia, dei Comuni di Udine e Gradisca d’Isonzo, della Fondazione CRUP, della Fondazione CARIGO e dell’Università degli Studi di Udine.
Nelle sale della Fondazione Ado Furlan saranno esposte una decina di opere di carattere scultoreo-installativo, realizzate da Carlo Vidoni dal 2002 a oggi. L’evento, inserito nel programma della manifestazione Pordenonelegge, propone una serie di lavori in cui l’artista, con un approccio originale e poetico, interpreta il complesso rapporto contemporaneo fra l’uomo e l’ecosistema in cui esso vive. Le opere, “utopisticamente” ipotizzano una sorta di “rivalsa/rinascita” della natura su un territorio fortemente antropizzato: rami, tronchi che tornano a riprendere vita come nel ciclo Crescite, oppure edifici abbandonati che perdono la loro funzione originaria, lasciando spazio alla vegetazione di riappropriarsi dei propri spazi (Casa rossa, 2010 e Condizione, 2014-15). Altro tema, recentemente affrontato dall’artista, sono le tracce lasciate dall’uomo e dagli animali nel proprio ambiente, proposte nella serie di lavori denominati Xilofagie e Chiocchiole_tracce di esistenza. Infine, l’opera Sedia elettrica (2002) rappresenta un’esplicita denuncia delle esecuzioni capitali e il rapporto conflittuale tra cultura e poteri forti antidemocratici.
Il progetto prevede la realizzazione di sei rassegne sul territorio regionale e internazionale, contraddistinte da specifiche peculiarità artistico-creative: già realizzate le mostre presso il Museo Civico del Territorio, Palazzo Locatelli, Cormons (GO), 22 maggio – 5 luglio 2015: esposte ventidue opere, tra sculture e installazioni, provenienti da collezioni pubbliche, private e dell’artista; Galleria d’Arte “Mario Di Iorio”, Biblioteca Statale Isontina, Gorizia, 5 – 27 giugno 2015: installazioni dedicate al libro. In preparazione per l’autunno, le esposizioni presso: Fondazione Ado Furlan, Pordenone, 11 settembre – 3 ottobre 2015: opere plastiche gran parte inedite; Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine, 25 settembre – 25 ottobre 2015: lavori creati ad hoc dall’artista, al fine di far interagire l’arte contemporanea con gli ambienti espositivi risalenti agli anni Trenta; Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, Gradisca d’Isonzo (GO), 9 ottobre – 8 novembre 2015: fotografie realizzate da Carlo Vidoni, strettamente connesse alla sua produzione scultorea; Comitato delle Regioni e Sede di rappresentanza della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Bruxelles (Belgio), aprile – maggio 2016: potrà considerarsi il finissage dell’intera manifestazione.
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La monografia Vidoni. Tracce di esistenza, a cura di Stefano Chiarandini, sarà presentata ad ottobre 2015, presso Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine. Il volume conterrà le riproduzioni delle opere eposte nelle mostre in programma, la prefazione di Francesca Agostinelli e i saggi di Angelo Vianello, Alessandro Bertinetto, Vania Gransinigh e Annalia Delneri. La sezione degli apparati, approfondita ed esaustiva, sarà composta dalle schede delle opere, dalla biografia, dalla bibliografia e dall’elenco delle esposizioni dell’artista. Il volume, tradotto integralmente in inglese, sarà pubblicata dall’editore Venti d’arte, hardcover, 208 pagine, ISBN 978-88-907329-7-3.
11
settembre 2015
Carlo Vidoni – Tracce di esistenza
Dall'undici settembre al 04 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE ADO FURLAN
Pordenone, Via Giuseppe Mazzini, 49, (Pordenone)
Pordenone, Via Giuseppe Mazzini, 49, (Pordenone)
Orario di apertura
martedì > sabato _ h 16.00 > 19.30
PORDENONELEGGE: APERTURA STRAORDINARIA
16 > 20 settembre, h 10.30 > 13.00 / 16.00 > 19.30
Vernissage
11 Settembre 2015, 18.00
Autore
Curatore