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Carlos Atoche – Khartàa / Planetario Immaginario
Domenica 26 luglio si svolgerà la presentazione dell’ultima serie di sculture in cartapesta di Carlos Atoche. Khartàa si propone come un’installazione partecipativa all’aperto, dove le sculture fluttuanti, posizionate all’interno del parco, conformeranno un ‘planetario immaginario’.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 26 luglio si svolgerà la presentazione dell'ultima serie di sculture in cartapesta di Carlos Atoche.
Khartàa si propone come un'installazione partecipativa all'aperto, dove le sculture fluttuanti, posizionate all'interno del parco, conformeranno un 'planetario immaginario'. Un rituale che vedrà transitare le sculture lungo un percorso da Largo Bartolomeo Perestrello, con sosta nei pressi del murales "Canzone per una sirena" di Atoche, fino al Parco Sangalli.
«Una serie di sculture in cartapesta realizzate impastando terre naturali, andranno a costituirsi quale "planetario immaginario", in totale simbiosi con il territorio circostante, i visitatori e la materia. La relazione con il cosmo si estrinseca in proiezioni immaginifiche e si istituisce in una corrispondenza armonica con l’uomo. Il lavoro è incentrato sulla trasformazione alchemica che tramuta la carta in legno, marmo e bronzo, contribuendo a stimolare l’ingegno dei suoi osservatori».
(Tiziana Gianni)
«KhArtÀA è un viaggio senza meta. C'è la partenza e il continuo ritorno. La sospensione. E poi il moto rivoluzionario. KhArtÀA non è reale, ma si intravede la sua ombra.
Carlos Atoche plasma dalla carta e altri materiali poveri un planetario di "teste-pensieri", frutto della sua fantasia. In questi ultimi lavori scultorei il linguaggio dello street artist evolve e resta allo stesso tempo riconoscibile, come un codice antico immutabile al di là del supporto su cui viene trasmesso. Le teste di sapore arcaico presenti in numerosi murales firmati Atoche sembrano essersi staccate dalla superficie bidimensionale per sperimentare nuove dimensioni spazio-temporali».
(Simona Pandolfi)
alla deriva d'atomi semplici
gravita vuoto in moto antiorario
nasce
dal fuoco una stella magnete e un
planetario
a spirale in danza perpetua di luci
infinite
KhArtÀA
Matteo Mingoli, poeta
Khartàa si propone come un'installazione partecipativa all'aperto, dove le sculture fluttuanti, posizionate all'interno del parco, conformeranno un 'planetario immaginario'. Un rituale che vedrà transitare le sculture lungo un percorso da Largo Bartolomeo Perestrello, con sosta nei pressi del murales "Canzone per una sirena" di Atoche, fino al Parco Sangalli.
«Una serie di sculture in cartapesta realizzate impastando terre naturali, andranno a costituirsi quale "planetario immaginario", in totale simbiosi con il territorio circostante, i visitatori e la materia. La relazione con il cosmo si estrinseca in proiezioni immaginifiche e si istituisce in una corrispondenza armonica con l’uomo. Il lavoro è incentrato sulla trasformazione alchemica che tramuta la carta in legno, marmo e bronzo, contribuendo a stimolare l’ingegno dei suoi osservatori».
(Tiziana Gianni)
«KhArtÀA è un viaggio senza meta. C'è la partenza e il continuo ritorno. La sospensione. E poi il moto rivoluzionario. KhArtÀA non è reale, ma si intravede la sua ombra.
Carlos Atoche plasma dalla carta e altri materiali poveri un planetario di "teste-pensieri", frutto della sua fantasia. In questi ultimi lavori scultorei il linguaggio dello street artist evolve e resta allo stesso tempo riconoscibile, come un codice antico immutabile al di là del supporto su cui viene trasmesso. Le teste di sapore arcaico presenti in numerosi murales firmati Atoche sembrano essersi staccate dalla superficie bidimensionale per sperimentare nuove dimensioni spazio-temporali».
(Simona Pandolfi)
alla deriva d'atomi semplici
gravita vuoto in moto antiorario
nasce
dal fuoco una stella magnete e un
planetario
a spirale in danza perpetua di luci
infinite
KhArtÀA
Matteo Mingoli, poeta
26
luglio 2020
Carlos Atoche – Khartàa / Planetario Immaginario
26 luglio 2020
arte contemporanea
Location
STUDIO SOTTERRANEO
Roma, Via Capitan Ottobono, 5, (Roma)
Roma, Via Capitan Ottobono, 5, (Roma)
Vernissage
26 Luglio 2020, h 18.30
Sito web
Ufficio stampa
P&G Ufficio Stampa e Comunicazione
Autore